[Warner Bros/HP #2] Harry Potter e la Camera dei Segreti
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L'enorme successo ottenuto con il primo film fece capire alla Warner che l'intera saga Rowlinghiana doveva sbarcare al cinema, al punto che questo secondo capitolo entrò in produzione dopo soli tre giorni dall'uscita nelle sale de La Pietra Filosofale.
Al timone c'è sempre Chris Columbus, che pur rimanendo coerente con l'approccio adottato dirigendo il film precedente, asseconda i toni più cupi del secondo romanzo (visto l'enorme successo nelle platee di bambini, molti fan temevano che la storia venisse edulcolorata); così facendo, crea senza saperlo un ideale ponte che collega il suo tocco registico alle tinte più dark che la saga prenderà in futuro, priva di Columbus che la riterrà troppo impegnativa, preferendo dedicarsi un po' di più alla propria famiglia.
Anche il secondo romanzo è relativamente "semplice" da portare al cinema, o almeno Columbus così ne fa sembrare la trasposizione; per le due ore e passa di film oltre a rafforzare gli elementi che già conoscevamo, vengono introdotti nuovi oggetti magici, nuovi personaggi ed ambientazioni, occupandosi del "caso" vero e proprio attorno al quale gira la storia con modalità molto simili a quelle de La Pietra Filosofale, ma con un po' più minutaggio a disposizione.
Gli va riconosciuto di essere riuscito a rendere su schermo alcuni passaggi che potevano essere ostici, primo tra tutti lo scambio quasi epistolare tra Harry e Tom Riddle attraverso il diario, che rischiava di essere una sequenza fin troppo statica e verbosa. A rimetterci un po' è Hermione, sacrificata dall'assenza di molte scene di vita quotidiana a Hogwarts; nelle due missioni principali (la pozione Polisucco, il finale con Aragog e il Basilisco) è fuori uso, quindi il suo ruolo nel film è molto ridotto. A proposito della pozione Polisucco, va annotato il fatto che nel film la voce non cambi, così che Harry e Ron debbano simulare le voci di Tiger e Goyle per non farsi scoprire da Draco; questa piccola variazione rispetto al libro poi cozzerà con l'apparizione del finto Moody nel film successivo.
In un solo anno sono stati fatti passi da gigante per quanto riguarda gli effetti speciali, basta confrontare la partita di Quidditch vista un anno prima, con quella presente ne La Camera dei Segreti; anche le creature magiche sono visivamente molto più affascinanti, come si può constatare dalla fenice, dal ragnone e dal basilisco. Il risultato migliore si ha però con Dobby, creatura in CGI che riesce ad avere un piacevolissimo look cartoonesco pur integrandosi più che bene con l'ambiente e i personaggi reali che lo circondano; la sua comparsa al cinema tra l'altro avvenne nello stesso periodo di Gollum, dato che questo film uscì a poche settimane di distanza rispetto a Le Due Torri di Jackson (sul quale si vociferò addirittura che avesse spostato Shelob al terzo film per il timore di essere considerato "una copia" di Aragog).
Tutti gli altri nuovi personaggi possono contare su un'ottima caratterizzazione e una valida interpretazione dei propri interpreti: Arthur Weasley, Lucius Malfoy e Colin Canon si integrano alla perfezione con i personaggi già noti, ma il migliore è sicuramente Kenneth Branagh, in grado di delineare un Gilderoy Allock perfettamente pomposo (e pensare che avrebbe potuto essere Hugh Grant...). Purtroppo non mi sento di dire lo stesso per Mirtilla Malcontenta, l'unico ingresso nel cast che ho trovato fuori posto, per via della recitazione fin troppo sopra le righe che è fuori luogo ad Hogwarts, mentre continua ad essere utilizzata saggiamente a Privet Drive, per ricreare quella cattiveria grottesca Dahliana.
Uhm. E' un adattamento molto buono questo qui, fedele e che rende alla perfezione le cose del romanzo. Il problema sono i ritmi, eccessivamente dilatati, che lo rendono un po' un palla, ma presumo che sia fisiologico. E avrei preferito che i successivi fossero stati più come questo (o il prossimo, dai) piuttosto del crollo mostruoso avuto con il quarto.
Quando penso a questo film, mi viene subito in mente Gilderoy Allock! Tanto mi aveva colpito nel libro, come personaggio molto sfaccettato e "reale" ([spoiler]un incompetente che riesce a far credere a tutti di essere un grande mago e lucra in soldi e fama su questo... molto reale!)[/spoiler], tanto mi ha convinto nel film, riusciendo ad essere credibile e divertentissimo per i suoi atteggiamenti.
Ma la pellicola si attesta fra le mie preferite del maghetto non solo per Allock, ma per molti altri aspetti che ha citato Deboroh: la cupezza accentuata ma in linea continuativa con il primo film, grazie alla stessa mano dietro la macchina da presa... la fedeltà al romanzo, non pedante ma calzante al linguaggio cinematgrafico... i bisbiglii del Basilisco che vengono ben resi nel film... il duello tra Harry e un Draco sempre meglio caratterizzato... Lucius Malfoy, molto ben interpretato... il diario di Riddle, il quale nelle scene che appare risulta un tema ben utilizzato e ben narrato...
E Dobby, certo: l'elfo domestico che ci ritroviamo all'inizio della storia ci avverte che il secondo anno per Harry sarà pericoloso, e nel film è credibile sia la CGI che il comportamento di Dobby, che si autopunisce quando rivela troppo. E' un peccato che non comparirà più nel corso dei prossimi film...
Come non citare la scena della macchina volante guidata da Harry e Ron per andare a scuola? Bellissima scena nel romanzo e bellissima anche nel film, specie quando volano sopra il treno che va a Hogwarts... e bellissimo vedere il Platano Picchiatore che se la prende con l'auto! Inoltre da paura (e quindi ben fatta) la scena di Aragog, che resta vivida nella mia memoria!
Insomma, un film molto soddisfacente, ai tempi mi piacque più del primo (come il libro, del resto), e anche adesso confermo la cosa.
Una domanda: è in questo film che Silente viene intepretato in alcune scene da Richard Harris e poi dall'attore che lo ha incarnato per tutti i film seguenti, causa morte durante le riprese di Harris stesso?
Ma la pellicola si attesta fra le mie preferite del maghetto non solo per Allock, ma per molti altri aspetti che ha citato Deboroh: la cupezza accentuata ma in linea continuativa con il primo film, grazie alla stessa mano dietro la macchina da presa... la fedeltà al romanzo, non pedante ma calzante al linguaggio cinematgrafico... i bisbiglii del Basilisco che vengono ben resi nel film... il duello tra Harry e un Draco sempre meglio caratterizzato... Lucius Malfoy, molto ben interpretato... il diario di Riddle, il quale nelle scene che appare risulta un tema ben utilizzato e ben narrato...
E Dobby, certo: l'elfo domestico che ci ritroviamo all'inizio della storia ci avverte che il secondo anno per Harry sarà pericoloso, e nel film è credibile sia la CGI che il comportamento di Dobby, che si autopunisce quando rivela troppo. E' un peccato che non comparirà più nel corso dei prossimi film...
Come non citare la scena della macchina volante guidata da Harry e Ron per andare a scuola? Bellissima scena nel romanzo e bellissima anche nel film, specie quando volano sopra il treno che va a Hogwarts... e bellissimo vedere il Platano Picchiatore che se la prende con l'auto! Inoltre da paura (e quindi ben fatta) la scena di Aragog, che resta vivida nella mia memoria!
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Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Non mi risulta che Harris si veda mai nel film, sono state ri-girate tutte le scene con Micheal Gambon.Bramo ha scritto:Una domanda: è in questo film che Silente viene intepretato in alcune scene da Richard Harris e poi dall'attore che lo ha incarnato per tutti i film seguenti, causa morte durante le riprese di Harris stesso?
Ah sì? Boh, la mia frase era derivata da ricordi di notizie sentite ai tempi dell'uscita del film... ed ero convinto che avessero tenute le scene di Harris che era riuscito a girare, e concluso le riprese con Gambon... ma se dici così, probabilmente hanno invece ri-girato tutto con Gambon...DeborohWalker ha scritto:Non mi risulta che Harris si veda mai nel film, sono state ri-girate tutte le scene con Micheal Gambon.Bramo ha scritto:Una domanda: è in questo film che Silente viene intepretato in alcune scene da Richard Harris e poi dall'attore che lo ha incarnato per tutti i film seguenti, causa morte durante le riprese di Harris stesso?
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Ah, tra l'altro mi sono accorto ora che è il topic de La Camera dei Segreti, io parlavo de Il Prigioniero di Azkaban, mi pare che Harris sia morto all'inizio delle riprese del terzo film.
Nel secondo film figura sempre Harris, mai Gambon.
Nel secondo film figura sempre Harris, mai Gambon.
Ah ecco!DeborohWalker ha scritto:Nel secondo film figura sempre Harris, mai Gambon.
Quindi nei primi due film Silente è Richard Harris, che prima di iniziare il terzo è deceduto e il testimone è passato a Gambon. Ora è tutto chiaro, grazie
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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