Re: [Bonelli] Orfani
Inviato: sabato 15 febbraio 2014, 22:47
Orfani #5 - L'Uomo con il Fucile (Recchioni/Maresca)
I disegni sono di alto livello bla bla bla, i colori prettamente caldi sono un valore aggiunto bla bla bla... ormai la parte relativa alla grafica e all'estetica della serie posso anche saltarla nei miei commenti, tanto fin'ora sono sempre le stesse, le cose che ho da dire al riguardo. Stavolta è di turno il bravo Luca Maresca, e i colori sono curati da Alessia Pastorello, e ancora una volta abbiamo un prodotto che sotto questo punto di vista spacca i culi. A maggior ragione considerando il prezzo e gli altri albi che gli sono accanto in edicola, ma anche senza contestualizzarla in questo modo, Orfani è una serie che mostra una cura estetica che risulta fondamentale nella sua riuscita generale.
Risulta quindi più interessante analizzare come procede la trama recchioniana, che diventa ad ogni numero più interessante Prosegue la tecnica lostiana di focalizzarsi, di episodio in episodio, su un ragazzo in particolare sia nel passato che nel presente. Stavolta occhi puntati su Raul, che abbiamo già visto nello scorso numero e che era il caso di approfondire effettivamente, essendo un po' un "membro esterno" del gruppo di protagonisti, aggiuntosi solo ora.
Comunque, dal punto di vista della macrotrama le cose iniziano a svilupparsi in maniera interessante, visto che proprio Raul fa una scoperta che getta nei lettori quei germogli di sospetto che comunque già vagano da un po', e che ora sembrano confermati... per quanto, non è mica detto! E anche se lo fosse, restano decisamente oscure le motivazioni che avrebbero portato ad una cosa del genere. Tutto molto intrigante, insomma. E anche nel passato ne succedono di situazioni interessanti, tra Raul stesso che dimostra di avere un animo "perfezionista" e il bacio tra Sam e Ringo, molto d'effetto.
Il "segnale di stile" della sceneggiatura di Recchioni, in cui in ogni albo si mostra nelle prime tavole il momento dell'attacco, con tanto di roboanti didascalie intimiste, è una cosa che mi piace (storicamente, è una tecnica narrativa che ho sempre apprezzato), ma che sta forse iniziando a stufarmi un po'. Più che altro, vorrei capire se queste finestre servono a capirne qualcosa di più o sono solo il modo che ha lo sceneggiatore per mettere un po' di frasi introspettive sul disastro avvenuto.
Ad ogni modo l'albo ha tutte le sue cosine a posto per intrippare il lettore e legarlo alla voglia di proseguire la serie, cosa che puntualmente farò.
I disegni sono di alto livello bla bla bla, i colori prettamente caldi sono un valore aggiunto bla bla bla... ormai la parte relativa alla grafica e all'estetica della serie posso anche saltarla nei miei commenti, tanto fin'ora sono sempre le stesse, le cose che ho da dire al riguardo. Stavolta è di turno il bravo Luca Maresca, e i colori sono curati da Alessia Pastorello, e ancora una volta abbiamo un prodotto che sotto questo punto di vista spacca i culi. A maggior ragione considerando il prezzo e gli altri albi che gli sono accanto in edicola, ma anche senza contestualizzarla in questo modo, Orfani è una serie che mostra una cura estetica che risulta fondamentale nella sua riuscita generale.
Risulta quindi più interessante analizzare come procede la trama recchioniana, che diventa ad ogni numero più interessante Prosegue la tecnica lostiana di focalizzarsi, di episodio in episodio, su un ragazzo in particolare sia nel passato che nel presente. Stavolta occhi puntati su Raul, che abbiamo già visto nello scorso numero e che era il caso di approfondire effettivamente, essendo un po' un "membro esterno" del gruppo di protagonisti, aggiuntosi solo ora.
Comunque, dal punto di vista della macrotrama le cose iniziano a svilupparsi in maniera interessante, visto che proprio Raul fa una scoperta che getta nei lettori quei germogli di sospetto che comunque già vagano da un po', e che ora sembrano confermati... per quanto, non è mica detto! E anche se lo fosse, restano decisamente oscure le motivazioni che avrebbero portato ad una cosa del genere. Tutto molto intrigante, insomma. E anche nel passato ne succedono di situazioni interessanti, tra Raul stesso che dimostra di avere un animo "perfezionista" e il bacio tra Sam e Ringo, molto d'effetto.
Il "segnale di stile" della sceneggiatura di Recchioni, in cui in ogni albo si mostra nelle prime tavole il momento dell'attacco, con tanto di roboanti didascalie intimiste, è una cosa che mi piace (storicamente, è una tecnica narrativa che ho sempre apprezzato), ma che sta forse iniziando a stufarmi un po'. Più che altro, vorrei capire se queste finestre servono a capirne qualcosa di più o sono solo il modo che ha lo sceneggiatore per mettere un po' di frasi introspettive sul disastro avvenuto.
Ad ogni modo l'albo ha tutte le sue cosine a posto per intrippare il lettore e legarlo alla voglia di proseguire la serie, cosa che puntualmente farò.