[DC/Christopher Nolan] Il Cavaliere Oscuro

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • Non vedo l'ora di andare a vederlo... :D
  • ragazzi, questo film è quello che aspettavo da sempre... rasenta la perfezione :adore:

    (pssst... solo non fatelo vedere a dei bambini, non è il solito Marvel movie for everyone) :LOL:
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  • Come scritto altrove, bello ma certo non un capolavoro.

    Senza la prova grandiosa di Ledger la delusione sarebbe stata pure abbastanza forte.

    La trama è grandiosa, la resa finale alquanto imperfetta soprattutto per la gestione del ritmo e delle scene che alterna parti che ti lasciano incollato alla sedia (l'esplosione, la scelta dei traghetti) a parti inutilmente lunghe o semplicemente brutte e mal fatte (la lotta con gli s.w.a.t.)

    Insomma, essere contenti per un film comunque buono o rammaricarsi per l'occasione perduta?
  • Sì concordo, dopo essersi sentiti dire che è il film del secolo la delusione era inevitabile: il film non è mica male, ma resto convinto che sarebbe stato decisamente più bello alleggerito di circa il 30% delle scene. Troppa confusione, troppi indugi, inutili complicazioni e sottotrame politico/economico/complottistiche che altro non fanno che minare l'attenzione dello spettatore (in questo caso IO) che sballottato per due ore e mezza avrebbe magari desiderato una maggior compattezza sceneggiatoria.
  • Visto martedì sera insieme alla mia bella Minnie! :)
    Aspettavo da un po' questo film, era sulla lista dei "da vedere insieme alla fidanzata" e... l'impressione immediata è che mi trovassi di fronte a un film molto ben fatto.
    Ok, lo ammetto...ai titoli di coda ero con la bocca aperta.
    Il film è certamente molto lungo mettendo troppa carne al fuoco, la figura di Batman non è molto presente e il film in realtà sembra del tutto incentrato sulla sua nemesi, ma di questo parlerò dopo.
    I difetti, ad una riflessione successiva, ci sono, eccomeò. Come già detto da Grrodon, a livello di sceneggiatura ci sono delle pecche, e sicuramente la chiarezza manca in alcuni punti proprio perchè in 2 ore e mezza succedono così tante cose, alcune a velocità così vorticosa, che lo spettatore fatica a tenere la concentrazione. A questo contribuiscono gli effetti speciali e le numerose scene d'azione che vedono scontri a fuoco, corse per le strade, fuoco e fiamme ed esplosioni varie. In che non è un male, Batmanè sicuramente un film e un personaggio d'azione, ma non si può negare che se ilm primo film era molto introspettivo questo spinge sull'accelleratore dell'azione pura.
    In altri lidi ho letto che questo sacrirfica la trama, che non esiste. Questo per me non è affatto vero. La trama - lunga, confusa e contorta - c'è, pur con i piccoli limiti scritti nell'inciso. Ma piccoli, perchè se uno vi prestasse una seconda visione forse si raccapezzerebbe di più.
    Gli aspetti negativi sono finiti, a parer mio. Prima di andare avanti ricordo solo che, come scritto in un paio di topic in "Fumetto" io del Batman fumettistico non conosco moltissimo, come backgorund ho qualche storia delle più importatni, i due film di Burton e i due successivi e i vecchi cartoni animati. Inoltre, il pomeriggio prima di andare a vedere questo film mi sono rivist (sempre con Minnie) Batman Begins per rinfrescare la memoria e prepararmi al massimo.
    Ora...
    Bale è sempre bravo a interpretare un Bruce Wayne/Batman credibile, e anche qui ha fornito un'interpretazione decisamente convincente. Certo il personaggio che doveva interpretare, secondo la sceneggiatura dei fratelli Nolan, è maturato rispetto a Begins: molto meno introspettivo qui che nella prima pellicola, Batman è diventato più oscuro davvero, la voce di Santamaria mi è sembrato buona cme doppiaggio (forse un po' troppo eccesivamente roca quando indossa la maschera), e quindi è un Batman che, calatosi nel ruolo di eroe/vigilante, può essere più combattivo. Anche se non mancano (e meno male, il tempo c'era eccome) per l'indagine interiore, quando Bruce si dice che "Batman doveva ispirare il bene, non la follia, la morte..." che ben chiarisce il rapporto con alcune riflessioni sul fatto che i cattivi vengono attirati a Gotham proprio perchè c'è Batman! E poi anche quando progetta di consegnarsi a Harvey Dent per fermare le morti del Joker.
    Ma è qui il punto. Batman riflette, agisce in qualche scena ad alto impatto visivo, ma la scena gli è rubata dal Joker.
    E qui che dire? Fare un confronto con l'interpretazione di Jack Nicholson (che io ho amato tantissimo nel film di Burton) è molto arduo. Di certo in entrambe le versioni c'è poca attinenza con la storia del personaggio, dato che non è stato certo lui a uccidere i genitori di Bruce ma in questa pellicola mi ha straniato la storia (ripetuta a mò di leit motiv in un paio di volte, quasi come il celeberrimo "Hai mai visto danzare il diavolo nel pallido plenilunio?") sul fatto che si è sfigurato la faccia con un coltello per allargare il sorriso. Ma da quando? Dato che la scelta dei Nolan era di non mostrare le origini del Joker (strana cosa, questa), allora si poteva evitare questa inesattezza di spiegazione che il Joker stesso dà, o la si deve intendere come una battuta di follia? Insomma, nessuna attinenza con le origini tratteggiate da Moore in "The Killing Joke".
    A parte questo, se si vuole confrontare lo stile dj recitazione, be'... Nicholson è visivamente più fedele al Joker dei fumetti, per il trucco e il vestiario, ed è sicuramente molto ironico come richiede il personaggio. Ma L'interpretazione di Ledger è stata veramente maiuscola. Forse "graficamente" meno simile a quella a fumetti, ma io il Joker l'ho sempre visto sanguinario quanto ci è mostrato in questo film. La pecca è che questo ha quasi del tutto sacrificato la parte ironica del personaggio (poche battute brillanti e poche trovate cattive ma genialmente divertenti, ma la scena in cui è vestito da infermiera e quella dopo in cui cerca di schiacciare il bottone per far esplodere l'ospedale riuscendoci dopo qualche cocciouto tentativo sono magistrali). Insomma, per quanto il Joker burtoniano mi sia piaciuto e da altre parti abbia letto che chi è più esperto di me sui comics di Batman lo reputi il vero Joker cinematografico, a me ha colpito per tanti aspetti e finezze di recitazione e di atteggiamento questo di Ledger.
    La figura di Harvey Dent mi ha colpito positivamente, e lo stratagemma di presentarcelo fin dalla prima scena in cui appare con la monetina è stata azzeccata, IMHO. Peccato che sia troppo inverosimile la deturpazione della faccia, in cui si vedono muscoli e ossa, e che il personaggio, sicuramente molto interessante, sia stato liquidato dopo poco, con sì qualche morto sulla coscienza ma sicuramente con molto altro da dire. Due Facce ha avuto un approfondimento psicologico davvero troppo risicato, e me ne dispiace. Come trucco facciale, preferivo quello di Tommy Lee Jones. COme interpretazione non si possono confrontare, qui Due Facce ha troppo poco spazio, è sprecato. Se l'avessere inserito come introduzione al cattivo del prossimo film (come l'annuncio del Joker in Begins) sarebbe stato un conto, ma così...

    Insomma, in conclusione:
    - la trama, tanto vituperata in altri lidi, a me non è sembrata inesistente o esile in funzione di azione e scene da disaster movie; per quanto contorta (e questo non è mica un male!), mi ha preso e ci ho visto un filo conduttore e pure una morale di fondo, come sempre con un personaggio come Batman e una nemesi come Joker: il concetto di giustizia, il confine tra bene e male, la scelta dei mezzi per raggiungere il bene, la figura di un giustiziere, la differenza tra voglia di giustizia e la follia, il concetto di "mostro"...e via dicendo;
    - l'interpretazione di Bale è stat onesta, anche Dent è stato credibile nella prima parte del film (ma bravo anche in Due Facce), brava la Gyllenhaal (che ha ben sostituito la Holmes) e Ledger è stato davvero bravissimo nella parte di un Joker certo non aderente in modo totale e perfetto a quello fumettistico, specie per la mancanza di ironia, ma di certo temibile e sanguinario quanto basta a mozzare il fiato.:
    - niente da dire per scene d'azione ed effetti speciali, tutti unici e perfetti. Solo...forse un po' troppe scene d'azione!
    - plauso sicuramente al finale, con voce di Gordon che parla al figlio e con un Batman davvero Cavaliere Oscuro e non eroe.

    Un film che mki ha decisamente convinto, insomma. Un bel "9 -" se lo becca, da parte mia!(certo molto molto molto migliore degli ultimi film Marvel stile Spider Man 3!)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:il diavolo nel pallido plenilunio?") sul fatto che si è sfigurato la faccia con un coltello per allargare il sorriso. Ma da quando? Dato che la scelta dei Nolan era di non mostrare le origini del Joker (strana cosa, questa), allora si poteva evitare questa inesattezza di spiegazione che il Joker stesso dà, o la si deve intendere come una battuta di follia? Insomma, nessuna attinenza con le origini tratteggiate da Moore in "The Killing Joke".
    No, ma il Joker di Ledger ha in comune con quello di The Killing Joke il ricordare la sua "giornata storta" in mille maniere diverse (nel film, una volta dà la colpa al padre, un'altra alla moglie...). Dal fumetto: "Non sono certo di cosa sia stato. A volte lo ricordo in un modo, a volte in un altro... Se proprio devo avere un passato, preferisco avere più opzioni possibile!"

    (Frase che poi, nel sottotesto, autorizza virtualmente mille altri racconti sulle origini del Joker, tutti ugualmente legittimi...)

    Sul film: è un a pellicola con un soggetto solido, una sceneggiatura con qualche sbavatura nei ritmi, una regia tendenzialmente avveduta, ma che qualche volta perde di fermezza e lascia dilagare il caos visivo, e con belle prove d'attore. Film molto buono, quindi, ma di certo non il capolavoro inarrivabile di cui molti parlano.
  • Rebo ha scritto: No, ma il Joker di Ledger ha in comune con quello di The Killing Joke il ricordare la sua "giornata storta" in mille maniere diverse (nel film, una volta dà la colpa al padre, un'altra alla moglie...). Dal fumetto: "Non sono certo di cosa sia stato. A volte lo ricordo in un modo, a volte in un altro... Se proprio devo avere un passato, preferisco avere più opzioni possibile!"

    (Frase che poi, nel sottotesto, autorizza virtualmente mille altri racconti sulle origini del Joker, tutti ugualmente legittimi...)
    Se è per questo il Joker del "Cavaliere Oscuro" ha in comune con quello di "The Killing Joke" anche il cercare di far capire a Batman che anche l'Uomo Pipistrello è un mostro, niente di più o niente di meglio, un mostro proprio come il Joker. In effetti comunque non avevo fatto quel collegamento a quella frase che diceva il Joker, ma di certo il fatto è che, nella pellicola, sia che dia la colpa al padre sia che la dia alla moglie (nei due racconti prima al criminale e poi a Rachel) il fulcro finale è sempre che la sua faccia è stata sfigurata da un coltello (dal padre o da lui stesso), manualmente dunque, e non per una defomrazione dovuto all'azione di elementi chimici. E' questo il contrasto che più mi ha scombussolato. Perchè quella parte delle origini del villain io le consideravo date per certe, nonostante la follia del Joker abbia potuto metabolizzarle in modi diversi col tempo...è l'unico elemento, quello delle origini del Joker, che è presente nel film di Burton quasi uguale al fumetto. Anche così, comunque, la figura dell' uomo diverso dagli altri solo per colpa di "una giornata storta" resta ugualmente in piedi, anche con i soli brevi accenni di aneddoto nel film.
    Sono sostanzialmente d'accordo con i commenti al film.
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  • Rebo ha scritto:
    Bramo ha scritto:il diavolo nel pallido plenilunio?") sul fatto che si è sfigurato la faccia con un coltello per allargare il sorriso. Ma da quando? Dato che la scelta dei Nolan era di non mostrare le origini del Joker (strana cosa, questa), allora si poteva evitare questa inesattezza di spiegazione che il Joker stesso dà, o la si deve intendere come una battuta di follia? Insomma, nessuna attinenza con le origini tratteggiate da Moore in "The Killing Joke".
    No, ma il Joker di Ledger ha in comune con quello di The Killing Joke il ricordare la sua "giornata storta" in mille maniere diverse (nel film, una volta dà la colpa al padre, un'altra alla moglie...). Dal fumetto: "Non sono certo di cosa sia stato. A volte lo ricordo in un modo, a volte in un altro... Se proprio devo avere un passato, preferisco avere più opzioni possibile!"

    (Frase che poi, nel sottotesto, autorizza virtualmente mille altri racconti sulle origini del Joker, tutti ugualmente legittimi...)
    yeah... nel film il Joker fornisce diverse versioni delle sue "origini", e non è detto che ce ne sia una vera :omg:

    ribadisco comunque che per me il film è davvero un capolavoro del genere, non vedo grosse pecche nella trama (certamente più complessa rispetto al film di supereroi medio) nè una eccessiva lunghezza del film (a me è letteralmente volato il tempo)... a chi volesse vedere un film davvero inutilmente lungo consiglierei il King Kong di Jackson :D
  • Ma anche io credo che per il genere "superereoistico" sia tra i film migliori. Sono i giudizi "assolutistici" di certa critica che invece non mi convincono tanto...
  • Rebo ha scritto:Ma anche io credo che per il genere "superereoistico" sia tra i film migliori. Sono i giudizi "assolutistici" di certa critica che invece non mi convincono tanto...
    siamo troppo innamorati delle classifiche... io posso solo dire che, caso piuttosto raro, questo film mi ha letteralmente entusiasmato... e tanto mi basta :D
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  • Io ci provo a gettare la mia recensione in pasto a voi... siate clementi però! :adore: A lunghezza direi che ci siamo, bisogna vedere che ne dite dei contenuti :martel:

    Premessa: Non ho mai letto un fumetto di Batman e non lo amo particolarmente. Non mi piace come personaggio, non mi piace come ambientazione, non mi piace l'alone di oscurità (appunto) che ha attorno. Preferisco gli eroi Marvel perchè sono più solari, divertenti, ironici.

    Allora perchè incaponirsi nel vedere film su supereroi che non mi piacciono?

    Il Cavaliere Oscuro era tappa obbligata. Volente o nolente, dovevo, volevo, vedere il film "rivelazione dell'anno" (tanto quella vera sarà Wall-e!), il capolavoro, il mirabolante Joker di Ledger. Insomma volevo vederlo con i miei occhi, non continuare a leggerne e sentirne parlare.

    Va detto che pertanto non mi aspettavo molto. Mi aspettavo un film fatto bene, questo sì, ma che non mi avrebbe conquistata.

    Sbagliavo.

    Sono rimasta inchiodata alla sedia, attentissima, protesa in avanti a non perdere un secondo, ma anche pronta a coprirmi gli occhi se avessero deciso di mostrare come Joker utilizzava il suo coltello (troppo per me...). La durata del film si sente, ma non pesa. Servono tutti i 132 minuti.

    C'è chi dice che c'è troppa carne al fuoco e non si segue bene, che Due-Facce ha poco spazio, che, che, che...
    Non sono d'accordo! Oddio, avendo letto di questo "difettuccio" sono stata particolarmente attenta (ma è difficile che io mi perda anche solo una battuta di un film che mi interessa), ma non c'è stato niente che non mi tornasse. Non c'è stato niente che mi sia sembrato affrettato o tirato via. [nettissimamente meglio di Spiderman 3, ad esempio!].
    Tutti hanno lo spazio che meritano. Tutti i 3 protagonisti (Batman, Joker e Due-Facce) riescono a entrare nello spettatore.

    Due-Facce/Harvey Dent ha forse poco spazio come "cattivo", ma cosa doveva fare in fondo? Faceva solo parte del "piano" di Joker*.

    Il suo ruolo forse è il più attraente per lo spettatore. Se ci pensiamo, Batman ha altissime aspettative su di lui, lo considera il suo lasciapassare per una vita normale. Joker ne fa il suo bersaglio, perchè se riesce a trasformare anche un uomo che ha così tante speranze riposte in sè, è certo che il caos, l'anarchia, potrà trionfare.

    Harvey Dent è inconsapevole vittima. Due-Facce sbaglia, ma lo spettatore in fondo lo comprende, ha compassione di lui, trova ingiusta la sua sorte.

    Batman e Joker sono pienamente consapevoli delle proprie azioni. Per Batman è estremamente difficile affrontare uno come Joker senza tradire se stesso.
    "Alfred, l'avete poi preso il bandito?"
    "Sì, signore"
    "Come?"
    "Bruciando la foresta"
    Ma questa soluzione non può essere accettata da Batman. Nemmeno un innocente può pagare per colpa di un criminale, altrimenti torniamo alla missione della setta delle ombre del primo episodio. Gotham è corrotta, quindi deve essere distrutta. Aveva una sua logica. Ma avrebbero pagato anche degli innocenti.


    Mi è piaciuta molto la metamorfosi di Gotham. Forse è stata solo un'impressione (devo rivedere i 2 film in sequenza per esserne sicura), ma mi è sembrata molto più "solare". Nonostante questo film abbia toni più cupi, la città è più luminosa, meno fatiscente, metafora, secondo me, dell'operato di Batman nell'anno trascorso.

    La scena dei traghetti è stata un'altra cosa che mi è piaciuta. Immaginavo che i criminali non avrebbero mai fatto saltare l'altra nave. Immaginavo che ci sarebbe stata invece la tentazione da parte degli onesti cittadini di salvarsi a scapito degli altri. Tuttavia ho apprezzato molto come è stata girata. La trovo molto realistica. A parole è facile, ma quando sai che realmente nelle tue mani c'è la vita di altre persone, allora le tue certezze iniziano a vacillare.
    Se la stessa scena si fosse svolta l'anno precedente, immagino che i due traghetti sarebbero saltati in aria nel giro di 3 secondi.

    Maggie Gyllenhaal mi piace molto come attrice e speravo in una Rachel migliore, più incisiva. E' brava, ma mi è sembrata messa da parte...(e poi... non me l'aspettavo!)

    Finalmente, alla fine del film, mi sono resa conto che James Gordon è interpretato da Gary Oldman... meglio tardi che mai!!! Veramente bravo, mi è piaciuto moltissimo in entrambi i film, così come anche Alfred e Lucius Fox.

    Infine volevo solo aggiungere che un altro punto a favore del Cavaliere Oscuro è la maggior presenza di battute o scene ironiche. Non posso dire comiche, perchè non è che si rida proprio, ma parecchi sorrisi ogni tanto vengono strappati, a smorzare un attimo la tensione che, credo, renderebbe il film forse troppo pesante (difetto di Batman Begins, secondo me).

    * = So che non è facile leggere nella mente del Joker, ma secondo voi, sin dall'inizio il suo piano era quello di portare Harvey Dent, simbolo e paladino di Gotham, dalla parte del male, al fine di portare caos e anarchia? E' stato tutto fatto in quell'ottica? Per questo ha dato a Batman gli indirizzi al contrario di dov'erano nascosti Harvey e Rachel? Ed era convinto che i poliziotti non sarebbero arrivati in tempo da Rachel perchè inetti o perchè c'erano anche quelli che aveva corrotto, che avrebbero in qualche modo rallentato (ma non si è visto!)? O semplicemente Rachel era più lontana e Harvey più vicino al carcere?
  • Ilaria ha scritto:* = So che non è facile leggere nella mente del Joker, ma secondo voi, sin dall'inizio il suo piano era quello di portare Harvey Dent, simbolo e paladino di Gotham, dalla parte del male, al fine di portare caos e anarchia? E' stato tutto fatto in quell'ottica? Per questo ha dato a Batman gli indirizzi al contrario di dov'erano nascosti Harvey e Rachel? Ed era convinto che i poliziotti non sarebbero arrivati in tempo da Rachel perchè inetti o perchè c'erano anche quelli che aveva corrotto, che avrebbero in qualche modo rallentato (ma non si è visto!)? O semplicemente Rachel era più lontana e Harvey più vicino al carcere?
    sicuramente sì, è tutto frutto delle machiavelliche macchinazioni del Joker :D

    tutto pianificato e calcolato alla perfezione (o quasi, se no Batman non avrebbe avuto 1 sola possibilità) ;)
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    Oh, ve lo dico subito. Per me Il Cavaliere Oscuro è il miglior film di supereroi che si sia mai visto, e credo che difficilmente si riuscirà mai a fare qualcosa di meglio.

    Se in Batman Begins il soggetto e la sceneggiatura erano stati realizzati quasi interamente da Christopher Nolan (con la collaborazione di David Goyer, che però non vi si pote dedicare adeguatamente perchè al lavoro su un altro film); su Il Cavaliere Oscuro Goyer ha potuto applicarsi con tutto l'impegno, e la sceneggiatura è opera di Jonathan Nolan, fratello di Christopher e suo collaboratore in The Prestige e Memento.
    La produzione cerco di far passare le riprese in grans egreto, come avvenne per Batman Begins, ma se allora non si poteva immaginare che Nolan stesse filmando il nuovo Batman, per il sequel tutto risultò più complesso e i fan continuarono a scambiarsi giorno per giorno informazioni rubate dai set.
    Il film è accidentalmente collegato a una serie di fatti sgradevoli:
    - durante le riprese, un tecnico degli effetti speciali si schiantò con la sua 4x4 contro un albero, effettuando dei test
    - Heath Ledger è stato ritrovato morto nel suo appartamento appena concluse le riprese, e il probabile suicidio fu collegato dai media alla sua faticosa interpretazione del Joker
    - Subito dopo l'uscita americana del film, Christian Bale fu accusato di violenza dalla madre e dalla sorella
    - Morgan Freeman, due settimane dopo l'uscita del film, ha avuto un'incidente in macchina causato da un colpo di sonno
    Tutto ciò ha fatto piombare su Il Cavaliere Oscuro l'aura di film maledetto,

    Joker.
    Vogliamo iniziare a parlare di Joker?
    Il Caos assoluto incarnato in una persona.
    Il villain più malvagio che si sia mai visto, senza un passato da buono, o un evento che giustifica la sua natura.
    Pura cattiveria, anarchia assoluta mescolata con istinti dinamitardi.
    A mio parere, il cattivo migliore della storia del cinema.
    E un cattivo strettamente collegato con il protagonista, i modus operandi dei due sono concatenati, così come le loro azioni e i loro desideri; il legame e l'affiatamento tra i due si vede anche nel numero di incontri/scontri tra Batman e Joker che ci sono nel corso della vicenda, superiore a qualunque altra coppia di protagonista/villain in film di questo genere.
    Bruce Wayne/Christian Bale si dimostra un degno contraltare del Joker/Ledger, cresciuto sia come personaggio (molto più risoluto rispetto al primo film), sia come doti recitative.
    Con lui, anche tutti i comprimari sono arricchiti e risultano ancor più affascinanti che nel primo film: Gordon è per certi tratti il vero cuore del film, Alfred continua ad essere un'amorevole figura paterna che intenerisce nel non consegnare a Bruce il biglietto di Rachel, mentre Lucius Fox ci regala la scena migliore del film (da ovazione), quando risponde per le rime all'uomo che vuole ricattare Bruce Wayne minacciando di rivelare la sua identità.
    Peccato per Rachel, che a differenza del primo film risulta un personaggio un po' impoverito;strano, dato che nelle passate performance Maggie Gyllenhall aveva dimostrato di saper essere ben migliore di Katie Holmes...
    L'altro nemico del film è Duefacce, il villain che più di tutti in questo genere di film ha potuto godere di una degna narrazione delle sue origini; la trasformazione dal procuratore distrettuale senza macchia allo spietato Duefacce ha a disposizione i tempi di cui necessita, e risulta credibile. Sul personaggio, rimane qualche dubbio sulla rapidità con cui decide di collaborare con Joker, il responsabile della morte di Rachel e della sua trasfigurazione); mantengo qualche riserva anche sulla resa visiva di Duefacce, forse "troppo" deturpato, al punto di sembrare quasi Terminator, e con bruciature così profonde è poco credibile che non ci siano altri effetti, anche solo nel modo di parlare.
    Anche Gotham City ora è una città vera e propria: forse esteticamente non sarà affascinante come la versione gotica di Burton, ma ora la sua società è ben tratteggiata, i suoi cittadini sono un'entità viva, nel voler uccidere l'uomo che potrebbe evitare che Joker faccia esplodere l'ospedale, o a bordo della nave che potrebbero far saltare in aria. Un disegno molto più complesso dei bonari cittadini di New York che sollevano Spiderman sopra le loro teste a bordo della metropolitana in Spiderman 2.

    Lodi sperticate al montaggio incrociato, presente in diverse scene (Harvey Dent/Rachel legati ai capi opposti della città, le due navi che stanno per esplodere, la sequenza finale...) capace di accrescere vertiginosamente la tensione del film.
    La sceneggiatura è talmente densa e ricca di elementi più profondi, spunti di riflessione che non è possibile stare solo a godersi le scazzottate e le acrobazie senza soffermarsi su questioni etiche e morali in più momenti della trama. Sono molti gli eventi memorabili del film: c'è la finta morte di Gordon (uno dei pochi personaggi della storia dei fumetti che mi pare non sia mai morto) e la conseguente scena in cui sua moglie incolpa Batman. C'è la morte di Rachel, prima madamigella da salvare che muore in un film di supereroi, ottenendo quel ruolo di "perdita dell'innocenza" per l'universo supereroistico che nei fumetti aveva avuto Gwen Stacy. C'è l'introduzione che chiude il cerchio di Batman Begins, con la cattura dello Spaventapasseri, rimasto in libertà alla fine del precedente capitolo. Ci sono i "finti Batman", cittadini che decidono di emulare il cavaliere oscuro, diventando però vigilanti con scarsi risultati. C'è la questione etica sul computer che riesce a "scannerizzare" tutta la città, secondo Lucius una violazione della privacy dei cittadini; un apparecchiatura che appare forse eccessivamente sviluppata, ma che è appropriata al personaggio del pipistrello, fungendo come un vero e proprio radar. C'è la campagna elettorale di Dent, figura di giustiziere ben più utile a Gotham di quanto lo sia Batman. C'è l'assunzione di responsabilità da parte di Batman per gli omicidi compiuti da Dent, che lo trasformano in criminale.
    Tutti questi sono elementi che avrebbero benissimo potuto essere sviluppati maggiormente, in un film di supereroi come quelli visti finora, ma la cui compresenza in un unico film ci regala un'opera densa come poche altre.
    A un certo punto, dopo lo scontro tra Joker sul camion e il Bat-pod di Batman, pensavo che il film stesse per finire, quando in realtà dopo poco arriva la fine primo tempo, e da lì in poi arriva la parte migliore.
    Sono due film in uno, e infatti dopo il successo di Batman Begins, lo sceneggiatore David Goyer scrisse la sceneggiatura per due sequel, il primo col Joker e Harvey Dent, il secondo con Dent trasformato in Duefacce e lo scontro finale col Joker; scelta azzeccata riunirli in un solo film, così da realizzare un capolavoro.

    Il Cavaliere Oscuro è il film definitivo su Batman, nel quale viene compresa perfettamente l'indole del protagonista, dei suoi due principali avversari, e anche di Gotham City. Se Batman begins era una riflessione sull'Eroe, questo sequel è un'analisi del Bene e del Male, della complementareità dei due elementi, una disanima sulla Giustizia e perchè no, sulla natura umana quando l'intera società si trova alle prese con tutto ciò.
    Qualcuno l'ha definito "il più film commerciale di sempre", io lo definisco semplicemente il miglior film di supereroi che si sia mai visto, e che probabilmente mai si vedrà.

    Ci sarà un sequel?
    La questione è dubbia, anche se il fatto che gli incassi siano superiori a qualunque altro film mai uscito sembrano già darci la risposta; il dubbio rimane sulla presenza di Nolan/Bale and company o meno.
    Finora per Batman vige la regola non scritta che ogni regista giri due film e poi il franchise si rinnovi, staremo a vedere; la produzione già vocifera di un Johnny Depp/Enigmista e un Philip Seymour Hoffman/Pinguino, ma mi pare un po' prematuro un annuncio simile, senza neanche sapere chi scriverà/dirigerà la pellicola. A mio parere Nolan ha scritto il film definitivo su Batman, e può tranquillamente lasciare il carrozzone soddisfatto: Gordon è qui divenuto Commissario, Joker è prigioniero ad Arkham ma il suo rapporto con Batman è delineato alla perfezione, e al termine del film l'Uomo Pipistrello è braccato dalla polizia come un criminale, anche se Gordon ha un rapporto bizzarro con lui. E' lo status quo originario di Batman, idealmente chiunque potrebbe vedersi i due film di Nolan come introduzione, per poi passare a leggersi un qualunque fumetto di Batman.
    Certo, se Nolan rimanesse e riuscisse a dirigere una pellicola ai livelli delle due precedenti, sarei il primo a fare i salti di gioia; dato che finora si è ispirato alle principali graphic novel del personaggio (Year One, The Long Halloween, The Killing Joke) non sarebbe male una storia ispirata a Dark Knight Returns, e lo status finale di Batman/criminale lo consentirebbe anche.
    Il più grande rammarico però, rimane il non poter più vedere in opera il Joker di Ledger, uno dei personaggi più affascinanti e meglio interpretati che abbia osservato al buio di una sala cinematografica.
    Bramo ha scritto:in questa pellicola mi ha straniato la storia sul fatto che si è sfigurato la faccia con un coltello per allargare il sorriso. Ma da quando? Dato che la scelta dei Nolan era di non mostrare le origini del Joker (strana cosa, questa), allora si poteva evitare questa inesattezza di spiegazione che il Joker stesso dà, o la si deve intendere come una battuta di follia? Insomma, nessuna attinenza con le origini tratteggiate da Moore in "The Killing Joke".
    Bè, tutti i film di supereroi hanno la loro continuity ben distinta dai fumetti, e questi film di Nolan hanno una continuity diversa da quella degli altri film di Batman.
    La battuta sulle cicatrici io la trovo fantastica, angosciante.
    E poi, non è fondamentale l'attinenza al fumetto, se ci regalano qualcosa di altrettanto (se non di più) affascinante.
    Ricordiamoci che secondo questo principio nel primo film avremmo dovuto vedere Bruce Wayne che legge il giornale e un pipistrello che entra rompendo la finestra ;)
    Per me le cicatrici "tagliate" sono molto più interessanti, anche perchè poi sono la causa dell'amore di Joker per le armi da taglio (o chissà, forse ne sono conseguenza), e del meraviglioso dialogo sulla lunghezza della morte e sugli ultimi istanti di vita di un essere umano.
    Bramo ha scritto:La pecca è che questo ha quasi del tutto sacrificato la parte ironica del personaggio
    No, no, no.
    Tutto ma non questo.
    Il Joker di Jack Nicholson non era ironico, era un cabarettista.
    Il Joker di Ledger è colmo di ironia: nel modo in cui fa sparire una matita e poi prosegue come se nulla fosse con un sorriso sulla faccia, nel pettinarsi il ciuffo con un coltello appena vede la bella Rachel, negli occhi sornioni che fa al poliziotto che sta per picchiarlo nell'aula dell'interrogatorio, nell'utilizzare la telefonata che gli spetta di diritto per liberarsi dalla carcerazione, nell'affacciarsi del finestrino della macchina per sentire il vento sferzargli contro, come un cagnolino sull'auto del padrone...
    Questa è ironia pura, il Joker di Nicholson era "solo" un istrionico giullare, cosa che Joker in realtà è molto più velatamente.
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  • DeborohWalker ha scritto: Bè, tutti i film di supereroi hanno la loro continuity ben distinta dai fumetti, e questi film di Nolan hanno una continuity diversa da quella degli altri film di Batman.
    La battuta sulle cicatrici io la trovo fantastica, angosciante.
    E poi, non è fondamentale l'attinenza al fumetto, se ci regalano qualcosa di altrettanto (se non di più) affascinante.
    Ricordiamoci che secondo questo principio nel primo film avremmo dovuto vedere Bruce Wayne che legge il giornale e un pipistrello che entra rompendo la finestra ;)
    Per me le cicatrici "tagliate" sono molto più interessanti, anche perchè poi sono la causa dell'amore di Joker per le armi da taglio (o chissà, forse ne sono conseguenza), e del meraviglioso dialogo sulla lunghezza della morte e sugli ultimi istanti di vita di un essere umano.
    Su questo posso anche essere d'accordo. Dal mio commento in effetti sembravo un po' troppo polemico su questa differenza...in realtà, chiarendo, non sono uno dei fanatici che vogliono in un film ispirato ad un fumetto la fedeltà assoluta in ogni dettaglio (altrimenti avrei accennato alla differenza di "origine" di DueFacce tra i due "mondi", che mi sembra esista), e riconosco che una difformità ci debba essere tra i due medium proprio perchè sono in fondo due linguaggi diversi con modi di esprimersi diversi. Ma mi sembrava un po' eccessivo in questo caso, in un ciclo di film come questo inaugurato da Batman Begins che sembrava comunque avere la volontà di essere abbastabza fedele all'opera. Ma forse si intendeva come caratteri dei personaggi e resa dei caratteri e delle situazioni. Comunque, dato che in questo film non si narra la nascita del villain principale pensavo che i rapidi accenni del Joker sul suo passato davanti alla naturale curiosità della gente potessero essere riferiti alle sue origini dei comics. Poi non dico che questa versione, con annessi cambi ogni volta che la racconta, non sia intrigante, ma così sembra eliminato del tutto il tuffo nella vasca piena di liquido chimico, che mi è sempre sembrata elemento che contribuiva con tanti altri alla follia del personaggio.
    DeborohWalker ha scritto: No, no, no.
    Tutto ma non questo.
    Il Joker di Jack Nicholson non era ironico, era un cabarettista.
    Il Joker di Ledger è colmo di ironia: nel modo in cui fa sparire una matita e poi prosegue come se nulla fosse con un sorriso sulla faccia, nel pettinarsi il ciuffo con un coltello appena vede la bella Rachel, negli occhi sornioni che fa al poliziotto che sta per picchiarlo nell'aula dell'interrogatorio, nell'utilizzare la telefonata che gli spetta di diritto per liberarsi dalla carcerazione, nell'affacciarsi del finestrino della macchina per sentire il vento sferzargli contro, come un cagnolino sull'auto del padrone...
    Questa è ironia pura, il Joker di Nicholson era "solo" un istrionico giullare, cosa che Joker in realtà è molto più velatamente.
    Differenza interessante tra le due rese del personaggio. Molti degli elementi "ironici" di cui sopra del Joker di Ledger ce li ho visti anch'io durante il film, ovvio...eppure erano davvero sottili, e non so se è del tutto un bene. Perchè se è anche vero che il Joker originario non ha un'ironia troppo scanzonata, IMHO (mi richiamo forse ai ricordi dei cartoni animati che vedevo io da piccolo) era di certo più esuberante di quella minimalista di Ledger. E comunque, la violenza e la follia omicida e ditruttiva allo stato puro che l'attore mette addosso al Joker (che ha contribuito pesantemente a renderla una dele interpetazioni migliori per un villain in un film supereroico e in generale nella cinematografia, sempre IMHO) oscura e fa dimenticare allo spettatore disattento i lati più umoristici del personaggio , proprio perchè troppo sottili rispetto alla follia e alla crudeltà...sono pochi i monenti in cui l'ironia scalvalca la pazza crudeltà nel suo cqarattere, giusto quando chiede la telefonata, nel dialogo sincopato in carcere con Batman e nella scena dell'ospedale. Lo spettatore, a parte quei momenti e pochi altri, tende a ricordare solo il sadismo.


    Ma poi...siamo davvero sicuri che 8invece la sottotrama di Harvey Dent/DueFacce non sarebbe stata meglio inserirla in un altro film? Certo, non avremmo più avuto Ledger che avrebbe potuto interpretare il Joker nella seconda pellicola, ma in teoria si sarebbe dato più risalto a un villain che per il suo fascino e la sua importanza avrebbe meritato maggior spazio, e non solo parte del piano del Joker.
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  • Bramo ha scritto: Poi non dico che questa versione, con annessi cambi ogni volta che la racconta, non sia intrigante, ma così sembra eliminato del tutto il tuffo nella vasca piena di liquido chimico, che mi è sempre sembrata elemento che contribuiva con tanti altri alla follia del personaggio.
    A parte che il cadere in una vasca piena di liquido chimico, non mi sembrano origini così affascinanti, dato che sono già state sfruttate per decine e decine di personaggi...
    Comunque le diverse versioni che Joker racconta nel film sono chiaramente inventate, non a caso si adattano di volta in volta alla persona che ha di fronte, per inquietarla maggiormente a seconda di chi sia; quindi, se qualche appassionato del fumetto vuole pensare che le origini di Joker siano le stesse dei fumetti, non vedo nulla che le contraddica.
    Bramo ha scritto:Lo spettatore, a parte quei momenti e pochi altri, tende a ricordare solo il sadismo.
    Ma il sadismo è ironia. :D
    Certo, se andasse in giro a picchiare gente a caso, non lo sarebbe. Ma dato che lo fa con stile, e sempre con metodi interessanti e bizzarri, io ci vedo ironia.
    Certo, magari non è brillante come le battute di spirito di Spiderman, però lo humor nero è sempre ironia.
    E chi, se non Joker, è più adatto allo humor nero?
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  • DeborohWalker ha scritto:Oh, ve lo dico subito. Per me Il Cavaliere Oscuro è il miglior film di supereroi che si sia mai visto, e credo che difficilmente si riuscirà mai a fare qualcosa di meglio.
    [...]
    Il Cavaliere Oscuro è il film definitivo su Batman, nel quale viene compresa perfettamente l'indole del protagonista, dei suoi due principali avversari, e anche di Gotham City. Se Batman begins era una riflessione sull'Eroe, questo sequel è un'analisi del Bene e del Male, della complementareità dei due elementi, una disanima sulla Giustizia e perchè no, sulla natura umana quando l'intera società si trova alle prese con tutto ciò.
    Qualcuno l'ha definito "il più film commerciale di sempre", io lo definisco semplicemente il miglior film di supereroi che si sia mai visto, e che probabilmente mai si vedrà.
    e io completamente d'accordo con te :clap:
    Ci sarà un sequel?
    La questione è dubbia, anche se il fatto che gli incassi siano superiori a qualunque altro film mai uscito sembrano già darci la risposta; il dubbio rimane sulla presenza di Nolan/Bale and company o meno.
    Finora per Batman vige la regola non scritta che ogni regista giri due film e poi il franchise si rinnovi, staremo a vedere; la produzione già vocifera di un Johnny Depp/Enigmista e un Philip Seymour Hoffman/Pinguino, ma mi pare un po' prematuro un annuncio simile, senza neanche sapere chi scriverà/dirigerà la pellicola. A mio parere Nolan ha scritto il film definitivo su Batman, e può tranquillamente lasciare il carrozzone soddisfatto: Gordon è qui divenuto Commissario, Joker è prigioniero ad Arkham ma il suo rapporto con Batman è delineato alla perfezione, e al termine del film l'Uomo Pipistrello è braccato dalla polizia come un criminale, anche se Gordon ha un rapporto bizzarro con lui. E' lo status quo originario di Batman, idealmente chiunque potrebbe vedersi i due film di Nolan come introduzione, per poi passare a leggersi un qualunque fumetto di Batman.
    Certo, se Nolan rimanesse e riuscisse a dirigere una pellicola ai livelli delle due precedenti, sarei il primo a fare i salti di gioia; dato che finora si è ispirato alle principali graphic novel del personaggio (Year One, The Long Halloween, The Killing Joke) non sarebbe male una storia ispirata a Dark Knight Returns, e lo status finale di Batman/criminale lo consentirebbe anche.
    Il più grande rammarico però, rimane il non poter più vedere in opera il Joker di Ledger, uno dei personaggi più affascinanti e meglio interpretati che abbia osservato al buio di una sala cinematografica.
    che io sappia, Nolan realizzerà il terzo (ed ultimo per quanto lo riguarda) film su Batman :)

    certo, difficile pensare che si possa far meglio di quanto già realizzato con il Cavaliere Oscuro... comunque c'è da sviluppare il tema del Batman criminale, e come villain... uhm... penso che l'Enigmista possa essere una buona scelta
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  • DeborohWalker ha scritto:
    Bramo ha scritto: Poi non dico che questa versione, con annessi cambi ogni volta che la racconta, non sia intrigante, ma così sembra eliminato del tutto il tuffo nella vasca piena di liquido chimico, che mi è sempre sembrata elemento che contribuiva con tanti altri alla follia del personaggio.
    A parte che il cadere in una vasca piena di liquido chimico, non mi sembrano origini così affascinanti, dato che sono già state sfruttate per decine e decine di personaggi...
    Comunque le diverse versioni che Joker racconta nel film sono chiaramente inventate, non a caso si adattano di volta in volta alla persona che ha di fronte, per inquietarla maggiormente a seconda di chi sia; quindi, se qualche appassionato del fumetto vuole pensare che le origini di Joker siano le stesse dei fumetti, non vedo nulla che le contraddica.
    nei fumetti ci sono diverse versioni delle origini del Joker... benissimo ha IMHO fatto Nolan a non fornirne una precisa :clap:
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  • Non posso non concordare con chi dice che non è un capolavoro; anzi, è un film molto imperfetto, con diversi passaggi stiracchiati, e la credibilià va spesso a farsi benedire (ma questo in Nolan è un po' una costante). E tuttavia i difetti passano in secondo piano di fronte alla forza del film: un film disturbante, in cui il Joker, con la sua pazzia "lucida" e anarcoide, riesce ad annichilire e mettere in crisi tutti gli altri personaggi, mentre Batman non ha mai il controllo della situazione. Si è detto che sia il miglior film del genere supereroico: io direi che è un film che travalica il genere e si pone su un altro piano.
  • RoM ha scritto:Non posso non concordare con chi dice che non è un capolavoro; anzi, è un film molto imperfetto, con diversi passaggi stiracchiati, e la credibilià va spesso a farsi benedire (ma questo in Nolan è un po' una costante). E tuttavia i difetti passano in secondo piano di fronte alla forza del film: un film disturbante, in cui il Joker, con la sua pazzia "lucida" e anarcoide, riesce ad annichilire e mettere in crisi tutti gli altri personaggi, mentre Batman non ha mai il controllo della situazione. Si è detto che sia il miglior film del genere supereroico: io direi che è un film che travalica il genere e si pone su un altro piano.
    ma sai... film perfetti non ne esistono (be', IMHO forse solo Kubrick si è avvicinato ad una cosa del genere) :D

    ci sono film che funzionano, ed altri che non funzionano... The Dark Knight va alla grande :adore:

    eviterei poi di parlare di credibilità... in fin dei conti parliamo di supertizi, e non mi pare che ci siano film nel genere che possano vantare un approccio più realistico dell'ultima fatica di Nolan :)
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