Valerio ha scritto:Dunque, no, non è il twist infedele ad avermi sconvolto. Anzi, lo reputo un presupposto più che valido. Mostrarci "la vera storia di" è l'unica cosa che nel 2014 può ancora rendere interessante l'ennesimo saccheggio fiabesco. E dopotutto le fiabe sono materiale che già ai tempi di Walt non erano più considerate troppo digeribili per un pubblico moderno, e infatti è nota l'infedeltà dei classici Disney, il loro cercare in ogni modo di modificarle per renderle narrativamente migliori. Come hanno dimostrato prodotti ben costruiti come Once Upon a Time, i twist sono l'unica strada possibile oramai per tornare a ricamarci su.
Concordo
Valerio ha scritto:Ma ricamarci su ha ancora senso?
In un
recente editoriale ho infatti avuto modo di elencare questa sistematica riproposta dei classici Disney in live action tra i "franchissene", cioé tra i franchise che rischiano di saturare il mercato.
Ecco, ci siamo risposti da soli in quell'editoriale. No, non ha senso e non ce n'è veramente bisogno. O meglio, come idea iniziale era anche interessante e intelligente, ma dopo una finezza come
Enchanted e una buona serie come
Once Upon a Time, la cosa ha finito la sua spinta creativa. Ma...
Valerio ha scritto:Ma di chiedere troppo all'intelligenza del pubblico sinceramente non me la sento neanche. Anche perché Maleficent sta incassando, quindi avanti così.
... appunto
Ma visto che è il pubblico è volubile, l'invasione si risolverà da sé quando inevitabilmente il pubblico si romperà le palle.
Valerio ha scritto:Diciamo sin da subito che lo salvo visivamente. Niente da dire lì. Salvo anche il corvo, che in ogni sua trasformazione mantiene piume e una sorta di becco. Finezza.
Sicuramente l'aspetto estetico e visivo è quello in cui il film eccelle, il pregio maggiore. Ma ci sono anche altre cose degne di nota, prima fra tutti l'interpretazione della Jolie, il corvo Fosco che citi tu che viene reso un personaggio di spessore e veramente interessante, e quell'opprimente atmosfera che scaturisce dalla caratterizzazione della protagonista, "cattiva per via degli eventi" e che arriva a corrompere la sua anima di base buona per colpa del mondo che la circonda.
Certo, così cadiamo ancora nel solito problema di questo nuovo filone, che trova il modo di giustificare i cattivi rendendoci partecipi delle loro ragioni, che devo ancora capire quanto sia buona cosa e quando effettivamente abbia *sempre* un corrispettivo nella realtà. Ma è dal 2002 con l'Everett di Pk2 che questa tecnica delle "buone ragioni di tutti" mi intrippa, visto che comunque si cerca sempre di sottolineare come le azioni non possano mai essere giustificabili, indipendentemente dai motivi.
Valerio ha scritto:Questa è la storia di due regni. Nel primo c'era il re, nel secondo non serviva alcun re. Che è come dire che non era un regno. Vabbè.
Pignoleria gratuita, lol. Non potevano certo dire che era l'anarchia
Chiaramente intendono "regno" nella sua accezione ampia di "posto fantastico lontano lontano", indipendentemente che ci sia un re oppure un imperatore oppure un presidente. Io "regno" in questo tipo di storie non lo collego nemmeno più alla presenza *per forza* di un sovrano.
Valerio ha scritto:C'era una fatina buona buona buona, ma proprio buona. Si chiamava Malefica. WTF?
Va bene, va bene, questa è un po' una cazzata. Ma non è che avessero molte scappatoie: il nome del personaggio è quello, e per narrarne la trasformazione dovevano necessariamente mostrare che in origine non era cattiva. Certo, bastava dire che Malefica era il "nome d'arte" che si era data dopo essere diventata cattiva, ma chiamarla in altro modo per buona parte del film avrebbe forse straniato il pubblico.
Resta una cazzata, eh.
Valerio ha scritto:Poi eccoci alla famosa scena del ricevimento, chiave di volta di tutto quanto. Dove il film si rivela la cretinata che è.
Il desiderio di dare di gomito al classico d'animazione rende tutto senza senso: da quel momento in poi ai personaggi viene dato il copione del 59 per far loro pronunciare frasi totalmente incoerenti con quanto hanno vissuto fino a quel momento. Malefica entra in scena beffarda, ironica, gratuita, che gioca con le maledizioni e si diverte a interpretare la regina del male, quando la sua backstory è tutt'altro. Ogni cosa che avviene in quella scena non ha alcuna connessione con quanto visto prima, dal re che quasi offeso dice "non eri gradita!" alle tre fatine, che dovrebbero essere considerate nemiche del reame esattamente quanto Malefica, ma che invece sono ben accette, portano regali e stanno dalla parte di Stefano. Qualsiasi cosa accada in quella scena, avviene perché così era nel Classico.
Dunque, sì e no per me.
Certo, la scena del ricevimento è ricalcata su quella del Classico, è un grosso omaggio e l'unica parte aderente al film d'animazione. Ci sta, la scena mi è piaciuta proprio per quello.
Ma non trovo la cosa incoerente con quanto visto prima nel film. Malefica gioca a fare la regina del male perché *è* diventata una strega cattiva. Le circostanze (cioè l'amore perduto, il tradimento e la menomazione fisica, la quale può avere risvolti anche sulla psiche) l'hanno corrotta e l'hanno votata alla magia nera, il tutto per potersi vendicare di Re Stefano, che l'aveva ferita. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato apprendere che Stefano avesse figliato con un'altra donna. Cioè, l'uomo che amava e che avrebbe dovuto concepire nuova vita con lei, ora ha una bambina nata dall'unione di lui con un'altra donna. E lì Malefica è andata ai matti, non c'è stata più dentro ed è andata a scagliare la maledizione. In modo avventato, tanto che poi nel corso degli anni se ne pentirà, come il film ha modo di mostrare.
Possiamo discutere a lungo su quanto possa essere una ragione seria il tradimento in una storia d'amore per far scaturire una rabbia e una malvagità tali, ma se assumiamo che così possa essere il personaggio mi pare coerente. Anche nel ritorno alla bontà che ci sarà poi.
Il "non eri gradita" del re non mi suona strano: mi pare quasi un commento ironico, sul degno tono delle frase di Malefica, che chiaramente usa il sarcasmo quando dice che si sente imbarazzata dal non aver ricevuto l'invito.
Le fatine bene accette invece ok, è una cosa che non torna e torna ancora meno che diventino le bambinaie di Aurora.
Valerio ha scritto:
I buchi sono inaccettabili, ovviamente. Per citare solo il più assurdo c'è Aurora che si passa giornate e nottate con Malefica senza che la cosa sia un problema per le sue tutrici. Il tutto senza mai chiederle come si chiama. Oppure Aurora che terminato il suo periodo di clausura si reca al castello totalmente in autonomia, e le fatine la raggiungono solo dopo, tutte contente come se avessero eseguito la loro missione.
I buchi non mancano in questo film, sono d'accordo purtroppo. Buchi, leggerezze, mancanze... tipo i 16 anni che passano senza capire cosa fa nel frattempo Malefica, oltre che spiare Aurora, o tipo il non sapere nulla sulle origini della fatina Malefica, o Filippo non solo inutilone, ma incoerente nel suo andare avanti e indietro nel bosco quando doveva arrivare al castello di Stefano. Stefano, poi, è un casotto visto che da bambino si dice che è figlio di contadini e poi lo troviamo nella camera del re morente. Why? Ok, possiamo immaginare che non faccia parte dei Consiglieri che sono attorno al letto del sovrano, ma sia un servitore personale, che decide di fottere tutti gli aristocratici in forza della sua via privilegiata con Malefica, ma la cosa comunque non viene chiarita e invece andava fatto, anche solo con un paio di frasi. Infine, se Stefano ha fatto credere di aver ucciso Malefica portandone le ali come prova, com'è che nessuno dà dell'imbroglione a Stefano quando ella compare al ricevimento?
Sono buchi fastidiosi, certo, e non li giustifico come non li ho giustificati in passato con film di maggior pregio. Ma quelli che a me personalmente creano problemi sono giusto questi.
Mentre alcune di queste cose che citi tu sarebbero pure giustificabili, sai?
Le tutrici sono sceme. Non mi stupisce che arrivino al Castello dopo Aurora tutte ridanciane, sono stupide. E sono forse il problema principale del film. Ad ogni modo, come i peggiori personaggi comici, arrivano tutte contente dal capo anche se invece hanno fatto casini, essendone inconsapevoli. Sembrano gli scagnozzi scemi delle storie di Faraci. Ma, ad ogni modo, ha senso. Certo, difficilmente possono essere così sceme da non preoccuparsi nel non vedere per giorni e notti Aurora, qui è un bel buchetto. Non mi stona che Aurora non chieda il nome a Malefica: è convinta che sia la sua fata madrina, penserà che si chiami "fata madrina" e basta, o che non abbia un nome proprio
Valerio ha scritto:L'umorismo imbarazzante è un qualcosa che non credevo possibile in quest'ambito. Mi riferisco ovviamente alle tre fatine, che bastano da sole a rendere il film una schifezza. Giuro che non provavo simili imbarazzi dai tempi dei cheapquel ToonStudios, e quelli erano prodotti a basso budget per un target infantile. Qui stiamo parlando di un blockbuster hollywoodiano riservato al grande pubblico, sul quale sono stati investiti soldoni. E' possibile nel 2014 ritrovarsi quei tre esserini ritoccati in CGI con un effetto assolutamente sgradevole e con recitazioni degne di tre maestre d'asilo truccate da clown? E la scene con Malefica che le trolla facendo i dispettini e ridacchiando? Qualsiasi cosa sia collegato alle fatine, che sia trama, umorismo, grafica, è assolutamente inaccettabile per una produzione del genere. E' un qualcosa che farà malissimo all'immagine della Disney, e della quale non mi capacito. Le peggiori spalle comiche dell'animazione Disney (sì, pure Zini) in confronto a questi tre scandali ne escono come fini umoristi.
Qui non controbatto niente, anzi firmo col sangue. Caratterizzazione pessima, non capisco come sia venuto in mente agli sceneggiatori.
E pensare che una delle tre è la Umbridge
Valerio ha scritto:Sulla banalità degli sviluppi mi esprimo meno. Siamo ad un livello sgradevole, ma niente che purtroppo non si sia visto anche in produzioni più blasonate. Chiaramente si tratta di scene scritte in modo dilettantesco. Il "bacio del vero amore" sgamato immediatamente, il principe Filippo inconsistente e via dicendo.
Io la verità sul "bacio del vero amore" l'ho sgamata solo dopo che Filippo ha fallito (e su intuizione di Anna, peraltro). E per questa faccenda, rimando al discorso che ho fatto sotto spoiler qualche post sopra. Qui mi limito a dire che come idea in sé non è male, anche se è una decostruzione che inizia a mostrare la corda. Ma reputo che in
Maleficent sia resa molto bene e al servizio della storia.
Il resto degli sviluppi non li ho trovati malaccio, non troppo originali ma in linea con le classiche narrazioni fantasy da botteghino e intelligentemente differenti dal Classico. Anzi, trovo che lo scontro tra Malefica e Stefano nel castello sia ben gestito, e con distinzioni interessanti rispetto al Classico (il drago), con l'unica pecca del momento Catwoman che in effetti è una caduta di stile.
Filippo toy-boy è inutile, specie in un film che dimostra che le ragazze possono farcela da sole. Ma immagino che non mostrarlo nemmeno sarebbe sembrato strano al grande pubblico. E serviva comunque che fallisse nel bacio per far salire la catarsi e sorprendere il pubblico-pollo (in cui mi ci metto anch'io, in questo caso almeno
).
Il finale è positivo come ci si poteva aspettare. Ecco, si può rimproverare l'eccessivo buonismo alla pellicola, che in un film dedicato al villain (o presunto tale, possiamo dire) era lecito aspettarsi in misura minore. Però la catarsi c'è, una trama diversa da quella nota anche e non è male, i difetti non mancano ma non inficiano secondo me un film che la sua sufficienza abbondante la strappa senza problemi.