Bonelli: Tex
Inviato: martedì 01 maggio 2007, 17:57
Tex # 558
Evasione
Non so quanti di voi leggano Tex, o quanto in generale interessi il popolo del Sollazzo. Ma visto che si tratta di un numero scritto da un'autore, Tito Faraci, molto amato qui, ho pensato di aprire questa discussione riportando quanto scritto stamani nel Brad Barron Forum.
Letto da tempo, anche se solo ora trovo il tempo per scrivere qualche riga; mi è piaciuto molto, una bella storia di Tex "on the road", alla ricerca del gruppo di criminali prima e della prigione di Agua Negra poi. Era da tanto che non leggevo una storia di Aquila della Notte, ma non sono bastate le prime vignette per reimmegermi nell'atmosfera, la stessa provata quando lessi i vecchi Tex di mio padre e dei miei zii.
Una storia che inizia in "media res" con i due rangers alle prese con una sparatoria in un Saloon nel tentativo di arrestare il criminale Frank Harterm che riuscirà a fuggire. Così inizia l'avventura di Tex e Kit, alla ricerca del criminale; avventura che prende una piega completamente diversa con il rapimento di Kit da parte del gruppo di Harterm. E qui si entra nel cuore della storia; da una parte Carson in mano ai banditi che non perde il suo spirito combattivo. Dall'altra Tex alla ricerca prima dell'amico e poi, dopo aver trovato il messaggio dove si chiede la scarcerazioe di Blount in cambio di Kit, della prigione. Una ricerca dove vediamo un Tex meno invicibile che in altre occasioni e più umano, vittima anch'egli di eventi sfortunati che non fanno che ritardare l'arrivo ad Agua Negra. Per fortuna poi le cose girano meglio, e all'arrivo alla prigione assistiamo a un Tex che va contro l'autorità e la legge pur di liberare Blount. Sicuramente non capita spesso che Tex vada contro la legge, ma nella storia questo non risulta per niente innaturale, anzi il modo in cui lo fa è in linea con la natura del personaggio.
La sceneggiatura, come già scritto da Mickey, è ottima, e un modello da seguire per chi volesse avvicinarsi a quest'arte: tutto è calcolato al centesimo e niente è stato lasciato al caso.
Conoscevo di nome Josè Ortiz ma non avevo ancora letto una storia da lui disegnata; beh, è stata una piacevole scoperta! Dei disegni davvero spettacolari, sia per quanto riguarda i personaggi che per i paesaggi della prateria americana e del deserto messicano. A mio avviso, uno dei migliori interpreti attuali del mondo di Aquila della Notte.
E tra qualche giorno esce "Minuti Contati", seconda parte della storia sempre disegnata da Josè Ortiz.
Evasione
Non so quanti di voi leggano Tex, o quanto in generale interessi il popolo del Sollazzo. Ma visto che si tratta di un numero scritto da un'autore, Tito Faraci, molto amato qui, ho pensato di aprire questa discussione riportando quanto scritto stamani nel Brad Barron Forum.
Letto da tempo, anche se solo ora trovo il tempo per scrivere qualche riga; mi è piaciuto molto, una bella storia di Tex "on the road", alla ricerca del gruppo di criminali prima e della prigione di Agua Negra poi. Era da tanto che non leggevo una storia di Aquila della Notte, ma non sono bastate le prime vignette per reimmegermi nell'atmosfera, la stessa provata quando lessi i vecchi Tex di mio padre e dei miei zii.
Una storia che inizia in "media res" con i due rangers alle prese con una sparatoria in un Saloon nel tentativo di arrestare il criminale Frank Harterm che riuscirà a fuggire. Così inizia l'avventura di Tex e Kit, alla ricerca del criminale; avventura che prende una piega completamente diversa con il rapimento di Kit da parte del gruppo di Harterm. E qui si entra nel cuore della storia; da una parte Carson in mano ai banditi che non perde il suo spirito combattivo. Dall'altra Tex alla ricerca prima dell'amico e poi, dopo aver trovato il messaggio dove si chiede la scarcerazioe di Blount in cambio di Kit, della prigione. Una ricerca dove vediamo un Tex meno invicibile che in altre occasioni e più umano, vittima anch'egli di eventi sfortunati che non fanno che ritardare l'arrivo ad Agua Negra. Per fortuna poi le cose girano meglio, e all'arrivo alla prigione assistiamo a un Tex che va contro l'autorità e la legge pur di liberare Blount. Sicuramente non capita spesso che Tex vada contro la legge, ma nella storia questo non risulta per niente innaturale, anzi il modo in cui lo fa è in linea con la natura del personaggio.
La sceneggiatura, come già scritto da Mickey, è ottima, e un modello da seguire per chi volesse avvicinarsi a quest'arte: tutto è calcolato al centesimo e niente è stato lasciato al caso.
Conoscevo di nome Josè Ortiz ma non avevo ancora letto una storia da lui disegnata; beh, è stata una piacevole scoperta! Dei disegni davvero spettacolari, sia per quanto riguarda i personaggi che per i paesaggi della prateria americana e del deserto messicano. A mio avviso, uno dei migliori interpreti attuali del mondo di Aquila della Notte.
E tra qualche giorno esce "Minuti Contati", seconda parte della storia sempre disegnata da Josè Ortiz.