[DC/Zack Snyder] L'Uomo D'Acciaio

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • Eddy ha scritto:Che poi, sinceramente, devo ancora capire cosa ci sia di realistico in una macchina che vaporizza l'acqua...
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    Lorenzo Breda
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  • Don Homer ha scritto:
    Eddy ha scritto:
    FaGian ha scritto:Lui ha il difetto di confondere "sospensione dell'incredulità" con "realismo a tutti i costi"
    Che poi, sinceramente, devo ancora capire cosa ci sia di realistico in una macchina che vaporizza l'acqua...
    O in un tipo vestito da pipistrello che combatte il crimine in tuta da swat.
    Non è esatto:
    È il tipo in tuta da SWAT che non si capisce perchè abbia le orecchie a punta e il mantello.
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • LBreda ha scritto:...
    Ah, che palle. L'ho presa larga embè? Che poi 'sta macchina sta dentro a 'na nave (e già così) che, dopo l'attacco delli ninja, 'mbarca pure acqua: com'è che nun s'è vaporizzato er mare 'ntero? Nun regge dai...

    Suvvia, non serve che lo dica io che Nolan è iperrealistico solo sulla carta. Già la città sembra quella di Blade Runner (film al quale ha ammesso d'essersi ispirato), aggiungeteci che le trovate e le invenzioni, in media, sono la versione esasperata di cose che esistono o sono inventate di sana pianta (non mi si fraintenda però, è giusto che sia così, d'altronde si parla di film tratti da fumetti, se non si usa la fantasia in questi casi...).
    Secondo me non è servito a nulla tutto l'ambarabam sbandierato da Nolan e compagnia circa il "realismo" perché Batman è sospensione della realtà già a partire dal personaggio: ci si può costruire un'intero universo attorno fatto di realtà quotidiana quanto vi pare, ma ad un certo punto salta sempre fuori un tizio in mantello e maschera con orecchiette a punta, armato di arnesi che manco l'esercito.
    La trilogia di Nolan vive il controsenso del realismo irreale (per me sono e restano film di fantascienza), in cui l'irrealtà parte dal personaggio stesso, in contrasto con l'irrealtà infilata nel realistico, cioè con un'ambientazione vera (benché futuribile) che non ha alcun vero bisogno di Batman, ma che potrebbe accontentarsi di un vigilante qualsiasi.
    Sono inoltre stufo, e questo davvero, di sentirmi ripetere (quasi) ad ogni angolo come questa scelta di un percorso "realistico" porterebbe la saga ad elevarsi rispetto ai suoi cuginetti vecchi e nuovi. Parliamo di tre film action che non fanno altro che fare i film action, cioè l'intrattenimento, in modo niente affatto di tutti gli altri cinecomics. Si certo, qui e là ce ne sono alcuni notevolissimi per questo o quell'aspetto (Spider-Man 2, Batman - Il Ritorno, Hellboy 2), ma sono qualità sempre e comunque limitate dal prodotto, che è commerciale fino al midollo, ed è giusto che sia così. E il bello è che il problema, lo ha detto anche il buon Doc Manhattan, sono i nerd. I dannatissimi nerd. Quelli che credono che il film "adulto" renda giustizia all'opera di provenienza, che pensano che il film "realistico" spinga a prendere i supereroi sul serio anche chi i supereroi li reputa robetta infantile, che vogliono sentirsi dire: "Ah si, viene da un fumetto, però che opera seria, aoh! C'è la mafia e i criminali veri, mica i cattivi dei power ranger coll'aliante! E poi quanta gente muore, quanto sangue!", frasi che, tra l'altro, non sentiranno mai se non da altri nerd, perché alle altre persone non gliene frega un cazzo di quanto è serio o credibile un film coi supereroi il film, gli bastano le esplosioni e quelle due ore d'intrattenimento poco complesso.
    The Avengers è molto più riuscito di tutti e tre i Batman nolaniani: un'opera di puro intrattenimento con una storia seria affrontata con il giusto dosaggio d'ironia e azione, con una punta d'introspezione dove c'è posto, ma soprattutto con la consapevolezza che a regnare sovrana sarà sospensione dell'incredulità. Che abbia fatto più soldi di Batman "realistico" è solo giustizia cinefila!
    Intendiamoci (anche se l'ho già ripetuto più volte), non sono brutti film. Nolan sa indubbiamente dirigere, ma per quanto mi concerne non c'è un benemerito di magistrale o innovativo. Per me non sono più che tre seguiti di Die Hard con Bruce Willis in maschera. Nolan ha fatto di meglio (Memento, Following, The Prestige) ma ora s'è adagiato sugli allori e campa di rendita. Fa il compitino e saluti, aggiunge mezz'ora di film se lo pagano per farlo, e, ma divide la colpa del fratello, se ne strafrega se la sceneggiatura è un casino.

    Questo Superman è così non perché si voglia cercare di renderlo credibile (ancora più insensato e inutile che rendere credibile Batman), ma perché s'è capito che questo metodo vende, specie se ci sono i nomi di Nolan e Snyder sopra.
  • Trailer finale:


    Wonderful

    Riguardo il discorso del realismo, sono d'accordo con voi, se troppo eccessivo scoccia e non è certo una cosa che la gente chiede (che poi persino in Avengers si è cercato di inserire una puntina di realismo, e questo mi ha dato fastidio). Comunque immagino che qui per realismo si intenda una visione più umana di Superman, non più credibile.
  • Il problema è che se cerchi di far recitare in modo realistico un tizio in cosplay, ottieni il live di "Lady Oscar", ottieni "Licia dolce Licia", ma non ottieni un film supereroistico

    La caratteristica dei supereroi, non è di reagire come esseri umani alle avversità della vita, è quella di fare cose "super".

    Come ho detto nella discussione sul Batman di Nolan, Bruce Wayne è uno che salta dal tetto di un palazzo e atterra in posa plastica senza rompersi le ossa, è uno che sta immobile in equilibrio su un filo della luce, mentre piove e tira vento.
    È uno che tira 4 batarang contemporaneamente e colpisce 4 bersagli diversi.
    In movimento.

    Non c'è realismo in questo, ma la statura "Super" del personaggio.

    Weadon lo ha capito quando ha fatto calare Mjolnijr sullo scudo di Cap, Nolan non lo ha capito affatto.

    E ora con Superman avremo un tremulo cucciolotto, un "freak" che cammina in punta di piedi per non disturbare, che sfiora gli oggetti per non romperli, che chiederà scusa perchè vola o solleva autobus, ma di "super" non avrà nulla.
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  • FaGian ha scritto: E ora con Superman avremo un tremulo cucciolotto, un "freak" che cammina in punta di piedi per non disturbare, che sfiora gli oggetti per non romperli, che chiederà scusa perchè vola o solleva autobus, ma di "super" non avrà nulla.
    Lo fa anche nei fumetti eh, anzi la caratteristica di Superman è quella di essere un vaso di ferro in un mondo di vaso di coccio (come spiega chiaramente qui:


    e poi che c'è di male nell'approfondire un pò l'umanità di Superman ? Superman non è forse il più umano di tutti ?)

    E comunque:


    Da questa clip si capisce che il protagonista non ci và troppo leggero. Attenzione, è spoiler.
  • Don Homer ha scritto:
    FaGian ha scritto: E ora con Superman avremo un tremulo cucciolotto, un "freak" che cammina in punta di piedi per non disturbare, che sfiora gli oggetti per non romperli, che chiederà scusa perchè vola o solleva autobus, ma di "super" non avrà nulla.
    Lo fa anche nei fumetti eh, anzi la caratteristica di Superman è quella di essere un vaso di ferro in un mondo di vasi di coccio (come spiega chiaramente qui:
    Ma per Nolan rischiamo che sia SOLO quello.
    Superman è certo uno che non ri risparmia, è una specie di messia sacrificale, ma è anche un essere umano che si bea della capacità di volare, come faremmo noi se potessimo farlo, un po' Peter Pan.

    È vero che ha paura di perdere il controllo e di fare del male, ma è anche dotato di una volontà ferrea che gli fa tenere sotto controllo questo rischio

    È un ragazzo di campagna come i cugini Duke di Hazzard, che ride, scherza, balla la quadriglia e mangia grigliate come le persone normali, magari accendnedo la carbonella con uno sguardo, o spezzando un osso col pollice (come Bud Spencer in "Io sto con gli ippopotami")
    e poi che c'è di male nell'approfondire un pò l'umanità di Superman ? Superman non è forse il più umano di tutti ?)
    Appunto.
    Essere umano, per Clark, significa venire a patti con i suoi superpoteri, questo gli è possibile grazie all'educazione dei Kent, che non è mai stata messa in discussione.
    Superman è una "maschera" che permette a Clark di usare i poteri e tenerli fuori dalla sua vita "umana".

    A differenza di altri eroi "super", la vera "maschera" è il costume, mentre il "vero" protagonista è il cittadino comune Clark
    Che oggidì può apparire anacronistico perchè è un ottimista, uno che quando sorride illumina tutto attorno, non perchè ha un sorriso geneticamente perfetto, ma perchè lo riempie del suo ottimismo.

    Superman è il risultato dell'educazione positiva ricevuta, non un ricettacolo di paure e paranoie di Jonathan Kent (che nel film si suicida letteralmente, per motivare il figlio come come lo zio Ben, dell'Uomo Ragno)

    Ma io credo che per renderlo "realistico" lo renderanno una specie di "Super Martire", dimenticandosi che essere umano, per Kal-El, non significa farsi male al piede scontrando uno spigolo (o dispiacersi di non riuscire a farlo), ma vivere serenamente, senza ansia da prestazione le piccole cose che viviamo tutti noi spettatori.
    E comunque:


    Da questa clip si capisce che il protagonista non ci và troppo leggero. Attenzione, è spoiler.
    Non vuol dire niente, questa scena

    È la classica scena madre dove l'eroe perde i freni inibitori, va in berserk e si scatena.

    Ma per caratterizzare un personaggio, lungo tutto l'arco di un film, ci vogliono tocchi accurati, dettagli; come ho detto prima, scene di vita "normale", magari con sfoggio di poteri usati con furbizia e autocmpiacimento.

    Che è quello che faremmo noi se fossimo al suo posto.

    Così ti immedesimi in un "supereroe", non vedendolo fare sciocchezze
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  • RRobe [url=http://prontoallaresa.blogspot.it/2013/06/superman-la-recensione.html]QUI[/url] ha scritto:In questi giorni, esce nelle sale cinematografiche di tutto il mondo un reboot di Superman, dal titolo Man of Steel (L'Uomo d'Acciaio qui da noi), diretto da Zack Snyder.
    Ho avuto modo di vedere il film in anteprima, un paio di giorni fa.

    E ho deciso che non vale nemmeno la pena parlarne tanto l'ho trovato brutto e offensivo.
  • Come ha detto un mio amico:
    "Superman è ottimista per natura, sorride, vede il buono nella gente, fa del bene, NON puoi renderlo depresso e cupo"

    CVD, Nolan non ne azzecca una, sulla psicologia dei personaggi.
    Potrà fare un sacco di soldi, ma NON chiamatelo un "film di supereroi", men che meno "film di Superman"
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  • Invece io ho letto un sacco di commenti e recensioni positive, e finora sbanca al botteghino, di certo non potrà essere peggiore dei 100 film fatti dalla Marvel.
  • Eddy ha scritto: Suvvia, non serve che lo dica io che Nolan è iperrealistico solo sulla carta. Già la città sembra quella di Blade Runner (film al quale ha ammesso d'essersi ispirato), aggiungeteci che le trovate e le invenzioni, in media, sono la versione esasperata di cose che esistono o sono inventate di sana pianta (non mi si fraintenda però, è giusto che sia così, d'altronde si parla di film tratti da fumetti, se non si usa la fantasia in questi casi...).
    Secondo me non è servito a nulla tutto l'ambarabam sbandierato da Nolan e compagnia circa il "realismo" perché Batman è sospensione della realtà già a partire dal personaggio: ci si può costruire un'intero universo attorno fatto di realtà quotidiana quanto vi pare, ma ad un certo punto salta sempre fuori un tizio in mantello e maschera con orecchiette a punta, armato di arnesi che manco l'esercito.
    La trilogia di Nolan vive il controsenso del realismo irreale (per me sono e restano film di fantascienza), in cui l'irrealtà parte dal personaggio stesso, in contrasto con l'irrealtà infilata nel realistico, cioè con un'ambientazione vera (benché futuribile) che non ha alcun vero bisogno di Batman, ma che potrebbe accontentarsi di un vigilante qualsiasi.
    Sono inoltre stufo, e questo davvero, di sentirmi ripetere (quasi) ad ogni angolo come questa scelta di un percorso "realistico" porterebbe la saga ad elevarsi rispetto ai suoi cuginetti vecchi e nuovi. Parliamo di tre film action che non fanno altro che fare i film action, cioè l'intrattenimento, in modo niente affatto di tutti gli altri cinecomics. Si certo, qui e là ce ne sono alcuni notevolissimi per questo o quell'aspetto (Spider-Man 2, Batman - Il Ritorno, Hellboy 2), ma sono qualità sempre e comunque limitate dal prodotto, che è commerciale fino al midollo, ed è giusto che sia così. E il bello è che il problema, lo ha detto anche il buon Doc Manhattan, sono i nerd. I dannatissimi nerd. Quelli che credono che il film "adulto" renda giustizia all'opera di provenienza, che pensano che il film "realistico" spinga a prendere i supereroi sul serio anche chi i supereroi li reputa robetta infantile, che vogliono sentirsi dire: "Ah si, viene da un fumetto, però che opera seria, aoh! C'è la mafia e i criminali veri, mica i cattivi dei power ranger coll'aliante! E poi quanta gente muore, quanto sangue!", frasi che, tra l'altro, non sentiranno mai se non da altri nerd, perché alle altre persone non gliene frega un cazzo di quanto è serio o credibile un film coi supereroi il film, gli bastano le esplosioni e quelle due ore d'intrattenimento poco complesso.
    The Avengers è molto più riuscito di tutti e tre i Batman nolaniani: un'opera di puro intrattenimento con una storia seria affrontata con il giusto dosaggio d'ironia e azione, con una punta d'introspezione dove c'è posto, ma soprattutto con la consapevolezza che a regnare sovrana sarà sospensione dell'incredulità. Che abbia fatto più soldi di Batman "realistico" è solo giustizia cinefila!
    Intendiamoci (anche se l'ho già ripetuto più volte), non sono brutti film. Nolan sa indubbiamente dirigere, ma per quanto mi concerne non c'è un benemerito di magistrale o innovativo. Per me non sono più che tre seguiti di Die Hard con Bruce Willis in maschera. Nolan ha fatto di meglio (Memento, Following, The Prestige) ma ora s'è adagiato sugli allori e campa di rendita. Fa il compitino e saluti, aggiunge mezz'ora di film se lo pagano per farlo, e, ma divide la colpa del fratello, se ne strafrega se la sceneggiatura è un casino.
    Nonnonnò. Scusami, ma te lo dico col dito alzato e l'umpf disegnato sul viso. La trilogia di Batman non è "realistica" perché ci sono i palazzi e le persone vestite da persone, è "realistica" perché fa un discorso, sociale, politico e sentimentale - parole che sono la sintesi dell'essere umano -, discorso nel quale è proprio Batman la figura meno importante (tant'è che il vero eroe è Gordon). E ciò che la rende (inavvertitamente? su questo potrei essere d'accordo) una trilogia acclamata anche dal pubblico diciamo generalista, almeno stando ai mass media, è che si tratta solo parzialmente di una trilogia "su" Batman, mentre per la grande parte è una trilogia su una società simile alla nostra ("realistica") in cui però c'è uno che ha il coraggio di essere Batman. E che, "realisticamente", salva qualcuno ma fa anche danni a destra e a manca. Il motivo per cui è una trilogia "adulta" è che non porta (o non dovrebbe portare) all'identificazione con Batman, ma con uno qualsiasi degli altri personaggi (Joker e Bane esclusi, si spera). Il Batman di Nolan è praticamente un Real-Life SuperHero, che figo a vederlo ma poi chi è che ha voglia di essere al suo posto?

    In The Avengers e i film Marvel in genere, invece, è il contrario. Ci si identifica con i protagonisti ("io vorrei avere i poteri di quello, io di quell'altro"), inizialmente sfigati come qualunque uomo medio, e ci si immagina lanciati in un contesto "esagerato" che, in quanto tale, non si può prendere sul serio. Si vive la grande avventura e si ritorna a casa alla vita di prima (cosa che per Batman non vale, lui è sempre Batman, cioè è sempre un disadattato, ma senza la scusa dei superpoteri).

    Insomma, le solite differenze fra Marvel e Dc. Che nei vecchi film di Batman non si avvertono.

    Con Man of Steel non so cos'abbiano fatto, so solo che Snyder finora ha fatto robe stramboidi. Comunque prima faccio come Recchioni, mi rivedo almeno il film del '78.
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    Ottimo lavoro.
  • Visto, e devo dire che mi è piaciuto parecchio, metto la recensione sotto spoiler:
    [spoiler]1) L'inizio su Krypton è stato reso benissimo, e devo dire che Russel Crowe è un attore fantastico e Jor-El è reso benissimo.
    2) Lo stesso si può dire di Zod, un cattivo molto convincente
    3) Il resto del cast se la cava: Henry Cavill per Superman è perfetto, idem per Lois ;Perry per quel poco che si è visto è molto convincente idem per Hamilton, non mi è sembrato scandaloso il fatto che Lois scoprisse subito l'identità di Clark
    4) Alcuni pezzi mi sono sembrati molto e dico molto affrettati, ma in compenso le scene d'azione sono ottime
    5) E cosi il grande evento che a detta dei critici avrebbe fatto incazzare i fan al pari del Mandarino farlocco è che Superman ammazzi Zod ? Mi sa che non ha mai letto Superman da almeno 30 anni[/spoiler]
    In definitiva è un buon film, la Dc può ritenersi soddisfatta (ah è comunque lo ritengo migliore di Iron Man 3)
  • Visto sabato sera.
    Mi confesso piuttosto deluso.
    Avevo deliberatamente ignorato le piogge di commenti negativi che l'italico nerd-web mi vomitava addosso la scorsa settimana, da Recchioni al Doc Manhattan, perché davo fiducia a questo progetto di rilancio di Superman al cinema. Non perché sia un grande fan dell'Azzurrone, che come personaggio e supereroe non mi dispiace affatto ma di cui comunque ho letto praticamente nulla, ma perché in un periodo in cui i cinecomics vanno forte e hanno pure una dose di qualità non indifferente in alcuni casi, ci stava che il patriarca dei supereroi a fumetti seguisse la stessa sorte. Inoltre, io che tendenzialmente sono più verso la DC che la Marvel, avevo piacere di vedere un altro prodotto cinematografico bello dopo il Batman di Nolan, che arginasse un po' il successone pop dei Marvel Studios.
    E invece, ciccia.
    Certo, non siamo dalle parti del fallimentare Lanterna Verde, per fortuna, ma mi aspettavo decisamente di più, forse sbagliando, da un film che fin dal titolo (non il nome dell'eroe, ma il "soprannome") voleva seguire quel trend di approccio e qualità che aveva inaugurato Nolan. Nolan che era comunque dietro al progetto, anche se alla fine non si quanto effettivamente. Certo è che la sceneggiatura è di Goyer, che mi era piaciuto molto nella trilogia del Cavaliere Oscuro e che qui floppa, visto che a mio avviso il problema non è tanto nella regia di Snyder, che anzi non mi è dispicaiuto, ma proprio nella stesura della storia.
    Una storia che nella prima parte, ambientata su Krypton, è in realtà notevole sia visivamente che narrativamente, con la giusta dose di pathos e azione nel mostrare la fine del pianeta natale del protagonista. Molto interessante è anche la scelta del come raccontare la giovinezza di Clark Kent, con quella narrazione non lineare effettivamente ben gestita e che tiene desta l'attenzione. Peccato che poi venga tutto il secondo tempo, dove il film collassa su se stesso. Pare che finché la storia dovesse concentrarsi nel raccontare l'uomo si fosse fatto un buon lavoro, ma quando occorreva spostare l'attenzione sull'eroe, ecco che il peso della magnificenza messa in campo diventa eccessivo e il castello cede in vari punti. Cede [spoiler]quando i kryptoniani cattivi si palesano ai terrestri, cede quando Lois Lane viene richiesta sull'astronave di Zod con Superman perché sì, cede quando sull'astronave Lois diventa un cazzuta donna d'azione in grado di sparare con grande tempismo e con armi aliene mai impugnate né viste prima.[/spoiler] E quando si superano queste secche, e si arriva allo scontro finale, si scopre che questo dura taaaaanto (ma tanto!), svolto in 3 sequenze concatenate e consecutive, che non lasciano fiato allo spettatore che si beccherà una buona mezz'ora di esplosioni, palazzi crollati, macerie e vie di Metropolis devastate, roba che manco Michael Bay nella sua forma migliore. E il culmine di tutto ciò, il confronto faccia a faccia tra Superman e Zod, la sua nemesi, si risolve in modo poco epico.

    L'impressione è che, anche grazie al contributo degli attori, sia sia fatto un buon lavoro sui personaggi: Clark Kent/Superman è interpretato bene e viene anche caratterizzato in modo intrigante, è la figura che volevo vedere come Superman, con le sue debolezze, le sue paure, i dubbi e le paranoie che minano la sua onnipotenza divina quel tanto che basta a renderlo più vicino a noi umani. Ma anche entrambi i padri (naturale e adottivo) del protagonista offrono una performance vincente. E pure Lois se l'è cavata, non fosse per il fatto che il suo personaggio è assolutamente inutile nell'economia della storia.
    I problemi si palesano quando si entra nel vivo della storia, che alla fine sono tante mazzate tra l'eroe e il villain. E certo che si potrebbe dire la stessa cosa di The Avengers, che invece ho apprezzato, ma la differenza è alla base dei due progetti, e soprattutto nel modo in cui le due battaglie sono state gestite.
    A fronte quindi di uno Snyder che ha saputo rinnovare il suo stile rinunciando alle riprese al rallentatore (suo marchio di fabbrica) ma rimanendo riconoscibile e facendo un buon lavoro (nulla di particolarmente eccelso, ma buono), a fronte di bei personaggi, Superman in testa, e a fronte di un'estetica accattivante - soprattutto a Krypton, ma anche le varie scene di basi in mezzo al mare, ghiacci eterni e Metropolis hanno il loro appeal vincente - quello che manca era proprio quello che più mi premeva, visti gli intenti e il pedigree con cui nasceva questa pellicola: una storia coerente e ben scritta. La parte ben scritta invece rimane solo nella caratterizzazione dell'Uomo d'Acciaio e degli altri personaggi importanti, parte che però non viene integrata in una storia altrettanto coinvolgente e valida. Peccato, occasione sprecata per fare un prodotto che potesse essere effettivamente alternativo e vincente rispetto ai film Marvel, e che invece nel complesso mi ha deluso. Gli incassi non deludono la produzione, invece, e per quanto a mio parere sia un successo esagerato rispetto al valore della pellicola, questo aprirà le porte ad un sequel, che potrebbe in proiezione migliorare i difett(on)i di questo film, e sopratutto ad un progetto su più larga scala che comprenda la Justice League, e anche qui la curiosità su come gestire una cosa del genere è tanta, pur con le riserve del caso riflettendo sui limiti di questo lavoro.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto: svolto in 3 sequenze concatenate e consecutive, che non lasciano fiato allo spettatore che si beccherà una buona mezz'ora di esplosioni, palazzi crollati, macerie e vie di Metropolis devastate, roba che manco Michael Bay nella sua forma migliore.
    Bo, io davvero continuo a non capire tutte queste lamentele. Nella battaglia finale di Avengers la gente muore! Nei film di Nolan la gente muore! In Lanterna Verde la gente muore (anche abbastanza esplicitamente). Anche in Iron Man c'è sempre gente che muore e non è che gli eroi si preoccupino così tanto delle conseguenze delle loro zuffe (o comunque non vengono mostrate), perchè adesso se un gruppo di kryptoniani, di cui non frega nulla degli umani, cominciano a distruggere tutto la cosa non va bene? Cos'è, secondo loro era meglio che Superman, con tutti i sui poteri divini, cominciasse ad aiutare le vecchiette? A prendere i gattini sugli alberi o aiutare le persone che fanno incidenti in auto come in Superman Returns? Questo poteva andare bene ai tempi di Reeve (un epoca più innocente e spensierata), già non funzionava col film di Singer e tanto meno avrebbe funzionato nell'era post-Avenger , Hanno deciso di inserire dei villain che fossero fisicamente all'altezza di Kal-El e le conseguenze sono queste! Cioè, ma sembra che chi sia andato a vedere il film non sapesse cosa stesse per vedere! E mi stupisce soprattutto che queste lamentele arrivino dai cosiddetti "fan", quando nei fumetti, la distruzione di tutto è all'ordine del giorno. Si tratta di uno scontro fra alieni dal potere divino, con armi di distruzione di massa, onestamente non potevamo aspettarci di meno, quando c'è Superman ti devi aspettare questo, se i Kryptoniani non avessero avuto una tale potenza di fuoco non sarebbero stati una minaccia credibile per la Terra.

    Comunque le recensioni "ufficiali", quelle di grandi siti o giornali specializzati, sono proprio le peggiori, fatti in modo superficiali o con l'intento di favorire o sabotare il film (chissà poi per quale motivo).
    Ho letto un sacco di recensioni dove criticavano in modo pesante delle cose che in altri film analoghi elogiavano...cioè che senso ha?
  • Lol, ma mica il problema sono le morti tra i civili, fuori campo o meno, eh!
    Il problema è che qui la cosa è gestita meno bene, narrativamente, rispetto a film di impianto simile: The Avengers aveva una battaglia con più eroi che si muovevano e con un esercito di alieni, senza contare il background di ciascun personaggio coinvolto, che qui esplodeva nel crossover. Batman non ha mai affrontato uno scenario del genere, le sue battaglie erano dei corpo a corpo col villain di turno (anche qui nella coda c'è lo scontro diretto tra Superman e Zod, ma dura 3 minuti e, come dicevo nel commento, è ben poco epico a mio parere) che duravano lo spazio necessario, e comunque i presupposti erano differenti.
    Qui abbiamo mezz'ora abbondante di botte da orbi, e francamente ad un certo punto uno si stufa di vedere Superman che vola contro un grattacielo, poi Zod che le prende di rimando, poi la tipa tosta che fa danni insieme all'altro sgherro, poi esplosioni ecc ecc... boh, forse è davvero un problema di aspettative, forse in un film di Superman ci vuole lo scontro finale così. Botte da orbi e distruzione e punto. Certo che, detto così, non sembra dissimile dall'ultima parte del film dei Vendicatori, ma se lì l'ho digerito benissimo e, anzi, ci ho goduto nell'osservare la battaglia, e qui no, con tanto che teoricamente dovrei essere più di parte della DC che della Marvel, qualcosa che stona c'è. Che il merito sia di avere un fronte di tot personaggi che agiscono ognuno con le proprie caratteristiche oppure che sia nella scrittura e nella messa in scena di Whedon, resta il fatto che l'anno scorso ero uscito dalla sala cinematografica entusiasta e qui no.
    Cosa mi aspettavo? Mi aspettavo una battaglia meno allungata e meno monolitica, e una storia che non svaccasse sul fronte delle tematiche dopo aver costruito abbastanza bene la prima parte, sotto questo profilo. Avengers come scrittura non tradisce i concetti tematici alla base della pellicola, che sono presenti a dispetto della natura commerciale/giocattolona del film, e che trovano compimento ed esaltazione nel vedere gli eroi in azione. Le tematiche interessanti costruite attorno a questo Superman, invece, non trovano spazio nella seconda parte della pellicola, se non in piccola parte nelle ultimissime scene, a beneficio di azione, azione, azione ed esplosioni.
    Botte da orbi, appunto.
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  • Visto ieri. "Graficamente" spettacolare, ma la trama è davvero una serie di WTF pazzeschi.

    Cose poco legate tra loro, cose spiegate poco e/o male, cose che succedono perché sí, senza alcun senso. Se si vogliono vedere scazzottate con effetti speciali se ne esce anche soddisfatti, ma se si vuole una storia...

    La prima parte volendo è anche scritta bene, ma è sfruttata cosí male nella seconda che finisce per contar poco.
    Lorenzo Breda
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  • Quoto ogni sillaba
    Il problema è che Superman è uno dei personaggi a fumetti che, con dosi massiccie di OTTIMISMO, portò il New Deal di Roosvelt a salvare l'America dalla crisi del '29.

    Lui, come Braccio di Ferro e Topolino, vennero "arruolati" per far vedere ai cittadini depressi e stremati, come ci si poteva salvare rimboccandosi le maniche e, autodeterminandosi, come potevano fare qualcosa di buono per se e per gli altri, sfruttando le proprie qualità, al punto da diventare la Prima Potenza Mondiale.

    Superman è questo: un ottimista che aiuta nei momenti difficili, SIA sporcandosi le mani, SIA ispirando il meglio dentro di noi.

    In questo film non c'è nulla di tutto questo, ANZI, io ho il sospetto che Nolan sia al soldo di quella gente che non vuole che i cittadini si autodeterminino, e che temono che le persone scoprano di potercela fare solo con un sorriso e un po' di volontà; relegando loro e i loro soldi, in un ruolo marginale della Società.

    Film come questo (e come Il Dark Knight) sono ignobilmente funzionali a instillare la convinzione che solo con i soldi e la forza fisica si possa prevalere nelle difficoltà, ma Superman (e pure Batman) non ha mai sostenuto nulla di tutto questo, nel corso di 75 anni di storie.

    EDIT:
    E pure...
    Io non credo che la gente non voglia un Superman ottimista, credo che non gli venga dato l'ottimismo nel modo giusto.

    Molti vedono Superman un "perfettino" odioso come Topolino (quando in realtà, la versione moderna di entrambi è IMHO più simile a un miscuglio tra Gastone Paperone e Ned Flanders), ma lui in realtà non è così.

    È una specie di Gandhi, che si tesseva gli abiti da solo, e sorrideva sdentato al fotografo, con una luce abbagliante nel cuore e nel viso stanco.
    È una specie di Gino Strada, con le mani coperte di cicatrici e calli, ma che accarezza con infinita delicatezza i visi dei bambini che ha curato.

    Gandhi e Strada sono due eroi moderni, invisi a certa gente che li vede come pericolosi anticorpi alla depressione imperante che, secondo me, è in gran parte imposta e costruita volontariamente.

    Superman dovrebbe essere ispirato a figure del genere, non a martiri piagnoni, pieni di sensi di colpa e depressione.

    Ma se così fosse, la gente smetterebbe di chinare il capo rassegnata, e alzerebbe la testa e le pretese, chiedendo un Mondo più giusto, a misura di uomo e di bambino, in cui NON siano i soldi o i muscoli, a determinare i diritti, e questo a qualcuno non sta bene.
    Ultima modifica di FaGian il mercoledì 26 giugno 2013, 15:30, modificato 1 volta in totale.
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  • (ah, arrivano dai flussi RSS is the new escono dalle fottute pareti)

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    Hobbes, Calvin&Hobbes

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  • FaGian ha scritto:Quoto ogni sillaba
    Il problema è che Superman è uno dei personaggi a fumetti che, con dosi massiccie di OTTIMISMO, portò il New Deal di Roosvelt a salvare l'America dalla crisi del '29.

    Lui, come Braccio di Ferro e Topolino, vennero "arruolati" per far vedere ai cittadini depressi e stremati, come ci si poteva salvare rimboccandosi le maniche e, autodeterminandosi, come potevano fare qualcosa di buono per se e per gli altri, sfruttando le proprie qualità, al punto da diventare la Prima Potenza Mondiale.

    Superman è questo: un ottimista che aiuta nei momenti difficili, SIA sporcandosi le mani, SIA ispirando il meglio dentro di noi.

    In questo film non c'è nulla di tutto questo, ANZI, io ho il sospetto che Nolan sia al soldo di quella gente che non vuole che i cittadini si autodeterminino, e che temono che le persone scoprano di potercela fare solo con un sorriso e un po' di volontà; relegando loro e i loro soldi, in un ruolo marginale della Società.

    Film come questo (e come Il Dark Knight) sono ignobilmente funzionali a instillare la convinzione che solo con i soldi e la forza fisica si possa prevalere nelle difficoltà, ma Superman (e pure Batman) non ha mai sostenuto nulla di tutto questo, nel corso di 75 anni di storie.

    E
    Questo è il Superman di ieri. Qurllo di oggi non è più l'eroe ottimista e idolo delle folle, ora ha anche lui i suoi superproblemi, per dirla tutta c'è pure una squadra governativa pronto ad ucciderlo in caso si comportasse in maniera sbagliata. Questo è Superman uno che può soffrire, può piangere, e può anche morire, è che nonostante questo è la definizione di positivo, eppure non puoi batterlo. Non puoi distruggerlo. Tiragli addosso tutto quello che hai, e lui si rialza, perchè Superman non si arrende mai. E poi, ti racconta di come tu, donna o uomo sia più forte di quanto immagini. E non lo fa solo a parole, lo fa con l'esempio. Tutte cose che il film racconta alla perfezione. E poi mi sa che non avete mai letto tante storie Superman i suoi problemi li ha sempre risolti con le botte, i sermoni li fa, ma le botte non guastano mai, sincermanete l'accusa del c'è troppa violenza la trovo stupida e insensata: vorreste farmi credere che Superman non ha mai abbatuto interi palazzi mentre combatteva contro Mongul o Darksed ? Anche nel film tenta di fermare Zod a parole, ma visto che la cosa non funziona passa alle maniere forti, dov'è l'errore ?
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