[Peter Jackson] Lo Hobbit

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • Oggi ho riletto il capitolo nel quale si svolge la battaglia dei cinque eserciti pregustando la versione cinematografica, l'attesa sale...
  • Forse tra meno di un mese avremo il trailer!

    http://www.epochtimes.it/news/lo-hobbit ... a---126536
  • Poster della terza parte:

    Immagine
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Non credo sia il poster definitivo, molti lo definiscono teaser poster.

    Bè, adesso siamo tutti in attesa del trailer.
  • Ecco il teaser trailer di The Hobbit - The Battle of the Five Armies, presentato al Comic-Con di San Diego!

    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Non poteva mancare anche il trailer della versione estesa de La Desolazione di Smaug.
  • E' uscito il nuovo trailer de Lo Hobbit - La Battaglia delle Cinque Armate.

    Qui in inglese:




    E qui in italiano:

    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Saga strana, ha deluso molti qua e là, per via del modo in cui è stata concepita. Ma spero che questo terzo capitolo possa farle la pace che merita.
  • I trailer comunque li sanno fare! :D
  • Immagine

    È uscita pochi giorni fa (il 19 novembre, per la precisione) l'Extended Edition di Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug!
    Le edizioni sono di alto pregio, e sono sulla falsariga di quelle del primo capitolo della trilogia cinematografica per l'estetica, la cura e il tipo di contenuti.
    L'edizione dvd conta 5 dischi, quella blu-ray 3 dischi e quella blu-ray 3D 5 dischi.
    Ci sono 25 minuti di scene inedite e uno sbanderno di ore di contenuti speciali, tra cui i commenti audio e i documentari Le Appendici sulla realizzazione della pellicola e del progettone nel suo complesso.
    Insomma, è ancora una volta un oggetto veramente da sbavo collezionistico, una gioia anche solo da tenere in mano in negozio :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • E io invece mi sono appena fruito l'estesa DEL PRIMO, con un certo ritardo.

    Gradita oltremodo, perché sono tutte scene di gag, dialogo, mitologia, nerdate, canzoni. Mica quella sterile azione orchesca che hanno messo nelle versioni originali :P
  • Qui un nuovo trailer che collega questa nuova trilogia con quella de Il Signore degli Anelli.

    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney


  • Sono felice di poter essere il primo a parlarne, data la grande importanza che questa saga ha rivestito nella mia vita.

    La Battaglia delle Cinque Armate è sicuramente un film meno vario dei precedenti, ma è probabilmente fra i più onesti della nuova trilogia. Quello che promette mantiene, e in questo caso è stata promessa una battaglia. Una battaglia che nel libro avviene quasi fuori scena, ma che era chiaramente ciò che era giusto proporre, arrivati a questo punto. Non c'è molto spazio per Martin Freeman, per quanto il suo Bilbo continui a giganteggiare su tutti, mentre ad altre cose se n'è dato in abbondanza, come la follia di Thorin. Ma nel complesso è la battaglia il centro di ogni cosa. Non una battaglia caotica, estenuante, monotona e insipida, ma una lunga, meravigliosa, dimostrazione di cosa sia possibile fare quando dietro alla macchina da presa c'è qualcuno capace di proporre azione realmente emozionante e significativa.

    Non si tratta solo di una guerra "bella" esteticamente, ma di una guerra narrativamente "giusta". A differenza dei due precedenti film, in cui si vedeva a occhio nudo che molte scene d'azione erano state inserite per forza, vuoi per allungare il brodo, vuoi per dare spazio a questo o quel personaggio, vuoi per rendere commercialmente più appetibile il film, qui tutto ha un sapore diverso. E' vero che nel libro viene descritta solo a grandi linee, ma quanto arriva sullo schermo rimane comunque qualcosa di realmente avvenuto nella realtà della Terra di Mezzo. Sono eventi importanti, a cui viene dato il giusto peso, insomma.

    Eppure, per quanto possa sembrare impossibile, il film risulta troppo breve. Chi ricorda con affetto il lunghissimo epilogo della precedente trilogia, che aiutava lo spettatore a distaccarsi gradualmente dalla potente storia raccontata, prendendolo per mano e portandolo fuori dalla Terra di Mezzo, non potrà fare a meno di trovare troppo veloce il pur bellissimo finale. Bilbo si congeda di colpo dai nani, non viene data allo spettatore alcuna informazione sul nuovo assetto geopolitico della Terra di Mezzo dopo la guerra, e nel montaggio finale si notano palesemente dei salti bruschi, come quando appare improvvisamente sotto il braccio di Bilbo il suo bauletto/souvenir. Chiaramente mancano dei pezzi molto importanti, che verranno reintegrati nell'edizione estesa di prossima uscita, che dovrebbe aggiungere al film la sua mezz'ora (!) mancante. Spiace però che l'edizione cinematografica questa volta non funzioni di per sé, e fatichi a reggersi sulle sue gambe, lasciando lo spettatore più attento a bocca asciutta. Le parti mancanti questa volta sono necessarie e la loro assenza si nota, e questo penalizza leggermente la visione, come mai era successo prima.

    Quando arriverà l'edizione estesa, che andrebbe ridefinita COMPLETA, si potrà dare un giudizio più completo al film, ma per ora è possibile senza dubbio valutare questa nuova controversa tripletta, che va a fondersi idealmente con i tre film precedenti in una sorta di Esalogia della Terra di Mezzo. Lo Hobbit è innegabilmente inferiore a LOTR, perché è una trilogia di compromesso. Da un lato è stato necessario realizzare non un semplice adattamento del libro originale, ma proiettarne i contenuti su un piano diverso, per mantenere omogeneità col resto dell'opera. Dall'altro lato non si è voluta tradire la natura giocosa del testo di Tolkien, inserendo numerose concessioni alla commedia. Alcune si sono rivelate perfette, come il lavoro fatto su Bilbo, Gandalf e i nani, altre invece piuttosto puerili: i Troll, Alfrid e il Governatore. Con un DNA così schizofrenico, non era possibile uscirne totalmente vincitori e realizzare un'opera spontanea quanto LOTR. Ma è anche questa sua imperfezione la grande forza dello Hobbit, perché laddove molti altri registi si sarebbero arresi, Jackson ha lavorato di fino per condurre la barca in porto, un'imbarcazione un po' scricchiolante ma con un carico di primizie non da poco. Ritengo che non fosse possibile fare meglio di così, a meno di non cambiare totalmente i presupposti produttivi.

    E adesso il SIlmarillion? Io penso di sì. Jackson lo nega, tirando in ballo la questione dei diritti, in mano alla Tolkien Estate del purista e irremovibile Christoper. Ma ormai Christopher ha 90 anni. E sotto la sua gestione l'ente ha "munto" Tolkien in modi alquanto dubbi, pur nascondendosi sotto lo scudo della filologia estrema. Non dubito che alla sua morte la cosa potrà essere presa nuovamente in considerazione. Per cui io mi sento di dire arrivederci.
  • L'ho visto martedì.

    Questo film mi ha suscitato sensazioni contrastanti. Per essere bello è bello, e anche tanto, e la battaglia per quanto occupi quasi l'intera durata del film non annoia (ed io sono un tipo che generalmente si distrae quasi subito con le sequenze action troppo lunghe). Insomma fa il suo lavoro e lo fa bene, solo che mi è mancato qualcosa. E questa cosa è il sense of wonder, che già aveva iniziato a difettare nel secondo capitolo ma che qui si è perso quasi completamente. La battaglia per quanto avvincente, spettacolare, bella, ecc alla lunga l'ho trovata un po' freddina. Ma il problema sta a monte, non era un libro adatto a generare tre film di questo tipo, ma anche di questo se n'è già discusso abbastanza.

    Cose sparse che mi sono piaciute:

    - Il Bilbo di Martin Freeman (anche se si vede troppo poco per i miei gusti)
    - La pazzia di Thorin
    - Bard e la sequenza dell'uccisione del drago
    - Gli agganci a Il Signore degli Anelli

    Cose che invece non ho gradito:

    - Tauriel che non muore levandosi dalle scatole
    - Il codardo del villaggio che oltre a non far ridere, ricicla male la gag di Little John travestito da donna
    - Le eccessive lungaggini

    Comunque aspetto di rivedere i tre film insieme per dare un giudizio complessivo sull'opera.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Avete saputo di questa cosa?

    Da un lato l'operazione come what if è senza dubbio intrigante, ma dall'altro è rischiosetto sobbarcarsi un lavoro del genere per cavalcare l'onda di sdegno senza curarsi delle conseguenze.

    Il mio parere in merito è molto simile a quello di questo tizio che ha scritto nella pagina fb di Orgoglio Nerd:
    Giorgio Foaccia: Bah oltre ad essere una cosa del tutto illegale e infame quella di sfruttare un lavoro altrui (costato circa 750 milioni di $) per "farsi bello", trovo ridicolo come questo individuo abbia voluto fare da portavoce di Tolkien, peccando di superbia e presunzione.

    Tale "Tolkien editor" (quanta umiltà!) ha eliminato delle scene fondamentali per la trama, tra le quali il salvataggio delle aquile e il prologo del film.
    Inoltre noi sappiamo che Tolkien desiderava che in una sua possibile (ma mai prodotta) riedizione de Lo Hobbit fossero inserite tutte le vicende delle Appendici degli altri libri, tra cui appunto le scene del Bianco Consiglio a Dol Guldur.
    Oltretutto sono state completamente ignorate certe scene presenti nelle edizioni estese (NB quella del 3o film uscirà a Novembre) che invece sono presenti nel libro.

    Scartando tali scene "Tolkien editor" ha dunque dimostrato di conoscere molto poco le opere di quel Tolkien di cui si vanta tanto come portavoce... a peccare di superbia a volte si fanno grosse figuracce.
    Quindi sì, c'è del fail in tutto ciò. La cosa ha senso se ovviamente la consideriamo un'allegra cazzonata, ma è inutile se si pensa che lo stesso Tolkien avrebbe voluto adeguare Lo Hobbit a LOTR in un secondo momento, integrando proprio il materiale aggiuntivo.
  • Non avendo visto l'intera trilogia non posso giudicare sull'effettiva bontà dei tagli effettuati (ma skippare le orcate mi sembra possa solo far bene), comunque a leggere le parole dell'editor si vede che l'intento non è una snobistica rivisitazione filologica ma semplicemente quello di migliorare la fruibilità del film e restituire un po' il feeling del libro, per cui non sarei così severo.

    Anzi, non sarei severo affatto. Perché sinceramente non capisco perché questa notiziona abbia visibilità in primo luogo.
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