[Warner Bros/HP #3] Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
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Dopo che Columbus decise di lasciare il set di Hogwarts, subito la produzione si mise alla ricerca di un nuovo regista, vagliando tra gli altri Guillermo Del Toro, Marc Foster e addirittura Kenneth Branagh (che l'anno prima aveva passeggiato per Hogwarts) nei panni di Gilderoy Allock; la scelta però ricade su Alfonso Cuaròn, regista messicano che aveva già dimostrato di saper rappresentare in modo interessante le problematiche infantili/adolescenziali con La Piccola Principessa e Y Tu Mama Tambien. La produzione inoltre qui cambia le tempistiche, decidendo di non proporre più i film a cadenza annuale ma lasciando passare 18 mesi tra uno e l'altro per garantire una maggior cura nella realizzazione degli stessi.
La regia di Cuaròn è la migliore che troveremo nella saga, sia come impronta stilistica dal punto visivo, ma soprattutto per la direzione recitativa del cast: il regista sa benissimo come dirigere i ragazzi, riuscendo a fargli fare il più grande balzo recitativo a cui assisteremo.
Dai toni abbastanza favolistici si passa qui ad un approccio più realistico, come si nota già dal prologo a Privet Drive meno grottesco di quanto visto finora, concentrandosi più sulle emozioni del protagonista; per far maturare Radcliffe, cercando di immergerlo il più possibile nel ruolo di teenager a disagio, facendogli ascoltare musica dei Sex Pistol e Dandy Warhols e mostrandogli film come Ladri di Biciclette e I 400 Colpi.
Interessante anche l'aneddoto per il quale Curòn chiese al terzetto di attori protagonisti di descrivere il proprio personaggio; il risultato fu fin troppo simile alla fiction, dato che Harry realizzo con piacere una breve descrizione, Hermione scrisse 16 pagine, mentre Ron neanche provò a farlo.
Tra le scelte di cast, una delle più importanti fu quella riguardante Silente, dopo la morte di Harris avvenuta poco tempo dopo l'inizio delle riprese: si pensò a Ian McKellen, che però non voleva interpretare un "secondo Gandalf", optando poi per Micheal Gambon. A me Gambon piace molto di più, sia per le scene più profonde che per l'ironia leggerezza e spensierata che ogni tanto utilizza Silente; eccezionali le caratterizzazioni di Sirius e della Cooman, comunque buoni anche Lupin e Peter Minus.
Tra le sequenze più interessanti ci sono sicuramente tutte le scene coi Dissennatori e il passaggio delle stagioni mostrato attraverso lo stato del Platano Picchiatore (tra l'altro furbata che mette ripetutamente sotto gli occhi proprio un luogo che sarà fondamentale a film avanzato); il momento migliore però ritengo sia il viaggio nel tempo, sottolineato nella colonna sonora dal leggerissimo suono di lancette di orologio.
Per le musiche John Williams lascia un po' a desiderare non componendo temi particolarmente memorabili, infatti dal film successivo non collaborerà più con gli autori della saga.
Le differenze col libro sono tante, più o meno importanti, ma comunque la sceneggiatura rimane fedele alla storia limitandosi a togliere alcuni passaggi e sottotrame che avrebbero richiesto troppo tempo per essere trasposti su schermo; a rimetterci di più sono sicuramente il rapimento di Crosta e tutta l'indagine riguardante la Stamberga Strillante, ma nell'ottica generale della saga la mancanza più pesante è la spiegazione dell'identità di Ramoso, Felpato, Lunastorta e Codaliscia.
Un po' forzata risulta la recitazione di Lupin e il tono "cattivo" con cui dice le sue battute quando sembra che sia in combutta con Sirius per uccidere Harry; già le frasi che dicono sono volutamente ambigue, ma dirle anche in modo minaccioso e da villain appare eccessivo, una volta che si guarda la scena sapendo la verità.
Comunque, in molte interviste la Rowling affermo di essersi sorpresa in un paio di passaggi di questo film, perché Cuaròn aveva "indovinato" due sviluppi che sarebbero poi apparsi solo negli ultimi due romanzi; qualcuno sa quali possono essere?
Io l'unica cosa che ci vedo in più è un po' più di accenno di rapporto tra Hermione e Ron...
Un bel film questo, fore il mio preferito della serie, dal momento che fu la sua figaggine e la sua patina sbrilluccicosamente elegante a convincermi a leggere i libri. Che poi in un secondo momento abbia scoperto che mancava mezza trama, tagliando malandrini e simili, è stato urtante ma ormai il più era stato fatto. Proprio un film bello da vedere, con un sacco di scene sbavose, soprattutto la parte col viaggio nel tempo, resa benissimo e che spiega molto bene la struttura a tempo fisso che dovrebbe stare anche alla base di Lost. Insomma figo, figo figo. Da qui in poi la saga non sarebbe stata più la stessa, cinematograficamente parlando, visto che dopo lo schifoso quarto film i due successivi sono stati solo passabili.
Strano che tu dica questo, perchè secondo me (e non sono l'unico a dirlo) la colonna sonora di questo film è davvero bella e orecchiabile, se non la migliore di tutta la saga, in uno stile deliziosamente medievale. E' un vero peccato che non venga ripresa nei film successivi, anche se forse ne ho sentito un accenno nel Principe Mezzosangue, durante la partita di Quidditch. Prova a risentirla, forse cambierai idea.DeborohWalker ha scritto:Per le musiche John Williams lascia un po' a desiderare non componendo temi particolarmente memorabili, infatti dal film successivo non collaborerà più con gli autori della saga.
Mi è consolante questa cosa, dal momento che facendo i giusti calcoli allora avresti dovuto avere 20 anni (19? vabbè stiamo là XD), esattamente l'età che ho io adesso - e guarda caso Il Principe Mezzosangue visto ieri al cinema mi ha spinto al passo necessario a leggermi i libri.Grrodon ha scritto:Un bel film questo, fore il mio preferito della serie, dal momento che fu la sua figaggine e la sua patina sbrilluccicosamente elegante a convincermi a leggere i libri.
Comunque concordo, un ottimo film (che ho rivisto giusto oggi pomeriggio), con alcune scene davvero d'impatto (tutto il viaggio nel tempo al ritmo di paradossoni temporali e la scena nella Stamberga Strillante).
A mio parere tra i migliori, se non il migliore, di tutta la saga.
Questo Calice tanto ripudiato a dire il vero lo ricordo pure con piacere (ma urge comunque revisione), ma probabilmente sarà il mio non-confronto con il libro a farmi dire ciò. Imho se si vedono prima i film magari ne resti colpito positivamente perché non fai confronti, se dopo leggi i libri ti stupisci di come sono fatti bene rispetto alle pellicole, quindi nessuno è scontento in entrambi i casi... XD
Sono d'accordo, ci ho pensato proprio oggi.DeborohWalker ha scritto: già le frasi che dicono sono volutamente ambigue, ma dirle anche in modo minaccioso e da villain appare eccessivo, una volta che si guarda la scena sapendo la verità.
Stando a quanto ho letto (e capito), sarebbero l'accenno del rapporto Hermione-Ron e il sottolineare più volte la somiglianza degli occhi di Harry con quelli di sua madre... poi boh.DeborohWalker ha scritto: Comunque, in molte interviste la Rowling affermo di essersi sorpresa in un paio di passaggi di questo film, perché Cuaròn aveva "indovinato" due sviluppi che sarebbero poi apparsi solo negli ultimi due romanzi; qualcuno sa quali possono essere?
Io l'unica cosa che ci vedo in più è un po' più di accenno di rapporto tra Hermione e Ron...
Non avevo mai visto la locandina che ha messo Deb nella sua rece... fica! (cit. da un altro film potteriano...)
Il terzo film... il primo che vidi al cinema, tra l'altro (i primi due comprati direttamente in vhs, questo visto con i miei genitori - - in un cinema all'aperto - - mentre ero in vacanza)... chissà perchè ne ho ricordi confusi, non lo ricordo bene come i due precedenti... ricordo che mi piacque, ma adesso come adesso direi meno del secondo film, e forse un po' di più del primo. Ma urge revisione, che però è rimandata di un bel po' volendola fare in modo "serio"...
Certo il film si sobbarcava un anno difficile per Harry, in cui si iniziava a scavare nel passato dei suoi genitori, in cui si introducono personaggi importanti per tutta la continuity successiva, in cui la cupezza aumenta, in cui il ribaltone di trama sta [spoiler]direttamente nel titolo, è decisamente inaspettato e nello stesso tempo sarà importantissimo per Harry nei romanzi successivi.[/spoiler] In mezzo a questo, tematiche magiche come il (o la?) Giratempo, la Mappa del Malandrino, chi sono i Malandrini, la figura di Peter Minus... Boh, il film non era riuscito a d adattare tutto al meglio, da quel che ricordo, e alcuni particolari non mi avevano del tutto convinto, proprio nel finale per quanto concerne le spiegazioni di dovere. Poi la forse eccessiva velocità in alcuni eventi, a discapito della chiarezza.
Insomma, il migliore non me la sento di definirlo, anche se è ben fatto, se la mano di Cuaron si sente ed è buona, e anche se la patina di "horror" che mette (complice la mitica scena del lupo mannaro) serve a far maturare definitvamente il franchise, il libro è troppo di svolta (insieme al successivo) per essere reso bene, e gli elementi di svolta sono anche i Malandrini che qui sono spiegati in quattro e quattr'otto.
Ma gli elementi di cui sopra sono da me molto apprezzati, insieme al viaggio nel tempo (figoso) e alla zia Marge che vola gonfiata a inizio film. La professoressa Cooman è molto credibile (era Emma Thompson l'attrice che la interpretava, giusto?) così come Lupin, che ho sempre trovato avesse la "faccia giusta" per intepretare quel ruolo! L'attore che intepreta Sirius è maiuscolo, anche lui lo immaginavo così... molto "rattoso" poi Minus, anche lui buono nell'interpretazione.
Nel complesso, un buon film.
Il terzo film... il primo che vidi al cinema, tra l'altro (i primi due comprati direttamente in vhs, questo visto con i miei genitori - - in un cinema all'aperto - - mentre ero in vacanza)... chissà perchè ne ho ricordi confusi, non lo ricordo bene come i due precedenti... ricordo che mi piacque, ma adesso come adesso direi meno del secondo film, e forse un po' di più del primo. Ma urge revisione, che però è rimandata di un bel po' volendola fare in modo "serio"...
Certo il film si sobbarcava un anno difficile per Harry, in cui si iniziava a scavare nel passato dei suoi genitori, in cui si introducono personaggi importanti per tutta la continuity successiva, in cui la cupezza aumenta, in cui il ribaltone di trama sta [spoiler]direttamente nel titolo, è decisamente inaspettato e nello stesso tempo sarà importantissimo per Harry nei romanzi successivi.[/spoiler] In mezzo a questo, tematiche magiche come il (o la?) Giratempo, la Mappa del Malandrino, chi sono i Malandrini, la figura di Peter Minus... Boh, il film non era riuscito a d adattare tutto al meglio, da quel che ricordo, e alcuni particolari non mi avevano del tutto convinto, proprio nel finale per quanto concerne le spiegazioni di dovere. Poi la forse eccessiva velocità in alcuni eventi, a discapito della chiarezza.
Insomma, il migliore non me la sento di definirlo, anche se è ben fatto, se la mano di Cuaron si sente ed è buona, e anche se la patina di "horror" che mette (complice la mitica scena del lupo mannaro) serve a far maturare definitvamente il franchise, il libro è troppo di svolta (insieme al successivo) per essere reso bene, e gli elementi di svolta sono anche i Malandrini che qui sono spiegati in quattro e quattr'otto.
Ma gli elementi di cui sopra sono da me molto apprezzati, insieme al viaggio nel tempo (figoso) e alla zia Marge che vola gonfiata a inizio film. La professoressa Cooman è molto credibile (era Emma Thompson l'attrice che la interpretava, giusto?) così come Lupin, che ho sempre trovato avesse la "faccia giusta" per intepretare quel ruolo! L'attore che intepreta Sirius è maiuscolo, anche lui lo immaginavo così... molto "rattoso" poi Minus, anche lui buono nell'interpretazione.
Nel complesso, un buon film.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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