[Paolo Villaggio] Il Secondo Tragico Fantozzi
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Il secondo tragico Fantozzi
Repetita iuvant. Dopo il clamoroso successo del film sul personaggio letterario creato da Paolo Villaggio, era inevitabile aspettarsi un immediato sequel, che cavalca l'onda del successo del primo film, innescando quel meccanismo perverso che porterà la saga ad essere composta di ben dieci episodi in cui la qualità è altalenante. Per questo secondo episodio (il cui primo titolo era Fantozzi parte seconda) la regia e il cast non muta, gli sceneggiatori Bevenuti e De Bernardi attingono dai racconti presenti nei due libri di Fantozzi non ancora sfruttati e cominciano a utilizzare più spesso gag da slapstick comedy, che diventeranno monopolizzanti nei capitoli successivi della saga.
Villaggio è in ottima forma reduce dal 1975, anno per lui dorato, che ha visto l'esordio cinematografico di Fantozzi, la popolarissima serie televisiva di Fracchia, e un'interpretazione fantozziana nel film "Di che segno sei?" .
E' però questo film che rappresenta l'apice della comicità villaggiana, il film più conosciuto e citato dell'attore genovese, che però non manca di qualche calo di tono nella sequenza degli episodi, cosa che magari mancava nel primo film, è ne Il secondo tragico Fantozzi, però, che ci sono le gag più divertenti e citate di Villaggio.
Il film si apre con una divertente sequenza con il nostro impiegato costretto a fare gli straordinari di notte per coprire un megadirettore e tornando a casa è costretto e far fronte alla folla di impiegati che entrano la mattina nella megaditta, che lo riportano sul posto di lavoro, dopodichè il film entra nel vivo con l'episodio a Montecarlo, in cui Fantozzi deve accompagnare lo scaramantico megadirettore Semenzara a giocare al casinò, in cui c'è la surreale scena in cui il ragioniere, bevendo litri di acqua minerale per compiacere il superiore comincia a sollevarsi in aria, a questo episodio segue quello della caccia, un po' fiacco, ma che contiene una gag villaggesca entrata nella storia (Fantozzi che si spara nel basso ventre), e una gag rubata al Grande Dittatore di Chaplin, quella della bomba nella manica.
Il film prosegue con l'episodio del vero della motonave e dell'esilarante scena della cena al tavolo della Contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare (interpreta, rispetto al primo film da un attrice più vecchia), con la gag del pomodorino bollente.
Vi è poi un altra sequenza fiacca, quella del Circo, con altri influssi chapliniani e poi la sequenza più celebre del film: l'episodio della Corazzata Kotiomkin (tratta da un racconto de Il secondo tragico libro di Fantozzi, tratto a sua volta da un monologo che si riferisce a un episodio giovanile di Villaggio), in cui Fantozzi, costretto a vedere per l'ennesima volta, questa volta al posto di una partita importante (la mania calcistica di Fantozzi tornerà frequentemente negli episodi successivi), il film di Einstein (parodia di Ejzenštejn) afferma la celebre frase « Per me.... la corazzata Kotiomkin... è una cagata pazzesca!!! » , rivalsa dell'uomo comune contro l'elitè intellettuale, ma anche la voglia di mettere in discussione capolavori intoccabili (all'epoca infatti per gli intellettuali di sinistra La corazzata Potemkin era un capolavoro indiscutibile).
Dopo una sequenza tanto divertente quanto dissacrante (memorabile la scena in cui Fantozzi scende in strada mentre tutta la città sta vedendo la partita Inghilterra-Italia), si ha l'episodio del Night Club, che non regge il confronto con quello precedente, ma mostra un interessante confronto fra Fantozzi e il rivale Calboni, confronto che diventerà il perno dell'episodio ambientato a Capri con Fantozzi e la Silvani la cui presenza a differenza del primo film è concentrata soprattutto verso la fine, in una sequenza di gag buffonesche e catastrofiche (di cui la più divertente è il tuffo di Fantozzi nella piscina).
Il film si chiude con un epilogo in cui ritorna il Megapresidente Galattico interpretato da Paolo Paoloni che riassume Fantozzi alla Megaditta come parafulmine: ruolo simbolico per il ragioniere, che fa da parafulmine per i nostri guai, e ci fa compagnia quando ci sentiamo sfortunati.
La colonna sonora è la stessa del primo film, e anche qui in chiusura c'è la celebre Ballata di Fantozzi.
Dopo questo film Villaggio, lascerà momentaneamente Fantozzi, preferendo sperimentare, assieme a Salce, soluzioni alternative per la maschera sottomessa e remissiva che ha creato, che d'ora in poi caratterizzerà la totalità dei suoi ruoli comici (anche se in qualche rara occasione ci sarà un ritorno del Villaggio "cattivo" degli esordi, come nel ritorno del Professor Kranz, o nel Dottor Jekyll di Dottor Jekyll e Gentile Signora ), non limitandosi alle apparizioni degli ormai celebri Fracchia e Fantozzi: dopo un periodo di sperimentazione, caratterizzato da gioellini come Il...Belpaese e Dottor Jekyll e Gentile Signora , da un fiacco ripescaggio dell'esuberante Professor Kranz nel film Professor Kranz tedesco di Germania, Villaggio darà alla luce un nuovo libro sulla sua creatura più fortunata Fantozzi contro tutti
, pubblicato nel 1979, che sarà alla base del rilancio cinematografico del personaggio, che avverrà l'anno seguente con un film omonimo, in cui molte cose cambieranno rispetto ai primi due film, a partire dalla regia che passerà a Neri Parenti che incentrerà la saga sul grottesco e sul patetico, presentando un umorismo meno graffiante che si basa sempre più sull'utilizzo di gag meccaniche.
Stasera Rete 4 alle 21.10 trasmetterà questo film. Se non l'avete ancora visto vi consiglio di rimediare, perchè è uno dei film più divertenti di tutto il XX secolo.