[Bonelli] Orfani

Editore che ha dato i natali ad alcuni dei personaggi più iconici della tradizione fumettistica italiana, toccando tanti generi diversi ma con uno stile unico e inconfondibile.
  • Orfani #2 - Non per Odio ma per Amore (Recchioni/Bignamini)

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    Fra un paio di settimane dovrebbe già uscire il terzo numero, ma mi accorgo di non aver ancora parlato del secondo! Per dire, Michele Garofoli mi ha anticipato di bbbrutto pubblicando già da una decina di giorni la sua recensione per Lo Spazio Bianco :)

    Due parole ci tengo a dirle, però, perché il secondo numero del film action a fumetto del Rrrobe nazionale è effettivamente un passo avanti per la serie. Non solo per la narrazione degli eventi, ma anche qualitativamente: se il primo numero pagava il dazio di dover essere un pilot, di avere sulle sue spalle un mucchio di aspettative e di dover presentare i nuovi personaggi e il setting all'interno della complessa struttura narrativa scelta dagli autori, in bilico tra presente e futuro, stavolta si può già andare più in scioltezza e si presenta al lettore una storia di relazioni, focalizzandosi su quella d'amore che vediamo formarsi, nel guerresco futuro, tra Juno e Jonas. Anche la "sfida" lanciata dalla stessa Juno al comandante/allenatore della squadra nel presente, che trova un ponte nel futuro, è un bel ritratto di relazioni complesse e interessanti tra personaggi.
    A livello di continuity nel presente accade ben poco, a fronte anche di un minore spazio riservato alla prima metà dell'albo, che è letteralmente meno della metà :P Recchioni ha riservato un maggior numero di tavole alla sequenza del futuro, nella quale appunto veniamo edotti sulla relazione tra i due ragazzi.
    La componente grafica continua ad essere assai accattivante, e non si rimpiange l'assenza di Mammucari visto che Alessandro Bignamini se la cava egregiamente. I colori si confermano come un gran punto di forza per l'estetica della serie, dove propendono per ora tonalità calde e "di terra".

    Inizio già ad affezionarmi. In superficie c'è la tamarraggine degli action-movie che tanto ama l'autore, che si riflette nei combattimenti, nelle esplosioni e nei dialoghi "da duri", ma alla fine è fantascienza bellica che mi pare anche ben gestita. I due piani temporali sono dannatamente interessanti da seguire in parallelo, e tutta la storia mi appare interessante.
    Proseguo fiducioso e per ora piuttosto soddisfatto del prodotto.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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    A proposito di Orfani, per quanto Lucca sia passata ormai da un po', il resoconto della presentazione della serie mi sembra ancora interessante! Lo trovate qua:

    http://www.lospaziobianco.it/100254-pre ... mics-games


    Trovo interessanti le dichiarazioni su alcuni di quelli che sono stati sottolineati come "punti deboli" e che invece Recchioni ribalta quasi a punti di forza.
    Non è tanto un discorso di riferimenti a Starship Troopers, alla Guerra Eterna di Haldeman e a Il gioco di Ender, che poi non sono altro che gli archetipi della fantascienza bellica. Non mi interessa discostarmi da essa in parte perché so dove va a parare la serie e quando si differenzierà in seguito, un po’ perché è mio interesse giocare con tutti gli archetipi in maniera da non aver bisogno di dare al lettore tutta una serie di informazioni di base, che invece avrà in automatico riconoscendo i luoghi topici di quel genere e quindi lasciando me in grado di cambiare le carte in tavola numero dopo numero. Inoltre, più ti faccio credere di essere in Fanteria dello Spazio, più quando andrò a cambiare le carte in tavola l’effetto sarà importante.
    Dimezzare il tempo di lettura è il mio scopo: se il mio lettore mi molla per leggermi in due tempi io ho perso. Così come non si guarda un film con le pause in mezzo, io vorrei che Orfani sia un fumetto che venga letto tutto insieme senza fermarsi mai, al contrario della media delle letture Bonelli che si svolge in due riprese. Vorrei che il lettore incominci a leggere l’albo, che in venti minuti l’abbia finito e che dica “ne voglio ancora!”; spero di esserci riuscito.
    Il resto su Lo Spazio Bianco, naturalmente :)
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  • Orfani #3 - Primo Sangue (Recchioni/Cavenago)[spoiler][/spoiler]

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    La serie marcia a gonfie vele, davvero non c'è nulla di cui lamentarsi per come si sta sviluppando il progetto di Recchioni.
    Il terzo numero, così come era successo nel secondo, si concentra su un ragazzo in particolare, seguendo quella schema narrativo che, da Lost in poi, molte narrazioni corali adottano. Stavolta si tratta della "testa calda" del gruppo, il biondo Ringo, che vediamo nella parte flashback creare problemi nel campo di addestramento grazie alla sua forte personalità, ma viene mostrata anche la sua capacità di piegare la testa di fronte a determinate cose, come l'affetto per la piccola Sam.
    Iniziano ad emergere anche le qualità da leader di Jonas, in una sequenza molto ben sceneggiata in cui il ragazzo dialogando con la professoressa con la benda all'occhio comincia a prendere coscienza del peso delle responsabilità che un tal ruolo porta con sé. Anche la scena della doccia, che Recchioni glorifica sul suo blog, è effettivamente assai ben fatta, per quanto non tocchi chissà quali vertici di narrativa.
    La seconda parte dell'albo, quella attuale, riprende da dove ci eravamo interrotti, e ormai sembra che per la parte di guerra sarà sempre così. Ma anche qui Ringo avrà modo di essere protagonista, grazie al suo "naufragio" su un pianeta sconosciuto e la sua [spoiler]presunta (?) morte[/spoiler]. Molto belle le scene del ragazzo insieme all'Hub, una specie di sfera levitante con il compito di garantirne il più possibile la salvezza in condizione ostili.

    Anche Gigi Cavenago, così come Bignamini il mese scorso, dimostra di guardare in modo diligente al character design di Mammucari, dato che non si notano differenze stilistiche di rilievo in questi 3 numeri. Ma questo non sia preso come una soppressione delle caratteristiche grafiche di ciascun artista: il segno diverso si nota, in diversi particolari tanto nelle fisionomie quanto negli sfondi, ma è evidente una cura e un controllo particolari da chi cura la miniserie, che non offre disomogeneità nella resa complessiva senza affossare la peculiarità dei disegnatori.
    Merito di ciò va probabilmente dato anche al colore, che oltre ad offrire un risultato estetico molto d'impatto, contribuisce a mio modo di vedere a questo risultato, attingendo ad una "tavolozza" comune, pur con diversi professionisti che se ne occupano (Arianna Florean in questo caso, Lorenzo De Felici e Annalisa Leoni nei due albi precedenti).
    Bene così, dunque.
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  • Al momento, questo terzo albo è il migliore della serie. E sono sempre più convinto che gli alieni, almeno la razza vista fino a oggi, non siano i responsabili dell'Armageddon sulla Terra ;)
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  • Letto anche il numero 3 ... farò una scaletta riflessiva:

    - fino al 2°volume avevo delle perplessità, per vari motivi, come il riciclo di un clima futuristico eccessivamente consumato da cinema e serie tv per non parlare di videogiochi;
    - fortunatamente questo 3°volume, insieme agli ottimi ricordi del 2, ha diradato questi dubbi;
    - l'impianto narrativo gioca sulle componenti emotive del gruppo, e questo è solo un bene,visto che al di là del contesto globale, quello che conta sono sempre le piccole grandi storie che uno si porta dietro a fare la differenza; toccando l'animo del lettore grazie al filo conduttore dell'amore e dell'amicizia. Questogiova moltissimo alla scelta di suddividere il racconto in due parentesi temporali molto distanti tra di loro, dove la lettura della prima parte diventa automaticamente un bagaglio di conoscenze utili ad assaporare al meglio gli avvenimenti nel futuro della seconda;
    - i disegni sono di ottimo livello, e nonostante il cambio di mano tra disegnatori il complesso rimane sempre estremamente godibile, soprattutto grazie ad una colorazione sempre azzeccata;
    - elemento citazionistico e rielaborazione di elementi noti al grande pubblico è stato ben dosato e non ha mai dato un grande "fastidio" o smarrimento spazio-temporale durante la lettura (per tutti e 3 gli albi usciti). Forse solo proprio l'incipit è stato un po' affrettato, ma ormai ce lo siamo messo alle spalle;
    ----
    ciao a tutti e BUONE FESTE :beer:
  • Charlie Brown ha scritto:Al momento, questo terzo albo è il migliore della serie. E sono sempre più convinto che gli alieni, almeno la razza vista fino a oggi, non siano i responsabili dell'Armageddon sulla Terra ;)
    che siano gli umani trasformati da una seconda razza superiore ? :arramp:
  • Orfani #4 - Spiriti nell'Ombra (Recchioni/Dall'Oglio-Cavenago)

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    Sam novella Hit-Girl? :P
    Non è ancora uscito il making of del quarto numero di Orfani, sul blog di Recchioni, ma una ragazzina con tutta quella furia in corpo e quell'ossessione per il combattimento ma ha ricordato un po' la Mindy creata da Mark Millar. Poi chissà quante altre ispirazioni ha, invece, da opere che non conosco per niente :P
    Ad ogni modo, continuando il giochetto tipicamente lostiano delle centricità, sicuramente Sam/Mocciosa si può fregiare del ruolo di titolare per questo mese.
    Non solo nel passato vediamo la sua lenta trasformazione in una macchina da guerra vivente, probabilmente frutto di uno degli esperimenti che vengono condotti su tutti i ragazzini del campo militare. Ma anche nel presente guerresco, Mocciosa ha modo di essere protagonista, anche grazie al dispiacere per la perdita di Ringo nello scorso numero. Come sempre, apprezzo molto il confronto diretto tra lo stesso personaggio bambino e adulto.
    Mi è piaciuto e mi ha divertito. La serie sta seguendo una lenta parabola ascendente, e sono quindi soddisfatto.
    Questo personaggio a sorpresa che ciccia fuori all'improvviso, poi, è una di quelle idee che su di me hanno presa facile, quindi sono già attrattissimo dal prossimo numero!

    I disegni continuano ad attestarsi ad alti livelli, ancora una volta con una mimesi stilistica impressionante, che garantisce però quelle sfumature che rendono riconoscibile l'artista di volta in volta al lavoro. Stavolta sono addirittura in due, ma tanto Dall'Oglio quanto Cavenago sono due giganti e infatti il risultato è ottimo.
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  • io spero solo che non diventi Orfani 90210 :P ... cioè, mi accorgo di leggerlo per vedere quando si dichiarano a vicenda i protagonisti :ammore: o quando si picchiano tra loro, e non per sapere da dove minchia arrivano gli alieni :???: ... mah..
  • KassimLSB ha scritto:io spero solo che non diventi Orfani 90210 :P ... cioè, mi accorgo di leggerlo per vedere quando si dichiarano a vicenda i protagonisti :ammore: o quando si picchiano tra loro, e non per sapere da dove minchia arrivano gli alieni :???: ... mah..
    Be', che ci fosse altro nella serie, oltre alla fantascienza bellica in senso stretto, Recchioni l'aveva fatto intuire più volte.
    È un approccio alla scrittura più "realistico", se vogliamo, dove una situazione così limite come quella di ragazzi forgiati in un modo tanto duro e in un contesto così apocalittico di certo non andranno sempre d'amore e d'accordo contro il nemico comune.
    Anzi.
    E per quanto riguarda il mistero degli alieni, ovviamente diamo tempo al tempo, che ci sono ancora 8 numeri per capirci qualcosa, ed è il bello di ogni narrazione seriale :)
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  • ma chi se ne frega degli alieni ... :LOL: ... voglio vedere Raul e Ringo che si menano di legnate per Sam :ammore: ... speriamo che la componente amorosa diventi matura ( = trombino ) altrimenti diventa na cosa alla Dawson's Creek :muori:
    PS: vedi come si diventa a leggere e guardare => Arrivare a te ??? :ammore: abbraccioso

    PS: no dai, non esageriamo, hyppatissimo per il prossimo numero, ma nel titolo: L'uomo col fucile, ci devo vedere un controsenso erotico?
  • KassimLSB ha scritto:speriamo che la componente amorosa diventi matura ( = trombino ) altrimenti diventa na cosa alla Dawson's Creek :muori:
    Be', mica devono per forza trombare (e comunque stiamo parlando del Rrobe, non mi stupirei ;) :P ) perché la parte sentimentale sia gestita meglio di un qualunque teen-movie ;)
    Vedremo come le relazioni si evolveranno nei prossimi numeri, ma non credo ci siano rischi del genere, in ogni caso :)
    KassimLSB ha scritto:PS: no dai, non esageriamo, hyppatissimo per il prossimo numero, ma nel titolo: L'uomo col fucile, ci devo vedere un controsenso erotico?
    Non credo proprio. Direi piuttosto che il richiamo è a questo.
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  • si, vabeh, il film ok.. aveva usato questo riferimento anche in JD con il CowBoy solitario "immortale".. ihihihii
    la mia era una battuta :P
  • KassimLSB ha scritto:ma chi se ne frega degli alieni ... :LOL: ... voglio vedere Raul e Ringo che si menano di legnate per Sam :ammore: ... speriamo che la componente amorosa diventi matura ( = trombino ) altrimenti diventa na cosa alla Dawson's Creek :muori:
    Ma è realistico perché NON trombano! Se le coppie fossero mature la situazione non sarebbe quella che è.
    E' irrealistico che la Dark Amy Pond abbia le poppe belle e sode anche nel presente, invece (sia chiaro che Cavenago rimane un figo, eh).
    Bramo ha scritto:
    KassimLSB ha scritto:PS: no dai, non esageriamo, hyppatissimo per il prossimo numero, ma nel titolo: L'uomo col fucile, ci devo vedere un controsenso erotico?
    Non credo proprio. Direi piuttosto che il richiamo è a questo.
    Azzarderei trattarsi di un evidente omaggio a Ken Parker, personaggio molto amato da Rrobe che già lo usò in "John Doe", e noto per essere chiamato, chissà perché?, "Lungo fucile".
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    Ottimo lavoro.
  • Pubblicata la copertina della versione deluxe edita dalla Bao (27€).

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    Quanto meriterà, quando uscirà?
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  • LBreda ha scritto: Quanto meriterà, quando uscirà?
    Meriterà i 27 euro di prezzo, probabilmente... se il disegno di Mammucari per la copertina già è un biglietto da visita principesco, tra cura del prodotto tipica della BAO e i vari contenuti speciali, con sketch, bozzetti, probabilmente interventi di Recchioni... verrà una roba assai ricca.
    Resta il fatto che è un prodotto appositamente per librerie, e fumetterie. O ci sono fan hardcore della serie, che si compreranno sia la versione Bonelli da edicola sia quella BAO da libreria, oppure il fan addentro al fumettomondo farà una scelta di campo.
    E chi non è così addentro, che si è trovato l'albo in edicola, continuerà a seguire il mensile, chi non frequenta le edicole ma gira per librerie potrà essere attratto da questo tomo.
    Qui comunque Recchioni spiega meglio di me questo tipo di tematiche :)
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  • però .. 27€ sono esagerati ... 19,90 sarebbero stati un entry-level più plausibile...
    volendo fare il genovese.. 4,50 x 3 = 13,50 => 27 - 13,50 = 13,50€ di robba in più che dovrebbero essere gli editoriali e le tavole in più.. vabeh che parliamo della Bao.. però.. :martel:, con tutto il rispetto per la serei, che sto seguendo, non è proprio "indimenticabile" è una buona serie, ma per adesso pecca di mordente e in profondità, soprattutto per quanto riguarda il "contorno" ..cioè.. non ci è stato descritto un universo vivo e vibrante. Poi, le sorprese possono essere dietro l'angolo, ma io mi esprimo su quello che abbiamo ::S:
  • KassimLSB ha scritto:4,50 x 3 = 13,50 => 27 - 13,50 = 13,50€ di robba in più che dovrebbero essere gli editoriali e le tavole in più.. vabeh che parliamo della Bao.. però..
    Be', ma non devi guardare solo al contenuto: non mi sono informato sulle caratteristiche fisiche dell'edizione BAO, ma immagino già un grande formato, ad altezza da albo americano cioè, e probabilmente cartonato. Le tavole in più che citi, i bozzetti, le interviste, i dietro le quinte chiaramente pesano, ma anche come si presenta il prodotto richiede i suoi costi di produzione, per tacere di tutti gli altri differenti passaggi di filiera che ignoro ma che la distribuzione in libreria immagino abbia rispetto all'edicola.
    Il prezzo è alto, ma giustificato e credo in linea col mercato.
    Se la serie meritasse qualitativamente questo onore, questo è altro discorso... e adesso è effettivamente forse troppo presto per stabilirlo. Finora la penso più o meno come te, è una buona lettura, è avvincente, ha un suo perché ma per quanto mi riguarda non è ancora giunta al punto in cui mi ha conquistato del tutto. Ma ci sta, e ci sono tante cose buone che mi spingono a proseguire contento. Ad ogni modo, chiaramente l'edizione BAO è giustificata indipendentemente dalla qualità dell'opera, quanto piuttosto dalla grancassa pubblicitaria, dall'aura di evento di cui la serie è ammantata fin da mesi e mesi prima dell'esordio (la prima serie Bonelli a colori!) e ovviamente dai nomi degli autori in gioco :)
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  • Ma poi è a colori, no?
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  • LBreda ha scritto:Ma poi è a colori, no?
    Eggià. Ma anche la versione Bonelli è a colori. Solo che la grande distribuzione da edicola e le "spalle larghe" della Bonelli permettono un costo contenuto per gli albi, anche se a colori, la tiratura per volumi da libreria di varia e un'edizione di pregio giustificano quel prezzo, che per quello che offrirà l'edizione e per la componente a colori mi pare adeguata.
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