[Disney] Saving Mr. Banks

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • Io ancora faccio fatica a credere che un film del genere venga prodotto. Un film su Walt, fatto dalla Disney stessa, e per giunta un film che altro non è che il making of di un altro film specifico. Un making of pure problematico, che dovrà trovare un modo per non offendere la sensibilità di nessuno e allo stesso tempo non dire fesserie. E' il film più difficile del mondo a immaginarsi.

    E poi vedo il trailer e penso "Oddio, l'hanno fatto davvero." E pazienza se Hanks non mi pare davvero Walt, il resto mi pare reso benissimo. Wow, è il live action più strano che potesse saltare in mente di fare.
  • STUPENDO FANTASTICO ECCEZIONALE!...
  • oddio...questo film lo devo vedere, ho i brividi, cavolo si si adoro queste idee, le adoro!!! Veder rappresentato Disney in persona in un film, un'idea originale come la creazione di un grande film come Mary Poppins, vedere i Sherman, tutto tutto è fantastico..già lo amo!
  • Imperdibile.

    Non ho capito: Colin Farrell è il padre di Emma Thompson? :D
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Grazie, trailer, per aver spoilerato i momenti chiave del film.

    Progetto interessante, comunque.
  • Non sto più nella pelle!!!

    Il trailer è perfetto! Scelta di attori ottima, soggetto bellissimo! Io sono sconvolta!

    Devo dire che Tom Hanks mi sembra bravo nel ruolo invece!
  • Ma perchè la gente si lamenta tanto che il trailer spoilerà (non solo qui eh, un pò ovunque)?
    Innanzitutto è un film difficile da vendere al di fuori della cerchia dei fan Disney quindi ovvio che puntano molto sugli elementi pregnanti del film che non è nè un making of di Mary Poppins nè una biopic su Walt Disney. Devono stuzzicare ovviamente. Se hanno messo determinate scene nel trailer significa che il film ne conterrà almeno altrettante sorprendenti.
    Non sto nella pelle!

    Ora è presto per parlarne e magari porta sfiga ma.. oscar... Mr Banks.. Frozen ..Get a Horse.. :angel:
  • Di gran lunga il live-action Disney che attendo di più.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Tigrotta ha scritto:Di gran lunga il live-action Disney che attendo di più.
    Io aspetto di più "Maleficent" a dire il vero.
    Si sa niente, piuttosto
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Ecco una bella locandina, davvero evocativa: Immagine
  • la locandina è bella e nostalgica insieme.
  • Da Bad Taste
    Uno dei film più attesi al panel live-action della D23 Expo è Saving Mr. Banks, il film di John Lee Hancock su sceneggiatura di Kelly Marcel (inizialmente presente nella Black List delle sceneggiature mai prodotte) e incentrato sulla lunga storia di come Walt Disney (Tom Hanks) convinse l'autrice P.L. Travers (Emma Thompson) a dargli i diritti di produzione cinematografici di Mary Poppins.

    Durante il panel sono state mostrate tre scene del film:

    Nella prima clip vediamo il primo giorno di P.L. Travers in studio a Burbank, dove incontra lo sceneggiatore del film di Mary Poppins Don DaGradi (Bradley Whitford) e il team che si occupa delle canzoni, ovvero i Fratelli Sherman (B.J. Novak, Jason Schwartzman). Inutile dire che la scrittrice si sente fuori posto, tanto che la prima osservazione che fa è che i suoi libri non sono fatti per essere musicati. Si rifiuta poi acidamente di partecipare a un tour degli studios: "A nessuno piacciono gli esibizionisti". Il gruppettino si aggira per gli studios su una golf car, e si inizia a notare che l'intero team che lavora al film è intimorito dall'autrice. Walt Disney (Hanks) la accoglie amichevolmente nel suo ufficio, ordinando una tazza di te e spiegandole di aver fatto una promessa alle sue figlie: adatterà Mary Poppins in un film. L'autrice sembra irremovibile: "non è in vendita," risponde con fermezza, sottolineando poi che non vuole più sentirla chiamare solo "Mary", perché si chiama "Mary Poppins". Mano a mano, evidenzia tutti i problemi che ha riscontrato in questo suo piccolo giro del set: è fermamente contraria all'inserire tutte quelle musiche nel film. "Mary Poppins non canta, non è una signora frivola. Non servono a nulla quelle canzoni, rovinerebbero tutto. La trasformerebbero in uno dei suoi sciocchi cartoni animati". Disney si siede cercando di mantenere la calma, e le risponde lentamente: "Non la rovinerei mai. Adoro Mary Poppins, Pam, e tu devi condividerla con me."

    Nella seconda scena assistiamo a un altro incontro tra i due. Paul Giamatti è l'autista della Travers, e la accompagna a Disneyland: "Wow, è proprio lui," esclama quando vede Disney all'ingresso, ma la Travers non sembra particolarmente esaltata. "Benvenuta a Magic Kingdom," la accoglie Disney. La Travers reagisce piuttosto male: "Ma è tutto così?", chiede. "Beh, sì." risponde Disney. "Ottiene sempre ciò che vuole?" chiede ancora lei. "Praticamente sì. Tranne i diritti cinematografici di Mary Poppins," ribatte lui, e la convince a fare un giro su una giostra, "poi giuro che la lascio libera". E' sulla giostra che la Travers inizia a lasciarsi un po' andare, rivelando a Disney che i Poppins sono come una famiglia, per lei. In compenso, lui ammette di aver fatto una scommessa con un ragazzino e che ora che lei è salita su una giostra lui ha vinto venti dollari. La donna non reagisce bene.

    Nell'ultima clip, vediamo la Travers al lavoro con i fratelli Sherman sulle musiche: mentre legge la sceneggiatura, la critica per una serie di piccole inesattezze che a lei sembrano vitali. "non lo noterà nessuno," le rispondono. "Io sì!" ribatte lei, criticando anche il casting di Dick Van Dyke. A quel punto i fratelli le suonano una canzone, senza colpirla particolarmente: "quella parola non esiste," critica lei. "Ce la siamo inventata," rispondono i due. A quel punto la sostituiscono con "supercalifragilistichespiralidoso".

    ...a quel punto la scena è diventata realtà, e Novak e Schwartzman hanno iniziato a suonare al piano e cantare "Let's Go Fly a Kite". A loro si è unito il leggendario Richard Sherman, concludendo il panel.
  • allora, le clip mostrare sono fantastiche.
    Il film sarà molto molto divertente, ma ovviamente di una comicità molto sofisticata e avrà tantissimo cuore. E' il perfetto film per natale; se la gente riesce andare oltre i pregiudizi e il film riuscirà quindi ad andare oltre la nicchia degli appassionati, il film sarà un enorme successo.
    Fortuna che il cast è stellare e questo dovrebbe garantire un interesse al di là del disney fandom. Si spera poi nel passa parola. Ma in Disney sembrano essere molto fiduciosi.
  • E' arrivato il trailer di Saving Mr.Banks, doppiato magistralmente in italiano. La storia di come #Disney e la #Travers superarono le loro divergenze creative arriverà quindi da noi lasciando intatto il titolo originale, il che è sicuramente un bene dato l'importante valore simbolico sul significato stesso del film, che guardando il trailer si intuisce molto bene ma che sarebbe stato intraducibile nella nostra lingua.


    http://it.cinema.yahoo.com/video/saving ... 41333.html
  • Bellissimo. E straniante pensare che a decenni dalla sua morte e nonostante il suo nome sia noto in tutto il mondo il grande pubblico potrebbe solo con questo film conoscere davvero la figura di Walt Disney.
  • https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/ ... 8610_o.jpg

    Poster italiano che conferma il titolo...e c'è pure la slogan rispettosone sotto!
  • E arriva pure la prima recensione da Bad Taste:
    ImmagineSi chiude con un sapore agrodolce questo London Film Festival, grazie aduna storia a metà tra dramma biografico e commedia. E dire che Saving Mr. Banks, diretto da John Lee Hancock, non sembrava particolarmente diverso da altre commedie in live-action targate Disney: humour per tutta la famiglia, buoni sentimenti e qualche interludio musicale. Il tutto, magari, arricchito dalla componente didascalica, dato che il film segue la difficile contrattazione tra Pamela Lyndon Travers, riottosa e introversa autrice di Mary Poppins, e l'esuberante Walt Disney, determinato a tutti i costi a trarre dal libro della scrittrice australiana un ennesimo successo per la sua carriera.

    E invece no. Saving Mr. Banks segue pedissequamente le tappe della commedia per famiglie, questo sì, ma arricchisce il tutto con una componente malinconica che fa fare alla pellicola il definitivo salto di qualità, accostandolo ai migliori biopic cinematografici: avvicina il pubblico alla protagonista, avvalendosi di prove attoriali da brivido, in grado di imporre la sospensione dell'incredulità anche al più cinico cuore di pietra. Emma Thompson ha indubbiamente regalato a Hancock la performance migliore della sua maturità; e parliamo di una fuoriclasse, attrice a tutto tondo che ha sempre nobilitato con il suo talento anche pellicole non propriamente memorabili.

    A questa Thompson gigantesca nella sua granitica fragilità fanno cornice altre ottime interpretazioni, dal simpatico-a-tutti-i-costi Disney di Hanks, sapientemente profumato d'ironia, a Paul Giamatti nel ruolo del mite e affettuoso autista Ralph, incaricato di accompagnare la Travers durante il suo soggiorno americano. Nota di merito anche a Colin Farrell e Ruth Wilson, genitori della Travers in flashback che si alternano alla linea narrativa principale. Entrambi impegnati in ruoli sfaccettati, che evolvono in modo imprevedibile, costituendo gli elementi di rottura dell'atmosfera lieve e brillante che avvolge l'intero film.

    Insomma, se avete la lacrima facile, preparatevi: Saving Mr. Banks è quasi scientifico nel suo far vibrare le corde più tenere e commosse dell'animo umano, e dietro la facciata ingannevole della commedia per famiglie nasconde ben altro. La sua drammaticità è immediata e "popolare", da Libro Cuore, ma non per questo inferiore a quella degli pseudo-raffinati drammi intellettuali di un certo cinema indipendente. Usa, questo è innegabile, tutti i topos classici del cinema sentimentale, ma lo fa in maniera impeccabile e il risultato è una perfetta bomba a orologeria che trova nel finale la sua deflagrazione più emozionante e sincera. Non vergogniamoci di piangere, non stavolta.

    Immagine
    Insomma, sembrerebbe straordinario...
  • Ok io piangerò tanto visto che sono un sentimentale e anche tanto.
  • Io piango preventivamente, sulla fiducia.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Torna a “Walt Disney Pictures”