[Disney/MCU #3] Iron Man 2

Dove c'è così tanta meraviglia che la sola carta non bastava più!
  • E invece a me non ha convinto del tutto. La sceneggiatura è ben gestita, ma ci sono troppe, troppe cose. Un nemico che sono tre fronti ([spoiler]Hammer, l'esercito e Wishplash[/spoiler]), lo SHIELD che sembra infilato tanto per unirlo ai futuri film e per inserire un'inutilissima Vedova Nera, e un Hammer che è esageratamente caricaturale.

    Ciò non toglie che sia davvero un ottimo capitolo, ma a livello di soggetto lo trovo inferiore al primo, e ciò ha ripercussioni un po' su tutto.

    Ottimi come al solito Stark e Pepper.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Bè, ma i nemici in realtà sono un unico fronte.
    Io l'ho visto un po' come il team-up tra Joker e Due Facce ne "Il Cavaliere Oscuro", dato che prima ognuno agisce per conto suo, ma alla fine fanno fronte comune.
    Hammer è quello coi soldi, che recluta Wishplash.
    Wishplash prende in pugno la situazione e guida quello che voleva guidare Hammer.
    L'esercito in realtà non è un vero e proprio nemico (lo era più nel primo film), ma viene manovrato da Wishplash nella baraonda finale.
    A me le storie in cui ci sono più fronti e fazioni che si incrociano (vedi Pirati dei Caraibi 3) piacciono un sacco.

    Lo SHIELD -è- stato inserito solo per introdurre i futuri film.
    E' qualcosa senza precedenti nella storia del cinema, quindi forse è difficile analizzare la cosa obiettivamente: è come quelle storie a fumetti prima di un grande cross-over (tipo Civil War) che raccontano una storia, ma una parte delle pagine a disposizione devono essere sacrificate in vista del megaevento.
    E' una nuova forma di serialità, con semi piantati per il futuro: in Pirati dei Caraibi 2 ad esempio nel secondo film ci sono piccole scene, inquadrature o brevissimi dialoghi che presi a sé stante non significano nulla ma che preparano quello che arriverà nel terzo capitolo. Qui ovviamente i semi sono molto più ingombranti, siamo in una forma di narrazione a metà tra il cinema e la continuity fumettistica.
    Si potrebbero quasi considerare un unica grande saga: "Marvel Story 1: Iron Man", "Marvel Story 2: The Incredible Hulk", "Marvel Story 3: Iron Man 2", "Marvel Story 4: Thor", Marvel Story 5: Capitan America", "Marvel Story 6: Vendicatori", e così via. A me come programma a lungo termine esalta incredibilmente.

    Per quanto riguarda la Vedova Nera, a me non è dispiaciuto il suo ruolo, è una sorta di Nick Fury al femminile; se per questo Happy appare ancor meno, ma non per questo è inutile, si chiama personaggio secondario. Il problema è forse nella campagna promozionale che l'ha presentata come un personaggio integrante del film (un po' per la Johansson, un po' perché è la sua prima apparizione) quindi le aspettative del pubblico sono state sviate.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • DeborohWalker ha scritto:Bè, ma i nemici in realtà sono un unico fronte. [...]
    A me le storie in cui ci sono più fronti e fazioni che si incrociano (vedi Pirati dei Caraibi 3) piacciono un sacco.
    Io li vedo come un solo nemico con più fronti, ma è lo stesso. A me non piacciono molto già di principio, in questo caso mi fanno anche un effetto di mucchio completo.
    Lo SHIELD -è- stato inserito solo per introdurre i futuri film.
    Ok, ma se si fa una cosa del genere, non si deve vedere. Ora, a parte le pacchianate [spoiler]come scudo e martello[/spoiler], se inserisci una cosa nella trama deve essere utile ai fini della trama.
    Per quanto riguarda la Vedova Nera, a me non è dispiaciuto il suo ruolo, è una sorta di Nick Fury al femminile; se per questo Happy appare ancor meno, ma non per questo è inutile, si chiama personaggio secondario. Il problema è forse nella campagna promozionale che l'ha presentata come un personaggio integrante del film (un po' per la Johansson, un po' perché è la sua prima apparizione) quindi le aspettative del pubblico sono state sviate.
    Non che Nick Fury sia molto più utile ai fini della storia, eh. E io non avevo aspettative, poiché mi sono tenuto lontano dai trailer :P

    Comunque, per quanto mi riguarda, il peggior difetto del film è che il buono è un ingegnere e il cattivo un fisico. Quando lo sanno tutti che gli ingegneri sono il MALE e i fisici il BENE.

    Questo per dire che non mi ha fatto poi così schifo. Ma non lo preferisco al primo.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • LBreda ha scritto:Ok, ma se si fa una cosa del genere, non si deve vedere. Ora, a parte le pacchianate [spoiler]come scudo e martello[/spoiler], se inserisci una cosa nella trama deve essere utile ai fini della trama.
    Il punto è che quel qualcosa, è utile ai fini della trama.
    Forse non ai fini del film in sè come l'abbiamo sempre inteso, ma è utile ai fini della trama seriale. In alcuni serial televisivi, ad esempio Heroes, puoi passare sopra ad alcune scene che non capisci subito, perché immagini saranno utili in futuro, per il climax che avverrà nel finale di stagione. Avviene lo stesso in altri serial con una continuity lunga: ad esempio Dr.House ogni settimana ha il suo bel caso da risolvere, ma ha anche scene di relazione con i propri colleghi che sono tanti frammenti di un'unica vicenda che si dipana nel corso di quella stagione.
    Ecco, credo che i Marvel Movies (intendo quelli prodotti dalla Marvel Studios, che quindi possono permettersi di pianificare i fattacci loro) siano qualcosa senza precedenti: sono una via di mezzo tra film "normali" con una storia autoconclusiva e un telefilm la cui prima stagione si concluderà con l'episodio finale "I Vendicatori".
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Mh, capito il tuo punto di vista. Però insisto nel ritenere molto più ragionevole l'integrare cose del genere anche con la trama del singolo film.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Visto stasera.
    Devo dire che in massima parte concordo con Deboroh. Non so se lo definirei migliore del primo film, ma sicuramente ne è un'ottima e naturale evoluzione a livello di storia, dopo la grande introduzione di Iron Man.
    Downey Junior si riconferma un grandissimo, in ogni film che ha interpretato che ho visto ha sempre caratterizzato al meglio il personaggio che interpretava, ma Tony Stark è particolarmente nelle sue corde. Ha una personalità incredibile, trabordante, bellissima da vedere addosso a un supereroe. Si può ben dire che regge il film sulle sue spalle. Molto brava anche la Paltrow, convincente Rourke e
    DeborohWalker ha scritto: Per quanto riguarda la Vedova Nera, a me non è dispiaciuto il suo ruolo, è una sorta di Nick Fury al femminile
    quoto Deb. A me è piaciuta, soprattutto nella scena citata da Deb nella recensione, in cui si intrufola alla Hammer Industries, molto riuscita. Per il resto non mi ha dato fastidio.
    La trama che ancora una volta vede in primo piano Tony Stark più che Iron Man (è il retaggio della famiglia Stark che attira l'odio di Ivan Vanko, è il suo atteggiamento a portargli l'odio dell'esercito e l'inimicizia con Hammer) mi ha convinto, e anche l'incursione pesante di Nick Fury nella storia non mi ha disturbato, anzi!
    LBreda ha scritto:Mh, capito il tuo punto di vista. Però insisto nel ritenere molto più ragionevole l'integrare cose del genere anche con la trama del singolo film.
    Io lo vedo integrato anche con la trama di questo film. In fondo è proprio Fury a parlare ad Iron Man e a dargli i mezzi per risalire la china dopo la fase depressiva che il personaggio subisce a metà film. Lo spinge, lo sprona, gli parla del padre. Non saranno interventoni in cui era indispensabile il personaggio interpretato da Samuel L. Jackson, ma comunque danno un senso alla sua sua presenza.
    Un senso in più, dico, rispetto alla maxi-continuity cinematografica che la Marvel sta instaurando, in questa pellicola più massicciamente che nelle precedenti per tutte le finezze che ha già sottolineato Deb. Io dal canto mio posso dire che mi intriga non poco questo "Progetto Vendicatori", e che per ora questo Iron Man 2 prosegue brillantemente il discorso iniziato col primo, quello di miglior brand Marvel finora portato sullo schermo.
    Il film è dunque una brillante conferma delle potenzialità di Stark/Downey Junior al botteghino e qualitativamente, e anche di Favreau alla regia (buona aspettative per il film sul parco Disney), e mi ritengo soddisfatto.

    PS: una colonna sonora che alterna i pezzi degli AC/DC, dei Queen e dei Daft Punk non può che essere fenomenale! :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Ma non potevano mettere il Mandarino ?
  • Era stato accennato nel primo film e la volontà era quella di farne una sorta di "Palpatine" della saga di Iron Man.
    In questo secondo film avrebbe dovuto uscire un po' di più, ma molto probabilmente il progetto Vendicatori si è mangiato lo spazio che sarebbe dovuto essere dedicato a lui, ma al 90% ce lo ritroveremo nel terzo capitolo.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Iron Man 2 è spesso additato dai fan come un film poco riuscito, quando non proprio deprecabile, considerandolo il fratellino sfigato del primo film dedicato al supereroe che invece è generalmente meglio considerato.
    Io non mi trovo d'accordo, in realtà: ritengo anch'io il primo Iron Man migliore del sequel, ma questo secondo film possiede comunque svariati pregi che me l'hanno fatto apprezzare anche nella seconda visione effettuata questa settimana.
    Il primo è sicuramente, e ancora una volta, Robert Downey Jr., che giganteggia trovandosi perfettamente a suo agio in quello che è sempre più un ruolo cucitogli su misura, un classico quanto raro esempio di attore che si fonde perfettamente col personaggio che interpreta, fino a che i confini si sfumano. Quando accade, come in questo caso, si ha una prova attoriale notevole.
    Ma un film non si può reggere solo sulla bravura di un attore, nemmeno se è il protagonista: se Downey Jr./Tony Stark rimane il cuore del film per più ragioni, ho trovato anche la trama del film interessante e ben costruita, da completo ignorante sulla produzione fumettistica di Iron Man.
    Un nemico scaltro con Vanko, che viene direttamente dal passato del padre di Tony, che ha quelle conoscenze tecniche ed elettroniche e quella capacità e cattiveria per concretizzare in tal modo i propri propositi di vendetta ha un potenziale immenso, e trovo che anche se Mickey Rourke avrebbe potuto renderlo anche meglio resta il fatto che sia stato portato sullo schermo un villain interessante e convincente, specie nell'atteggiamento di calma glaciale (il gelo della Russia :P ) che sfodera per tutto il film. Ottima la scena a Montecarlo!
    L'idea di metterlo in team (si fa per dire) con un'altra nemesi di Stark, più macchiettistica ma comunque riuscita secondo me, per quanto sia uno stratagemma abusato ha offerto comunque degli sviluppi che ho apprezzato.

    Alla parte di scontri, battaglie e di azioni dei cattivoni di turno, che comunque mi sono piaciute, ho preferito però il lato psicologico della pellicola: un Tony Stark smarrito, disilluso, che nella scena dell'ubriacatura durante la festa di compleanno rappresenta ottimamente questo stato d'animo tormentato, provato dal governo che gli mette i bastoni tra le ruote e dall'ombra di suo padre. Il successivo riscatto su entrambi i fronti è inoltre ben gestito, compiendo quindi una parabola completa, e il mio animo nerd si galvanizza nel vedere che buona parte di questo riscatto si deve proprio all'intervento di Nick Fury, che finalmente interviene in modo massiccio all'interno del film e non solo come "spottone" al futuro The Avengers, ma appunto per essere parte attiva nello spronare Stark a rimettersi in carreggiata.

    Molto meno indipendente del primo e forse anche meno apprezzabile, resta il fatto che considero questo film un capitolo di passaggio importante per il personaggio e il suo percorso, e considerato che già una maturazione era avvenuta nel corso della prima pellicola, Iron Man si conferma uno dei supereroi che sullo schermo riesce ad essere dinamico come pochi, attraversando crisi ed emergendo sempre più forte.
    Bellissima la scena dopo i titoli di coda, studiata benissimo nella composizione e che si intreccia in modo ottimo con quanto avviene durante il film (l'impegno in New Mexico di cui accenna l'Agente Coulson).
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Bramo ha scritto:Il successivo riscatto su entrambi i fronti è inoltre ben gestito, compiendo quindi una parabola completa, e il mio animo nerd si galvanizza nel vedere che buona parte di questo riscatto si deve proprio all'intervento di Nick Fury, che finalmente interviene in modo massiccio all'interno del film e non solo come "spottone" al futuro The Avengers, ma appunto per essere parte attiva nello spronare Stark a rimettersi in carreggiata.
    Già. Peccato che l'ultimo contatto Nick Fury-Iron Man è proprio nel finale di questo film, quando Fury comunica a Stark che proprio per questo atteggiamento è stato ritenuto inadatto a far parte degli Avengers, ma può comunque contribuire come "collaboratore"... e di tutto ciò non si fa il minimo accenno nel mega-crossover, è stata un'occasione sprecata per "risolvere" in The Avengers le dinamiche iniziate qui.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • DeborohWalker ha scritto:
    Bramo ha scritto:Il successivo riscatto su entrambi i fronti è inoltre ben gestito, compiendo quindi una parabola completa, e il mio animo nerd si galvanizza nel vedere che buona parte di questo riscatto si deve proprio all'intervento di Nick Fury, che finalmente interviene in modo massiccio all'interno del film e non solo come "spottone" al futuro The Avengers, ma appunto per essere parte attiva nello spronare Stark a rimettersi in carreggiata.
    Già. Peccato che l'ultimo contatto Nick Fury-Iron Man è proprio nel finale di questo film, quando Fury comunica a Stark che proprio per questo atteggiamento è stato ritenuto inadatto a far parte degli Avengers, ma può comunque contribuire come "collaboratore"... e di tutto ciò non si fa il minimo accenno nel mega-crossover, è stata un'occasione sprecata per "risolvere" in The Avengers le dinamiche iniziate qui.
    Be', no, dai, un minimo cenno viene fatto se non erro... quando all'inizio Stark ricorda a Coulson di essere stato precedentemente considerato non adatto a far parte della squadra Vendicatori... è vero però che comunque non viene fatto riferimenti (mi pare) alla sua eventuale figura di consulente esterno del gruppo, ma il riferimento ancorchè minimo ai problemi caratteriali di Stark che avrebbero fatto titubare sul suo inserimento nel progetto viene ricordato.
    Poi certo, non c'è l'occasione di poter proseguire la parabola caratteriale di Tony, ma in fondo era una cosa che non mi aspettavo certo da un film che The Avengers ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Di solito i sequel supereroistici sono sempre un bel guazzabuglio. Hanno un sacco di carne al fuoco visto che nel sequel non serve narrare le origini e ci si può sbizzarrire nell'infilare TUTTI i villain che non erano riusciti a farci stare nel primo. Questo non fa eccezione quanto a ricchezza di contenuti, solo che li sfrutta e li intreccia bene. Poi vabbè ogni battuta di Tony Stark è da inchini per cui è un film che vincerebbe facile anche se fosse tutto fatto di sparatorie (come purtroppo il finale è).
    Il punto però è un altro. Possibile che in QUESTO forum nessuno e dico nessuno abbia fatto notare che tutto ciò che sta alla base del film è una macroscopica citazione a Walt e al suo Epcot? I filmini di presentazione di Howard Stark, le pose, i baffetti, il retaggio, la città del domani, addirittura il geodome al centro di tutto da cui Tony ricava la struttura del nuovo elemento, che altro non è che ciò che dell'utopica città di Walt è rimasta ad Orlando. Mi sembra tutto alquanto esplicito. E nei credits c'è una canzone che cita direttamente quell'epoca lì, una canzone realizzata ad hoc che porta la firma di Robert Sherman. Bé?
  • Valerio ha scritto:Il punto però è un altro. Possibile che in QUESTO forum nessuno e dico nessuno abbia fatto notare che tutto ciò che sta alla base del film è una macroscopica citazione a Walt e al suo Epcot? I filmini di presentazione di Howard Stark, le pose, i baffetti, il retaggio, la città del domani, addirittura il geodome al centro di tutto da cui Tony ricava la struttura del nuovo elemento, che altro non è che ciò che dell'utopica città di Walt è rimasta ad Orlando. Mi sembra tutto alquanto esplicito. E nei credits c'è una canzone che cita direttamente quell'epoca lì, una canzone realizzata ad hoc che porta la firma di Robert Sherman. Bé?
    Avendolo rivisto l'altra sera, dico SI.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Torna a “Marvel Studios”