[Disney] Cenerentola [Remake]

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • Ieri ero partito con l'intenzione di riguardare Babbo Bastardo e poi, non so perché, ho optato per questo remake che avevo lasciato in attesa dall'anno scorso.

    "Ma ormai era troppo tardi: la folla, capitanata da Vitiello Carmine, sapendo che Giuseppe era il papa' di Gesu' lo aveva preso e lo aveva gonfiato come un pallone da football. Ma Giuseppe, come sempre, sorrideva. E la gente allora gli chiese: <<Ma che tieni da sorridere?>> <<Sorridere?>> rispose Giuseppe <<Ma io tengo una paresi!!>>. "

    Ah Cenerè, ma che te ridi? :D La sua sottomissione immediata alla matrigna avrebbe avuto più senso se fosse stata sola al mondo da subito, ma perché andarsene in una soffitta polverosa, e per di più felice, quando in teoria è ancora padrona di casa? Va bè, imposizioni da fiaba. Comunque il film è discreto, se non altro è rispettoso della Cenerentola "normale"e non l'ha fatta diventare un'altra neo-femminista che magari alla fine diceva: "No grazie, non mi serve un principe".

    Scena migliore: il ballo.
    Scena evitabile: l'oca sulla terrazza insieme ai nuovi regnanti che salutano il popolo. Perché nella fantasia del classico animato gli animali parlavano ed erano la vera famiglia di Cenerella? Ma questa è solo un'oca! Non parla, il suo destino è finire nel piatto :P anzi nel paté francese. Infatti ho il sospetto che il regno di Kit Willer sia una specie di Principato di Monaco fittizio. Il film nella realtà è stato girato in Inghilterra però siccome il castello si affaccia sul mare, e c'è pure una principessa di Saragozza, presumibilmente di un Paese confinante (vedi la questione del matrimonio politico di convenienza), il pensiero viene.
  • Pangur Ban ha scritto: Comunque il film è discreto, se non altro è rispettoso della Cenerentola "normale"e non l'ha fatta diventare un'altra neo-femminista che magari alla fine diceva: "No grazie, non mi serve un principe".
    A me questo film pare tutt'altro che rispettoso della Cenerentola del Classico, personaggio che grazie a questo remake ho scoperto essere stato completamente frainteso dalla massa. Quella che nel 1950 era una donna consapevole della propria dignità, capace di tenere testa alla matrigna ed alle sorellastre, dotata di un pizzico di ironia e con forti principi morali (è la sua ideologia del "in tutti c'è del buono" a motivare le sue azioni) nel 2015 diviene un ochetta ammaestrabile da tutti, fortemente ottusa, che piega la testa in modo acritico e passiva nei confronti degli eventi che la circondano. E la beffa maggiore sono stati i critici che hanno definito il film WDAS più maschilista del suo remake...
  • Questo sì. La Cenerentola in carne e ossa è così remissiva che ho tifato per la matrigna (anche perché la matrigna è Cate Blanchett) ma almeno non è scesa in guerra con l'armatura come Biancaneve né ha fatto altre cose strane.
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