La Tana del Sollazzo

Beh?
Nessuno ha letto questa pizza di fumetto?



Lukas #1: Deathropolis (Medda/Benevento)
Lo stile di Medda è da sempre improntato alla sintesi, per cui non voglio essere da meno. Dico solo che i disegni sono di una efficacia pazzesca; che Medda è, in estrema sintesi, lo Sclavi post-Sclavi (imho fra qualche anno si darà al romanzo); che la serie ha tutta l'aria di un Caravan senza carovana. A bram intenditor...

max brody ha scritto:che la serie ha tutta l'aria di un Caravan senza carovana. A bram intenditor...

Non mi convincerai: ho amato Caravn e spero di avere presto tempo per rileggerlo, ma con tutto il bene che posso volere a Medda questo fumetto non mi attira per niente, non ho la tentazione nemmeno di provare il primo numero...

Non sono un amante del genere horror. Zombie, demoni, spiriti malvagi non rientrano tra le mie fruizioni. Idem per i vampiri.
Ho dunque acquistato il primo albo di Lukas più per curiosità, perché si tratta di una storia di Michele Medda, per la copertina, per quanto ha scritto Recchioni in proposito, che per un vero interesse.
L'ho acquistato, l'ho letto. Ed è sorto un problema.
Perché a dispetto delle previsioni, non solo l'albo mi è piaciuto ma storia e personaggi mi hanno preso. Ed è finita che ho acquistato il secondo albo, apprezzandolo forse più del primo. Così adesso acquisterò anche il terzo, con l'atroce sospetto che seguirò la serie sino alla fine.
Insomma, temo che Medda mi abbia incastrato. Ma quando si viene incastrati in questo modo non si può che esserne soddisfatti.



A margine, ma neppure tanto: in questi ultimi mesi tra Le Storie, Orfani e ora parrebbe pure Lukas, senza dimenticare gli one-shot dei Romanzi a Fumetti, la Bonelli mi sta dando davvero grandi soddisfazioni come lettore. E la cosa che mi piace di più di tutto questo è che si tratta di progetti concepiti quando alla guida c'era ancora Sergio Bonelli.

Lukas Reborn in versione 2.0, così come papà Benevento l'ha fatto:



Notizie sulla seconda stagione dal sito Bonelli, dalle quali si cita:

Questa nuova stagione sarà strutturata in maniera diversa dalla precedente: gli episodi saranno sempre legati da una macrotrama che comincia nel numero 1 e si chiuderà nel numero 12, ma dentro la serie ci saranno tre archi narrativi, composti ciascuno da quattro episodi.
[...]
La realizzazione di questa vera e propria saga di ampio respiro, dove incontrerete personaggi ormai familiari e ne conoscerete di nuovi, vede confermato lo staff creativo della prima stagione. Michele Medda ha realizzato le sceneggiature di tutti gli episodi, mentre Michele Benevento, terminato il primo albo del nuovo ciclo narrativo, è già al lavoro sull'ultimo, e sta completando le copertine. Oltre a Benevento, ritroverete le firme di Luca Casalanguida, Andrea Borgioli, Fabio Detullio, Werner Maresta, Frederic Volante e Massimiliano Bergamo.

Va bene, non ho più commentato in questo thread, ma sto seguendo Lukas anche in questa seconda stagione (Lukas Reborn) e una cosa la devo dire: adoro questa serie, personalmente è una delle mie preferite, e Michele Medda è Autore con la A maiuscola, una vero maestro nel giostrare eventi, personaggi e piani temporali.

Non so se Max Brody la stia ancora seguendo, ma a Bramo dico: se ti è piaciuto Caravan, non potrai che apprezzare questa serie.

Tyrrel ha scritto: Non so se Max Brody la stia ancora seguendo, ma a Bramo dico: se ti è piaciuto Caravan, non potrai che apprezzare questa serie.

Eh, ma come ebbi a dire

Bramo ha scritto:

max brody ha scritto:che la serie ha tutta l'aria di un Caravan senza carovana. A bram intenditor...

Non mi convincerai: ho amato Caravn e spero di avere presto tempo per rileggerlo, ma con tutto il bene che posso volere a Medda questo fumetto non mi attira per niente, non ho la tentazione nemmeno di provare il primo numero...

Vero è che tu poi avevi scritto

Tyrrel ha scritto:Non sono un amante del genere horror. Zombie, demoni, spiriti malvagi non rientrano tra le mie fruizioni. Idem per i vampiri.
Ho dunque acquistato il primo albo di Lukas più per curiosità, perché si tratta di una storia di Michele Medda, per la copertina, per quanto ha scritto Recchioni in proposito, che per un vero interesse.
L'ho acquistato, l'ho letto. Ed è sorto un problema.
Perché a dispetto delle previsioni, non solo l'albo mi è piaciuto ma storia e personaggi mi hanno preso.

E visto che le mie ritrosie erano dovute proprio al fatto che il genere narrativo e quegli elementi non incontrano il mio gusto, e tu dici che eri nella mia stessa situazione ma questo non ti ha impedito di apprezzare la serie... mi sorgono un bel po' di dubbi. Specie considerando che hanno già annunciato che con la conclusione della seconda stagione la serie termina e bona lì.
Mmm... mboh, ci penserò su, ragazzi...