[Bad Robot/J.J. Abrams] Star Trek

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • Ad un mese dalla visione del film mi accorgo di non aver ancora scritto nulla... ormai sto diventando un caso disperato...
    Vabbè, senza dilungarmi troppo vi dico che a me il film è piaciuto e tanto. Non son un trekker, conosco poco di Star Trek ma per questo film non è affatto importante, visto che Abrams prende la mitologia trekkiana e la ripropone ex-novo grazie all'espediente del viaggio nel tempo (tematica affrontata altre volte nella serie) e della nuova linea temporale. Il vero fulcro della storia in fin dei conti è la nascita dell'equipaggio dell'Enterprise, di questo nuovo equipaggio con questi nuovi Kirk e Spock che ho molto apprezzato. E tra i due la mia preferenza va sicuramente allo Spock di Zachary Quinto, che personalmente ho trovato strepitoso.
    Riguardo alla regia, in generale ho apprezzato, anche se ho trovato caotici certi eccessivi movimenti di camera, e sono d'accordo con Deboroh sull'uso eccessivo del "lensflare".
    Questione citazioni: notata quella a Cloverfield con lo Slusho ordinato nel locale (che sembra rifarsi alla starwarsiana cantina di Tatooine... ma in più aspetti il film sembra rifarsi all'opera di Lucas, vedi gli interni dell'Enterprise, le scene d'azione spaziali e il pianeta ghiacciato), e la palla rossa sembra quella di Rambaldi vista in Alias; non ho notato invece citazioni a Lost, a meno che non si voglia considerare tale [spoiler]la tematica del viaggio nel tempo[/spoiler].
    In definitiva, J.J. è riuscito nella non facile impresa di proporre un nuovo Star Trek senza tradire il passato ottenendo un ottimo risultato.
    Se mai a Lucas salterà in mente di fare nuovi film di Star Wars e non se ne vorrà occupare direttamente, sa a chi si deve rivolgere.
    Elikrotupos ha scritto:In Italia si è preferito San Valentino di sangue in 3D. :). Che belle cose
    Piccola nota di costume: mentre facevamo la fila per i biglietti, davanti a noi c'erano due ragazzi che avevano chiesto i biglietti per "San Valentino di sangue in 3D", convinti che il film sarebbe stato in 3D visto che così viene pubblicizzato nel trailer, ma avendo capito dopo che la visione non sarebbe stata in 3D (in Sardegna al momento non ci sono sale di questo tipo, ma le cose potrebbero cambiare a breve), chiedevano delucidazioni alla cassiera.
  • (Posto qua o apro thread a parte?)

    Full trailer di Into Darkness: Star Trek (sequel di Star Trek del 2009) qua: http://www.badtaste.it/articoli/darknes ... ler-esteso

    Il film esce il 13 Giugno!
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    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • Iry Pixar ha scritto:(Posto qua o apro thread a parte?)
    Prima o poi andrà aperto, quindi se vuoi... ;)
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  • Magari è meglio che lo fa qualcuno che ne sa più di me di Star Trek, perché io non saprei proprio che scriverci, a parte postare il trailer :P

    Io prima o poi apro tutti quelli delle prossime uscite Marvel, lo giuro. In realtà è un sacco che lo devo fare, ma vabbe'...-.-
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  • Iry Pixar ha scritto:Magari è meglio che lo fa qualcuno che ne sa più di me di Star Trek, perché io non saprei proprio che scriverci, a parte postare il trailer :P
    Mm, pochi trekkers da queste parti, mi sa... ad ogni modo no problem, lo aprirò io un po' più in là nel tempo, che ho visto il primo film :P

    OT
    Iry Pixar ha scritto:Io prima o poi apro tutti quelli delle prossime uscite Marvel, lo giuro. In realtà è un sacco che lo devo fare, ma vabbe'...-.-
    Tranquilla, il tempo è quello che è per tutti ;) L'importante è avere quello di Iron Man 3 almeno un paio di settimane prima dell'uscita italiana, gli altri con calma ;)
    /OT
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  • Questo è un filmone. Non è Disney, ma ha lo stesso approccio mostrato dalla Casa di Burbank nei confronti dei brand da lei recentemente acquisiti e/o rilanciati. Ed è bello vedere come quasi tutto quel che è sollazzevole stia finalmente diventando sollazzoso, chi in modo diretto attraverso acquisizioni, chi in modo indiretto attraverso collaborazioni. Come ad esempio questo filmone targato Bad Robot, summa incrociata di Alias, Lost e Fringe, capace di rinnovare un brand rispettandolo profondamente, cioè letteralmente conservando il suo spirito più profondo. Spirito che era sempre stato starwarsiano e disneyano, cioè sollazzevole, ma era stato annacquato per tanto tempo da regie piatte, da trame ripetute fino alla nausea e in generale da un inutile approccio anacronistico capace di trasformare la serie nell'opera più derisa e parodiata di sempre anziché in un brand capace di dire qualcosa di nuovo, o di ridire il vecchio in modo da non sembrare tale. Abrams e i suoi sgherri della Bad Robot già con A.L.F., la sacra trimurti capace di resuscitare interesse nel medium telefilmico da parte di produttori e spettatori, avevano rispolverato la vecchia avventura classica e soapoperistica, l'avevano mixata a generi e schemi narrativi più o meno predefiniti e semplicemente credendo in quel materiale erano riusciti a ridargli lustro e vigore, evolvendo peraltro il medium telefilmico a una sorta di "secondo cinema". Star Trek era già passato dal piccolo al grande schermo, con risultati all'inizio buoni, ma col senno di poi più per l'aria di novità e l'hype dei fans, tant'è che persi questi due elementi e diventato il "film di Star Trek" un appuntamento regolare, il marchio trekkiano si era trovato nuovamente sepolto dalla noia e dallo scherno. Nel 2009, quando stava iniziando l'ultima fase del ciclo di A.L.F. (la F.), Bad Robot riuscì a compiere anche una graande impresa parallela, riportare in vita un universo in cui le date stellari erano passate lasciando profondi segni: Kirk era diventato un obeso col naso rosso, ed era pure morto, Spock non accigliava più solo la fronte ma tutto il corpo, e Picard e Archer avevano fatto quel che avevano potuto ma, insomma, ormai la vita era corta e la prosperità un miraggio. Occorreva cambiare qualcosa, con buona pace dei Sheldon Cooper e dei trekker duri e puri, ammuffiti quanto il loro serial preferito. Occorreva farlo perchè fuori, oltre l'ultima frontiera, c'era chi, come me, ammirava Star Trek, ci vedeva del buono, ma lo vedeva strizzando l'occhio, sbirciando forzatamente. Forse noi potenziali fans non eravamo poi molti, e forse la maggior parte di noi, me compreso, aveva ormai perso ogni speranza di vederlo emergere, quel buono. Ormai Star Trek era quella cosa che veniva derisa su The big bang theory e i suoi fans erano tanti Sheldon Cooper uno più suonato dell'altro. Questo finché Abrams, il sollazzoso Abrams, il disneyano Abrams, che in ogni cosa vede il buono e il brutto, butta il brutto e si tiene il buono, non fece in modo da dare un futuro ad un passato chiuso in sè stesso. Con un film che è narrativo, è meta, è rispettoso della tradizione ed è nuovo. Un filmone.

    La stessa cosa che fece Serra con Nathan Never nei primi tre albi giganti! E che in parte ha rifatto poi con Alfa e l'anno scorso con Omega.

    A proposito di fumetti, Star Trek è completato da due miniserie di 4 albi ciascuna, Nero e Countdown. La prima completa letteralmente il film, occupandosi della sfida fra Nero e Spock Prime prima nel futuro e poi nei 25 anni intercorsi fra l'arrivo dell'uno e dell'altro nel passato, fino all'abbandono di Spock in mezzo ai ghiacci. Ed è interessante notare come il terzo numero sia un remake del film del 1979, così da avere il primo film del nuovo Star Trek che si lega virtualmente al primo film del vecchio Star Trek, La seconda mini è una roba un po' bof, fatta a tavolino, che vuole collegare l'universo di The Next Generation alla serie classica e al reboot, con Picard e Spock assieme.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • In attesa di vedermi Into Darkness, che dovrei riuscire a godermi alla fine di questa settimana, ieri sera mi sono rivisto la prima pellicola, la cui unica visione risale all'esperienza in sala nel 2009, se si escludono gli ultimi 15 minuti rivisti a tradimento poco più di una settimana fa :P *
    Confermo tutto quanto di buono avevo detto quattro anni fa, anche se all'epoca usai quei toni eccessivamente enfatici tipici del mio stile di allora -_- Rimane il fatto che Abrams e i sodali Kurtzman, Orci e Lindelof abbiamo confezionato una pellicola davvero riuscita, un ottimo prodotto di fantascienza e intrattenimento dove i personaggi vengono presentati con naturalezza e rendendoli ben caratterizzati nel giro di poche scene. La forza della struttura del film trovo che sia l'aver scritto una storia capace di essere introduttiva di questi protagonisti ma senza rinunciare ad una trama interessante e appassionante: non è un mero prologo atto a presentare l'universo di Star Trek ai nuovi spettatori, ma è un'avventura che mentre avviene ci fa conoscere questa realtà narrativa e i personaggi che la popolano. Non solo, col trucchetto del [spoiler]viaggio nel tempo dei Romulani[/spoiler], gli sceneggiatori sfruttano un ponte intelligente con tutto il passato della serie, senza rinnegarla, e assecondando comunque un elemento che in Star Trek non è mai mancato.
    Il risultato è un prodotto che anche in questa seconda visione si convincente, intelligente e che mi stupisco abbia attirato su di sé in questi anni critiche da parte dei fan duri e puri. Io, che comunque tale non sono conoscendo poco o nulla della serie e dei film precedenti, mi ritengo assolutamente soddisfatto dal risultato ottenuto da Abrams, che mi ha regalato un film di fantascienza riuscito, appassionante ed emozionate, che mi fa guardare con grande attesa al sequel :)


    *NB: il fatto che abbia rivisto l'intera pellicola dopo aver visto la fine non implica che mi metta a rivedere anche la saga dei Soli d'Oro di DuckTales... questa la capiscono pochi eletti ma andava precisato :P :asd:
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  • Gente, ma io come ho fatto a perdermi sto film? Visto oggi con secoli di ritardo in un pomeriggio ozioso e mi è piaciuto un sacco!!! Star Trek lo conoscevo, non bene, ma da spettatrice occasionale, quindi mi inserirò volentieri tra i "nuovi fan". Premesso che (lens flare a parte :P) approvo J.J. Abrams sia come regista che come sceneggiatore e produttore e che la fantascienza rulla, l'ho trovato veramente un bel film, sotto tutti i punti di vista: intrattiene, scorre bene, è coerente, coinvolgente ed è un reboot intelligente e fresco, che si mantiene perfettamente in equilibrio tra la modernità e la tradizione.

    Non vedo l'ora di vedere Into Darkness che mi pare si dica altrettanto bello.
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