[Robert Zemeckis] La Trilogia di Ritorno al Futuro

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • “Se ti metti d’impegno puoi raggiungere qualsiasi obiettivo”.
    Potremmo identificare questa come frase tormentone del film. Paradossalmente, infatti, anche se viene pronunciata dal protagonista Marty McFly e da suo padre George, nessuno dei due ci crede veramente. Quest’ultimo è impiegatuccio senza spina dorsale, oppresso e schiavizzato dal suo capoufficio… Marty cerca di distinguersi da lui e da una famiglia in generale che sembra il monumento agli sfigati, ma anche lui è tremendamente insicuro di sé, pur volendo combinare qualcosa di buono. E forse nell’amicizia che coltiva col dottor Emmett Brown (“Ehi, doc!”, mitico) cerca proprio una via per affermarsi.

    Ho amato fin da piccolo questo film, rivederlo ora dopo alcuni anni mi ha trasmesso ancora tutto il divertimento e le emozioni di ogni visione fatta dalla televisione.
    Il motivo della mia passione per questo film è il tema del viaggio nel tempo, ovviamente, da sempre un mio pallino, fin da quando ero un bambinetto. Ma anche il fatto che questo tema fantascientifico sia mischiato con una gustosa commedia, che alleggerisce il tono della narrazione senza svalutarla ma valorizzandola come un’ottima commistione di generi. Oltre a queste osservazioni, altri veri punti di forza come ha detto giustamente Pacuvio sono i personaggi e gli attori che li interpretano. Tutti bravissimi, ma giganteggiano Michael J. Fox, che ho conosciuto e apprezzato proprio con questo film, e un Christopher Lloyd assolutamente perfetto nei panni del dottor Brown.
    Il bello poi è vedere Marty scorrazzare nel 1955, finito 30 anni indietro nel tempo usando accidentalmente la DeLorean-macchina del tempo, che rischia di causare un paradosso temporale impedendo il primo incontro tra i suoi genitori e facendo innamorare sua madre di lui. Oltre ad aggiustare le cose, [spoiler]riuscirà a sorpresa addirittura a migliorarle[/spoiler], una volta tornato nel suo tempo, nel 1985.

    Un film apparentemente di poche pretese, sfrutta invece in modo geniale il tema del viaggio nel tempo senza essere autoreferenziale, ma usandolo per raccontare una commedia fresca e divertente, e una storia di riscatto sociale, che ci insegna come da un lato in soli 30 anni il mondo sia cambiato, e dall’altro al contrario di come certe cose e certi tipi umani si ripetano sempre, come se il tempo fosse una ruota.
    Un film diventato un cult, e che nel finale porta già scritto la sua intenzione di continuare con un secondo capitolo, che infatti arriverà.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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    Nel 1989, quattro anni dopo Ritorno al Futuro e un anno dopo Chi Ha Incastrato Roger Rabbit?, Robert Zemeckis firma la regia del sequel della saga sui viaggi nel tempo ideata da lui e da Bob Gale e prodotta da Spielberg.
    Sulle note del bellissimo e celeberrimo tema musicale che accompagna tutti e tre i film del ciclo, il film riprende dallo stesso esatto punto in cui era finito il primo capitolo. Doc torna a recuperare Marty per portarlo nel futuro, nel 2015 per l'esattezza, per salvare suo figlio da un evento che porterebbe al suo arresto e a una catena nefasta di eventi per la famiglia McFly. Ma questa missione non sarà, come potrebbe sembrare di primo acchito, la parte principale del film, bensì il "la" perchè il vero problema si manifesti. Biff, infatti, scopre della macchina del tempo e pensa bene di rubarla per tornare indietro nel tempo e consegnare a un se stesso più giovane un almanacco sportivo, contenente tutti i risultati di moltissimi sport fino al 2000. In questo modo il giovane Biff scommetterà sicuro e quando Doc e Marty torneranno nel 1985 troveranno una realtà ben diversa da quella che conoscevano, in una città corrotta e criminosa dove Biff ha in mano ogni cosa.

    La vera missione inizia dunque ora, cercando di rimettere la Storia sui giusti binari, prima di distruggere la macchina del tempo che il dottor Brown si è reso conto essere troppo pericolosa.
    E' sicuramente il film della trilogia che preferisco, il più emozionante e movimentato. Dirò di più, il più incasinato nella trama e nei paradossi temporali. Se il primo film aveva la commedia come aspetto principale, in questo secondo capitolo pur non abbadonando le risate sempre garantite da Marty e Doc ci si concentra di più sui viaggi nel tempo, ambientando la storia nel 2015, nel 1985 e infine ancora nel 1955, anno in cui Biff ha portato l'almanacco del futuro, e stesso identico periodo in cui ha agito Marty nella precedente pellicola. Ed è lì che Marty e Doc devono nuovamente recarsi, stando attentia non trovare i loro se stessi che agivano in quell'anno, per recuperare e distruggere l'almanacco ed evitare il 1985 alternativo. Insomma, stavolta la fanno da padrone i paradossi temporali al loro livello più complicato, con tanto di realtà alternative, e c'è meno tempo per scherzare. Ce n'è invece per fior fior di citazioni dal primo film, rivedendo scene da Ritorno al Futuro dagli occhi di un secondo Marty. Tutti questi paradossi, cambi della linea temporale ecc rendono il film meno lineare del primo e anche per questo più affascinante.

    Ci sono alcune cosa da notare riguardo al film. Prima di tutto Michael J. Fox che qui interpreta oltre che il Marty McFly che conosciamo anche il Marty adulto del 2015, suo figlio Marty Junior, sua figlia Marlene e il bisnonno, sfoggiando un'ottima qualità di recitazione nella sua poliedricità (quando interpreta Marty Junior come un imbecille è incredibile!).
    Ritengo poi sempre interessante osservare come film del secolo scorso vedano il futuro a loro lontano ma che ora è molto più vicino: e penso di poter dire, quando mancano 5 anni al 2015, che difficilmente vedremo macchine volanti, skateobard volanti, giubbotti autoregolabili, bar con baristi che ti parlano da dietro uno schermo ecc...
    Inoltre molte scene tipiche del primo film ritornano anche qui in contesti diversi: la fuga di Marty su uno skateboard inseguito da Biff, Marty che si sveglia in un letto chiedendo della mamma, Biff ricoperto di letame, Biff con il suo tormentone "Pronto? Pronto? McFly? C'è nessuno in casa?" bussandogli in testa. Tutto questo sottolinea quella sensazione da corsi e ricorsi storici che già si respirava nel primo film, come se il tempo fosse una ruota.
    Vanno citate alcune frasi ed esclamazioni mitiche: "Grande Giove!", "Strade? Dove stiamo andando non ci servono... strade!" e la storica "Il dottore sei tu, Doc". E inoltre si calca la mano sul fatto che Marty non sopporta di essere chiamato fifone, e questo lo mette ogni volta nei guai.
    Tra gli attori che vediamo nel film, abbiamo come degni di nota Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers, nel ruolo del collega di lavoro di Marty nel 2015, e un Elijah Wood bambino (all'età di 8 anni) che litiga con un videogioco in un bar, qui alla sua prima esperienza cinematografica (ha esordito in una trilogia, e conosceraà la fama in un'altra trilogia... i casi della vita!)

    L'entusiasmante finale del film ha un cliffhanger ancora più grosso del primo episodio: per colpa di un fulmine, [spoiler]Doc con la macchina del tempo viene catapultato nel 1885, nel Far West[/spoiler]. Marty si reca allora dal dottor Brown del 1955, che ha appena rimandato il Marty del primo film nel 1985, per farsi aiutare! Chiude l'ultima scena un "To be Concluded..." che ci mostra alcune immagini preview del terzo film, girato in contemporanea con il secondo e che arriverà al cinema l'anno seguente. Un modo originale per invogliare fin da allora il pubblico a seguire l'imminente ultimo capitolo della trilogia.
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    Nel 1990, appena un anno dopo aver visto la seconda parte della trilogia sui viaggi nel tempo ideata da Zemeckis e Gale, le sale cinematografiche sono pronte ad ospitare Ritorno al Futuro - Parte III.
    Riprendendo le fila del racconto esattamente da dove le avevamo lasciate, vediamo Marty nel 1955 che si reca dal Doc di quell'anno, per mostrargli la lettera che il Doc dell'85 ha fatto avere a Marty dopo che un fulmine ha colpito la DeLorean facendola sparire. Doc è finito nel 1885, nel Vecchio West, e sta bene lì dov'è; le istruzioni nella lettera sono quelle che permetteranno a Marty di tornare nel suo tempo. La missione finale sembrerebbe dunque molto facile, peccato che Marty scoprirà che Doc verrà ucciso nel giro di pochi giorni dalla data in cui ha scritto la lettera. Il ragazzo decide quindi di recarsi nel 1885 per salvare il dottor Brown.

    Il capitolo finale della trilogia è quello che preferisco di meno. Il motivo probabilmente è da imputare all'ambientazione western, un genere che non ho mai troppo amato. Al di là di questo, comunque, il film si pone come ottima conclusione di trilogia, che tira le fila della morale che il film vuole portare con sè fin dal primo capitolo: "Il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di nessuno. Il vostro futuro è come ve lo creerete, perciò createvelo buono...", come dice Doc a Marty e alla sua ragazza Jennifer nell'ultima scena. E' questo l'insegnamento che sta sotto ai mirabolanti viaggi nel tempo che abbiamo visto in questi tre film, una grande e ottimistica speranza per un futuro che dipende da noi.
    Oltre a ciò, il film è notevole anche per il divertimento (caratteristica che non manca mai in questa trilogia, anche se IMHO inferiore alla prima pellicola), nel mostrare Doc innamorato della maestra Clara e nelle numerose citazioni ai film western che grazie alla presenza di Marty nel 1885 abbondano: innanzitutto il ragazzo si fa chiamare Clint Eastwood (e il celebre attore di moltissimi e famosissimi western fu contento di dare la sua autorizzazione all'uso del suo nome), indossa un poncho come quello dell'Uomo Senza Nome - interpretato da Eastwood nella Trilogia del Dollaro - in Per un Pugno di Dollari e vince il duello contro "Cane Pazzo" Tannen (antenato di Biff) proprio con lo stesso stratagemma usato dall'Uomo Senza Nome in quella pellicola, scena del film che tra l'altro si vede nel televisore del Biff del 2015 in Parte II.
    Ovviamente non mancano le scene che tornano a mò di tormentone: il letame in cui finisce Tannen, Tannen che entra in un bar ed esclama "Non ti avevo detto che non volevo più vederti qui dentro, McFly?", Marty che si sveglia cercando la mamma e credendo che quandto ha vissuto sia stato un sogno, il modellino non in scala costruito da Doc. Inoltre tornano le varie esclamazioni "Grande Giove!"", "Non ragioni in maniera quadrimensionale, Marty!" e "Il dottore sei tu, Doc". Sottolineo infine come nel 1885 Marty e Doc assistono alla costruzione della torre dell'orologio che tanta importanza ha avuto nella saga.
    E' bello osservare anche una maturazione nel protagonista, in quella che era la mania che più di tutte gli portava rogne: finalmente impara, grazie al consiglio di un suo antenato, a non reagire più alla provocazione dell'essere chiamato fifone. Questo non solo lo salva in un primo momento dal duello con Tanner, ma una volta tornato nel 1985 il ragazzo proseguirà su questa linea, rinunciando a una gara automobilistica contro un bullo della sua scuola, che altri non diventerà che il collega di lavoro del Marty del 2015 che lo farà licenziare consigliandogli un'azione illecita (interpretato anche in questa versione giovane dall'irresistibile Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers). Vediamo che con la nuova strada intrapresa da Marty, quell'evento non avverrà più.
    La scena della locomotiva che spinge la DeLorean per farla arrivare alle 88 miglia orarie utili per viaggiare nel tempo è molto epica, così come è bello vedere nell'ultima scena, quella del saluto tra Marty e Doc che si sentono ormai uniti da una profonda amicizia, che Doc ha finalmente agito da essere umano, seguendo il cuore, piuttosto che da scienziato seguendo la testa.
    Un ottimo finale per una trilogia splendida ed emozionante, che sotto la patina del divertimento scanzonato e della leggerezza ha saputo creare una grande storia sui viaggi nel tempo, la loro ragione di esistere e l'importanza delle nostre scelte nel costruire la nostra vita. Mica male!
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  • 1985:





    2010:





    Grande Michael!!!
  • Approfitto dell'up del topic per ricordare che è in uscita il nuovo cofanetto DVD/Blu-Ray della trilogia; per l'occasione anche in Italia sarà riproiettato il film sul grande schermo, il 27 ottobre (solo in quel giorno), in versione rimasterizzata in un discreto numero di sale in giro per l'Italia.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Io andrò a vederlo. :)

    Ho sentito che c'è la possibilità di uno schifido ridoppiaggio, perché con la versione con audio 5.1 le voci risulterebbero pessime, e quindi, sarebbe probabile che i doppiatori cambino... è una bufalona, no? Dato che già l'anno scorso ci fu un pesce d'aprile del genere, e che in rete apparentemente non risulta niente... nemmeno a Sant' Antonio Genna.

    Altrimenti... :ops: Immagine :muori:
  • Bè, se non l'hanno ridoppiato negli USA (anche lì la versione originale era 5.1, no?) non vedo perché dovrebbero farlo in Italia...

    Comunque anche il sottoscritto ci sarà, alle 20.10 si torna nel 1985.
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  • Ho sentito che c'è la possibilità di uno schifido ridoppiaggio, perché con la versione con audio 5.1 le voci risulterebbero pessime, e quindi, sarebbe probabile che i doppiatori cambino... è una bufalona, no?
    Mi auguro che lo sia, ma il recente ri-doppiaggio de I Predatori dell'Arca Perduta mi fa temere non poco. Vero è che potrebbero aver richiamato il cast di doppiatori originali, eccezion fatta per il mitico Ferruccio Amendola scomparso qualche anno fa; in tal caso mi auguro che al suo posto abbiano chiamato Dario Penne (il doppiatore di Doc in Parte II e Parte III) e non il solito Pino Insegno.
    Ad ogni modo, se così fosse credo che Sant'Antonio Genna ne avrebbe parlato, quindi possiamo sperare.

    Per quanto mi riguarda, anch'io andrò a vederlo. :)
    Il mio viaggio nel tempo avverrà però domani, visto che le sale Cinecity dedicano non uno ma ben due giorni di proiezione al film (cosa per me perfetta, visto che mi viene molto meglio domani che non oggi).

    E visto che ci siamo, ecco la locandina dell'evento:

  • Nessun ridoppiaggio, grazie al cielo.
    Anche se per me un po' lo è stato, dato che non ricordavo Doc con la voce di Amendola, evidentemente devo aver visto molte più volte gli ultimi due capitoli della trilogia.

    Comunque è un film perfetto.
    Una commedia divertente e molto intelligente, con buoni personaggi, una sceneggiatura brillante e un ottimo utilizzo dell'elemento viaggio nel tempo, con le ripetizioni e le disattese nelle nuove epoche visitate, con tutti i cambiamenti in secondo piano che sono delle vere e proprie chicche.
    E molto meglio di come me lo ricordassi, ma soprattutto è impressionante come in un solo minuto (durante l'esperimento con Einstein) Doc riesca a spiegare perfettamente i viaggi nel tempo anche a un pubblico niubbo, educandolo poi ai paradossi temporali e alle conseguenze con tanti piccoli accorgimenti inseriti in una Signora Commedia.

    Ah, caschi il mondo io il 26 ottobre 2015 mi faccio una maratona della trilogia. Vedere nel finale (e conoscendo l'inizio del secondo capitolo) come nel 1985 si immaginavano il 2015, anche se in modo ironico, non può non strappare un sorriso.
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  • Visto anch'io, ed è stato davvero emozionante. Quand'ero poco più che bambino i film di Ritorno al Futuro erano i miei preferiti, passavo interi pomeriggi a rivedermeli, alle volte anche guardando più di un film nello stesso giorno. Eppure nonostante conoscessi così bene questo film, durante la visione nella sala cinematografica è stato un po' come se lo vedessi per la prima volta, come se lo stessi vedendo con nuovi occhi che mia hanno permesso di cogliere emozioni e dettagli nuovi.
    Di certo in quei pomeriggi da adolescente passati in compagnia di Marty e Doc mai avrei immaginato che un giorno avrei avuto la possibilità di vedere questo gran bel film al cinema. Merito di questo evento realizzato per il venticinquesimo anniversario, che anche qui in Italia ha riscosse un enorme successo. Come ho scritto in precedenza, il multisala in cui sono andato proiettava il film per ben due giorni (e con somma sorpresa ho poi scoperto che qui a Cagliari il film era in proiezione anche nella multisala Cineworld, e anche qui per due giorni); una volta acquistati i biglietti e varcato l'ingresso scopro che a Ritorno al Futuro è stata dedicata la sala più grande del multi-sala, che conta più di 400 posti tra quelli normali e "vip". Cerchiamo il posto e scopriamo che ci hanno assegnato due posti centrali a metà sala, al momento quasi vuota, e ci interroghiamo sul perché non ce ne siano stati assegnati due nelle file più alte; "non può essere", penso "oggi è già il secondo giorno di proiezione e siamo al penultimo spettacolo della serata... possibile che ci siano davvero tanti posti assegnati?". E invece ecco che all'inizio del film c'è praticamente mezza sala occupata. Il bello è stato che il pubblico in sala era molto eterogeneo: non solo nerd, che forse erano minoranza, età dai 15 ai 40, e molte le donne presenti, e non solo in compagni dei rispettivi consorti ma anche da sole o con altre amiche. Segno che in 25 anni Ritorno al Futuro ha conquistato un pubblico davvero vasto. Durante la proiezione risatine e mormorii divertiti anticipavano di qualche secondo battute e situazioni comiche. E alla fine del film in molti sono rimasti in sala durante i titoli di coda, ad ascoltare prima Back in Time di Huey Lewis e poi le bellissime musiche di Alan Silvestri. E mentre si lasciava il multisala (la proiezione era quella delle 20:00, e manco a farlo a posta siamo andati via alle 22:04) è stato davvero bello sentire altri tra i presenti che andavano via fischiettavano il tema principale del film. Insomma, personalmente è stata un'esperienza davvero esaltante ed emozionante che son felice d'aver vissuto. In generale, invece, l'evento è stato un grande successo: non solo molte sale l'hanno trasmesso sia il 27 che il 28, ma ho letto che visto il successo alcuni cinema delle grandi città hanno deciso di allungare la programmazione a tutto il week-end.
    DeborohWalker ha scritto:Nessun ridoppiaggio, grazie al cielo.
    Anche se per me un po' lo è stato, dato che non ricordavo Doc con la voce di Amendola, evidentemente devo aver visto molte più volte gli ultimi due capitoli della trilogia.
    In realtà, anche la voce di Marty è differente; in questo primo film il doppiaggio è opera di Teo Bellia, negli altri due film è Sandro Acerbo. Forse la cosa è più evidente con Doc data la particolarità della voce di Amendola. Non ho mai capito il perché di questo cambio di doppiatori, ma personalmente sono affezionato a tutte e quattro le voci.
    Da segnalare poi che in questo film il "Great Scott!" di Doc è stato adattato in "Bontà Divina!", negli altri due film in "Grande Giove!".
    DeborohWalker ha scritto:E molto meglio di come me lo ricordassi, ma soprattutto è impressionante come in un solo minuto (durante l'esperimento con Einstein) Doc riesca a spiegare perfettamente i viaggi nel tempo anche a un pubblico niubbo, educandolo poi ai paradossi temporali e alle conseguenze con tanti piccoli accorgimenti inseriti in una Signora Commedia.
    Scena che fa il paio con quella di Ritorno al Futuro - Parte 2 in cui Doc spiega il cambio di linea temporale causato dall'intervento del vecchio Biff nel passato.
    DeborohWalker ha scritto:Ah, caschi il mondo io il 26 ottobre 2015 mi faccio una maratona della trilogia. Vedere nel finale (e conoscendo l'inizio del secondo capitolo) come nel 1985 si immaginavano il 2015, anche se in modo ironico, non può non strappare un sorriso.
    In pratica rimangono 5 anni di tempo per avere le auto volanti, i volopattini, i droidi per il passeggio dei cani, e soprattutto le Nike autoallaccianti, che devono assolutamente essere mie (e pare che qualcuno ci stia già pensando).
  • ma secondo voi è un errore il fatto che ripristinando il giusto presente la realtà si trasforma intorno a Einstein e a Jennifer, quando nel 2015 invece Doc e Marty continuano a vivere QUELLA linea temporale?

    mentre invece non reputo un errore il fatto che Biff riporti nel giusto 2015 la macchina del tempo, visto che ancora il Biff del '55 non aveva giocato e quindi non aveva alterato il tempo...
  • Incredibilmente, mi sono approcciato per la prima volta alla trilogia e a questo film in particolare solo in settimana, nonostante la sua fama e i diecimila passaggi televisivi che ha avuto su Italia 1, quasi da riempitivo (certo, qualche spezzone del secondo e del terzo soprattutto l'avevo visto in TV, ma mai una visione completa e seria).

    Devo dire che è un gran lavoro, intelligente, simpatico, ben sceneggiato, ma per me non arriva a livello di cult.
    Per me che sono del '93 (e visto oggi nel 2012, poi) non è più che una gran commedia, un simbolo degli '80's, ovviamente per chi era tanto piccino alla fine degli anni '80 è tutta un'altra cosa.
    La cosa più bella è di certo il senso di divertimento puro, di grande avventura, di gioco che la pellicola ti trasmette, ti ritrovi a saltare sul divano mentre lo guardi, ritorni bambino per quanto ti prende in modo "ingenuo" e sincero.
    Gran personaggio il Doc comunque, si merita la fama di personaggio mitico che ha.

    Poi volevo dire una cosa sugli strumentali di Alan Silvestri: ovviamente chi non conosce il tema principale di "Ritorno al futuro"?
    La prima volta che andai ad ascoltarlo su YT però ero talmente niubbetto che, a sentirlo così, lo scambiai per un pezzo di John Williams... a sentire poi nel resto del film in effetti ci si accorge che non è lui, e che la mano di Silvestri si sente (se possibile, è ancora più giocoso di Williams... più buffo, stralunato, pazzerello), basta ascoltare la colonna sonora di "Chi ha incastrato Roger Rabbit?" per accorgersene (ad esempio quando Eddie entra nel tunnel di Cartoonia).
    Ultima modifica di Donald Duck il sabato 05 gennaio 2013, 22:05, modificato 2 volte in totale.
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Donald Duck ha scritto: Per me che sono del '93 (e visto oggi nel 2012, poi) non è più che una gran commedia, un simbolo degli '80's, ovviamente per chi era tanto piccino alla fine degli anni '80 è tutta un'altra cosa.
    La cosa più bella è di certo il senso di divertimento puro, di grande avventura, di gioco che la pellicola ti trasmette, ti ritrovi a saltare sul divano mentre lo guardi, ritorni bambino per quanto ti prende in modo "ingenuo" e sincero.
    Guarda che il film è sempre stato inteso per essere interpretato in questi modi anche allora! *È* nient'altro che una gran commedia, divertente, avventurosa e ingenuotta, ed oggi è un cult proprio per come ha saputo mantenere inalterato questo spirito.
  • Beh, che dire, Riotrno al Futuro è un vero classico, che mischia perfettamente azione, fantascienza, umorismo e romanticismo. E considerando che praticamente il 90% delle battute sono passate alla storia, fa capire quanto impatto ha avuto sul pubblico americano e no ( Seth MacFarlane, c'è l'ho con te).
  • Marty e Doc si rincontrano trent'anni dopo e discutono su quante e quali delle predizioni futuristiche viste in Ritorno al Futuro - Parte 2 si siano poi effettivamente avverate. Qui un assaggio:



    Il resto nello spot Toyota che verrà rilasciato... sì, esatto, il 21 Ottobre 2015. Ci vediamo nel futuro!
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    E il futuro è finalmente arrivato!

    Ecco alcune chicche di queste ore:

    - La prima pagina dell'edizione odierna dello Usa Today, con la notizia dell'arresto di Marty Jr!

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    - La versione completa dello spot Toyota, per un auto che va ad... idrogeno!



    - E la Pepsi produrrà in edizione limitata la Pepsi Perfetct:



    - Mentre la Nike potrebbe commercializzare veramente le Nike auto-allaccianti: http://www.film.it/news/film/dettaglio/ ... cci-44106/

    - Di certo c'è la commercializzazione di una nuova edizione della Trilogia per il trentennale:



    - E infine dei saluti speciali:




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  • Tyrrel ha scritto:Marty e Doc si rincontrano trent'anni dopo e discutono su quante e quali delle predizioni futuristiche viste in Ritorno al Futuro - Parte 2 si siano poi effettivamente avverate. Qui un assaggio:



    Il resto nello spot Toyota che verrà rilasciato... sì, esatto, il 21 Ottobre 2015. Ci vediamo nel futuro!
    Bellissimo :D

    Comunque fa effetto trovarsi nel futuro.....
  • Tyrrel ha scritto: - E infine dei saluti speciali:

    Ieri sera, essere al cinema e vedere un po' a sorpresa questo video ad introdurre la proiezione speciale dei primi due Ritorno al Futuro è stato a dir poco emozionante e forse anche commovente. :)
    E, in generale, vedere finalmente al cinema questi due film, ai quali sono così fortemente legato, è stata un'esperienza davvero potente, che mi ha esaltato, divertito ed entusiasmato ancor più di quanto credessi quando ho deciso di parteciparvi. :sun:
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  • https://www.youtube.com/watch?v=DLrE6CRVNw4

    "Gureito Sukotto!" :D La citazione in "Heroes".

    Il primo capitolo è insupearabile. Più staccato metto il terzo e ancora più indietro il secondo. Dei nuovi scenari ho sicuramente preferito il vecchio West alla distopia.

    I tre poster di Drew Struzan con la macchina che si adatta al "tempo":

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    Ecco Drew per i 25 anni della serie:

    https://www.youtube.com/watch?v=Fki2I0gU1_E
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