[Disney] Into the Woods
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Tra i numerosi film d'animazione e gli titoloni nerd presentati dalla Disney al D23, c'è un altro film che è stato presentato ufficialmente; si tratta di un musical live-action, forse è passato in sordina, ma ci pensa il tizio dei musical a portare "Into the Woods" sul Sollazzo.
"Into the Woods" è un musical del 1986 di Stephen Sondheim (conosciuto ai più per Sweeney Todd), che si basa su un concetto molto di moda in questo periodo, tra i vari Shrek, Fables, Once Upon a Time, e altre fiabe classiche portati sullo schermo in versione moderna; si tratta infatti di una vicenda ambientata nel mondo delle fiabe, con i personaggi di alcune delle storie più famose (Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Raperonzolo, Jack e il fagiolo magico) che interagiscono tra di loro dando vita a una storia completamente nuova.
I "protagonisti" (se così vogliamo chiamarli, dato che è uno spettacolo molto corale) sono due personaggi creati per l'occasione: un fornaio e sua moglie che non riescono ad avere un bambino, e per ottenerne uno grazie ad un incantesimo, sono disposti a tutto pur di riuscirci, sconvolgendo la vita di tutti gli abitanti del bosco.
Si tratta di un musical meraviglioso (ok, lo so, sono di parte essendo reduce da un paio di mesi dalla messa in scena italiana, che reputo probabilmente lo spettacolo più bello che avrò mai fatto nella mia vita ), ovviamente con un'atmosfera molto potente, musicalmente sbalorditivo, con una trama sorprendente e una morale sull'importanza dell'infanzia che ritengo importantissima. Per certi versi, molto vicina alla filosofia di Walt.
Per la quantità di brani cantati, il tipo di partitura e il modo in cui sono fuse le canzoni e i dialoghi, auspicherei una versione sottotitolata, com'è avvenuto per Les Misérables, ma è solo l'opinione del sottoscritto, non si sa ancora nulla di ufficiale.
Il film è previsto per Natale 2014 ed è già stato annunciato un cast di star: tra i nomi più noti, Meryl Streep sarà la Strega, Johnny Depp sarà il Lupo, Anna Kendrick sarà Cenerentola e Chris Pine il suo Principe, mentre James Corden (i fan di Doctor Who lo ricorderanno) e Emily Blunt saranno il Fornaio e sua Moglie.
Alla regia Rob Marshall, che oltre al quarto capitolo di Pirati dei Caraibi si è già cimentato al cinema con altri due musical, "Chicago" e "Nine"; in realtà Marshall nasce proprio come coreografo teatrale e un po' mi spaventa dato che finora le sue versioni cinematografiche di musical hanno sempre puntato ad essere "cool", e se per "Chicago" ha fatto un buon lavoro, nella trasposizione di "Nine" invece si è mangiato completamente l'umorismo che aveva l'opera originale. Ora, "Into the Woods" non è un musical cool, quasi non ci sono coreografie, ha una prima parte incantata emagica, una seconda parte più cupa... quindi che ci fa Rob Marshall sulla sedia del regista?
Speriamo bene.
Vi lascio con un video dell'ultima (meravigliosa) versione che è stata fatta a Londra, in un parco, con un look decisamente più moderno che stravolge buona parte dei personaggi classici... bè, se il film visivamente anche solo si avvicinasse a qualcosa di simile, sarebbe già un risultato.
Nessuna news dal film. Ribadito il cast che già conoscevamo ma hanno mostrato il logo che è quello che avete visto su.
A me piace un casino!
A me piace un casino!
Ma è bellissimo!
E quello è Craig!
E quello è Craig!
<Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
Poster del film.
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
Ed ecco il nuovo trailer:
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
Finalmente è uscito il trailer italiano, a quanto pare le canzoni saranno sottotitolate.
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
E mentre in Italia non si fa che parlare della Cenerentola di Kenneth Branagh, io mi sono vista questo a Londra in una sala completamente a mia disposizione.
Into the Woods è spettacolare. Imho è uno dei live action Disney migliori degli ultimi anni, e nonostante si presenti come un'ennesima variante dell'ormai abusatissimo filone delle fiabe, l'effetto già visto si avverte davvero molto poco anche perché i personaggi stranoti vengono rivisti in maniera molto originale evitando del tutto le melensaggini che troppo spesso questo genere si porta dietro.
Devo ammettere di non conoscere l'opera teatrale da cui questo film è tratto, ma da quello che ho letto in giro è molto fedele e ci sono stati pochi cambiamenti e tagli. Il primo "atto" del film è quello più tradizionale in cui personaggi come Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Giacomino e Rapunzel vivono le loro rispettive storie intrecciando i loro destini con i due fornai, gli unici personaggi non canonici. In questa prima parte il musical si rifà molto ai racconti dei fratelli Grimm, non lesinando particolari cupi e grotteschi. Il film potrebbe benissimo concludersi finito il primo tempo con il lieto fine di tutti i personaggi, ma il secondo "atto" rimette tutto in discussione mettendo i personaggi di fronte alle conseguenze dei loro desideri che porteranno ad un finale molto diverso da quello delle classiche fiabe disneyane, un finale molto malinconico ma non meno bello e ricco di significati.
Ovviamente il piatto forte sono le canzoni, che come in ogni musical che si rispetti fanno da collante al film e forniscono un valido approfondimento dei personaggi. Canzoni che ho trovato davvero molto belle, forti del loro stile particolarissimo. Canzoni divertenti e argute, canzoni vagamente inquietanti, canzoni dal forte spessore psicologico, ce n'è davvero per tutti i gusti. E gli attori mi sono piaciuti tutti. Per farla breve, se non si fosse capito, vi consiglio vivamente di andarlo a vedere quando uscirà in Italia perché si tratta di un prodotto molto raffinato che ti fa uscire dal cinema con la voglia di perdonare gli eccessi subiti da questo filone...
...poi accendi il computer e Tim Burton ti ricorda dell'esistenza di Dumbo live action e torni con i piedi per terra, ma per qualche ora è stato bello.
Into the Woods è spettacolare. Imho è uno dei live action Disney migliori degli ultimi anni, e nonostante si presenti come un'ennesima variante dell'ormai abusatissimo filone delle fiabe, l'effetto già visto si avverte davvero molto poco anche perché i personaggi stranoti vengono rivisti in maniera molto originale evitando del tutto le melensaggini che troppo spesso questo genere si porta dietro.
Devo ammettere di non conoscere l'opera teatrale da cui questo film è tratto, ma da quello che ho letto in giro è molto fedele e ci sono stati pochi cambiamenti e tagli. Il primo "atto" del film è quello più tradizionale in cui personaggi come Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Giacomino e Rapunzel vivono le loro rispettive storie intrecciando i loro destini con i due fornai, gli unici personaggi non canonici. In questa prima parte il musical si rifà molto ai racconti dei fratelli Grimm, non lesinando particolari cupi e grotteschi. Il film potrebbe benissimo concludersi finito il primo tempo con il lieto fine di tutti i personaggi, ma il secondo "atto" rimette tutto in discussione mettendo i personaggi di fronte alle conseguenze dei loro desideri che porteranno ad un finale molto diverso da quello delle classiche fiabe disneyane, un finale molto malinconico ma non meno bello e ricco di significati.
Ovviamente il piatto forte sono le canzoni, che come in ogni musical che si rispetti fanno da collante al film e forniscono un valido approfondimento dei personaggi. Canzoni che ho trovato davvero molto belle, forti del loro stile particolarissimo. Canzoni divertenti e argute, canzoni vagamente inquietanti, canzoni dal forte spessore psicologico, ce n'è davvero per tutti i gusti. E gli attori mi sono piaciuti tutti. Per farla breve, se non si fosse capito, vi consiglio vivamente di andarlo a vedere quando uscirà in Italia perché si tratta di un prodotto molto raffinato che ti fa uscire dal cinema con la voglia di perdonare gli eccessi subiti da questo filone...
...poi accendi il computer e Tim Burton ti ricorda dell'esistenza di Dumbo live action e torni con i piedi per terra, ma per qualche ora è stato bello.
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
concordo in toto con Tigrotta.
Il film è magnifico!
Il film è magnifico!
Oh che bello ragazzi! All'inizio avevo accolto tiepidamente la notizia di questo film, adesso lo attendo con ansia, ma continuano a non pubblicizzarlo affatto...
Gran bel film, anch'io sono d'accordo con i commenti, anche se la seconda parte è un po' confusionaria e non svolge benissimo la morale della trama
musiche ottime salvano tutto, insieme al buon cast.
Qui una rece su ARTempi, dopo l'anteprima del film: http://www.tempi.it/blog/into-the-woods ... R1Kp_ysV1A
musiche ottime salvano tutto, insieme al buon cast.
Qui una rece su ARTempi, dopo l'anteprima del film: http://www.tempi.it/blog/into-the-woods ... R1Kp_ysV1A
A me è piaciuto molto, ma non si può dire che in Italia abbia avuto successo. Critica tiepida e stroncature dal pubblico. Scarsa abitudine ai musical?
Assurancetourix
Film demmerda. 'Demmerda' tutto attaccato.
Puoi motivare? (Non ti sto dando contro, sono solo curioso)
<Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
Considera che non sono riuscito a terminare la visione..Mason ha scritto:Puoi motivare? (Non ti sto dando contro, sono solo curioso)
Melodie dimenticabili, messa in scena posticcia, mix di tanto e incuranza di tutto, attori palesemente sperduti e/o inadeguati.
A metà film pensavo che fosse finalmente finito e credevo che si fossero sbagliati a dire che durava due ore.
Be', invece non si erano sbagliati.
Discordo! Io l'ho amato, pur trovandolo disturbante.
Mi dispiace anzi che sia passato così in sordina e che buona parte del forum l'abbia snobbato così tanto.
E' davvero un bel film, che "eredita" una colonna sonora che magari non sarà nel tipico stile Disney ma ha un suo indiscutibile perché. E la suddivisione in due parti è perfettamente voluta, perché serve a sottolineare la decostruzione del mondo delle fiabe, che viene riletto in chiave inedita. Posso capire che di questi tempi in cui siamo invasi dai remake live action e in cui Once Upon a Time ha spinto il pedale sul concetto di universo fiabesco condiviso, Into the Woods possa confondersi col resto. Ma non riconoscergli una sorta di primato è sbagliato.
Anche perché come decostruzione è beffarda, dissacrante e intelligente. E spiega che dopotutto la vita non è una fiaba, e che non sempre le cose vanno come ce le immaginiamo, e che delle cose brutte ne siamo tutti un po' responsabili.
Messaggi arditi e reali, che in uno scenario come quello attuale, con una Disney impegnata a riraccontare sé stessa in modo sterile e artificiale, risaltano ancora di più. E sembra veramente strano che la stessa Company che un mese prima aveva portato nelle sale Cinderella in live action, abbia deciso di includere nel suo catalogo un film così "fuori policy". Probabilmente hanno visto che c'entravano le fiabe e l'hanno approvato, ma personalmente sono felice che sia accaduto.
Mi dispiace anzi che sia passato così in sordina e che buona parte del forum l'abbia snobbato così tanto.
E' davvero un bel film, che "eredita" una colonna sonora che magari non sarà nel tipico stile Disney ma ha un suo indiscutibile perché. E la suddivisione in due parti è perfettamente voluta, perché serve a sottolineare la decostruzione del mondo delle fiabe, che viene riletto in chiave inedita. Posso capire che di questi tempi in cui siamo invasi dai remake live action e in cui Once Upon a Time ha spinto il pedale sul concetto di universo fiabesco condiviso, Into the Woods possa confondersi col resto. Ma non riconoscergli una sorta di primato è sbagliato.
Anche perché come decostruzione è beffarda, dissacrante e intelligente. E spiega che dopotutto la vita non è una fiaba, e che non sempre le cose vanno come ce le immaginiamo, e che delle cose brutte ne siamo tutti un po' responsabili.
Messaggi arditi e reali, che in uno scenario come quello attuale, con una Disney impegnata a riraccontare sé stessa in modo sterile e artificiale, risaltano ancora di più. E sembra veramente strano che la stessa Company che un mese prima aveva portato nelle sale Cinderella in live action, abbia deciso di includere nel suo catalogo un film così "fuori policy". Probabilmente hanno visto che c'entravano le fiabe e l'hanno approvato, ma personalmente sono felice che sia accaduto.
Quoto tutto! L'ho adorato anche io!Valerio ha scritto:Discordo! Io l'ho amato, pur trovandolo disturbante.
Mi dispiace anzi che sia passato così in sordina e che buona parte del forum l'abbia snobbato così tanto.
E' davvero un bel film, che "eredita" una colonna sonora che magari non sarà nel tipico stile Disney ma ha un suo indiscutibile perché. E la suddivisione in due parti è perfettamente voluta, perché serve a sottolineare la decostruzione del mondo delle fiabe, che viene riletto in chiave inedita. Posso capire che di questi tempi in cui siamo invasi dai remake live action e in cui Once Upon a Time ha spinto il pedale sul concetto di universo fiabesco condiviso, Into the Woods possa confondersi col resto. Ma non riconoscergli una sorta di primato è sbagliato.
Anche perché come decostruzione è beffarda, dissacrante e intelligente. E spiega che dopotutto la vita non è una fiaba, e che non sempre le cose vanno come ce le immaginiamo, e che delle cose brutte ne siamo tutti un po' responsabili.
Messaggi arditi e reali, che in uno scenario come quello attuale, con una Disney impegnata a riraccontare sé stessa in modo sterile e artificiale, risaltano ancora di più. E sembra veramente strano che la stessa Company che un mese prima aveva portato nelle sale Cinderella in live action, abbia deciso di includere nel suo catalogo un film così "fuori policy". Probabilmente hanno visto che c'entravano le fiabe e l'hanno approvato, ma personalmente sono felice che sia accaduto.
Cappuccetto Rosso la mangiona me fa piega'
https://www.youtube.com/watch?v=w-f3tinZJ6U
Film che mi ha sorpreso in positivo per la sua ironia e per alcuni sviluppi narrativi che non mi aspettavo non conoscendo il musical originale. La Disney penso abbia rispettato l’opera di Stephen Sondheim ma in confronto alla trasposizione cinematografica di Sweeney Todd ho percepito una assai minore fluidità “filmica”. Se non avessi alleggerito la visione spezzandola in due parti (una metà una sera e l’altra metà la sera dopo) probabilmente un po’ di canzoni le avrei saltate, ma non quelle di Cenerentola (Anna Kendrick) e Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), cioè i due personaggi con le voci migliori. Anche prima di andare a cercare info sulle attrici, si capisce che sono delle vere cantanti rispetto agli altri.
La scena più gustosa per me è quella in cui tutti si rinfacciano la colpa
(spoiler)
https://www.youtube.com/watch?v=AKcTvjnqm5M
Perché candidare Meryl Streep all’Oscar? Brava ma il suo è un semplice personaggio sopra le righe.
E Johnny Depp se lo ricorderà ancora cos’è un ruolo serio (tipo Donnie Brasco)?
Comunque ho messo il musical sul lettore portatile. Per un po’ di giorni non ascolterò altro
https://www.youtube.com/watch?v=w-f3tinZJ6U
Film che mi ha sorpreso in positivo per la sua ironia e per alcuni sviluppi narrativi che non mi aspettavo non conoscendo il musical originale. La Disney penso abbia rispettato l’opera di Stephen Sondheim ma in confronto alla trasposizione cinematografica di Sweeney Todd ho percepito una assai minore fluidità “filmica”. Se non avessi alleggerito la visione spezzandola in due parti (una metà una sera e l’altra metà la sera dopo) probabilmente un po’ di canzoni le avrei saltate, ma non quelle di Cenerentola (Anna Kendrick) e Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), cioè i due personaggi con le voci migliori. Anche prima di andare a cercare info sulle attrici, si capisce che sono delle vere cantanti rispetto agli altri.
La scena più gustosa per me è quella in cui tutti si rinfacciano la colpa
(spoiler)
https://www.youtube.com/watch?v=AKcTvjnqm5M
Perché candidare Meryl Streep all’Oscar? Brava ma il suo è un semplice personaggio sopra le righe.
E Johnny Depp se lo ricorderà ancora cos’è un ruolo serio (tipo Donnie Brasco)?
Comunque ho messo il musical sul lettore portatile. Per un po’ di giorni non ascolterò altro