[Paolo Genovese] Perfetti sconosciuti

Non solo pizzammoremandolini: il Bel Paese è conosciuto nel resto del mondo anche grazie al suo grande cinema, da sempre nel bene e nel male riflesso del suo popolo.
  • proseguendo nello SPOILER, dirò di più:





    Il finale così com'è era persino necessario. Mentre si avvicinava la fine del film, e prima che si scoprisse che era tutto un what if, stavo giusto preparando la mia critica in questo senso: questa storia è impossibile, perché è impossibile che in un gruppo di sette persone, AMICHE, tutte e sette abbiano dei segreti così grossi CONTRO gli altri, e è impossibile che nonostante il grosso pericolo che correvano decidessero di fare (anzi, proponessero!) un gioco del genere. E invece la sorpresa finale mi ha preso in contropiede: "caro criticone, sì: una cosa di queste proporzioni non potrebbe davvero succedere, e infatti non è successa".
    Il finale induce così a cambiare prospettiva: se per tutto il film il dilemma morale riguardava la fiducia fra amici (si è veramente amici se ci si fa del male alle spalle, o anche solo se si è "pronti" a fare del male, come nel caso dell'amico di facebook o dell'omofobia latente), con questo colpo di scena il dilemma riguarda i segreti: ammesso e non concesso che ci si stia facendo del male di nascosto, è meglio parlarne o tenere il segreto? Se non fosse stato per il what if, la risposta a questo ultimo quesito sarebbe stata facile: meglio non parlarne, sennò guarda che succede! Oppure: potrebbe comunque essere meglio parlarne, perché comunque la storia raccontata in questi termini è assurda. Con il what if invece si introduce, forte, l'insofferenza per l'ipocrisia: sí, se ne parliamo succede un casino, ma se non ne parliamo che miserabili che siamo.
    Insomma il finale ha reso molto meno leggero il film, e in maniera tutt'altro che retorica (come poteva essere il resto del film, sempre sul filo dello show alla Maria De FIlippi). È diventato un film (commedia, italiana, popolare) che fa veramente pensare.

    Questo è uno dei rarissimi casi dove il finale piú intelligente è proprio lo "era tutto un sogno", e i commenti piú ingenui quelli che lo pretendono diverso.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Franz ha scritto:questa storia è impossibile, perché è impossibile che in un gruppo di sette persone, AMICHE, tutte e sette abbiano dei segreti così grossi CONTRO gli altri, e è impossibile che nonostante il grosso pericolo che correvano decidessero di fare (anzi, proponessero!) un gioco del genere.
    Non sono del tutto d'accordo: non trovo impossibile che abbiano tutti segreti, anche perché non sono segreti dello stesso tipo e della stessa entità per tutti. Per dire, il personaggio di Marco Giallini ha segreti tutto sommato positivi e di natura ben diversa rispetto a quelli del personaggio interpretato da Edoardo Leo, per dire... e addirittura il personaggio di Battiston non ha neanche un segreto "contro gli altri", ma un segreto che riguarda la sua sfera privata.
    Anche sul fatto che non si sarebbero prestati al gioco... sì e no. Chi lo propone ha la supponenza di pensare che non emergerà niente di sconveniente per se stessa, e secondo me la supponenza è credibile, e una volta che il sasso è lanciato per gli altri non è così facile tirarsi indietro o voler boicottare la cosa senza destare qualche sospetto negli altri.
    Non a caso [spoiler]nella "vera timeline" è proprio Giallini ad aver deciso di non fare il gioco, vale a dire colui che si vergogna meno di tutti dei propri segreti perché in fondo non sono niente di negativo.[/spoiler]
    Quello che io ho trovato impossibile e per cui dicevo che serviva chiudere un occhio per aumentare la sospensione dell'incredulità era invece che proprio in quella sera specifica arrivassero telefonate e messaggi a tutti quanti relativi ai loro vari segreti. Quello sì che è ben poco probabile. Ma ci si poteva passar sopra considerandola una licenza poetica.
    Franz ha scritto:[spoiler]Se non fosse stato per il what if, la risposta a questo ultimo quesito sarebbe stata facile: meglio non parlarne, sennò guarda che succede! Oppure: potrebbe comunque essere meglio parlarne, perché comunque la storia raccontata in questi termini è assurda. Con il what if invece si introduce, forte, l'insofferenza per l'ipocrisia: sí, se ne parliamo succede un casino, ma se non ne parliamo che miserabili che siamo.[/spoiler]
    Ad ogni modo, sono perfettamente d'accordo con questa tua considerazione sul finale e su come fa inquadrare diversamente e meglio tutta la pellicola :)
    Franz ha scritto:Insomma il finale ha reso molto meno leggero il film, e in maniera tutt'altro che retorica (come poteva essere il resto del film, sempre sul filo dello show alla Maria De FIlippi).
    Qui invece non capisco: dove e come ci hai visto situazioni sull'orlo della De Filippi?
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:
    Franz ha scritto:questa storia è impossibile, perché è impossibile che in un gruppo di sette persone, AMICHE, tutte e sette abbiano dei segreti così grossi CONTRO gli altri, e è impossibile che nonostante il grosso pericolo che correvano decidessero di fare (anzi, proponessero!) un gioco del genere.
    Non sono del tutto d'accordo: non trovo impossibile che abbiano tutti segreti, anche perché non sono segreti dello stesso tipo e della stessa entità per tutti. Per dire, il personaggio di Marco Giallini ha segreti tutto sommato positivi e di natura ben diversa rispetto a quelli del personaggio interpretato da Edoardo Leo, per dire... e addirittura il personaggio di Battiston non ha neanche un segreto "contro gli altri", ma un segreto che riguarda la sua sfera privata.
    Sí, quella di Giallini è l'eccezione, perché lui alla fine è il piú innocente di tutti. Nel caso di Battiston è comunque un segreto contro gli altri perché, come si è visto, c'è chi si offende per non essere stato "avvisato" prima.
    Quello che io ho trovato impossibile e per cui dicevo che serviva chiudere un occhio per aumentare la sospensione dell'incredulità era invece che proprio in quella sera specifica arrivassero telefonate e messaggi a tutti quanti relativi ai loro vari segreti. Quello sì che è ben poco probabile. Ma ci si poteva passar sopra considerandola una licenza poetica.
    Sí ecco, sarebbe stato tutto una licenza poetica, però se il successo del film è dovuto all'effetto "potrebbe succedere anche a te", renderlo metaforico avrebbe minato il suo successo (o comunque avrebbe dato motivo a qualcuno di dire "no a me una cosa cosí assurda, di queste proporzioni, non potrebbe mai succedere, che esagerati, tsk").
    Bramo ha scritto:
    Franz ha scritto:Insomma il finale ha reso molto meno leggero il film, e in maniera tutt'altro che retorica (come poteva essere il resto del film, sempre sul filo dello show alla Maria De FIlippi).
    Qui invece non capisco: dove e come ci hai visto situazioni sull'orlo della De Filippi?
    Amanti, litigi, 'ste cose qua sono campo Suo :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Franz ha scritto: Amanti, litigi, 'ste cose qua sono campo Suo :P
    Lol, vabbè, generalizzazione... allora anche campo dei cinepanettoni, anche se con intenti differenti :P :P
    Comunque ho capito cosa intendevi ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Visto l'altro ieri e condivido appieno l'esegesi del finale firmata Franz: non ha Torto.
    Segreti un (bel) po' stereotipati, eh, ma la grande bravura del cast li fa passare in secondo piano. Ci avrei messo anche Gassman che tradisce con la Foglietta e Ambra drogata. :P

    Discordo del tutto, invece, con entrambi, su questa visione del cimena itagliano che fa sempre schifo e allora questo film invece è bello: non è vero che Italia=Vanzina o Antonioni; la commedia all'italiana non è affatto morta, sono morti i registi e gli attori di un tempo e sono stati rimpiazzati da altri, ma di film più o meno gradevoli, dramedy, se ne sono sempre prodotti; specialmente nell'ultimo decennio (e in gran parte compaiono gli stessi attori di questo). Compresi quelli con Brignano e il primo di Zalone, mpf.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
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