[Disney] The Lone Ranger

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • Abbiamo un esperto di marketing, qui :asd:
  • So che è la legge del marketing mettendo il nome del personaggio con Jhonny depp protagonista-nonostante che non sia lui il ranger- è una combo perfetta per nostalgici/fan sostenitori di Depp/e ragazzine allupate per lui, solamente dico che non mi pare giusto che il protagonista possa venir offuscato, una cosa del genere l'avrei accettato tipo che ne so, si chiamasse:" la leggenda del Lone Ranger" dove l'indiano davvero racconta la storia di un amico che non ha più visto dopo anni. Non ho visto il film ma magari succede veramente così chissà.
  • Non vorrei fare spoiler, ma [spoiler]sì, succede una cosa molto simile.[/spoiler]
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • Bene, ormai l'andazzo si è capito, quindi possiamo cominciare a leccarci le ferite e a celebrare il funerale del film... E dire che ieri Deadline riportava un risultato di 15 milioni!! che sarebbe stato ottimo! Facendo una piccola ricerca ho visto che in genere si fa un 4.5x che si sarebbe tradotto in un ottimo 67.5! Parlando di film originali (inutili i confronti con sequel) uno dei recenti paragoni poteva essere Hancock che incassò 17 milioni il mercoledì (ma 6 il martedì, immagino alle anteprime) e 108 fino a domenica. Insomma c'era ancora qualche speranza... oggi Deadline riporta 10 milioni che, si, sono un disastro! Che errore madornale poi! Del 50%! Deadline comincia ad essere non più affidabile come prima... non è la prima volta che prende strafalcioni, ma mai grossi come questo.

    Lezione numero 1: ormai il tracking risulta sempre più affidabile e miracoli come il primo Pirati o WWZ sono molto rari. Se il pubblico o la critica prende di mira qualche film prima della sua uscita, 80% dei casi il film flopperà. Tremo per Pacific Rim e non capisco il mancato interesse del pubblico. Come minimo dovrebbe abbracciare il pubblico di Trasformers, che mica è piccolo!!
    Lezione numero 2: gli executives sanno quello che fanno. Troppo spesso da fan ci mettiamo dalla parte degli artisti, ma molto spesso è bene ascoltare anche chi ci mette i soldi. Se la Disney voleva bloccare un film un motivo ci sarà pur stato. E meno male che hanno ridotto il budget...
    Lezione numero 3: I pet project sono spesso destinati al fallimento. Questi sono i classici film per cui la major è messa alle strette dai suoi stessi successi passati per cui non può tirarsi indietro dinanzi alle richieste di attori/registi che hanno garantito determinati incassi... e per carità è anche giusto così.
    Ma guardate John Carter (Stanton e i suoi successi alla Pixar), After Earth (Smith e i milioni di dollari che ha fatto incassare alla Sony), King Kong (Jackson reduce del successo di LOTR). Tutti considerati (con varie gradazioni) delle delusioni. E potrei continuare...
    Il prossimo di cui diffiderei è R.Downey Jr. ...
    Lezione numero 4: La gente comincia ad essere stufa (almeno in USA) di Johnny Depp in costumi bislacchi... io comincerei a rivalutare seriamente un quinto Pirati (se non altro in termini di budget o inventandosi qualcosa che possa far rinascere l'interesse del pubblico.. The Rock? XD). Senza parlare di Alice 2.
    Lezione numero 5: addio a film originali o quasi...
  • Valerio ha scritto:Ci metto io una pezza sulla questione!

    Non è sopravvalutato.

    Ma è inflazionato.

    Lui le cose le sa fare. Ne sa fare parecchie, le sa fare bene e in maniera non banale. Però ad un certo punto non hanno fatto che chiedergli sempre quelle, farlo lavorare sempre sulle stesse cose, con gli stessi autori e le stesse persone. E poi un giorno l'incanto finisce, vedi il suo cappellaio di Alice e noti che "è come burro spalmato su troppo pane". Un personaggio vuoto, sovraesposto, non riuscito, che getta un'ombra inquietante sul futuro dell'attore. Un'ombra retroattiva.
    DeborohWalker ha scritto:Concordo su Depp: è intrappolato nello stereotipo di sé stesso, a parte poche eccezioni.
    È come il suo amichetto Tim Burton, che della sua "impronta stilistica" ha fatto quasi un tormentone da cui esce raramente (Big Fish); fa una cosa bene, ma di certo non metterei la versatilità in cima ai suoi pregi.
    Blonde ha scritto:ormai la sua recitazione è un brand fatto da una serie codificata di mossettine e gigionerie.
    Sia chiaro, la versatilità non è mai stata il suo forte. Anche riguardando la filmografia nel dettaglio, si nota che ha fatto quasi sempre lo stesso ruolo.
    Però fino a qualche tempo fa, Johnny Depp recitava in un modo molto più autentico e molto più selvaggio, era veramente l'emblema del divo bello e un po' dannato. Poi ha cominciato a stantardizzarsi, a patinarsi, a diventare lo stereotipo di sé stesso, per l'appunto.
    Comunque concordo pienamente con tutti questi commenti. AMAVO Johnny Depp qualche anno fa, lo trovavo grandioso... se prima quando annunciavano un film con lui esclamavo "fantastico, chissà cosa combina questa volta!" ora sospiro "sigh, ancora?". Ho sempre letto che lui sceglie accuratamente i suoi copioni però, scartando quelli che secondo lui non gli comunicano nulla di interessante. Quindi non è solo un problema dei ruoli che gli affibbiano... è proprio LUI che vuole fare sempre quelli. Secondo me perchè ha ben capito che è con quel tipo di ruoli che ha veramente successo... quindi in sostanza sì, è lo stereotipo di sè stesso.
  • The Lone Ranger è tutto quello che ti puoi aspettare da un film di Jerry Bruckheimer, produttore che non ha mai tradito il pubblico in fatto di intrattenimento: azione, effetti speciali, ironia, ecc.
    Come mai allora non riesce ad essere incisivo quanto Pirati dei Caraibi? Il problema risulta essere, imho, il mancato amalgama fra due generi distinti: il western e il film di azione/avventura. Sicuramente LR non è un western, lo si capisce bene confrontandolo con esempi recenti quali Quel treno per Yuma e ancora di più Il Grinta, quest'ultimo sì un vero western coi fiocchi (e pure di successo!). Allo stesso tempo, però, non mantiene un ritmo costantemente abbastanza elevato per un action movie, a tratti rallentando vistosamente (penso al preambolo iniziale [spoiler]della fiera di San Francisco[/spoiler] o alla lunga carrellata [spoiler]sui cadaveri dei ranger[/spoiler]). Alla fine ne esce un ibrido che non è né carne né pesce.
    Tanti sono comunque i pregi della pellicola: una trama complessivamente non troppo banale o prevedibile, anche se ci sono scene telefonatissime (come [spoiler]la morte del fratello Dan[/spoiler]), un finale d'azione spettacolare e spumeggiante, eccellenti fotografia e art direction e soprattutto un cast impeccabile. Nel casting Verbinski sembra non sbagliare un colpo. I migliori sono Helena Bonham Carter, nonostante il poco spazio, e William Fichtner, per me una vera rivelazione. Ottimo anche Armie Hammer, grazie al quale la Disney azzecca finalmente un protagonista maschile dopo i parzialmente deludenti Gyllenhaal e Kitsch. Paradossalmente chi buca meno lo schermo è lo stra-inflazionato Johnny Depp; il suo Tonto è riuscito, anche se in alcune movenze e atteggiamenti ricorda effettivamente il capitano Sparrow. Altro ponte con PotC è dato da uno dei fuorilegge, molto simile al duo Pintel/Ragetti e con lo stesso ombrellino rosa.
    Assai deludente la colonna sonora. Forse per andare al risparmio (visto il contemporaneo e notevole lavoro per Man of Steel), Hans Zimmer non si spreca, in parte riciclando (evidente il richiamo alla ost di Sherlock Holmes quando [spoiler]il Ranger e Tonto piazzano la dinamite sul ponte[/spoiler]) e in gran parte attingendo a musica non originale. Infatti, viene ripetuta per tre-quattro volte l'Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini: alla lunga stufa e nel finale, [spoiler]con tanto di crollo del treno e morte del villain[/spoiler], stride davvero tanto con il tono ben più serio dell'intera scena.
    Qualche altra cosetta che non ho gradito. Primo, il frequente inserimento del Tonto anziano, piuttosto fastidioso con il suo interrompere la narrazione. Secondo, che non abbiano mostrato il protagonista scendere dall'impalcatura sul picco, subito dopo il suo risveglio. Terzo, che nell'adattamento italiano chiamino il protagonista "Lone Ranger": posso capire il titolo, ma almeno nel film traducetelo! Infine, cosa c'entra [spoiler]il coniglio carnivoro?![/spoiler]
  • L'ho visto stasera. La critica è fuori di testa ad accanirsi su questo film. Non è privo di difetti, è vero, ma non si merita il flop e la stroncatura, perché è ottimo sotto parecchi aspetti...
    Partendo dai difetti: l'ho trovato molto lungo e molto lento, con scene che potevano benissimo essere risolte in molto meno tempo (Beast ne ha citate due ad esempio), e non aiutano le continue interruzioni di Tonto anziano che spezzano davvero tantissimo il ritmo. Da un punto di vista logico l'idea di far narrare la storia a lui e attraverso i suoi ricordi, per di più a un bambino, ha assolutamente senso: è un modo per far identificare il pubblico che non conosce il personaggio, e costruire le sue origini passo a passo. Però il risultato è fastidioso, spezza troppo.
    Invece mi è piaciuto moltissimo il cast. Armie Hammer è bravissimo, buona anche la Bonham Carter, il villain William Fichtner e...sì, persino Depp alla fin fine non mi ha scocciato più di tanto. Nelle movenze Tonto ricorda moltissimo Jack Sparrow, ma il personaggio nel complesso mi è piaciuto.
    Le gag sono fantastiche, si ride spesso e si ride bene, con trovate intelligenti, qualcuna particolarmente nonsense (il cavallo! vi prego! :LOL: ).
    La scena finale è spettacolare, diretta benissimo, adrenalinica, mi è proprio piaciuta! La musica del Guglielmo Tell non è messa a caso ovviamente, è la "sigla" della serie radiofonica del Ranger Solitario...l'inno con cui va alla carica, in pratica.
    Fortunatamente il film è autoconclusivo, perché non credo proprio che ci sarà un sequel, con i pessimi risultati che sta avendo... Peccato!
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • A me dispiace soprattutto per Bruckheimer che, Pirati a parte, sembra ormai non azzeccare più nulla da ANNI!
  • Visto, e l'ho trovato assai caruccio. Solo uccio però.

    Ma andiamo con ordine. Il film è un piratide in tutto e per tutto. Gente che c'è dietro, volontà che c'è dietro, svecchiamento di uno dei generi celebri dell'avventura del tempo che fu, Depp, mix fra humor sopraffino, azione fracassona e una trama più complessa della media (ma non imprevedibile) etc etc. E funziona devo dire. Non funziona quanto Pirati però, e questo per un motivo basilare: la mancata amalgama fra il genere da svecchiare (il western) e l'elemento fantastico, che qui viene lasciato dietro le quinte e non sviluppato, mentre in Pirati faceva proprio parte del progetto di svecchiamento e rendeva il tutto incredibilmente fascinoso. Perchè sì, penso che avrebbe potuto dare una marcia in più al film, senza per forza ricadere in Tex contro Mefisto.
    Ma preso per quel che è, bisogna dire che è molto buono. Certo dopo un primo atto brillante, il film si ammoscia un po' nel mezzo, salvo poi riprendersi in grande stile con una delle più belle scene d'azione finali che io abbia mai visto, una cosa proprio sopraffina, in cui azione, humor e musica si fondono armoniosamente in uno spettacolo indimenticabile. In sala ho pensato "Sono a Disneyland!".

    Male che abbia floppato. Bastava un successo tiepido per scongiurare la minaccia del "sequel per forza". Invece così passerà l'idea che solo coi sequel si possa andare sul sicuro. Addio ai progetti originali. Anche se a ben vedere neanche questo lo è. Aiuto, non ne usciamo. Maledetta Hollywood. :asd:
  • Valerio ha scritto: Male che abbia floppato. Bastava un successo tiepido per scongiurare la minaccia del "sequel per forza". Invece così passerà l'idea che solo coi sequel si possa andare sul sicuro. Addio ai progetti originali. Anche se a ben vedere neanche questo lo è. Aiuto, non ne usciamo. Maledetta Hollywood. :asd:
    Si è una tragedia! E incrociamo le dita per Pacific Rim! Se floppa è la fine. Ci ritroveremo solo con sequel o cmq roba non originale... cosa che in effetti anche il ranger è.
    E non a caso gli executives in Disney ora a chi stanno dando la colpa? Sta volta non c'è una principessa nel titolo, il titolo non è monco, la pubblicità è stata fatta a dovere... Hanno detto che il personaggio non è abbastanza riconoscibile al grande pubblico... MA COSA DIAVOLO SIGNIFICA? dobbiamo vedere solo roba di cui abbiamo sentito parlare? Purtroppo questa è la nuova politica di Hollywood e di sicuro disneyana. Non solo sequel; anche se fanno degli originals saranno sempre basati qualcosa, dovranno essere sempre già pre-venduti... che tristezza!

    Però a ben pensare (e i più esperti mi correggano) non era anche quello che faceva Walt? In genere erano tutti adattamenti (sia per i live-action che per gli animati)... corsi e ricorsi storici?
  • Bé, Walt però aveva il buon gusto di dire la sua su opere letterarie o cmq già conosciute e di cui una versione hollywoodiana non esisteva. Ma cosa ancora più importante...Walt diceva la sua senza poi ripetersi. Questo andazzo delle fiabe Disney remakeate in live action mi mette i brividi. E' l'apoteosi della mancanza di fantasia. A cosa ci serve un Maleficent, un Cinderella e via dicendo al giorno d'oggi? Non basta Once Upon a Time a saziare la voglia di rielaborazione fiabesca?

    Invece incoraggiante che i WDAS continuino la loro strada con l'unica scaletta al mondo ad essere ancora priva di sequel.
  • Valerio ha scritto:Bé, Walt però aveva il buon gusto di dire la sua su opere letterarie o cmq già conosciute e di cui una versione hollywoodiana non esisteva. Ma cosa ancora più importante...Walt diceva la sua senza poi ripetersi. Questo andazzo delle fiabe Disney remakeate in live action mi mette i brividi. E' l'apoteosi della mancanza di fantasia. A cosa ci serve un Maleficent, un Cinderella e via dicendo al giorno d'oggi? Non basta Once Upon a Time a saziare la voglia di rielaborazione fiabesca?

    Invece incoraggiante che i WDAS continuino la loro strada con l'unica scaletta al mondo ad essere ancora priva di sequel.
    Per quanto riguarda Maleficent credo che rimarremo piacevolmente sorpresi... sempre che non si voglia a tutti i costi una versione fedele del personaggio del classico...
    Perchè il punto è questo, già a partire da Alice non è che fanno semplici remake o adattamenti (come poteva essere il live-action de la carica dei 101, dove la storia è quella solo modernizzata). si tratta proprio di riletture. Non sono scemi. Cercano di dare qualcosa di veramente nuovo, arrivando a volte anche a snaturare leggermente i personaggi... Lo fanno perchè hanno trovato la maniera più "intelligente" (secondo loro) di dare qualcosa di "nuovo" ma allo stesso tempo già ben conosciuto ai più!
  • Oh certo, ed è lo stesso principio seguito da Once Upon a Time, serie tv Disney di Kitzis e Horowitz che organizza il mondo delle fiabe in un multiverso aggiornato. Ma non è un qualcosa che appunto già c'è, e che non ha senso reiterare? Non arriveremo ad un punto in cui alla duecentesima versione di Uncino o di Alice il mondo sbroccherà?
  • Scissorhands ha scritto: Per quanto riguarda Maleficent credo che rimarremo piacevolmente sorpresi... sempre che non si voglia a tutti i costi una versione fedele del personaggio del classico...
    Perchè il punto è questo, già a partire da Alice non è che fanno semplici remake o adattamenti (come poteva essere il live-action de la carica dei 101, dove la storia è quella solo modernizzata). si tratta proprio di riletture. Non sono scemi. Cercano di dare qualcosa di veramente nuovo, arrivando a volte anche a snaturare leggermente i personaggi... Lo fanno perchè hanno trovato la maniera più "intelligente" (secondo loro) di dare qualcosa di "nuovo" ma allo stesso tempo già ben conosciuto ai più!
    è un ragionamento che ci sta, ma perché allora non fare un passo oltre e dare qualcosa di nuovo cambiando fonte?
    Non è possibile che al cinema ci si ritrovi sempre con sempre le stesse fiabe/storie, rigirate in tutte le maniere possibili.
    Non dico di fare un soggetto totalmente originale, ma comunque il mondo della letteraturaè vastissimo e può offrire una quantità di storie enorme, ma si pescano sempre le stesse!
    Poi anche un cinema più "impegnato", che vada oltre la solita battaglia buoni/cattivi non sarebbe male......
  • Axel8 ha scritto:
    è un ragionamento che ci sta, ma perché allora non fare un passo oltre e dare qualcosa di nuovo cambiando fonte?
    Non è possibile che al cinema ci si ritrovi sempre con sempre le stesse fiabe/storie, rigirate in tutte le maniere possibili.
    Non dico di fare un soggetto totalmente originale, ma comunque il mondo della letteraturaè vastissimo e può offrire una quantità di storie enorme, ma si pescano sempre le stesse!
    Poi anche un cinema più "impegnato", che vada oltre la solita battaglia buoni/cattivi non sarebbe male......
    Ah certamente, sono d'accordo con te ma vaglielo a spiegare a quei caproni di dirigenti. Il problema sono i costi. Ormai i film costano tantissimo e devono vendere, indi il pre-awareness è fondamentale!

    Per quanto riguarda Once, la serie è geniale la adoro (per quanto sono ancora fermo alla prima stagione e mi dicono che la seconda fa un pò schifo :( ). Li però, per quel che mi riguarda, la bellezza non sta semplicemente nel vedere i personaggi in una veste diversa, ma nel vederli interagire tra loro! molti personaggi sono fusi tra loro, altri ne diventano ...altri, e sta cosa è eccezionale!

    Ora ci aspetta un ennesimo libro della giungla live action ...:( ma non è che solo la disney fa ste cose eh!
    Robert Downey vuole un Pinocchio dal punto di vista di Geppetto, Del Toro sta disperatamente cercando di fare il suo pinocchio in stop motion e la bella e la bestia... La constantin ha appena fatto un Tarzan mocap OSCENO di cui ieri hanno pubblicato un trailer che NON LINKERO' perchè vi voglio bene...
    Cos'altro... ah la warner anche ha una sua versione di tarzan e del libro della giungla in cantiere... Qualche anno fa girava voce di un paio di versione alternative di Peter Pan e poi c'è il prequel in Disney.
    Le Biancavene hanno già dato.
    A quando una versione live-action di Taron?
  • Scissorhands ha scritto: A quando una versione live-action di Taron?
    Macché! Si pazz?? Se facessero il live action di Taron sarebbe una notizia stratosferica XD almeno sarebbe qualcosa di non visto tremila volte!!!
  • Valerio ha scritto:
    Male che abbia floppato. Bastava un successo tiepido per scongiurare la minaccia del "sequel per forza". Invece così passerà l'idea che solo coi sequel si possa andare sul sicuro. Addio ai progetti originali. Anche se a ben vedere neanche questo lo è. Aiuto, non ne usciamo. Maledetta Hollywood. :asd:
    Progetto originale ? Ma se il Ranger SOlitario è stato riletto non so quante volte in radio, nei fumetti, in tv e anche al cinema ?
  • Sì, ma lo sembra. Almeno la parvenza di non usato da poco tempo la ha. Almeno non è la terza Biancaneve restylingata nel giro di tre anni, la seconda Alice o il secondo Spiderman.
  • Oh, esalto. Sarò un bimbo, che dirvi.

    Pirati e Western sono tra i "periodi" che più apprezzo e dunque ho sempre amato molto le storie di queste epoche. Per me sono sinonimo di pura avventura. :)
    Però a differenza dei pirati, i film western sono un vero e proprio filone consolidato (specie al cinema) e forse al giorno d'oggi i cliché e il "già visto" si avvertono di più. Per questo credo che il pubblico apprezzi di meno, boh. Comunque è un vero e proprio Pirango, lol. Spiace per il flop, ma dopo un western animato e uno live direi che Verbinski può affermare di essersi ampiamente tolto lo sfizio. :P
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