Marvel: I Fantastici Quattro e Silver Surfer
Inviato: sabato 16 giugno 2007, 23:33
Dopo il primo episodio, molti fan del fumetto si erano lamentati dei toni eccessivamente da commedia che aveva la pellicola, e così i produttori si affrettarono ad annunciare che il sequel avrebbe avuto anche Silver Surfer e Galactus, per infondere alla serie la giusta dose di epicità.
E da allora è stato un continuo valzer di notizie e smentite: Galactus c'è, Galactus non c'è, Galctus c'è ma sotto forma di nube oscura, Galactus c'è in forma robottone, Galactus c'è sotto forma di fenicottero, ecc.
Bè, sarebbe stato assurdo fare un film di Silver Surfer senza Galactus, ma per il modo in cui è strutturata la trama fa sì che la vera attrazione della pellicola sia proprio il surfista d'argento, che arriva sulla Terra interrompendo il matrimonio tra Reed e Susan.
La storia poi prosegue in modo interessante, con un equilibrio più che buono tra la fedeltà al fumetto e l'inserimento di novità per non annoiare chi conosce già la storia.
L'umorismo che molti avevano trovato eccessivo nel capitolo precedente, qui viene ridotto, e concentrato per lo più nella parte iniziale del film; il problema è che queste gag mi sono sembrate molto meno divertenti di quelle del primo film. In quel caso era una risata continua, mentre qui ho trovato le battute prevedibili e in alcuni casi addirittura squallide; sul rutto della Cosa, poi, stendiamo un velo pietoso.
Dal punto di vista tecnico si sono fatti passi avanti, Silver Surfer è una gioia per gli occhi, l'inseguimento da parte della Torcia Umana già visto nel trailer è davvero esaltante, e anche Johnny Storm in fiamme è realizzato con molti più dettagli. Però ci sono anche dei punti in cui la computer graphic ha un tracollo qualitativo, e mi riferisco in particolare a Reed Richards, che in alcune scene in cui si allunga si raggiunge un livello assolutamente differente da quel perfetto equilibrio tra realismo e cartoon raggiuto nel capitolo precedente.
Peccato anche per la Torcia Umana, perfetta quando è Johnny Storm, ma quando in mezzo alla fiamma ci sono Susan e Reed si nota distintamente come il modello sia un po' più "grezzo".
Passando alla storia, è sempre una trama piuttosto lineare e più omogenea rispetto al primo film; inoltre vengono inseriti due elementi piuttosto originali che da quanto ricordo non sono mai stati affrontati nel fumetto.
Il primo è lo scioglimento dei F4, per il desiderio di Susan e Reed di dedicarsi a costruire una famiglia; questa idea viene inserita e farebbe presuppore sviluppi e riflessiponi interessanti, ma poi svanisce ciome una bolla di sapone, risolvendo il conflitto interiore nel finale in modo abbastanza retorico e prevedibile.
A sorprendermi invece è stata l'idea, già intravista nei trailer, dello scambio di poteri, con Johnny in grado di passare il proprio potere e "risucchiarne" altri con un semplice tocco. Questo spunto è una gioia per gli occhi, e ogni fan non può che bearsene, ma gli sviluppi che ne derivano sono inaspettati, con un Johnny che viene "escluso" dal gruppo, per via del proprio tocco, sentendosi un vero e proprio peso per la squadra.
E' un Johnny malinconico, profondo, con addirittura un desiderio per un rapporto più duraturo; sicuramente il personaggio migliore della pellicola. Un Johnny che avrà la sua personale rivincita nella scena finale in cui si trasforma in una creatura che, pur non avendo nulla a che fare, ricorderà il SuperSkrull dei fumetti.
Come già detto Silver Surfer è un personaggio complesso, che è stato reso in modo più che buono nella versione cinematografica, soprattuto nei dialoghi dai quali traspare la sua umanità e in poche parole viene riassunto il succo della sua vicenda e del suo destino. Poco chiari i suoi poteri, rispetto alla versione cartacea: prima scombussola Johnny facendogli frullare i poteri, poi alla fine resuscita Susan e si autodistrugge per eliminare Galactus. Mah, queste due cose mi hanno lasciato piuttosto perplesso, non so che dire a riguardo. Sicuramente non le ritengo come qualcosa di positivo, sono stratagemmi piuttosto semplici per risolvere due problemi in modo sbrigativo.
Se Silver Surfer non raggiunge la complessità e il fascino che ha nel fumetto, sicuramente è dovuto alla forma da nuvolone nel quale è stato realizzato Galactus: capisco (anche se mi fa soffrire) la scelta di non voler realizzarlo in formato robottone perchè visualmente sarebbe ridicolo in universo tendente al realismo come questo, ma in questo modo ci si è privati della possibilità di far parlare Galactus, togliendogli buona parte della minacciosità, e la possibilità di interagire direttamente con i Fantastici Quattro... E in questo modo la scnea finale, in cui Silver Surfer si rivolge a lui, non ha molto senso...
Ah, tra i villain è stato inserito anche il ritorno di Destino, anche se purtroppo la sua utilità è pari a quella di Venom nel terzo Spider-Man... Inizialmente c'erano tutte le premesse per vedere il personaggio svilupapto in modo interessante, ma poi si mette a desiderare il potere, senza che ci venga spiegato quale siano i suoi scopi...
Forse semplicemente difentare patrone del mondo. Peccato, perchè si erano intravisti spiragli di vero Victor Von Doom, svaniti poi in poco tempo. C'è stata un po' di collaborazione tra lui e Reed, un costume degno di Destino, e pure Latveria, inserita però senza alcuna motivazione plausibile, se non il "contentino per i fan".
Ma la sua presenza nel film non è del tutto giustificata, avrebbe potuto tranquillamente essere un film SilverSurfer-only.
Ah, ho odiato la scena che si vede durante i titoli di coda, non ne posso più di inserti che annullano quando visto solo cinque minuti prima.