[Disney] Maleficent

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • Icnarf ha scritto:Stava funzionando tutto alla perfezione nel trailer, fino all'arrivo dei rovi di plastica... questo progetto non mi convince ancora, cosa vorrebbero narrare? Se lei è la signora di ogni male, secondo quanto afferma, spero non me la spaccino per buona incompresa! Perchè narrare la storia dal suo punto di vista? Perchè farla interpretare da una delle donne più belle del mondo? Il male è vile e disgustoso, così lo fanno apparire affascinante.
    Sante parole.
  • Nuovo Trailer

  • Caruccio, e si vede fin troppo che vuole cavalcare l'onda del classico animato, con tutti questi riferimenti...
  • Valerio ha scritto:Caruccio, e si vede fin troppo che vuole cavalcare l'onda del classico animato, con tutti questi riferimenti...
    vero, però attenzione che poi la gente si aspetta il classico rifatto paro paro in live action!
  • In esclusiva gratuita sul Google Play Store è possibile ascoltare e scaricare Once Upon a Dream cantata da Lana Del Rey: https://play.google.com/store/music/col ... b0_dis_ldr
  • Che canzone terribile, che abbattimento (e noia aggiungo). Roba da cabina dei suicidi, della serie "se avevi un grappolo di felicità a cui ti aggrappavi adesso non ce l'hai più". Ho rimesso subito l'originale per dimenticarla.
  • Ma il nuovo trailer non è stato postato? Ohibò!

  • bellissimo e l'ho trovato davvero onesto. Mette bene in evidenza cosa aspettarsi, in termini di omaggio al vecchio classico e novità.
    Nonostante la ovvia ruffianeria non sembra vergognarsi di ciò che è. Notate che anche la maledizione è diversa!
  • Io invece più vedo trailer e compagnia briscola, più mi sento disinteressato.
    Ancora il progetto non è riuscito ad attirarmi chissà quanto, boh. Spero ce la faccia entro maggio, altrimenti lo recupererò senza problemi in visione home-video!
  • bah io sono proprio di due cuori, da un lato sono curiosa, dall'altro non riesco a entusiasmarmi...
  • Quest'ultimo trailerone m'ha preso molto, invece, ancora più di quanto già non fece il precedente.
    Non sono certo qui in fregola a contare i giorni che mi separano dal day one al cinema, ma ho una buona dose di curiosità addosso. Temo solo, ascoltando un paio di dialoghi del trailer, che possano cercare di "giustificare" la cattiveria di Malefica in qualche modo. Ora, è un bene approfondire il passato del villain in questione, in un film a lei dedicato, ma spero che ci sia il coraggio di mantenere stolida e "senza scuse" la cattiveria del personaggio. O meglio, se si vogliono raccontare le origini della sua cattiveria va benissimo, ma spero che si condanni comunque il fatto che lei abbia scelto la via del male, qualunque sia stato il motivo, e che non ci sia compassione.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • mmm... temo che la direzione sia proprio quella. Ma ricordiamoci che non è quella Malefica! Si prendono in prestito personaggi di una fiaba, di un cartoon e si crea qualcosa di nuovo.
    E dico io, se fatto bene perché no? Se la storia vale, se il nuovo take è bello perché non farlo solo perché "non è quella Malefica"?
    Cosa avrebbero dovuto per raccontare quella storia? Inventarsi un nuovo personaggio che si chiama chessò, Perfida, che guarda caso maledice una bimba etc.. etc..? Non era ancora più posticcio?
  • Visto.
    Non è una pellicola facile da giudicare. E intendo "filosoficamente".
    Perché sinceramente devo ancora capire quanto la "sconfessione" della storia raccontata nella Bella Addormentata nel Bosco disneyana sia digeribile e accettabile o meno.
    Maleficent, come ampiamente sbandierato da un annetto a questa parte, è la storia del maleficio di cui è caduta vittima la giovane Aurora, raccontata però dal punto di vista di Malefica, vale a dire della cattiva che tale maledizione aveva scagliato sulla figlia di Re Stefano. Il punto è che questa versione alternativa non si limita ad osservare i vari passaggi del racconto da un punto di vista diverso... ma ci mostra che le cose sono andate proprio diversamente! E in punti sostanziali della fiaba!
    La cosa non si rivela nella prima parte della pellicola: in essa si mostra il passato di Malefica, quando era una giovane fata del regno incantato che si trova a fianco di quello umano. Quella prima parte l'ho molto apprezzata, perché anche se mostra che in principio Malefica non era cattiva, anzi, ci può stare e comunque mi attendevo che scoprendo il passato della cattiva, sarebbero saltate fuori varie spiegazioni per la sua cattiveria. Anzi,[spoiler]il fatto che si fosse innamorata, ricambiata, del giovane e futuro Re Stefano[/spoiler] mi è parsa un'idea affascinante e intelligente, alla luce di quanto sarebbe successo più avanti.
    Con l'avanzare del film, però, le cose iniziano a divergere rispetto al Classico Disney, fino a prendere una piega ben diversa da quella a cui siamo abituati.

    E lì allora occorre capire che genere di operazione la Disney ha messo in campo con Maleficent. Non può considerarsi un prequel in senso stretto, ma neanche un remake vero e proprio. Volendo vedere, non è nemmeno la "versione di Malefica", visto che alla fine del film scopriamo che la voce narrante era di [spoiler]Aurora[/spoiler].
    Allora cos'è? Be', credo che quanto diceva qui sopra Scissorhands sia la spiegazione migliore: questo film spartisce nomi e alcune situazioni con La Bella Addormentata nel Bosco, ma tra le due pellicole c'è la stessa famigliarità che si può trovare tra lo Spider-Man di Sam Raimi e i nuovi film con Garfield protagonista.
    Sono due opere indipendenti, due facce della stessa medaglia che, proprio come quei due lati, non si guardano mai, se non in fugaci casi. La storia può essere andata sia in un modo, il più classico, sia nell'altro, quello più "originale", ma una esclude l'altra.

    Una volta accantonato il problema filosofico appena esposto, si può andare a vedere Maleficent in sé e per sé, e posso dire che è un buon film. Non eccezionale, e le sue cadute le ha, ma in generale sono stato piuttosto soddisfatto.
    Il pregio maggiore è sicuramente nella presenza scenica e nell'eccellente prova attoriale di Angelina Jolie nei panni della protagonista: l'attrice è bravissima, glaciale come richiedeva il ruolo, fredda e composta, regale quasi... ma la Jolie riesce a rendere credibile anche[spoiler]la mutazione caratteriale che pian piano si fa strada nel personaggio, non esagerando nella cosa ma mostrando con piccoli cenni che qualcosa sta cambiando.[/spoiler]
    Anche Elle Fanning mi è molto piaciuta :) Nota di demerito per le 3 fatine, insopportabilmente pasticcione, forzatamente poste come elemento comico del film, in realtà non facevano quasi mai ridere con le loro buffonate. Non ero un gran fan del trio, ma qui le hanno proprio demolite e ridotte al rango di babbee, ingiustamente.
    Il corvo di Malefica, Fosco, è invece un'idea geniale:[spoiler]la sua controparte umana, che diventa una sorta di consigliere e amico della propria padrona, arricchisce un elemento che già per la sua funzione ("dovrai essere le mie ali")[/spoiler] aveva una forza molto maggiore rispetto all'ornamento che era nel Classico.
    Un grosso "buuuh" al Principe Filippo: oltre a non essere affatto bello, ha uno screen time ridicolo e un'utilità che rasenta lo zero. Agghiacciante, potevano assolutamente ignorare la sua parte.
    Belle le scene di combattimento [spoiler](quella iniziale, forse ancora più di quella finale con il drago... forse perché dopo il drago dello Hobbit non si riesce più a coinvolgermi sul grande schermo con tali bestioni)[/spoiler], mentre per quanto riguarda la scena clou, che più di ogni altra subisce un grosso cambiamento, vale a dire quella [spoiler]del bacio del vero amore... c'è da fare tutto un discorso a parte.
    Anni fa, con Come d'Incanto, la Disney si metteva simpaticamente alla berlina, con tanti riferimenti semi-seri e metanarrativi ai molti cliché delle fiabe presenti nelle loro pellicole. Ma il concetto del "bacio del vero amore" è rimasto intatto, con un minimo cambiamento: invece che esserci tra il ragazzo e la sua fidanzata, è tra il ragazzo e la nuova ragazza capitatagli tra capo e collo.
    Poi arriva Frozen, e la Disney sbatte davanti agli occhi di tutto il mondo che il bacio del vero amore non è per forza simbolo dell'amore sentimentale tra uomo e donna, ma può anche essere inteso come l'affetto famigliare, tra sorelle in questo caso. L'originalità della cosa è notevole e significativa.
    Senonché, anche nella serie televisiva Once Upon a Time, un bacio del vero amore che salva la situazione non è tra due innamorati, ma veicolo in questo caso dell'amore madre-figlio.
    E con tutto questo bagaglio si arriva a Maleficent dove la cattiva, che non lo è mai stata davvero, si è riconvertita così tanto da voler bene veramente e in modo puro alla ragazzina che lei stesso aveva maledetto, riuscendo così a salvarla con un bacio.
    La scena è sentimentalmente molto potente, ma... l'impatto è stato smorzato dal fatto che ormai questa soluzione non è più originale, non è più innovativa, non è più un pugno nello stomaco e come tale perde di efficacia. Soprattutto dopo Frozen. È un peccato, ma il concetto di "bacio del vero amore" è stato decostruito a sufficienza.[/spoiler]

    Maleficent è un film molto più complesso di quanto non potrebbe sembrare a prima vista: perché prende una fiaba classica e iconica, decide coraggiosamente di ribaltarne situazioni e punti di vista... ma lo fa con un preciso intento, quello di raccontare la complessità degli esseri umani e delle loro relazioni e caratteristiche.
    [spoiler]L'amore tra Malefica e Stefano, il tradimento di Stefano per ambizione, la rabbia cieca che solo un amore tradito può far montare, la follia che arriva di conseguenza, il gesto estremo contro ciò che rappresenta il tradimento (il proprio amato ha una figlia con un'altra: una delle cose che più possono sconvolgere), e poi il ritorno all'umanità dopo l'incontro con la gentilezza della giovane ragazzina.[/spoiler] Un percorso molto umano di passioni, sofferenze e decisioni avventate che portano dolori, follia e dispiaceri.
    Temi pesanti e difficili, raccontati però con grande tatto e con l'aiuto di quella cornice fiabesca/magica che può veicolare in modo più accettabile certe situazioni.
    Un buon film, minato da un paio di cadute di stile e da alcuni dubbi in relazione al film Disney originale... ma nel complesso godibile e molto valido.

    PS: la scena del battesimo di Aurora con annesso maledizione di Malefica è perfettamente sovrapponibile a quella del lungometraggio animato. Spettacolare.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Visto anch'io, ieri.
    Non mi ha entusiasmato. Come film fiabesco/fantasy preso a se stante è anche passabile, ma è veramente difficile non fare confronti con il Classico. E anche non facendoli non è che il film sia il massimo dell'originalità. Partiamo dai lati positivi, ho apprezzato molto la resa estetica del film, la scena del battesimo, il ruolo dato al corvo, e l'interpretazione di alcuni attori, fra tutti la Jolie. Purtroppo, la bravura dell'attrice a mio avviso non riesce a compensare un personaggio caratterizzato in modo piuttosto scialbo e bonaccione. Ci sta voler raccontare le origini del personaggio dandogli un passato da buona e una giustificazione per la sua cattiveria, ma il problema è che questa Malefica cattiva non lo diventa mai, a parte nella superba scena del battesimo, ed è un peccato perché gran parte del fascino del personaggio animato sta tutto nella sua algida malvagità. Inoltre, la sceneggiatura ha molti buchi (il nome della protagonista, la scalata al potere di Re Stefano, perché le fate aiutano il re anche se è contro il regno magico) e banalità, fra tutte la scena del bacio del vero amore (in cui quoto in tutto e per tutto le riflessioni di Bramo) e quella del combattimento finale (evitabilissima) che sa davvero tanto di già visto. Ah, le fate le avrei schiacciate. A questo punto mii stupisco che il film sia piaciuto ad Andreas Deja: http://andreasdeja.blogspot.it/2014/05/ ... f-you.html
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Spoilero, quindi chi non vuole pussi via.

    Il film non mi è dispiaciuto, credevo peggio.
    Ho apprezzato lo sbugiardamento del vero amore, effettivamente tra Enchanted-Brave-Frozen si sta cercando smontare un secolo di "la Disney fa fiabe prevedibili su principi e principesse": mi piace questa distruzione dell'"amore retorico", visto che tanti danni ha fatto in molte persone nella costruzione di ideali falsati, che si lasciano abbindolare.
    Si iniziano a fare film in cui si dimostra che una persona ha senso di esistere anche senza una storia d'amore, che scoperta!
    Il problema è poi quando nel finale compare Filippo con la sua bella tutina azzurra, che risulta ridicolo come il Principe Edward di Come d'Incanto.
    Bella la figura di Fosco, le fate sono da tritare con violenza.
    Non ho ben capito la figura del re, il cambiamento mi è sembrato troppo drastico. Inizialmente quando taglia le ali a Malefica mi sembrava fosse un modo per "salvarla", portarle via una cosa per dimostrare che l'ha uccisa, un po' come il cacciatore di Biancaneve. Invece, no, poi è diventato UBER-CATTIVO. Allora tutto ciò che ha fatto era davvero un modo per ingannarla? E allora perché non l'ha uccisa? Boh, la transizione buono-cattivo non è chiarissima.

    Comunque è una buona storia, fin dalle origini solari, che ha poco a che vedere con il film Disney. Non tanto per il finale e l'inutilità di Filippo, ma per come la figura di Malefica si indebolisce: è molto strano vederla seguire Aurora e salvarla, il finale poi è una diretta conseguenza di tutto ciò, una volta accettato questo la conclusione non stona più.
    Ritengo però che non sia tanto "la storia di Malefica", ma ho il sospetto che sia nata come una storia "sul generis" (come Enchanted, senza riferimenti precisi) per ribaltare la classica figura della strega, visto che le origini create stonano un po'. Ho il sospetto che poi abbiano deciso di appiccicarla al brand di Maleficent (Jolie brava, fotografia perfetta nei momenti dark) trovando diversi elementi che si incastravano bene, ma qualcosa in generale mi stona ancora.

    Il sorriso di Elle Fanning è una delle cose più dolci che io abbia visto in vita mia.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Maleficent fa schifo al culo del maiale.

    Dunque, no, non è il twist infedele ad avermi sconvolto. Anzi, lo reputo un presupposto più che valido. Mostrarci "la vera storia di" è l'unica cosa che nel 2014 può ancora rendere interessante l'ennesimo saccheggio fiabesco. E dopotutto le fiabe sono materiale che già ai tempi di Walt non erano più considerate troppo digeribili per un pubblico moderno, e infatti è nota l'infedeltà dei classici Disney, il loro cercare in ogni modo di modificarle per renderle narrativamente migliori. Come hanno dimostrato prodotti ben costruiti come Once Upon a Time, i twist sono l'unica strada possibile oramai per tornare a ricamarci su.

    Ma ricamarci su ha ancora senso?

    In un recente editoriale ho infatti avuto modo di elencare questa sistematica riproposta dei classici Disney in live action tra i "franchissene", cioé tra i franchise che rischiano di saturare il mercato. Ne stanno uscendo troppi, e ancor più ne usciranno. Per i prossimi anni la Disney ha in serbo Into the Woods, Cinderella, Cruella, Alice 2, Jungle Book, La Bella e la Bestia. Mancano solo I Robinson in live action, magari con Bill Cosby, e il piatto è pressocché completo (battuta riciclata questa). Ma scherziamo? Capirei se si trattasse di concorrenza, ma tu DISNEY COMPANY non pensi che un remake sistematico di quanto hai già in archivio ti faccia guadagnare credibilità? Se tutto quel budget lo indirizzavi ad Once Upon a Time, che già produci, invece di dargli un comparto visivo degno del terzo mondo, forse non era meglio? Meriti che il pubblico si stufi entro l'anno e inizi a disertare le sale. Ma di chiedere troppo all'intelligenza del pubblico sinceramente non me la sento neanche. Anche perché Maleficent sta incassando, quindi avanti così.

    Almeno però facciamoli bene.

    Perché il vero problema è che questo film è fatto col culo.

    Diciamo sin da subito che lo salvo visivamente. Niente da dire lì. Salvo anche il corvo, che in ogni sua trasformazione mantiene piume e una sorta di becco. Finezza. L'unica mi sa.

    Il resto è desolante e malfatto. E la sospensione d'incredulità si fracassa sin dalle primissime scene.

    Questa è la storia di due regni. Nel primo c'era il re, nel secondo non serviva alcun re. Che è come dire che non era un regno. Vabbè.

    C'era una fatina buona buona buona, ma proprio buona. Si chiamava Malefica. WTF?

    Già da lì alcuni campanelli d'allarme suonano. Alcune creaturine della brughiera hanno una resa visiva pacchiana e indegna del marchio Disney, e il registro fiabesco della narrazione tende ad essere infantile, laddove il film si era spacciato per la versione realistica/dark di quanto già conoscevamo. Ma non importa, dopotutto la trama inizialmente sembra scorrere pure bene, con la storiella d'amore, la crescita di Malefica, la guerra con il reame, il taglio delle ali e la caduta di Stefano, che come personaggio è persino realistico.

    Poi eccoci alla famosa scena del ricevimento, chiave di volta di tutto quanto. Dove il film si rivela la cretinata che è.

    Il desiderio di dare di gomito al classico d'animazione rende tutto senza senso: da quel momento in poi ai personaggi viene dato il copione del 59 per far loro pronunciare frasi totalmente incoerenti con quanto hanno vissuto fino a quel momento. Malefica entra in scena beffarda, ironica, gratuita, che gioca con le maledizioni e si diverte a interpretare la regina del male, quando la sua backstory è tutt'altro. Ogni cosa che avviene in quella scena non ha alcuna connessione con quanto visto prima, dal re che quasi offeso dice "non eri gradita!" alle tre fatine, che dovrebbero essere considerate nemiche del reame esattamente quanto Malefica, ma che invece sono ben accette, portano regali e stanno dalla parte di Stefano. Qualsiasi cosa accada in quella scena, avviene perché così era nel Classico.

    E da quel momento in poi rimangono solo:

    1) buchi

    2) umorismo imbarazzante

    3) sviluppi banali

    I buchi sono inaccettabili, ovviamente. Per citare solo il più assurdo c'è Aurora che si passa giornate e nottate con Malefica senza che la cosa sia un problema per le sue tutrici. Il tutto senza mai chiederle come si chiama. Oppure Aurora che terminato il suo periodo di clausura si reca al castello totalmente in autonomia, e le fatine la raggiungono solo dopo, tutte contente come se avessero eseguito la loro missione.

    L'umorismo imbarazzante è un qualcosa che non credevo possibile in quest'ambito. Mi riferisco ovviamente alle tre fatine, che bastano da sole a rendere il film una schifezza. Giuro che non provavo simili imbarazzi dai tempi dei cheapquel ToonStudios, e quelli erano prodotti a basso budget per un target infantile. Qui stiamo parlando di un blockbuster hollywoodiano riservato al grande pubblico, sul quale sono stati investiti soldoni. E' possibile nel 2014 ritrovarsi quei tre esserini ritoccati in CGI con un effetto assolutamente sgradevole e con recitazioni degne di tre maestre d'asilo truccate da clown? E la scene con Malefica che le trolla facendo i dispettini e ridacchiando? Qualsiasi cosa sia collegato alle fatine, che sia trama, umorismo, grafica, è assolutamente inaccettabile per una produzione del genere. E' un qualcosa che farà malissimo all'immagine della Disney, e della quale non mi capacito. Le peggiori spalle comiche dell'animazione Disney (sì, pure Zini) in confronto a questi tre scandali ne escono come fini umoristi.

    Sulla banalità degli sviluppi mi esprimo meno. Siamo ad un livello sgradevole, ma niente che purtroppo non si sia visto anche in produzioni più blasonate. Chiaramente si tratta di scene scritte in modo dilettantesco. Il "bacio del vero amore" sgamato immediatamente, il principe Filippo inconsistente e via dicendo.

    Un ultimo appunto.

    Cosa rendeva grande le classiche fiabe animate Disney se non...l'animazione, i personaggi e le canzoni? Non è che fosse di certo il tramone il punto di forza. Queste operazioni campano di rendita sul titoli e personaggi, ma a conti fatti non è che portino su schermo nulla di equivalente a quanto invece eliminano. Se proprio senti il bisogno di rifarmi la Bella Addormentata in versione dark, dammi almeno qualcosa da mettere sotto i denti che possa pareggiare ciò che invece mi togli.

    Non esiste che mi togli quei tre favolosi personaggi che erano le fate del classico e... me le restituisci in versione pezzente.

    Dai, lol, siete scemini?
  • Valerio ha scritto:Dunque, no, non è il twist infedele ad avermi sconvolto. Anzi, lo reputo un presupposto più che valido. Mostrarci "la vera storia di" è l'unica cosa che nel 2014 può ancora rendere interessante l'ennesimo saccheggio fiabesco. E dopotutto le fiabe sono materiale che già ai tempi di Walt non erano più considerate troppo digeribili per un pubblico moderno, e infatti è nota l'infedeltà dei classici Disney, il loro cercare in ogni modo di modificarle per renderle narrativamente migliori. Come hanno dimostrato prodotti ben costruiti come Once Upon a Time, i twist sono l'unica strada possibile oramai per tornare a ricamarci su.
    Concordo :)
    Valerio ha scritto:Ma ricamarci su ha ancora senso?

    In un recente editoriale ho infatti avuto modo di elencare questa sistematica riproposta dei classici Disney in live action tra i "franchissene", cioé tra i franchise che rischiano di saturare il mercato.
    Ecco, ci siamo risposti da soli in quell'editoriale. No, non ha senso e non ce n'è veramente bisogno. O meglio, come idea iniziale era anche interessante e intelligente, ma dopo una finezza come Enchanted e una buona serie come Once Upon a Time, la cosa ha finito la sua spinta creativa. Ma...
    Valerio ha scritto:Ma di chiedere troppo all'intelligenza del pubblico sinceramente non me la sento neanche. Anche perché Maleficent sta incassando, quindi avanti così.
    ... appunto -_-
    Ma visto che è il pubblico è volubile, l'invasione si risolverà da sé quando inevitabilmente il pubblico si romperà le palle. :)
    Valerio ha scritto:Diciamo sin da subito che lo salvo visivamente. Niente da dire lì. Salvo anche il corvo, che in ogni sua trasformazione mantiene piume e una sorta di becco. Finezza.
    Sicuramente l'aspetto estetico e visivo è quello in cui il film eccelle, il pregio maggiore. Ma ci sono anche altre cose degne di nota, prima fra tutti l'interpretazione della Jolie, il corvo Fosco che citi tu che viene reso un personaggio di spessore e veramente interessante, e quell'opprimente atmosfera che scaturisce dalla caratterizzazione della protagonista, "cattiva per via degli eventi" e che arriva a corrompere la sua anima di base buona per colpa del mondo che la circonda.
    Certo, così cadiamo ancora nel solito problema di questo nuovo filone, che trova il modo di giustificare i cattivi rendendoci partecipi delle loro ragioni, che devo ancora capire quanto sia buona cosa e quando effettivamente abbia *sempre* un corrispettivo nella realtà. Ma è dal 2002 con l'Everett di Pk2 che questa tecnica delle "buone ragioni di tutti" mi intrippa, visto che comunque si cerca sempre di sottolineare come le azioni non possano mai essere giustificabili, indipendentemente dai motivi.
    Valerio ha scritto:Questa è la storia di due regni. Nel primo c'era il re, nel secondo non serviva alcun re. Che è come dire che non era un regno. Vabbè.
    Pignoleria gratuita, lol. Non potevano certo dire che era l'anarchia :P Chiaramente intendono "regno" nella sua accezione ampia di "posto fantastico lontano lontano", indipendentemente che ci sia un re oppure un imperatore oppure un presidente. Io "regno" in questo tipo di storie non lo collego nemmeno più alla presenza *per forza* di un sovrano.
    Valerio ha scritto:C'era una fatina buona buona buona, ma proprio buona. Si chiamava Malefica. WTF?
    Va bene, va bene, questa è un po' una cazzata. Ma non è che avessero molte scappatoie: il nome del personaggio è quello, e per narrarne la trasformazione dovevano necessariamente mostrare che in origine non era cattiva. Certo, bastava dire che Malefica era il "nome d'arte" che si era data dopo essere diventata cattiva, ma chiamarla in altro modo per buona parte del film avrebbe forse straniato il pubblico.
    Resta una cazzata, eh.
    Valerio ha scritto:Poi eccoci alla famosa scena del ricevimento, chiave di volta di tutto quanto. Dove il film si rivela la cretinata che è.

    Il desiderio di dare di gomito al classico d'animazione rende tutto senza senso: da quel momento in poi ai personaggi viene dato il copione del 59 per far loro pronunciare frasi totalmente incoerenti con quanto hanno vissuto fino a quel momento. Malefica entra in scena beffarda, ironica, gratuita, che gioca con le maledizioni e si diverte a interpretare la regina del male, quando la sua backstory è tutt'altro. Ogni cosa che avviene in quella scena non ha alcuna connessione con quanto visto prima, dal re che quasi offeso dice "non eri gradita!" alle tre fatine, che dovrebbero essere considerate nemiche del reame esattamente quanto Malefica, ma che invece sono ben accette, portano regali e stanno dalla parte di Stefano. Qualsiasi cosa accada in quella scena, avviene perché così era nel Classico.
    Dunque, sì e no per me.
    Certo, la scena del ricevimento è ricalcata su quella del Classico, è un grosso omaggio e l'unica parte aderente al film d'animazione. Ci sta, la scena mi è piaciuta proprio per quello.
    Ma non trovo la cosa incoerente con quanto visto prima nel film. Malefica gioca a fare la regina del male perché *è* diventata una strega cattiva. Le circostanze (cioè l'amore perduto, il tradimento e la menomazione fisica, la quale può avere risvolti anche sulla psiche) l'hanno corrotta e l'hanno votata alla magia nera, il tutto per potersi vendicare di Re Stefano, che l'aveva ferita. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato apprendere che Stefano avesse figliato con un'altra donna. Cioè, l'uomo che amava e che avrebbe dovuto concepire nuova vita con lei, ora ha una bambina nata dall'unione di lui con un'altra donna. E lì Malefica è andata ai matti, non c'è stata più dentro ed è andata a scagliare la maledizione. In modo avventato, tanto che poi nel corso degli anni se ne pentirà, come il film ha modo di mostrare.
    Possiamo discutere a lungo su quanto possa essere una ragione seria il tradimento in una storia d'amore per far scaturire una rabbia e una malvagità tali, ma se assumiamo che così possa essere il personaggio mi pare coerente. Anche nel ritorno alla bontà che ci sarà poi.
    Il "non eri gradita" del re non mi suona strano: mi pare quasi un commento ironico, sul degno tono delle frase di Malefica, che chiaramente usa il sarcasmo quando dice che si sente imbarazzata dal non aver ricevuto l'invito.
    Le fatine bene accette invece ok, è una cosa che non torna e torna ancora meno che diventino le bambinaie di Aurora.
    Valerio ha scritto: I buchi sono inaccettabili, ovviamente. Per citare solo il più assurdo c'è Aurora che si passa giornate e nottate con Malefica senza che la cosa sia un problema per le sue tutrici. Il tutto senza mai chiederle come si chiama. Oppure Aurora che terminato il suo periodo di clausura si reca al castello totalmente in autonomia, e le fatine la raggiungono solo dopo, tutte contente come se avessero eseguito la loro missione.
    I buchi non mancano in questo film, sono d'accordo purtroppo. Buchi, leggerezze, mancanze... tipo i 16 anni che passano senza capire cosa fa nel frattempo Malefica, oltre che spiare Aurora, o tipo il non sapere nulla sulle origini della fatina Malefica, o Filippo non solo inutilone, ma incoerente nel suo andare avanti e indietro nel bosco quando doveva arrivare al castello di Stefano. Stefano, poi, è un casotto visto che da bambino si dice che è figlio di contadini e poi lo troviamo nella camera del re morente. Why? Ok, possiamo immaginare che non faccia parte dei Consiglieri che sono attorno al letto del sovrano, ma sia un servitore personale, che decide di fottere tutti gli aristocratici in forza della sua via privilegiata con Malefica, ma la cosa comunque non viene chiarita e invece andava fatto, anche solo con un paio di frasi. Infine, se Stefano ha fatto credere di aver ucciso Malefica portandone le ali come prova, com'è che nessuno dà dell'imbroglione a Stefano quando ella compare al ricevimento?
    Sono buchi fastidiosi, certo, e non li giustifico come non li ho giustificati in passato con film di maggior pregio. Ma quelli che a me personalmente creano problemi sono giusto questi.
    Mentre alcune di queste cose che citi tu sarebbero pure giustificabili, sai?
    Le tutrici sono sceme. Non mi stupisce che arrivino al Castello dopo Aurora tutte ridanciane, sono stupide. E sono forse il problema principale del film. Ad ogni modo, come i peggiori personaggi comici, arrivano tutte contente dal capo anche se invece hanno fatto casini, essendone inconsapevoli. Sembrano gli scagnozzi scemi delle storie di Faraci. Ma, ad ogni modo, ha senso. Certo, difficilmente possono essere così sceme da non preoccuparsi nel non vedere per giorni e notti Aurora, qui è un bel buchetto. Non mi stona che Aurora non chieda il nome a Malefica: è convinta che sia la sua fata madrina, penserà che si chiami "fata madrina" e basta, o che non abbia un nome proprio :P
    Valerio ha scritto:L'umorismo imbarazzante è un qualcosa che non credevo possibile in quest'ambito. Mi riferisco ovviamente alle tre fatine, che bastano da sole a rendere il film una schifezza. Giuro che non provavo simili imbarazzi dai tempi dei cheapquel ToonStudios, e quelli erano prodotti a basso budget per un target infantile. Qui stiamo parlando di un blockbuster hollywoodiano riservato al grande pubblico, sul quale sono stati investiti soldoni. E' possibile nel 2014 ritrovarsi quei tre esserini ritoccati in CGI con un effetto assolutamente sgradevole e con recitazioni degne di tre maestre d'asilo truccate da clown? E la scene con Malefica che le trolla facendo i dispettini e ridacchiando? Qualsiasi cosa sia collegato alle fatine, che sia trama, umorismo, grafica, è assolutamente inaccettabile per una produzione del genere. E' un qualcosa che farà malissimo all'immagine della Disney, e della quale non mi capacito. Le peggiori spalle comiche dell'animazione Disney (sì, pure Zini) in confronto a questi tre scandali ne escono come fini umoristi.
    Qui non controbatto niente, anzi firmo col sangue. Caratterizzazione pessima, non capisco come sia venuto in mente agli sceneggiatori.
    E pensare che una delle tre è la Umbridge :P
    Valerio ha scritto:Sulla banalità degli sviluppi mi esprimo meno. Siamo ad un livello sgradevole, ma niente che purtroppo non si sia visto anche in produzioni più blasonate. Chiaramente si tratta di scene scritte in modo dilettantesco. Il "bacio del vero amore" sgamato immediatamente, il principe Filippo inconsistente e via dicendo.
    Io la verità sul "bacio del vero amore" l'ho sgamata solo dopo che Filippo ha fallito (e su intuizione di Anna, peraltro). E per questa faccenda, rimando al discorso che ho fatto sotto spoiler qualche post sopra. Qui mi limito a dire che come idea in sé non è male, anche se è una decostruzione che inizia a mostrare la corda. Ma reputo che in Maleficent sia resa molto bene e al servizio della storia.
    Il resto degli sviluppi non li ho trovati malaccio, non troppo originali ma in linea con le classiche narrazioni fantasy da botteghino e intelligentemente differenti dal Classico. Anzi, trovo che lo scontro tra Malefica e Stefano nel castello sia ben gestito, e con distinzioni interessanti rispetto al Classico (il drago), con l'unica pecca del momento Catwoman che in effetti è una caduta di stile.
    Filippo toy-boy è inutile, specie in un film che dimostra che le ragazze possono farcela da sole. Ma immagino che non mostrarlo nemmeno sarebbe sembrato strano al grande pubblico. E serviva comunque che fallisse nel bacio per far salire la catarsi e sorprendere il pubblico-pollo (in cui mi ci metto anch'io, in questo caso almeno :P ).
    Il finale è positivo come ci si poteva aspettare. Ecco, si può rimproverare l'eccessivo buonismo alla pellicola, che in un film dedicato al villain (o presunto tale, possiamo dire) era lecito aspettarsi in misura minore. Però la catarsi c'è, una trama diversa da quella nota anche e non è male, i difetti non mancano ma non inficiano secondo me un film che la sua sufficienza abbondante la strappa senza problemi.
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  • Ok ok ok, comprendo le motivazioni di chi ha gradito e chi no. Anche perché il mio è più un "Nì".
    Non sarà un capolavoro, ma nemmeno inguardabile.
    Solo su due cose vorrei smentire tutti:
    1) Non giudicate il film da "quanto c'entra con il classico disney". Non sono aspetti da giudicare, questi. Anche perché se tenete a giudicare il remake in quanto remake(e cioè aspettando tutto fedele al classico, senza nessuna differenza), avete sbagliato fin dall'inizio.
    2) La figura del principe Filippo non è inutile. Lui è sì inutile alla trama, ma non alla credibilità del pubblico. Bisognava far credere al pubblico che [spoiler]in realtà lui avrebbe svegliato la principessa, mentre così non è stato. Non che servisse poi molto, eh, penso che la maggior parte di voi, se non tutti (uh, l'amico con cui sono andata al cinema no), abbiano capito chi in realtà avrebbe svegliato Aurora... ma ricordiamoci che il film è destinato ad un target per lo più infantile. Penso che i bambini siano cascati nell'escamotage.[/spoiler]

    EDIT: Il momento di gioia quando Filippo ha colpita una di quelle inutili fatine. :bat:
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