[Disney] Saving Mr. Banks

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • Ho rivisto il film, domenica, per la seconda volta.
    Accuratamente - o quasi - recensito "a caldo" in altro forum, copio qui una mia riflessione sul finale, criticato dai più.

    Stavolta l'ho visto in modalità "critica" e non "emotion". Son contento che, nonostante questo, la lacrima su L'aquilone mi sia scesa comunque.
    Non mi è scesa a fiumi però sul finale, dove l'empatia era stavolta poca.
    E' evidente - già l'avevo intuito alla prima visione - che il pianto della Travers è innanzitutto liberatorio. Attraverso quel pianto si libera dalle "ombre" del passato, lascia un po' andare la sua amata Mary. Le è stato fatto del male però, in qualche modo la sua amata Mary Poppins è stata ferita ed ecco spiegate le lacrime.
    Ci sta poi il fatto che il finale sia non solo aperto ma anche ambiguo. Pur non amandolo, la stessa Travers in futuro si sarebbe rivelata molto discorde con se stessa sul parere che aveva del film: in alcune intervista era buono, in altre negativo. Ha sempre odiato l'animazione, questo è certo, ed anche ciò nel finale si vede.

    Quindi, in definitiva, pur con le sue licenze poetiche e qualche errorino di edizione non curata, il film è da me promosso a pieni voti.
    Leggere articoli come quello di questo topic poi, è sempre interessate.

    Ed è proprio in merio a questo che ho riflettuto sulla risposta della Travers quando Walt le chiese se aveva dei figli: non propriamente.
    Non dice mica no, giusto? tongue.gif
    Ecco, altra realtà dei fatti che è stata mantenuta, se vogliamo :ciao:
  • FINALMENTE l'ho visto. E l'ho apprezzato, molto. Ho avuto la sfortuna di avere una responsabile di ufficio con gli stessi modi scontrosi e antipatici della Travers, quindi ho potuto capire appieno quanta pazienza avessero avuto tutti quelli che hanno avuto a che fare con lei durante il film :D Ottima interpretazione, la sua! Ottima la colonna sonora anche, degna di nota!

    L'unico mio dubbio, come ho già discusso con qualcuno, sta nella scena in cui Walt Disney va a trovare la Travers a Londra, non tanto per la scena in sè che ho trovato bellissima (i due che si confessano sulle difficoltà della loro infanzia) quanto per ciò che avviene subito dopo: la Travers non viene invitata alla prima. Nella realtà però la prima cosa non è accaduta davvero, la seconda sì... nel film il gesto di Walt di andarla a trovare mi pare quindi perdere il suo significato. Mi spiego: nella scena di Londra vedo un Walt che tiene quasi più a sciogliere la Travers come persona che non a scioglierla per farsi cedere i diritti, ma per tutto il resto del film (e comunque pure nella realtà) ovviamente è l'opposto... ma quando finalmente vedo che tra i due i rapporti si fanno meno tesi TAC, Walt non la invita! Ci sono rimasta malissimo! :P Mi sono sembrate due scene leggermente in conflitto tra loro, parlo proprio di sensazioni che ho provato...
  • Stessa sensazione mia. E anche di Vito che all'anteprima quando ha visto la scena del mancato invito ha esclamato "che stronzo!".

    Walt a Londra a incontrarla per convincerla ci andò. Solo che ci andò prima, negli anni 50. Nel film questa cosa è stata spostata, per esigenze drammatiche, nell'"ora più buia" cioé immediatamente prima del climax, perché strutturalmente andava bene inserirla lì e darle un tono più risolutivo. D'altra parte però c'erano esigenze di realtà da rispettare e così hanno dovuto tenere pure la cosa del mancato invito, facendo andare in conflitto le due scene, che si incastrano maluccio una dopo l'altra.

    Però questo è uno dei motivi per cui insisto tanto sull'intellettualmente onesto. Fa il possibile per rendere narrativamente efficace il tutto, ma accetta di remarsi contro da solo, "rovinando" volutamente per amor di giustizia un paio di momenti (questo e anche la battutaccia di lei durante la proiezione, che è l'ultima cosa che lei dice a Walt), che rimaneggiati avrebbero solo donato al film maggior compattezza e pulizia.
  • Valerio ha scritto:
    Walt a Londra a incontrarla per convincerla ci andò. Solo che ci andò prima, negli anni 50.
    Ah ecco, questo non lo sapevo, credevo non ci fosse andato proprio. In questo caso allora sì, è proprio la sua collocazione in quella parte del film che la fa cozzare, anche se ne capisco comunque le ragioni... Ma naturalmente ciò non mi ha rovinato per niente la visione, tante erano le cose belle presenti!
  • Disponibile in blu-ray e dvd dal 4 giugno!
    Il dvd non conterrà contenuti speciali di sorta, mentre il BD avrà:
    CONTENUTI SPECIALI:
    •Scene eliminate
    •The Walt Disney Studios: da Mary Poppins ai giorni nostri
    •L’aquilone
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    La scorsa settimana è uscito in home video Saving Mr. Banks, finalmente.
    Ovviamente, avendone ora la possibilità, ho optato per il Blu-ray Disc senza pensarci su due volte, considerando che il film mi era piaciuto molto e che il dvd non contiene uno straccio di contenuto speciale.

    Il film si riconferma quella perla di sottile comicità e commozione, entrambi gli aspetti forniti dallo stesso personaggio, il vero protagonista della pellicola: Pamela Travers. Per tutta la prima metà del film sono arrivato ad odiarla ancora di più della prima visione, probabilmente perché scorre ancora cocente in me la delusione derivata dalla lettura della sua Mary Poppins, raro esempio di come un'opera originale può essere presa da qualcuno di illuminato e resa molto migliore rispetto a quello che era di per sé, sapendone esaltare quelle indubbie qualità e lati positivi preesistenti.
    Al di là di quello, comunque, il cinismo e la spocchia della Travers che Emma Thompson porta sullo schermo sono tutt'ora in grado di farmi fare diverse ghignate, così come le disavventure della scrittrice nella sua infanzia sanno ancora farmi scendere calde lacrime sulle guance.
    E Tom Hanks è ancora un Walt Disney fantastico, un'ottima performance che rende giustizia al Walt reale e al Walt personaggio che doveva fare da contrappunto alla Travers.
    Confermo anche la perfetta riuscita della formula "lostiana/onceuponatimiana" di alternare la narrazione presente con flashback che mostrano avvenimenti capaci di farci comprendere scelte e frasi che stiamo vedendo. Il meccanismo classico che "giustifica" il villain ma, dato che in questo caso il cattivo è solo una zitella acida, capire cosa l'ha portata a chiudersi in tale atteggiamento e a difendere a tutti i costi la sua creatura letteraria in modo talmente talebano non può che far bene alla storia e allo spettatore, che potrà far pace con la Travers da scopa in culo che impazza per tre quarti del film. Trovo che cose come la lenta ma sincera amicizia tra l'autrice e l'autista e lei che abbraccia il pupazzone di Topolino siano scene molto ben gestite per modi e tempi, per rendere credibile la conversione di un personaggio tutto d'un pezzo.
    Insomma, Saving Mr. Banks si dimostra forte e molto, molto bello anche alla seconda visione, confermando la sua natura di parabola personale di una donna che ha tanto sofferto e che quindi non vuol concedere un centimetro di sé agli altri. Parabola non perfetta, visto che il finale lascia comunque intuire come la scrittrice non sia cambiata completamente dopo l'esperienza con Walt, come effettivamente è la realtà dei fatti, ma in fondo questa non è una favola, quindi ci sta che la parabola non abbia un completo lieto fine. Si conferma piacevole che questa parabola si fonda perfettamente con la "quest" della realizzazione del film su Mary Poppins, che rimane comunque uno dei temi centrali della pellicola e per questo è ben curato in molti particolari.
    Bello bello, mi farà piacere rivederlo quando ne avrò l'occasione.

    Sul fronte Blu-ray Disc, si deve parlare della qualità audio/video e dei contenuti extra.
    Per quanto riguarda la qualità, la trovo eccellente. Certamente apprezzo di più l'alta definizione su un film d'animazione, almeno in questi primi tempi, ma devo ammettere che anche un live-action guadagna in qualità visiva rispetto a quanto si vede da un dvd. La purezza del cielo californiano contornato da nuvole che sembrano soffici batuffoli da accarezzare, i fili d'erba di un verde lucente e di cui si possono ammirare i più piccolo dettagli per ogni prato... e tanti altri particolari rendono la visione molto soddisfacente e una gioia per gli occhi. Il suono è molto buono.
    Per quanto riguarda gli extra, si poteva certamente fare di più. È veramente poca roba quella inserita, e vien da pensare che anche solo un making of ben fatto di 20-30 minuti sarebbe bastato per dare qualche informazione interessante al pubblico. Invece non c'è neanche un filmato in cui Hanks e la Thompson parlino della loro interpretazione, e la cosa la trovo piuttosto grave.
    Qualche che invece c'è è un breve documentario di un quarto d'ora sui Walt Disney Studios dei primi anni '60, descritti attraverso la voce del regista che si è dovuto documentare per realizzare in modo fedele il film, di una responsabile degli archivi Disney e dei figli di alcuni animatori e lavoratori dell'epoca, che spesso nei weekend sbrigavano alcuni piccoli lavoretti agli Studios e potevano raccontare i loro aneddoti. Non manca anche la comparsata dello Sherman superstite, che ricorda non senza commozione i giorni di realizzazione di Mary Poppins e il rapporto suo e del fratello con Walt. E sì, si tratta di un documentarietto interessante sotto alcuni aspetti, anche con alcune foto d'epoca, un buon corollario al film attorno a contenuti più succosi e ficcanti. Il fatto che sia invece il piatto forte lo penalizza non poco, pur essendo di per sé un'idea simpatica e ben realizzata.
    Sherman è presente anche nel filmato sull'ultimo giorno di riprese, dove suona al piano L'Aquilone mentre tutti ballano e applaudono, carino ma inutile, e poi ci sono le scene eliminate. Tre in tutto: la prima piuttosto inutile, si capisce bene che l'abbiano scartata perché rallentava il ritmo della narrazione, essendo semplicemente un approfondimento del passato di Pamela, che mostra l'amore sincero tra i due genitori; la seconda è un peccato sia stata tagliata, visto che mostra i fratelli Sherman che fanno ascoltare alla Travers la canzone della bambinaia, con lei disgustata... capisco che sia una scena che già si ripete per altre canzoni e quindi sarebbe stata ripetitiva, ma è bello averla potuta vedere almeno così perché mi piace molto; infine c'è la scena subito dopo che la Travers decide di tornare a Londra, in cui Walt la insegue e cerca di farle cambiare idea. Si rallenta un po' il ritmo in effetti, e la scena in fondo non aggiunge nulla alla trama, ma era ulteriore screen time di Walt e Pamela che parlano assieme, e la cosa è preziosissima di conseguenza.

    Insomma, contentissimo di aver rivisto il film perché è proprio una perla, contento di averlo in Blu-ray Disc per poterlo rivedere ogni volta che voglio in hd ma sicuramente deluso dalla scarsità di contenuti speciali, buoni di per sé ma incompleti senza altri approfondimenti.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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