[Warner Bros/HP #6] Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • Io invece sono uscita dalla sala davvero delusa...

    DELUSIONE MASSIMA!

    Lo dico dall'inizio! Questo film mi ha deluso da morire, nonostante abbia molte componenti degne di ammirazione, il risultato finale, quello che mi ha lasciato, è veramente desolante.

    *Recensione con spoiler*

    Il principe mezzosangue è il mio libro preferito della saga di Harry Potter, a parimerito con Il prigioniero di Azkaban... neanche a dirlo sono stati i film per me peggiori (no, vabbè, il peggio del peggio è stato il Calice di Fuoco), benchè in realtà paiono essere i più amati dal pubblico... MAH!

    Non mi sono piaciute un sacco di cose.

    Andando con ordine, già all'inizio, nonostante la ripresa del volo dei Mangiamorte sia molto affascinante, non ho gradito affatto lo stacco netto tra una scena e l'altra...Secondo me era un espediente che funzionava nell'ordine della Fenice (che come libro è stato un po' una palla per me ), dove oltretutto c'erano gli articoli di giornale a spezzare, qui no. Correlato a questo, c'è anche il problema dei dialoghi. Nella seconda metà del film è un problema che si avverte meno (perchè anche le scene sono meno troncate), ma nella prima parte sembrano unicamente dei riempitivi! Oppure parole pronunciate solo perchè devono per forza comunicare allo spettatore il tale avvenimento. Molto poco spontanei a mio avviso.
    La scena nel negozio dei Tiri Vispi Weasley, ad esempio, mi è sembrata molto "fatta perchè bisognava farla". Un paio di strizzatine d'occhio ai fan con la polvere buiopesto e la puffola pigmea, ma non bastano! Ogni tanto devi darle delle spiegazioni, Yates! (o Kloves, non so chi è il vero colpevole)


    C'è inoltre il problema delle musiche... Questo mi pare, leggendo in giro, l'abbiano notato un po' tutti. Le musiche sono basse, quando ci sono, o non ci sono proprio! Non c'è accompagnamento, non c'è sottolineatura della scena, non c'è niente! Perchè?! Solo in alcune scene tra l'altro, in altre va un po' meglio... Ma non ci sono musiche che rimangono impresse oppure particolarmente azzecate. Niente! Nel duello tra Draco e Harry (poi ci torno sopra), a momenti si sentiva solo lo scalpiccio nell'acqua e i rumori degli incantesimi... Bah!

    Passiamo alla trama in sè e per sè. Allora. Il principe mezzosangue. E' il titolo, bene. La mia impressione è che si sia potuta eliminare la sottotrama del libro di pozioni solo perchè era il titolo, se no, per la considerazione che gli hanno dato, poteva essere tranquillamente accantonato! Ed è un peccato, perchè la scena di Harry che prepara un perfetto "distillato della morte vivente" è davvero molto carina! Invece niente, dopo un po' che se parla, questo libro non viene più citato (benchè Harry lo porti sempre con sè, di questo rendo merito!) ma alla fine, al momento davvero importante, quando Piton rivela di essere il Principe mezzosangue... niente!!! Non un minimo di pathos, non una spiegazione (PERCHE' Piton è il Principe Mezzosangue?! Perchè un (ex)-mangiamorte, un perfetto esponente dei Serpeverde, dovrebbe fregiarsi di un titolo, per lui e soci, infamante? E dire che ci volevano 2 secondi a raccontarlo...


    La scena iniziale del voto infrangibile. Una stupenda occasione persa. Bastava riprendere pari pari dal libro Bellatrix che esponeva gli stessi dubbi e interrogativi sull'eterno dilemma "Piton buono o cattivo?". Perchè non farlo? Perchè limitarsi a dire che non si fida di lui? Perchè non dargli modo di rispondere, e rinfrescare poi la memoria agli spettatori? Il voto in sè e per sè poi io me l'aspettavo un po' più spettacolare, non quelle tre striscette di filo elettrico...ma vabbè, lì son gusti.


    I ricordi su Voldemort sono la parte più affascinante di tutto il libro, servono a capire la sua personalità, a vedere come, dopo aver vissuto una situazione molto simile a quella di Harry stesso da piccolo (non voluto, emarginato, diverso... Come poi anche Piton, ma lì hanno tagliato completamente), abbia fatto scelte completamente opposte. Poi l'attore bambino andava bene, ma l'attore adolescente?! Perchè?! Tom Riddle non aveva la faccia da pazzo serial killer! Tutt'altro! Aveva piuttosto l'aria del bravo ragazzo, eccelleva in tutte le materie, era bravo ed ammirato! Per questo ingannava i professori! Quello lì sembra uscito dal riformatorio!

    La commedia amorosa. Ok, la parte con Ron e Lavanda va bene. Anzi molto meglio così rispetto a Ron che si mette con Lavanda perchè scopre che Hermione in passato ha baciato Krum (sordidi segreti nel libro! ). Anche McLaggen mi ha fatto morire. Esagerato, ma molto divertente. Mi sono piaciute le sue scene con Hermione. Ma Ginny e Harry?! Intanto non capisco perchè lei debba passare per zerbino (anche gli occhi rossi alla cena... ma andiamo! Abbiamo capito di chi stiamo parlando?), poi lui fa sempre la parte del pesce lesso con 'ste ragazze! Andiamo! Poi lo bacia lei (mentre sarebbe il contrario), lui rimane lì come un baccalà, e dopo? Ok che non potevano riprendere pari pari la scena di Peter Parker che lascia MJ al funerale perchè è troppo pericoloso stare con lui, ma almeno potevano sottolineare che Ginny era una cosa diversa dalla cameriera o da Romilda Vane... Insomma!

    La stanza delle necessità. La stanza che è stata bombardata e distrutta nello scorso film. La stanza che Harry guarda come se non l'avesse mai vista, la stanza che finalmente mostra il suo vero aspetto (almeno io l'ho sempre intesa così), e niente, appare così per culo... Senza spiegazione anche qui. Perchè Harry non ci poteva arrivare che Malfoy andasse nella stanza? C'era arrivato eccome nel libro! Ma non poteva entrare perchè per entrare quando è già occupata devi pensare esattamente quello che ha pensato l'occupante per farla apparire. Ma anche qui, niente spiegazione, banalizzato al massimo.

    L'attacco alla Tana. Da un lato mi è piaciuto perchè lascia intendere il regime di terrore che sta instaurando Voldemort. Dall'altro mi è sembrata un po' inconcludente, perchè Bellatrix e Greyback che vanno alla Tana, si fanno una corsetta e l'incendiano, mi ha lasciata piuttosto indifferente. Bella l'espressività di mamma Weasley invece.

    La caverna. La scena è troppo corta e Silente non spiega una cippa, nè prima nè dopo. Come diavolo dovrebbe fare Harry a trovare i futuri Horcrux? Gli inferi dovranno continuare a essere chiamati simil-gollum o potranno avere una loro definizione? Il bellissimo dialogo sulla morte che non è da temere? Niente, tutto tagliato! Oltretutto la caverna così strana è proprio brutta.

    Draco. Tom Felton è stato eccezionale, una grande prova, secondo me (ma è sempre stato bravo, solo che soprattutto ultimamente l'avevano ridotto a macchietta... piuttosto ridicola anche). Ottime espressioni, belle le sue scene, ma troppo poche...
    Va bene che Piton ha giurato di vegliare su di lui, ma non può spuntare sempre dove sta lui senza motivo! Lo pedinava allora! Anche la scena del Sectumsempra... Draco agonizzante sanguinante (ok, avete fatto vedere il sangue...qualche squarcio in più non sarebbe stato male però...), Piton entra (così, dal niente! origliava dalla porta si vede!), non degna di uno sguardo Harry (HARRY! Che lui detesta! Che ha appena colpito a morte - sarebbe morto senza il suo intervento - un altro studente... e non uno studente qualsiasi, Draco, il suo pupillo!!!!!) e salva Draco. Non rimprovera Harry, non gli dice niente, non lascia nemmeno intuire di avere capito perfettamente da dove provenga quell'incantesimo, e un gesto di tale portata rimane pure impunito!
    Ma più di ogni altra cosa, per Draco mi ha reso furente il dialogo con Silente. Che diavolo di risposta è "Devo farlo, devo ucciderla, perchè se no lui ucciderà me!"??? ME?! Ma che razza di viscido codardo è Draco?! Neanche uno straccio di dignità? Draco non lo sta facendo per sè, lo fa per proteggere la sua famiglia, sua madre soprattutto! E nemmeno spiega che l'idea degli armadi svanitori è stata sua (può sembrare che gliel'abbiano dato come compito...no, niente, Draco è cattivo quindi deve essere anche codardo e stupido!), che ha avuto momenti di esitazione... no, niente. E POI MOSTRA IL MARCHIO! Tutto quello che resta sempre un dubbio nei libri...lui no, mostra il marchio tranquillo e beato. Un ragazzo di 16 anni col marchio nero... Vabbè...Magari era un trasferello, per i Mangiamorte junior.

    I mangiamorte a Hogwarts. La scena: sera, Harry e Silente si materializzano (vabbè...accettiamo la scusa che hanno usato) sulla torre di astronomia. Bene. Silente è moribondo, ha bisogno di Piton. Cagnolino Harry sta per andare, senza fare una piega, ma Silente sente un rumore (una porta che si apre, niente di che) [capirete, una porta in un castello con centinaia di studenti, professori, fantasmi e compagnia bella!], allora capisce che sono i mangiamorte entrati a Hogwarts (COME? Perché? Ha i poteri di divinazione anche lui?!), che indisturbati salgono fino alla torre. E Silente dice a Harry di nascondersi sotto il pavimento e non fare niente. Harry abbaia in risposta e resta a guardare, senza muoversi e senza intervenire, nonostante il suo mentore venga circondato da 6 mangiamorte frementi dal desiderio di ucciderlo. Lui guarda. Arf! (era difficile far sussurrare a Silente un petrificus totalis, eh? O usare quel cacchio di mantello dell'invisibilità).
    Piton arriva, abbassa il braccio di Draco, lancia un incantesimo grigiastro (l'avada kedavra è VERDE! L'unico stracavolo di incantesimo ben definito, non ci vuole tanto!) e butta giù Silente dalla Torre. Nessuno ha sentito niente. Passiamo alla parte delirante. Mangiamorte che se ne vanno da Hogwarts in marcia, distruggendo tutto quello che incontrano (molto molto bella l'espressione di Draco nel veder devastata la sua scuola, a cui in fondo tiene) E NESSUNO LI SENTE. Questi hanno ammazzato il preside, distruggono mezzo castello e nessuno interviene, nessuno li vede, nessuno fa qualcosa. Tranne Harry-corri HARRY!
    Li insegue fino alla capanna di Hagrid (che, tra parentesi, abita sempre più lontano in ogni film, fateci caso!) e urla contro Piton che rimane tranquillo e compassato. Para un paio di incantesimi, gli dice "Sono io il principe mezzosangue, pappappero" e se ne va. Così. Tranquillo. Senza dire niente, senza mostrare un'emozione, niente. Ciao, ci vediamo al prossimo film... Va bene...

    Fenrir Greyback. Perchè l'hanno introdotto? Non hanno spiegato chi è, perchè ha quell'aspetto strano, non hanno detto niente! A questo punto tagliatelo proprio!

    La relativa tranquillità di Harry, Ron e Hermione nel finale... mah.



    Per ritirarci su il morale, ecco i pregi innegabili del film:

    - La fotografia. Colori molto belli, inquadrature suggestive. Notevole davvero.

    - La scenografia. Anche qui molto curata, interessante. Unico neo, la sopracitata caverna. Mi ha fatto troppo pensare a quella di Superman (i vecchi Superman!). Non mi è piaciuto per niente. Non ho capito perchè alterare un luogo che doveva essere invece naturale.

    - La recitazione di tutti quanti è molto migliorata. Persino Harry, che sotto effetto della Felix è fantastico! Il potenziale ce l'ha il giovine . Molto bravo anche il baby-Voldemort e Lumacorno (doppiaggio compreso!). Ottimi davvero. Bocciato invece il giovane Riddle.

    - La parte "da commedia" è tutto sommato molto carina e ben rappresentativa. Nonostante persino quella sia stata tagliata finchè si è potuto, è risultata più che godibile. Ginny e Harry a parte, come già detto. Carino il fatto che abbiano continuato a far esplodere pozioni a Seamus...almeno in qualche modo ci si ricorda di lui... Lo stesso non si può dire dei poveri Tassorosso e Corvonero (Luna a parte, ma ormai credo sia considerata una Grifondoro ad honorem...)

    - Lumacorno, ribadisco, molto molto azzeccato! E vi dirò di più! Lo preferisco qui piuttosto che nel libro! Qui mi sta persino simpatico! Per una volta un Serpeverde non caratterizzato come una merda umana (ah, ma non hanno detto che era un Serperverde...)

    - Effetti speciali molto buoni. Ovviamente il punto di forza è il fuocone di Gandalf...ehm...Silente. Ecco, due paroline spese sul perchè proprio il fuoco non sarebbero state sgradite....ma pazienza.

    - La simbologia dietro all'ultimo saluto a Silente. Benchè il funerale sarebbe stato maestoso, mi è piaciuto l'effetto dell'unità che scaccia il male.

    - Qualcosa che ho commentato positivamente tra i difetti...

    Insomma tecnicamente il film non ha particolari pecche, ma come emozioni trasmesse, trama appasionante e il tirare le somme alla soglia della conclusione, non ci siamo proprio. La ragazza seduta dietro di me, al comparire dei titoli di coda (ah, annoveriamoli tra i pregi. Carini), ha detto "ma stiamo scherzando?! Ma cos'è? Il più lento e il più brutto di tutti quanti!". Io sono abbastanza d'accordo con lei.

    Io capisco che non ci si voleva bruciare la battaglia a Hogwarts in vista del finale conclusivo, per non avere un qualcosa di già visto, però qualcosa di meglio si poteva inventare, eh...!

    Peccato perchè è il film recitato meglio in assoluto. Molto potenziale sprecato.
  • Visto.

    Indipendentemente dal libro non è un gran film, anche se godibile. Ha scene bellissime, a volte anche inquietanti e ben fatte, ma affogate in un nullame notevole.

    Ma se si guarda anche il libro, il film ha delle assurdità palesi. Si poteva decisamente tagliare altro e sottolineare le cose davvero importanti (lezioni!). Magari anche evitando di far sparire il libro di Pozioni non per mano di Piton e di stravolgere il corso degli eventi nella trama sentimentale con risvolti un po' melodrammatici.

    Lo ha già detto Ilaria, ma si può sottolineare: un po' il cast è migliorato. Harry ha aggiunto un'espressione al suo repertorio: quella da Felix. Le espressioni diventano un totale di due. Ad Hermione è andata meglio. Vanta addirittura una gamma piuttosto completa di espressioni, nei precedenti capitoli era spesso disastrosa. Nel prossimo film potrei addirittura essere entusiasta della sua recitazione. Di Ron ero già entusiasta, e vabbè, fa sfigurare gli altri due ed è quello che tira avanti le parti migliori al di fuori delle scene davvero belle.

    La cosa curiosa di questi ultimi due film è però il fatto che il trio di protagonisti fa una figura davvero scarsina nei confronti di personaggi secondari. Prima fra tutti Luna, fantastico personaggio interpretato davvero benissimo. E poi, in questo film, anche Bellatrix, che dà un'ottima prova.

    Terribili le musiche, con i sottofondi che ti facevano capire cosa stava per succedere con mezzo minuto di anticipo. Non voglio Coraline, ma almeno la decenza...

    Le anticipazioni sul film che uscirono tempo fa erano quasi realistiche. Sesso ("lo hai fatto con Ginny?" "Cosa? o__O" - e non mi dite che non era lì apposta per far ridere la sala) e droga (Ron con il filtro d'amore e Harry con il Felix). Manca il rock&roll. :P

    Si poteva fare moooolto meglio.
    Lorenzo Breda
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  • Il Rock&Roll c'è già stato, visto che ce l'avevano infilato al ballo del ceppo in quella patetica scena in cui gli scolari innalzavano Vitious.
    Ad ogni modo pur ripugnato dal taglio dei flashback che mi avevano fatto preferire il libro fra i sette domani mi recherò alla visione, in fin dei conti mi basta non sentirmi imbarazzato come nel quarto film dove c'erano tutte quelle scenette (s)buffe.
  • Devo dire, da appassionato di Harry Potter, che questa trasposizione de il Principe Mezzosangue, non mi è del tutto dispiaciuta, ma a fine visione mi ha lasciato con quell'inconfondibile amaro in bocca al sapore di "si-poteva-fare-meglio": insomma, non il massimo, ma neanche una schifezza... Forse, per quanto riguarda la regia, Yates è privo di personalità, ma mi hanno letteralmente conquistato le varie strizzate d'occhio che vi ha inserito, comprensibili naturalmente solo a chi ha letto i libri... e il negozio di Fred e George, per dirne una, è una vera chicca da questo punto di vista. Di difetti ce ne sono però, e molti: le due ore di film sono andate davvero sprecate, con interminabili silenzi e discorsi melensi. Eliminati questi si sarebbe potuto aggiungere molto di più, almeno per rendere un po' più incomprensibile la storia allo spettatore occasionale. Ma purtroppo questa volta si è voluto puntare sui tormenti amorosi dei protagonisti e sulla comicità. A proposito di quest'ultima, devo dire che alcune trovate sono molto divertenti, se non esilaranti, e Rupert Grint sa il fatto suo. Come tra l'altro sa il fatto suo Tom Felton, davvero a suo agio nella sua parte drammatica. Emma Watson, bellissima. Daniel Radcliffe, discreto. Jim Broadbent, immenso. Michael Gambon ormai a suo agio nei panni di Silente.
    Tuttavia, come ha potuto Yates tagliare il funerale di Silente, una scena di tale impatto emotivo? Però lo perdono. Lo perdono per aver inserito una degna scena finale, capace, nella sua struggevolezza, di inumidirmi davvero gli occhi.
    Alcune libertà però non riesco proprio a concepirle, per esempio il fatto che i Mangiamorte volino per Londra senza l'ausilio delle scope, cosa di cui è in grado solo il Signore Oscuro, stando al settimo libro. Vabbe' sarò solo un po' fissato io...
    Per quanto riguarda la colonna sonora sono davvero contento che per prossimo film, tornerà John Williams. Questo Nicholas Hooper mi convince davvero poco, salvandosi solo con l'orecchiabile "Fireworks!".

    Frase cult:
    - "Mi spiegate perché quando succede qualcosa voi tre siete sempre coinvolti?"
    - "Mi creda Professoressa McGranitt, sono sei anni che mi faccio la stessa domanda"

    Scena LOL:
    - "Cosa sto mangiando?"
    - "Palle di drago"
    - (Vomita addosso al professor Piton)
    Ultima modifica di Dottor Paperus il mercoledì 22 luglio 2009, 00:43, modificato 2 volte in totale.
  • Dottor Paperus ha scritto:Daniel Radcliffe, discreto.
    Ma... "discreto" nel senso che rischi di smettere di far caso alla sua presenza dopo tre scene?
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  • LBreda ha scritto:Ma... "discreto" nel senso che rischi di smettere di far caso alla sua presenza dopo tre scene?
    Discreto nel senso che ha i suoi alti e bassi: moscio nella relazione di Harry con Ginny, ma notevole in scene come quella dell'assunzione della Felix Felicis (sempra davvero drogato!) o quando deve costringere Silente a bere la pozione contenente l'Horcrux.
    Ultima modifica di Dottor Paperus il martedì 21 luglio 2009, 15:07, modificato 1 volta in totale.
  • In una settimana l'ho visto due volte .. e tutte e due le volte sono uscito con un senso di incocludenza misto a rammarico .. e mi ritrovo perfettamente d'accordo con il pensiero di Mereghetti.
    Harry Potter senza grinta Il romanticismo non basta
    di Paolo Mereghetti Il Corriere della Sera

    Doveva essere il film della definitiva «umanizzazione» per gli aspiranti maghi di Hogwarts, la scoperta che Harry, Ron e Hermione (cioè Daniel Radcliffe, Ruper Grint ed Emma Watson) hanno un cuore e anche una sessualità (sempre nei limiti concessi a una produzione hollywoodiana per adolescenti), ma dopo due ore e mezza di avventure stiracchiate e per niente esaltanti, anche la scoperta delle pene d' amore dei tre amici finisce per perdere ogni tipo di interesse. Arrivato alla sesta puntata - dopo Harry Potter e la pietra filosofale (2001), Harry Potter e la camera dei segreti (2002), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2003), Harry Potter e il calice di fuoco (2005) e Harry Potter e l' ordine della Fenice (2007) - questo Harry Potter e il principe Mezzosangue sconta inevitabilmente il suo essere una specie di «preparazione» al grande scontro finale tra Bene e Male, tra Potter e Voldemort, che sarà raccontato nel doppio film Harry Potter e i doni della Morte, già tutto girato e risultato tanto lungo da dover essere annunciato in due parti. Ma pure in questa funzione di passaggio, il sesto libro di J. K. Rowling sapeva mantenere alta la tensione e soprattutto l' interesse: temi sulla carta ce n' erano molti, dall' iniziazione al male di Draco Malfoy (Tom Felton) all' ingresso in campo, come nuovo insegnante di Pozioni ad Hogwards, del professor Horace Lumacorno (Jim Broadbent), dalle ambiguità sempre più oscura di Severus Piton (Alan Rickman) al sempre più deciso Albus Silente (Michael Gambon). E invece, dopo un inizio di super effetti speciali, con i Mangiamorte che polverizzano il prestigioso Millennium Bridge sul Tamigi, il film perde slancio e soprattutto ritmo. Soprattutto si perdono completamente quelle notazioni gotiche e horror che avevano fatto la forza degli ultimi film della serie, mentre i giochi di seduzione e di gelosia tra maghetti e maghette sono raccontati con una superficialità quasi farsesca (vedi le smorfie a cui costringono il povero Ron) e soprattutto dando la sensazione di non crederci mai davvero. Perché il difetto più grande di questo sesto film è proprio nella regia lasca e anodina di David Yates, che tratta ogni cosa - divertente, inquietante o avventuroso, poco importa - con la medesima, stracca oggettività. Si tratti della «solita» partita di Quidditch o dei misteri nascosti nella Stanza delle Necessità, degli strani buchi di memoria di Lumacorno o dei tentativi di uccidere Albus Silente. La trama dovrebbe seguire la sempre più cosciente assunzione di responsabilità di Harry Potter, convinto non solo del definitivo passaggio al male di Draco Malfoy ma deciso ormai ad accettare fino in fondo il suo destino di «prescelto» nell' imminente lotta con Voldemort (sottolineando forse un po' troppo il contrasto tra l' ingenuità sentimentale che lo imbarazza nel dichiarare il suo amore a Ginny e la maturazione umana di chi ha accettato il suo ruolo di difensore del Bene). Ma anche il destino che lo metterà sempre di più di fronte alle sue responsabilità (con un colpo di scena che i lettori della Rowling conoscono bene e che lasciamo scoprire agli altri) è raccontato senza nessuna vera emozione e senza la capacità di coinvolgere davvero gli spettatori che non siano già fan aprioristici del maghetto, nemmeno quando rievoca l' infanzia a Hogwarts di Tom Riddle, destinato a diventare il principe del male Voldemort. Questa parte, letteralmente strappata da Harry (e dagli spettatori) alle reticenze del professor Lumacorno, poteva essere il vero asso nella manica del film. E invece tutto resta al livello di un allievo un po' discolo. Così, se di 150 minuti totali resta in mente solo la breve scena in cui Albus Silente, come un novello Mosé, lotta con il fuoco per conquistare un horcrux e salvare Harry attaccato dal popolo degli Inferi, vuol proprio dire che qualche cosa non funziona.

    Da Il Corriere della Sera, 14 luglio 2009
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    Possibili Spoiler

    Dopo essermi più volte accordato per vedere in compagnia questo film, un sacco di imprevisti-dimenticanze-strafottenze generali mi fanno optare per andare a vedere Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Da solo. In un'altra città perché qui al cinema/teatro di Battipaglia non lo trasmettono per via di alcuni spettacoli di balletti (urgh). Dopo aver perso due pullman ed aver pasticciato con gli orari letti su internet. Ma ci sono andato.
    Com'è andare al cinema da soli? Bah, più di tanto non cambia, io alla fine vado al cinema per vedere un film più che parlare, però è tutta l'idea in sé dell'imbarcarsi desolato fuori della tua città in un'occasione del tutto improvvisata (del resto, l'avrebbero tolto dalle sale il giorno dopo) a rendere più stranetta la cosa, ma vabbè. Harry Potter volevo vederlo, ho da sempre visto tutti i film al cinema (tranne il terzo, visionato direttamente in tv), è una saga che alla fine finisce sempre col prendermi positivamente e non c'è mai stata un'occasione di sbadiglio.
    Preso il mio bicchiere mini di coca da due euro (mortècci loro, però avevo sete :P), mi reco in sala pregando il Buon Signore Lassù che abbia fatto piazza pulita del ragazzume femminile fanatico in preda ad attacchi compulsivi qualora Harry Potter avesse mostrato accidentalmente un po' di ombelico.
    Fregandomene bellamente del posto assegnatomi sul biglietto mi schiaffo in fila centrale, posto centrale (accorgendomi poi di essere seduto vicino a *musica dell'orrore* due ragazzine sui 15-16 anni con un bambino dietro), e dopo due misere pubblicità (e NIENTE trailers cinematografici che a mio parere devono sempre esserci) il film inizia.
    Mi accorgo che per la prima volta non ho da dire a fianco a me: "toh, inizia, buona visione", perché sono SOLO. Però l'atmosfera è tranquilla e serena e la sensazione di evitare di essere interrotto dal compagno di turno che fa un commento/battuta proprio quando viene rivelato un particolare essenzialissimo della trama è tutto sommato positiva. Il tempo di vedere il titolo e la coca già è finita, e già penso di aver buttato due euro per finire ad avere ancora più sete, ma vabbè. Godiamoci Il Maghetto 6.

    Che cosa dire? Sarà che tutti ne stanno parlando maluccio, sarà che Gladstone mi dice che alla seconda visione si è fatto una ronfata, sarà Sprea che ribadisce che tutti erano rimasti insoddisfatti, sarà una buona percentuale di commenti negativi letti su internet, ma questo film sono andato a vederlo aspettandomi una robettina. E penso sia stato questo che me lo ha fatto apprezzare molto, pur non giudicandolo il capolavoro del secolo. Che volete, sarà che manco ho letto i libri, e per forza di cose non mi accingo a fare il confronto su cosa hanno tagliato o meno (pur essendomi parecchio sfigatamente informato su internet), ma la mia impressione, a differenza di quanti molti (ma non tutti) hanno espresso, si conferma positiva. Anzi, dirò che è stato questo film che mi ha spinto a voler comprare i libri della Rowling, e penso che non sia un'idea malvagia leggere i libri dopo la visione cinematografica. Se ci pensate, guardando prima il film si evitano confronti con il libro e magari il giudizio non risulta negativo a priori, riuscendo a fartelo piacere comunque. E sei contento. Poi leggi il libro, la storia originale, e scopri quanto è più arricchita e perfezionata rispetto al film, e ne sei ancora più soddisfatto. Tutti contenti in entrambi i casi. Se poi sono la recitazione, la regia e tante altre cose della pellicola, a non colpire, allora è un discorso a parte, ma io sono così affezionato ai personaggi della saga e alle loro vicende da farmi passare tutto in secondo piano.

    Penso prima a tante cose. Come al fatto che, avendo la stessa età dei protagonisti, posso dire di averli visti crescere insieme a me dal primo film all'ultimo di 8 anni dopo. E se nel mio caso non riesco a far caso alla mia crescita, rivedendo le scene della Pietra Filosofale non posso fare a meno di sorridere notando i tre protagonisti così piccoli, immaginando un allor così piccino Vito in sala. Ci sarebbe anche il fattore Hermione, che da quando la vidi vesita per il ballo (nel Calice di Fuoco), mentre scendeva la scalinata, me ne infatuai proprio alla grande. Cotta che ogni volta sparisce (si nasconde?) dopo qualche periodo dalla visione del film, e che puntualmente ritorna ogni anno (sì, in questo film ho continuato a trovarla adorabile, e se di solito i commenti maschili generali si sprecano sulla gnocca di turno, Emma Watson mi colpisce a differenza di tante altre per la sua spiccata dolcezza e femminilità, e oltretutto mi pare si stia sviluppando nella recitazione ad ogni film che passa). Con buona pace della Nutty che non aspetta occasione per punzecchiarmi. Dovrà abituarsi al mio rituale periodo-Hermione, con tanto di avatar messo a nuovo su msn. ;D
    Considerando questi ed altri fattori puramente legati a bei ricordi generali, non posso ritenermi troppo nerd e critico nel giudicare la saga potteriana, limitandomi per buona parte a pure sensazioni affettive/emotive.

    Non che sia un pirla incapace di costruire un proprio giudizio, e infatti questo film ha per me avuto punti alti come bassi. A cominciare dalla imho troppo spaziosa Love Zone, che quasi offuscava la vicenda principale della trama, o da alcune scene che ho trovato superflue nell'adattamento cinematografico (penso all'addio del "cucciolo" di Hagrid, ad esempio, che tuttora non mi spiego l'utilità di mostrarla così brevemente in mezzo alle vicende della serie), ma nel complesso è stato un film che ha saputo tenermi incollato allo schermo (un plauso alla scena con Harry che tenta disperatamente di abbeverare Silente alla caverna, che mi è rimasta impressa molto più della tanto acclamata sequenza con la mega fiammata di Albus...), con la sua buona dose di oscurità che tanto caratterizza questi ultimi Harry Potter.
    Pollice verso però per la battuta di Harry: "andrò al ballo con una ragazza che mi piace... una fica!", che vabbè che è palese intendesse "una ganza, una tosta", però il doppiosenso (sarò malizioso io) ce l'ho visto e mi sarei quasi aspettato che Hermione rispondesse: "anche io sceglierò un ragazzo che mi piace... un pisello!" XD

    Ho anche notato una certà velocità nel mostrarci l'arrivo del Natale ad Hogwarts, mi è parso di non cogliere il passare dei mesi (ma forse ad una seconda visione noterò meglio i passaggi), e concordo poi con la critica alla striminzita spiegazione sulla rivelazione del Principe Mezzosangue, che nel libro sarebbe data in modo più ampio. Anche io alla visione sono rimasto con una sensazione di "eeeeee...?".
    Però vabbè, adesso si aspetta il prossimo, "I Doni della Morte" che verrà diviso anche in due parti per la sua eccessiva lunghezza (si sperano meno tagli dal libro, a questo punto).

    Mi sono anche un po' commosso alla sequenza che chi sa immagina, non fosse per una gentilissima signora dietro che nell'intervallo ne ha approfittato per spoilerare ad alta voce la cosa, attirandosi le mie simpatiche bestemmie ai suoi morti (anche se ammetto di aver letto in passato la cosa, ma avevo rimosso). E se un film riesce pure a commuoverti, per me merita.

    Per fortuna i tre che avevo affianco hanno commentato poco e in modo non fastidioso, non fosse per dello sciacquettume nella fila dietro che rideva per ogni scena. E se uno riesce a ridere ochescamente anche durante l'attacco dei Mangiamorte alla Tana, scena con buona dose di suspanse ed emotività, non si può non accorgersi di quante gente sia indegna di poter visionare un film. Un regista non dovrebbe sentirsi umiliato dalle critiche dei fan, quanto da gente come questa incapace di cogliere i significati emotivi di scena in scena. E più volte ho a che fare con persone di questo genere. Francamente mi dispiace per loro, ma io preferisco ridere quando c'è da ridere ed emozionarmi alle scene intrinse di pericolo o tristezza. Vabbè, le solite ragazzette, lassamo perde che è meglio.

    Il film finisce e me ne torno a casa soddisfatto e con una buona voglia di leggere le avventure cartacee del maghetto, anche se la mia prima priorità è andarmene al computer a cercarmi qualche foto di Emma Watson. XD
    Ultima modifica di Vito il martedì 04 settembre 2012, 15:49, modificato 1 volta in totale.
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  • Vito ha scritto:[spoiler]Pollice verso però per la battuta di Harry: "andrò al ballo con una ragazza che mi piace... una fica!", che vabbè che è palese intendesse "una ganza, una tosta", però il doppiosenso (sarò malizioso io) ce l'ho visto e mi sarei quasi aspettato che Hermione rispondesse: "anche io sceglierò un ragazzo che mi piace... un pisello!" XD[/spoiler]
    [spoiler]Orrenda davvero, la scena. Se non fosse per la comparsa di Luna subito dopo, la cui battuta sarà mooolto migliore (per non parlare del vestito).

    In ogni caso, a quanto ho capito, l'originale è un "Don't worry, I'll take someone cool" detto in maniera un po' meno enfatizzata. Accettabile.[/spoiler]
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

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  • Vito ha scritto:[spoiler](penso all'addio del "cucciolo" di Hagrid, ad esempio, che tuttora non mi spiego l'utilità di mostrarla così brevemente in mezzo alle vicende della serie)[/spoiler]
    [spoiler]Be', quella non è una scena proprio inutile. Era essenziale che Lumacorno si ubriacasse, alla fine, per dare a Harry il suo ricordo.[/spoiler]

    Comunque sono felice che comincerai e leggere i libri di Harry Potter. Ne vale proprio la pena. Dal primo all'ultimo però, eh? ;)
  • No ok, dicevo appunto che la scena in sé mi è parsa troppo "sbucata dal nulla", [spoiler]con tanto di enfatizzazione sulla morte quasi ai livelli di quella di Silente...[/spoiler] :P ... Comunque non è un particolare così importante...
  • Vito ha scritto:No ok, dicevo appunto che la scena in sé mi è parsa troppo "sbucata dal nulla", [spoiler]con tanto di enfatizzazione sulla morte quasi ai livelli di quella di Silente...[/spoiler] :P ... Comunque non è un particolare così importante...
    [spoiler]Be', l'enfatizzazione contribuisce a rendere comica la scena. Comunque hai ragione, il funerale compare così, dal nulla. Ma nel libro Hagrid avava precedentemente avvisato Harry, anzi li aveva invitati tutti e tre alla cerimonia: inutile star qui a spiegare la reazione di Ron ;) .[/spoiler]
  • Ecco sì... avrei preferito una scena del genere (lol Ron con la fobia degli aracnidi)...
  • Visto poche ore fa.
    Quoto Vito in tutto e per tutto. Forse il fatto di aspettarmi una mezza schifezza ha aiutato a farmi piacere il film.
    Promosso, poi ne parlo meglio più tardi.
  • Visto ieri sera... Diciamo che mi è abbastanza piaciuto (forse perchè mi aspettavo molto peggio per le varie recensioni su internet), ma allo stesso tempo mi ha deluso, soprattutto per i tanti tagli al libro...
    Innanzitutto un grande plauso per le scene "inedite" della distruzione del Millennium Bridge (che fa vederele conseguenze dell'ascesa di Voldemort sul mondo "babbano", cosa solo suggerita nel libro) e dell'incendio della Tana, anche se col senno di poi è una mossa piuttosto avventata...
    Però personalmente ritengo che i tagli fatti al libro siano un pò troppi (anche se è vero che già cosi il film dura parecchio, figuriamoci senza tagli), a partire dai vari ricordi della storia della famiglia di Voldemort, che nel libro prende una grossa fetta della storia, mentre nel film non sono nemmeno accennati, anche se poi nel libro dopo saranno fondamentali per la ricerca degli horcrux.
    Ma forse la delusione più grande [spoiler](oltre a quella per l'assenza del funerale di Silente, comunque ben sostituita dalla scena in cui tutti i maghi, alzando le bacchette, riescono a far scomparire il marchio nero)[/spoiler] è quella per l'assenza della battaglia di Hogwarts, di cui mi ero immaginato gli effetti speciali che avevano utilizzato... ;_;

    Per il resto tutto ok, belle le battute, bravissima la Watson (mi aggrego a Vito per la "cotta"), mentre mi ha fatto rimanere senza parole QUELLA scena, che già mi aveva traumatizzato nel libro, ottenendo comunque lo stesso risultato nel film.
    "2 cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana... Ma della prima non sono sicuro..." A.Einstein
  • Salve a tutti! So che pochi si ricorderanno di me, perchè sono, diciamo, "scomparso" dal forum dopo pochi post: mi scuso di tutto ciò, mi dispiace, credetemi, il fatto è che un po' per il poco tempo, un po' perchè non sapevo cosa dire, mi sono un pochetto dimenticato del Sollazzo ( :cazz: )ma vi prometto che ricomincerò a postare più o meno regolarmente, quando avrò qualcosa di interessante da dire. ;)
    Di seguito vi posto la mia recensione ad "Harry Potter e il principe mezzosangue" che posto sia sul Sollazzo e sia sul Papersera che, ovviamente, contiene ampi spoiler per chi non ha ancora visto il film.

    Innanzitutto parlo della stracriticata parte adolescenziale, che nel libro c'è ma non così esplicita e, devo dire, che non mi ha smosso più di tanto, perchè se andiamo a fare il totale dei minuti del film ad essa dedicata non sono più di 20 minuti, ma che comunque, penso che ce l'abbiano messa un po' per alleggerire i toni cupi che aleggiano nel libro. E, per chiunque ci abbia fatto attenzione, cercano di far capire quanto i nostri tre maghetti preferiti cerchino di fare una vita da normale mago nonostante la malvagità bussa alle porte di Hogwarts (altro esempio di tutto ciò sta anche nella scena del simpatico negozio di Fred e George che sorge in una Diagon Alley devastata). Invece da molti commenti che ho letto (sui forum che parlano di cinema, non qui), uno che non ha ancora visto il film capisce che a questa parte "amorosa" è dedicata buona parte del film, cosa assolutamente falsa, perchè, come ho detto prima a tale parte del film non sono dedicati (in totale) più di 20 minuti, che sono sparpagliati tra una scena seria e l’altra, ficcati tra le altre cose.

    Ed ora parlo delle scene inesistenti nel libro, che sono presenti nel film: il crollo del Millenium Bridge e l'attacco alla tana. A mio parere queste due scene (davvero belle e ben fatte, oltretutto) servono a far capire che ormai l’ombra malefica di Voldemort aleggia anche sul mondo esterno.
    Poi aggiungo molte buone scelte e punti a favore per il film: una fotografia eccellente, come gli effetti speciali ed anche una scelta dei nuovi attori, a mio parere, ben fatta: Jim Broadbert è perfetto nei panni di Lumacorno, come lo sono i due attori che interpretano Tom Riddle bambino e ragazzo. Il piano di Draco Malfoy (interpretato magnificamente da Tom Felton, che ha fatto un passo avanti nella recitazione, come tutti gli altri giovani attori, altro punto a favore) per far entrare i Mangiamorte ad Hogwarts si intuisce durante tutto il film, senza che venga spiegato nel momento saliente della pellicola. E poi c’è la Bonham Carter che impersona Bellatrix (che in questo film ha a disposizione più battute) in un modo perfetto: Dio, come adoro quel personaggio!

    Ci sono anche però alcuni punti a sfavore: la bacchetta di Silente dovrebbe essere dentro la sua tomba, perchè poi nel settimo capitolo Voldemort, per averla deve aprire la tomba del grande mago e questo atto deve esserci nel prossimo film perché è bello quanto ignobile; Fenrir Grayback che vola mi ha lasciato un po’ perplesso, e poi nel settimo libro tutti rimangono stupiti che Voldemort sappia volare senza scopa e gli altri Mangiamorte no; non viene fatto vedere il nuovo Ministro della Magia e poi qualche altra cosetta da poco che non ricordo, ma queste piccole incongruenze non sono molto problematiche e poi passano in secondo piano davanti alla storia, soprattutto nell’ultima magnifica mezz’ora.

    Poi altri hanno detto che questo film non ha un minimo di pathos e che non sa trasmettere emozioni. Ed invece il pathos c'è eccome (l'attacco al Millenium Bridge e alla tana, la scena della caverna) ed anche momenti emozionanti (quando Lumacorno da il ricordo ad Harry, la scena in cui tutti gli studenti alzano le bacchette per far scomparire il Marchio Nero, segno che insieme si può distruggere il male) e poi non c’è la “maledetta autoconclusività” che aleggiava in ogni film, con una scena iniziale e una scena finale che fanno capire allo spettatore occasionale che c’è stato un prequel e che ci sarà un sequel.

    Insomma, questo film di Harry Potter è diverso dal libro, ma la trama principale si intuisce molto bene comunque, anche per chi non ha letto il libro, soprattutto per la vicenda dei “beneamati” Horcrux che alcuni hanno condannato come “appena accennata da uno scambio di battute”.
    Quindi questo film è diverso dal libro, certo, ma non per i fatti principali e le emozioni che trasmette, no, quelle sono le stesse che mi hanno trasmesso il libro.
    Ed è questo che voglio in una trasposizione cinematografica: che la trama principale sia capibile ed uguale al libro, come lo devono essere le emozioni che trasmette, e, di fatti, lo sono state.
    Sono riusciti a fare questo e quindi il film mi è piaciuto, mi è piaciuto molto.
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    La Warner Bros era piuttosto soddisfatta dei risultati estivi de L'Ordine de la Fenice e de Il Cavaliere Oscuro, così pensò di spostare il sesto Harry Potter di qualche mese rispetto all'uscita prevista; inoltre il colossale successo dell'ultimo Batman aveva portato abbastanza soldi alla Warner per tutto il 2008 ed era meglio spostare l'altro brand dalle uova d'oro all'anno successivo.
    Ecco così il film che salta di 6 mesi, con fan inviperiti al seguito ma un po' più di tempo per la post-produzione.

    Così come il film precedente, la sceneggiatura riesce ad inserire in modo molto efficace gli elementi principali del romanzo accompagnandolo con nuove scene che riescono a infondere un bel po' d'humor alla storia.
    A riguardo ho trovato particolarmente azzeccato il breve bisticcio tra Ron e Harry per prendere il miglior libro usato di Pozioni: la scena è importante anche alla luce di cosa farà quel libro, che così rafforza a componente "destino" della storia dato che il libro sarebbe facilmente potuto capitare tra le mani di Ron.
    La regia di Yates continua ad offrire una buona atmosfera grazie all'ottima fotografia e un utilizzo magistrale delle angolazioni di camera; questa regia ispirata chissà perchè è assente nella prima parte del film, ma poi si riprende regalando scene spettacolari come lo scontro Harry/Draco, l'attacco alla Tana o la missione per raccogliere il medaglione.
    Buono il casting e le caratterizzazioni dei personaggi: tra i nuovi ingressi ho trovato assolutamente eccezionale il personaggio di McCormack, molto più affascinante e divertente in questa versione che nel libro, dov'era appena accennato e borioso in una maniera più "aggressiva". Lumacorno è ben realizzato, anche se Jim Broadbent poteva fare decisamente di meglio, invece che starsene per tutto il film con un sopracciglio su e uno giù con faccia perplessa; anche Lavanda Brown pur se azzeccato mi suscita qualche dubbio, non riesco a capire se è il personaggio ad irritarmi (come dovrebbe essere) oppure l'attrice che lo interpreta. Buona Hermione che dimostra di continuare a migliorare, tranne nella crisi di pianto per Ron (quella con gli uccellini) dove l'ho trovata un po' poco credibile; ottima anche il miglioramento di Tom Felton proporzionale a quello del proprio personaggio, mentre Ginny continuo a trovarla un po' freddina, non c'è stato quel grosso cambiamento dalla bambina del secondo anno che invece c'è nei libri.
    Fenomenale Piton, sia nella sua "cattiveria" ma anche come talento comico: fantastica la sua completa inespressività dopo che McCormack gli ha appena vomitato addosso :D Non saprei dire se i dialoghi in più che ha e le inquadrature che indugiano più su di lui siano effettivamente un indizio della sua vera natura, io conoscendo la verità ci ho letto qualcosa in più ovviamente, ma non mi sembra che il regista o l'interpretazione dell'attore rischiassero di rivelare la cosa a chi non ne è a conoscenza.
    In mezzo a un'atmosfera tanto cupa ho trovato la scena al Tiri Vispi Weasley come una vera e proprio boccata d'aria fresca, un passaggio certamente non indispensabile ma che è stato molto piacevole vedere, tra l'altro sottolineato da un tema musicale davvero meraviglioso (infatti messo anche a inizio titoli di coda) uno dei più belli della saga.
    Molto azzeccata la scelta della celebrazione "improvvisata" di Silente al posto del funerale, scena che richiede molto meno tempo ad essere installata ma che riesce ad essere ugualmente emozionante; piccolo appunto su Hagrid che come gli altri alza la sua bacchetta invece del suo ombrellino rosa (non ricordo, nei film era stato presentato l'ombrello rosa/raccontato della bacchetta spezzata di Hagrid?).
    Peccato per la mancata "pietrificazione" di Harry durante l'uccisione di Silente, il fatto che il protagonista fosse impossibilitato ad agire era un momento emotivamente molto potente, e il fatto che se ne stia lì senza fare nulla (ok, obbedisce a Silente, però...) sminuisce un po' il personaggio.
    Sono invece abbastanza soddisfatto dai flashback: è ovvio che dovessero tagliarne qualcuno per non trasformare il film in un episodio di LOST che alterna presente e passato con lo stesso peso nella storia, e sono stati scelti i 2 passaggi più importanti. Il nipotino di Fiennes mi è sembrato ben imbronciato per interpretare la versione giovanile del suo zietto; nella scena all'orfanotrofio sono rimasto un po' confuso, l'edificio con le pareti nere è esattamente identico a come sono i corridoi del Ministero della Magia nel quinto film...
    Molte cose sono state scartate dal film, ma a mio parere saranno integrate ne I Doni della Morte, dato che avendo due film a disposizione potranno permettersi il lusso di inserire qualche elemento lasciato indietro nei film precedenti: è già stato annunciato che sicuramente avverrà con Rufus Scrimgeour, e penso che probabilmente avverrà anche con la vera natura di Greyback.
    I miei dubbi principali sul doppio adattamento del settimo libro riguardano una scena importantissima che è attesa da tutto il fandom e che viene preparata dall'inizio della saga, ovvero il bacio tra Ron e Hermione: nel libro avviene in un modo stupendo dopo che Ron agisce a favore del C.R.E.P.A., ma non essendo mai stata presentata l'associazione a favore degli elfi mi chiedo come faranno. I casi sono due: o decideranno di inserire frettolosamente il C.R.E.P.A. (ma buona parte del fascino deriva proprio dal fatto che fosse una causa che Hermione perseguiva da diversi anni) oppure dovranno inventarsi qualcosa di altrettanto potente per spingere Hermione a gettarsi tra le braccia di Ron e non credo sarà facile.
    Spero fortemente che non decidano di cambiare le circostanze del bacio come hanno fatto con Harry e Ginny.
    Bramo ha scritto:Il punto è: lo sapevamo tutti, fin dalla sua uscita, che questo romanzo sarebbe stato il più difficile da rendere sul grande schermo.
    Ah sì? Io ho sempre pensato che sarebbe stato il quarto, che effettivamente è stato il più scrauso.
    Bramo ha scritto:e allora si usa l’altro tema centrale del libro, l’analisi che la Bowling ha fatto sui caratteri, le evoluzioni e i sentimenti dei protagonisti
    Diciamolo pure: l'autrice ha fatto Strike!
    Bramo ha scritto:Cioè, lì il tempo che necessitava è stato anche impiegato, ma la rivelazione su chi fosse il Principe Mezzosangue è stata quasi buttata lì.
    Bè, nel libro viene buttata lì ancor più rapidamente, senza neanche mostrare la reazione di Harry o chissà cosa, ci sono solo dopo i rimuginamenti vari a mente fredda con Hermione.
    Bramo ha scritto:Questo Principe Mezzosangue è subito sotto, ovviamente, perché se su molte cose Yates fa passi avanti su altre fa passi indietro, e questi sono sulla scelta dell’adattamento, di cosa togliere, cosa tenere e cosa aggiunge.
    Tutte cose di competenza dello sceneggiatore, non di David Yates.
    E infatti lo sceneggiatore non è più quello del quinto film (quello meglio sceneggiato di tutti, a mio parere) ma torna ad essere quello dei film precedenti.
    Ilaria ha scritto:Correlato a questo, c'è anche il problema dei dialoghi. Nella seconda metà del film è un problema che si avverte meno (perchè anche le scene sono meno troncate), ma nella prima parte sembrano unicamente dei riempitivi! Oppure parole pronunciate solo perché devono per forza comunicare allo spettatore il tale avvenimento. Molto poco spontanei a mio avviso.
    Questo è un problema che imputerei al doppiaggio italiano che, non so per quale motivo, nella prima parte mi è sembrato tirato via; poi grazie al cielo si riprende e torna ad essere in linea con quanto fatto negli altri film.
    Ilaria ha scritto:Non c'è accompagnamento, non c'è sottolineatura della scena, non c'è niente! Perchè?! Solo in alcune scene tra l'altro, in altre va un po' meglio... Ma non ci sono musiche che rimangono impresse oppure particolarmente azzecate. Niente!Nel duello tra Draco e Harry (poi ci torno sopra), a momenti si sentiva solo lo scalpiccio nell'acqua e i rumori degli incantesimi... Bah!
    Embè? Dov'è scritto che una buona colonna sonora è composta per la maggior parte da una partitura musicale?
    L'approccio adottato in questo film, anche nella regia, è più "sporco", più duro; mi sembra normale quindi che le emozioni e il pathos più che con un tema sia stato ricreato con gli effetti sonori. Proprio la scena tra Draco e Harry a mio parere è particolarmente riuscita nel fare questo, dà davvero l'impressione di uno scontro "vissuto", violento, non un combattimento da film con la sua bella musichetta epica di sottofondo.
    Ilaria ha scritto:La scena iniziale del voto infrangibile. Una stupenda occasione persa. Bastava riprendere pari pari dal libro Bellatrix che esponeva gli stessi dubbi e interrogativi sull'eterno dilemma "Piton buono o cattivo?". Perchè non farlo? Perchè limitarsi a dire che non si fida di lui? Perchè non dargli modo di rispondere, e rinfrescare poi la memoria agli spettatori?
    Sintesi. Se avessero adattato la trama senza sintesi il film sarebbe durato 4 ore.
    gil grissom ha scritto:Ma forse la delusione più grande è quella per l'assenza della battaglia di Hogwarts, di cui mi ero immaginato gli effetti speciali che avevano utilizzato...
    Bè, va anche considerato che è una scena che non si "vede" mai neanche nel libro, bensì viene raccontata a posteriori ricostruendo l'accaduto: se la cosa in un romanzo può funzionare, lo stesso non può dirsi di un film che per sua natura deve appunto "mostrare".
    Credo comunque che sia stato dato un degno contraltare di questo attacco durante la distruzione della Tana, così da inserire un po' di azione nella metà della trama (un po' troppo lenta forse per la struttura di un film) e da lasciare il gran finale di questo film all'emozionante morte di Silente, senza troppi effetti speciali di mezzo, che avrebbero forse sminuito l'evento (un po' come avviene con Sirius).
    Vito ha scritto:o da alcune scene che ho trovato superflue nell'adattamento cinematografico (penso all'addio del "cucciolo" di Hagrid, ad esempio, che tuttora non mi spiego l'utilità di mostrarla così brevemente in mezzo alle vicende della serie)
    Bè, invece è utilissima:
    - come ti è già stato detto era indispensabile per far ubriacare Lumacorno
    - mostra Aragog creando un legame coi film precedenti e in una saga cinematografica rovinata dall'autoconclusività, questi rimandi fanno più che bene all'omogeneità dell'opera
    - si vede Daniel Radcliffe che imita Aragog, una scena che mi ha fatto ridere e capire che l'attore sarebbe stato molto più adatto nel ruolo del ragnone piuttosto che in quello del maghetto.
    Vito ha scritto:Pollice verso però per la battuta di Harry: "andrò al ballo con una ragazza che mi piace... una fica!"
    Concordo, una delle scelte più infelici per adattare il termine "cool". Non possono usare il contraltare femminile di "fico" senza pensare alle implicazione che porta con sè...
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  • DeborohWalker ha scritto:La Warner Bros era piuttosto soddisfatta dei risultati estivi de L'Ordine de la Fenice e de Il Cavaliere Oscuro, così pensò di spostare il sesto Harry Potter di qualche mese rispetto all'uscita prevista; inoltre il colossale successo dell'ultimo Batman aveva portato abbastanza soldi alla Warner per tutto il 2008 ed era meglio spostare l'altro brand dalle uova d'oro all'anno successivo.
    Ecco così il film che salta di 6 mesi, con fan inviperiti al seguito ma un po' più di tempo per la post-produzione.
    Ehm .. non proprio .. all'inizio il regista dato che lo riteneva troppo deprimente aveva modificato il finale [spoiler](con Silente che non moriva)[/spoiler] e dopo una prima prewiev in cui ci fu sommo malumore si presero sei mesi in più per aggiustare il tutto ..
    DeborohWalker ha scritto:I miei dubbi principali sul doppio adattamento del settimo libro riguardano una scena importantissima che è attesa da tutto il fandom e che viene preparata dall'inizio della saga, ovvero il bacio tra Ron e Hermione: nel libro avviene in un modo stupendo dopo che Ron agisce a favore del C.R.E.P.A., ma non essendo mai stata presentata l'associazione a favore degli elfi mi chiedo come faranno. I casi sono due: o decideranno di inserire frettolosamente il C.R.E.P.A. (ma buona parte del fascino deriva proprio dal fatto che fosse una causa che Hermione perseguiva da diversi anni) oppure dovranno inventarsi qualcosa di altrettanto potente per spingere Hermione a gettarsi tra le braccia di Ron e non credo sarà facile.
    Spero fortemente che non decidano di cambiare le circostanze del bacio come hanno fatto con Harry e Ginny.
    Il C.R.E.P.A. non si vedrà per nulla. A partire dal terzo film di Cuaron la saga è diventata non più il racconto della storia, ma la visione del tutto da parte del punto di vista di harry .. perciò il movimento a favore degli Elfi domestici essendo peculiarità di Hermione non è funzionale ai film.
    DeborohWalker ha scritto:
    Bramo ha scritto:Il punto è: lo sapevamo tutti, fin dalla sua uscita, che questo romanzo sarebbe stato il più difficile da rendere sul grande schermo.
    Ah sì? Io ho sempre pensato che sarebbe stato il quarto, che effettivamente è stato il più scrauso.
    Le vere difficoltà ci saranno non tanto nella prima parte del settimo, che sarà un film 'on the road', quanto nella seconda parte con la battaglia finale che secondo me a livello visivo non sarà per nulla semplice!

    PS: [spoiler]header corretti in parte[/spoiler]
  • Tra un po' di settimane uscirà il DVD di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, ma in rete è già stata pubblicata una scena eliminata del suddetto film. E... be', devo dire che mi ha sorpreso, e non poco! E' incredibilmente suggestiva e secondo me la sua seppur breve presenza avrebbe donato molto al film. Lascio giudicare a voi:

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