L'ultima tempesta (The Finest Hours)
Film del 2016 diretto da Craig Gillespie.
La storia vera del salvataggio dei sopravvissuti al naufragio della SS Pendleton, una petroliera spezzatasi in due durante una violenta tempesta che colpì la East Coast il 18 febbraio 1952.
Diario del capitano: data astrale.... Ah, no, quella è un'altra cosa ^_^ ma Chris Pine fa anche qui la parte di un capitano, solo che non comanda un vascello stellare ma una piccola motovedetta CG 36500 in uso un tempo presso la Guardia Costiera statunitense. L'uomo che interpreta, Bernard Webber, in fondo è il tipo di eroe preferito dagli americani (e non solo da loro): la persona comune che fa il proprio dovere.
Bel film in cui la spettacolarità sta nella furia dell'oceano e non nelle azioni dei personaggi (dove semmai c'è il coraggio).
Aggiungo che ormai per trovare ambientazioni nel passato rispettose del contesto e dei costumi sociali, bisogna affidarsi quasi soltanto alle vicende realmente accadute che non consentono fastidiose (per me) modifiche secondo canoni moderni.
Nel cast anche Eric Bana che ha lavorato con Pine nel primo Star Trek di J. J. Abrams.
Holliday Grainger invece non è più la sorellastra di Cenerentola ma una fidanzata preoccupata per la sorte dell'amato.
[Disney] L'ultima tempesta (The Finest Hours)
Uno dei pochi film Disney live-action che non ti fanno sentire in imbarazzo durante la visione per l'eccesso di infantilismo. Fatto 20 anni fa, il protagonista sarebbe stato Tom Hanks, garantito!
Probabile visto che è da tempo abbonato ad interpretare personaggi presi dal vero.
L'ho visto or ora e devo dire di averlo apprezzato. Una buona e solida storia di caro vecchio eroismo americano, con al centro lo sciabordare dei flutti, il tempestoso scrosciare della pioggia e degli uomini comuni portati al limite. Insomma, peccato sia passato generalmente inosservato, non è che sia un capolavoro, ma svolge il suo compito, comunicando emozioni e sensazioni salmastre intense, con una regia che esalta la potenza della natura e delle interpretazioni, se non ottime (Pine rimane sempre poco espressivo), convincenti, soprattutto una Grainger di carattere ed un Affleck (Casey) che non delude (aspetto trepidante il suo recente Manchester by the Sea). Forse, in un film tratto da una storia vera, e quindi con pretese spiccatamente realistiche, l'utilizzo della cgi poteva essere più fluido e meno evidente in alcuni punti, ma in fondo non danneggia in maniera rilevante la sospensione di incredulità.
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