[Warner Bros./HP] Animali Fantastici e Dove Trovarli

Perché, come disse un saggio, "tutte le belle storie hanno bisogno di un'infiorettatura". E ce ne sono di cosi belle che una sola non bastava!
  • Molto bello! Promette davvero benissimo questo trailer!
    Potrebbe seriamente essere l'operazione revival più fresca e intelligente per un "brand" di questo tipo :clap:
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Confermo che l'ambientazione nel passato mi sembra azzeccatissima perchè nel quotidiano iper-registrato e iper-fotografato di adesso non c'è spazio per la magia.
    Non è una constatazione metaforica è che storie del genere funzionano meglio se ambientate in un tempo in cui nel mondo reale potevano accadere molte più cose senza che la gente lo venisse a sapere.
    Se per caso domani un mago se ne andasse in giro per il centro con la bacchetta magica, tempo due minuti e finirebbe su Youtube e addio sense of wonder.
  • Qualche post fa si parlava di worldbuilding e per questo mi pare interessante questo link:
    https://www.pottermore.com/collection-e ... america-it

    A quanto pare c'è una storia interessante riguardo il rapporto che hanno i maghi americani con i loro conterranei babbani; e considerando che nel film ci sarà pure un babbano fra i personaggi principali...
  • Ancora poster:

    Immagine
  • Poster e trailer del Comi-con in italiano:
    Immagine

  • Questo week-end ho visto Animali Fantastici e Dove Trovarli pure io, e ne sono rimasto davvero colpito. Questo per due ragioni, principalmente:

    1) La prima è che questo è cinema che fa il cinema. La Rowling si rivela un'ottima penna anche in quest'ambito, e il risultato si vede. La storia ti viene raccontata per bene, presentando lentamente ogni personaggio e facendo in modo che lo spettatore si affezioni ad ogni figura. Poi c'è il sense of wonder, la voglia di farti fare "ooooh!", mostrandoti cose FANTASIOSE. Non precotte, non "di genere", non già viste, non "in linea con". Nuove. E' cinema fantastico che ha il desiderio di stupire, di divertire, senza per questo dimenticare i contenuti. In un momento della cinematografia dove tutto sembra dover essere ricondotto a contesti preesistenti, a codici già visti, qui si va oltre e si mette in piedi uno spettacolo nuovo, con cose nuove da dire, e perfettamente autosufficiente. E la cosa è stupefacente se si pensa che invece Animali Fantastici non è niente di tutto questo, è un prequel di un franchise preesistente ed è il primo di una serie di cinque pellicole. E questo ci porta al secondo punto.

    2) Diciamo la verità: per quanto Harry Potter sia una saga veramente ben scritta, con contenuti eccellenti, idee a catinelle e una robusta struttura, c'è una fascia di pubblico che ha dovuto superare un "filtro" prima di potercisi approcciare. La giovane età dei protagonisti, l'ambientazione scolastica, le tematiche adolescenziali e un lavoro di adattamento cinematografico un po' maldestro per alcuni costituivano "ostacoli" che rafforzavano un certo scetticismo per un fenomeno mediatico tanto diffuso. Scetticismo ingiusto, eh! Ma c'era, è innegabile. Con Animali Fantastici però quel filtro sparisce, e il mondo magico della Rowling si rivela in tutta la sua universale complessità. L'approccio è diverso, il punto di vista diverso, l'ambientazione pure, ma la sostanza resta sempre la stessa. Si parla di razzismo, terrorismo, paura, e soprattutto di autocensura, il peggior genere di repressione. E questa volta non bisogna aspettare un po' di capitoli per riuscire a scorgere il succo, viene mostrato da subito. La saga viene quindi in un certo senso "corretta" e portata su un piano diverso, e l'universo narrativo dimostra un potenziale così vasto da far concorrenza a Star Wars.

    Ecco perché tengo un pollice bene in alto e consiglio questo film. Possa essere il biglietto da visita ideale per affezionarsi ad uno degli universi narrativi più affascinanti di sempre.
  • Immagine
    Credevamo di esserci liberati di Harry Potter e del suo mondo magico dopo otto film e dieci libri. Ma Dame J.K. Rowling non ha ancora finito con noi. Da buona illusionista ha ancora qualche trucco nella manica. Non sarà riuscita a impedire la Brexit, ma si è messa di buzzo buono a scrivere una nuova saga sugli eventi precedenti a quelli del maghetto col fulmine in fronte.

    Il protagonista di questa nuova (ma antica) epica è Newt Scamander, colui che all’interno degli eventi della saga è l’autore del manuale “Animali fantastici e dove trovarli”. Il titolo è usato anche per questo film (il primo di una serie di cinque), il quale però non è l’adattamento del libro, bensì l’inizio della biografia dell’autore.
    Immagine
    Newt ha un passato turbolento che l’ha portato alla cacciata dalla scuola di magia di Hogwarts nei primi anni del XX secolo e successivamente alla ricerca e catalogazione degli “animali fantastici” sparsi per il mondo. All’inizio del film Newt ha già tutto questo alle spalle quando sbarca a New York con una misteriosa valigia. Essa, ben più grande all’interno di quanto non sembri dall’esterno, contiene il suo laboratorio e un intero parco magizoologico di bestie formidabili. Ma la valigia è fatiscente, e alcune di queste scappano seminando il panico nella New York degli anni ‘20. Coincidenza vuole che proprio in quel periodo un’altra terrificante bestia magica minaccia l’incolumità dei babbani newyorchesi e la segretezza del MACUSA, il Congresso Magico degli Stati Uniti. Il buffo e rocambolesco recupero degli animali di Newt si mescola così alle indagini tesissime del MACUSA, fino allo scontro finale.

    Chi vi scrive è un babbano e della peggior specie, che di Harry Potter ha letto solo due libri e visto disordinatamente qualche film. Non starò quindi a fare paragoni con gli altri film e libri del mondo rowlingiano né a sottolinearne i riferimenti e le citazioni (se andate al cinema a vederlo lo farà un buon 40% del pubblico in sala, e rumorosamente).
    Immagine
    Questa nuova storia, e in generale questo nuovo progetto, invece non è razzista (come voi!!!!!) verso i babbani. Non solo un non-mago (come i maghi americani chiamano i babbani) è coprotagonista insieme a Scamander, ma J.K. Rowling si produce per la prima volta in una sceneggiatura di suo pugno esclusivo che funziona da perfetta introduzione al suo stile e alla sua fantasia per chi, come il sottoscritto, li aveva prima solo sfiorati. Abbastanza indipendente dalle logiche di Hollywood, la trama di “Animali fantastici” è in linea, per ritmi e fantasia, con la tradizione del racconto inglese per ragazzi: l’approccio distaccato del protagonista (“Preoccuparsi è soffrire due volte”) se da un lato è scanzonato e comico dall’altro prepara alle sfide più pericolose e oscure senza ansie e paternalismi. Una originale avventura “pura” come mancavano al cinema americano per ragazzi dai gloriosi anni ‘80.
    Immagine
    Sul versante tecnico, se agli effetti speciali pazzeschi siamo ormai assuefatti, sicuramente non mancano di sbalordire scenografie e costumi, affidati ai pluri-premi Oscar Stuart Craig, Anna Pinnock e Coleen Atwood, che mettono una grossa ipoteca anche su una nomination agli Oscar di quest’anno. Un altro posto sotto il dorato riflesso delle ambite statuette potrebbe prenderselo James Newton Howard per una colonna sonora ispirata e incisiva, che asseconda con eleganza le fluttuazioni tragicomiche del tono del film.
    Immagine
    Il casting invece non sembra essere stato condotto con la stessa eleganza. A voler essere campanilisti si direbbe che contiene troppi attori americani e troppo pochi europei. A voler essere onesti, invece, nemmeno gli europei non hanno brillato. Eddie Redmayne e Colin Farrell: sto guardando voi. Va anche detto che la Rowling prediligendo la cura dell’universo che stava creando ha forse rinunciato a colorare i singoli personaggi, e gli attori si sono facilmente adattati su caratteri già conosciuti e rodati e comunque funzionali al contesto. Certo in questo senso i film di Harry Potter ci avevano abituato a personaggi e interpreti di caratura ben maggiore, e non è detto che nei prossimi film non si riuscirà a tornare a quei livelli.

    Se a priori l’idea di una nuova infilata di cinque film poteva far temere un becero sfruttamento commerciale di un limone già strizzato oltre il consueto, questa originalità e l’approccio diretto e fantasioso di J.K. Rowling sono invece la garanzia di un intrattenimento maturo e fresco, tale che averne ancora può solo far piacere.
    Ma deve essere questa la prospettiva sotto cui inquadrare questo film, se si vuole esserne coinvolti: è soltanto il primo di cinque. Gli eventi narrati sono (sembrano, per ora) autoconclusivi; alcuni bei personaggi non sono (non sembrano, per ora) necessari al grande schema delle cose; di altri personaggi sappiamo pochissimo ma sono (sembrano, per ora) importantissimi: tutti appunti che, e voi maghetti e maghette lo sapete molto meglio di questo goffo babbano, si potevano dire anche del primo libro di Harry Potter. Giusto?
    Immagine
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Visto Animali Fantastici e dove trovarli.
    Da bravo Potter-fan non potevo esimermi, per quanto non avessi chissà quali aspettative verso il film: certo, la sceneggiatura scritta dalla Rowling in persona mi attirava, visto che l'ho sempre apprezzata molto come scrittrice (anche nella serie su Cormoran Strike scritta sotto falso nome), ma l'idea di uno spin-off di Harry Potter ambientato negli anni Venti mi sembrava semplicemente un divertissement carino e nulla più.
    Sono uscito invece assolutamente esaltato dalla visione! Ritengo il film uno dei migliori visti in questo 2016, mi ha sostanzialmente dato buona parte delle emozioni che ho sempre trovato e amato in HP e che qui rivivono senza però sembrare un more of the same o un qualcosa di già visto.
    L'ambientazione differente (sia temporale che geografica) ha senz'altro aiutato nella varietà di elementi, ma anche la storia in sé si presenta come qualcosa di nuovo, fresco, appassionante, capace di immettersi coerentemente nel solco della "serie madre", rispettando tutti gli accenni fatti nelle opere precedenti sul mondo magico in questo periodo storico, senza risultare didascalico o forzato.
    Anzi, la storia raccontata risulta spontanea e avvincente, con tantissime idee e trovate davvero soddisfacenti.

    Newt Scamander, intanto, è un ottimo protagonista: svagato e timido, ma anche coraggioso e di animo buono, incarna perfettamente le morali che la Rowling ha sempre inserito nei protagonisti della serie, e in tal senso si dimostra nel corso dell'avventura come un eroe nel senso meno banale del termine.
    I comprimari che lo aiutano sono belli, ben descritti, sfaccettati e interessanti, specialmente Jacob: l'idea di usare un babbano come spalla del protagonista contribuisce a dare scenari ancora diversi rispetto a quanto già visto nella serie.
    Bellissimi gli animali, resi splendidamente come estetica ed effetti speciali, tutti diversi e tutti con le loro caratteristiche peculiari.

    Infine, l'idea [spoiler]dell'obscuriale[/spoiler] è ottima, e insieme a Scamander è la vera essenza su cui si basa la pellicola: è un'idea forte, suggestiva, carica di significati e di presagi, portatrice non solo di paura ma anche di pena per la sua origine. Ancora, tutti elementi tipici della saga di HP, riletti qui in modo nuovo.[spoiler]Il colpo di scena legato all'obscuriale, così come quello verso la fine del film, sono molto ben gestiti e funzionano estremamente bene.[/spoiler]

    Insomma, esco straordinariamente più soddisfatto dalla visione di quanto non mi aspettassi, e con grandissima fiducia verso il futuro di questa nuova saga :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Visto ieri. Mi è piaciuto molto, lo metto senz'altro davanti agli ultimi film potteriani. Non conoscendo i libri sono rimasto positivamente sorpreso dal constatare le pontenzialità inespresse che ha/aveva il mondo creato dalla Rowling. Potenzialità che comunque avevo già in un certo modo intuito dato che il microcosmo di Hogwarts mi è sempre sembrato troppo ristretto rispetto ad un intero pianeta "fantasy" sovrapposto a quello dei non-maghi.

    Finalmente azione e non solo pimpiripi, pimpiripà con le bacchette. Finalmente attori adulti protagonisti e non più comprimari che ruotano intorno a bambini e adolescenti.

    Abbastanza sconcertate la pena di morte/eutanasia magica *_* e ancora di più la sciantosa-elfo domestico. :umh:

    [spoiler]Che Colin Farrell fosse Grindelwald per me non è stato un grande colpo di scena, anche se non mi aspettavo che si sarebbe trasformato in Johnny Depp. Ero invece sicuro che l'Obscurus non fosse la bambina perché quando la sceneggiatura punta il dito con decisione su un personaggio, allora il colpevole è un altro. Anni di Signora in Giallo saranno pur serviti a qualcosa. :)[/spoiler]

    Aspetto il secondo, e il terzo...e il quarto...e il quinto...e il...insomma fino a quando Daniel Radcliffe non sarà abbastanza vecchio da interpretare il Preside della scuola. :D
  • Torna a “Le Grandi Saghe”