Robert Zemeckis: Ritorno al Futuro
Inviato: lunedì 20 agosto 2007, 19:58
Il tema dei viaggi temporali è forse uno dei più abusati della storia del cinema: l’idea di poter muoversi agevolmente lungo le linee del tempo ha sempre fatto parte delle fondamenta del cinema (e della letteratura) di fantascienza. Ma Ritorno al futuro, nonostante quello che possano far pensare il tema di base e l'affascinante titolo, non è un film di fantascienza ma, almeno per una buona parte della sua durata, una classica commedia degli equivoci che ha come suoi punti di forza un umorismo scanzonato e allo stesso tempo pungente, ed una sceneggiatura ad orologeria.
Tutto nasce dall'amicizia tra Emmett Brown detto "Doc" (Christopher Lloyd), e Marty McFly (Michael J.fox), un ragazzo indisciplinato, che viene catapultato per errore nel 1955, grazie alla macchina del tempo ideata dal suo amico scienziato. Qui, Marty si ritrova davanti ai suoi genitori quando avevano la sua stessa età e per sbaglio non rende possibile il loro fatidico incontro. Questo paradosso compromette quindi la sua nascita e quella dei suoi fratelli che via via si cancellano da una fotografia del 1985 che ha in tasca. Disperato, Marty cerca l'unica persona che può aiutarlo...
Nonostante sia il capostipite della trilogia, il film era destinato a rimanere un unicum del genere (anche se il finale lasciava pensare proprio a un sequel). I successi al botteghino, come spesso capita in questi casi, fecero cambiare rapidamente (e fortunatamente) idea ai produttori. Quello che mi piace del film sono i luoghi, i negozi e altri elementi che si ripetono negli anni cambiando a seconda delle mode e del momento (un po' come il dottore dei Simpson, per intenderci). Ce se ne accorge vedendo gli altri 2 seguiti, in cui si vede la Texaco in tutte le sue trasformazioni, oppure la famiglia di Biff che dal 1889 non è mai cambiata, nel senso che il prepotente del villaggio è sempre uno di loro. Si gioca molto anche sulle innovazioni tecnologiche, queste devono fare sorridere più che meravigliare; è proprio questo che mi piace di "Ritorno al Futuro" di Robert Zemeckis.
Giovano sicuramente al film anche le convincenti interpretazioni degli attori (Fox è bravo nel saper gestire tutti gli spazi, comici e non, che gli vengono offerti e Christopher Lloyd è il classico scienziato, proprio come l'abbiamo sempre immaginato, ottimo con la sua vulcanica gestualità) una colonna sonora brillante (il famosissimo tema principale è da pelle d'oca) e soprattutto una regia lineare e mai sopra le righe, che punta soprattutto sull'originalità.del soggetto.
Ma il vero gioiello del film sono le brillanti trovate che l'hanno reso celebre, come quella di utilizzare come macchina del tempo un'automobile DeLorean, oppure quella del ballo liceale, con Fox che si diletta in una scatenata esibizione a mo' di rockstar Heavy Metal, ovviamente provocando lo stupore generale. E come dimenticare la sequenza finale con la macchina che si alza e vola, questa volta sì, verso un futuro già deciso, quello dell'immancabile sequel.
Curiosità sul film, trovate in giro per il web:
- E' facilmente visibile alla testa del letto di Marty un magazine colorato di nome "RQ". Questo è "Reference Quarterly", una rivista di interesse esclusivo per i bibliotecari professionisti.
- La data in cui Marty arriva nel 1955, il 5 Novembre, è la stessa data del viaggio in "Time After Time" del 1979.
- Inizialmente la macchina del tempo avrebbe dovuto essere un frigorifero, ma l'idea fu scartata in quanto Zemeckis e Spielberg non volevano che qualche bambino provasse a farlo veramente e rimanesse intrappolato all'interno di un vero frigo.
- Per interpretare Marty fu scelto Eric Stoltz, ma effettivamente non era molto giovane. Quando presero poi Michael J.Fox il personaggio venne completamente cambiato.
- La strada principale è la stessa che fu usata per "Gremlins" del 1984.
- Nel 1955, nel teatro si stanno svolgendo due opere:"A boy's life" (che è il titolo che avrebbe potuto avere il film di Spielberg "E.T.-L'extraterrestre") e "Watch the skies (il titolo che si era pensato per il film di Spielberg "Incontri ravvicinati del terzo tipo").
- Il congegno in cui Marty infila la spina della sua chitarra nel laboratorio di Doc, è etichettato "CRM-114", un riferimento a due film di Stanley Kubrick: è infatti il nome del decodificatore di messaggi sul B-52 del film "Il dottor Stranamore" ed è il numero di serie del Discovery in "2001: Space Odyssey".
- Il figlio del fattore Peabody si chiama Sherman. Sherman è il nome del piccolo ragazzo che viaggia nel tempo con la macchina del tempo inventata dal dottor Peabody. Il dr. Peabody è un cane.
- In una delle varie scene tagliate, Marty entra all'improvviso in una classe e vede sua madre che copia durante un test.
- La radio in camera di Marty suona "Back in Time" di Huey Lewis and the News, che scrissero diverse canzoni appositamente per il film. Inoltre quando Doc chiama e sveglia Marty, è visibile il poster del loro album nel bagno.
- Il fatto che Marty colpisse ripetutamente con la testa lo sportello della DeLorean non era stato assolutamente previsto. Accadde involontariamente a causa di un problema al meccanismo di apertura.
- Il liceo di Hill Valley è la Whittier High School a Whittier, in California appena fuori da Los Angeles. E' la scuola frequentata da Richard Nixon.
- Einstein ritorna dal primo viaggio nel tempo alle 1:21 a.m., e la DeLorean necessita di 1.21 Gigawatt di potenza per poter affrontare il viaggio nel tempo.
- Il guidatore della Jeep all'inizio del film è Kevin Pike, il supervisore degli effetti speciali del film.