[Richard Kelly] Donnie Darko
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Donnie Darko è un adolescente depresso, in conflitto col mondo e con la società, sottoposto a cure psichiatriche e farmacologiche. Un giorno la sua vita viene sconvolta quando il motore di un aereo precipita sulla sua camera da letto; Donnie però riesce a salvarsi grazie a Frank, un gigantesco coniglio che lo spinge ad uscire di casa la notte dell'incidente, impedendo la morte del ragazzo. Da allora Donnie comincia a vedere qual è il destino delle persone e si troverà per certi versi costretto a compiere una serie di gesti anarchici suggeritigli da Frank, in opposizione alla società bigotta attorno a lui che giunge al culmine nel personaggio di Jim Cunningham, una sorta di santone che vuole dividere nettamente tutte le azioni in bene e male, secondo la sua filosofia rispettivamente esternazioni dell'amore e della paura.
La trama però acquisisce gradualmente una maggior complessità, quando viene inserito il fattore "viaggi nel tempo", esperienza che è la vera chiave del volta del film, affascinante per il modo in cui l'argomento è trattato e inserito gradualmente nel corso della vicenda.
Il film ebbe una vita piuttosto travagliata: uscito nelle sale il mese dopo l'11 settembre 2001, i distributori decisero di ritirarlo dopo poco tempo visti gli scarsi incassi, forse legati alla presenza di una tragedia aerea nella vicenda che il pubblico americano non era ancora in grado di accettare liberamente. Nelle sale non riuscì nemmeno a rifarsi del budget speso per realizzarlo, ma uscito in DVD riuscì a guadagnare oltre il doppio, ottenendo lusinghieri commenti dalla critica e un ottimo successo di pubblico che lo fecero diventare un vero e proprio film cult; questo record di vendite portò all'uscita di una Director's Cut con 20 minuti in più di film, proiettata nel 2004 in pochi cinema americani e poi distribuita l'anno successivo in home video.
Fu proprio questa Director's Cut a smuovere un po' le acque riguardo al film portandolo anche nelle sale italiane, paradossalmente però nella sua prima versione uscita; la versione più completa fu però pubblicata in DVD, pubblicata pochi mesi dopo l'uscita del DVD americano.
Vidi il film una sola volta quando uscì nei nostri cinema e come la maggior parte degli spettatori mi intrippai passando i mesi successivi a leggere su Internet tutti gli studi e le teorie fatte sulle vicende temporali. La seconda visione è avvenuta qualche giorno fa è mi è sembrato tutto molto meno complesso, quasi senza alcun punto oscuro; non so ben dire se questo sia da ricondurre al fatto che fosse appunto la seconda visione, al fatto che sia avvenuta dopo 5 anni dalla prima (periodo nel quale è cambiata la mia percezione e nei quali ho fruito altre opere basate sui viaggi temporali) oppure se sia un effetto strettamente legato alla Director's Cut e ai suoi 20 minuti aggiuntivi.
Rivisto oggi, il merito principale del film risiede nella sceneggiatura che presenta la vita scolastica di Donnie e compagni per introdurre poi gradualmente i problemi del personaggio e tutto l'intreccio temporale; Richard Kelly non è altrettanto valido come regista dato che la cinepresa si muove come in un filmetto a basso budget (quale in realtà è), ma con la scusante che è la sua opera prima. Insomma, una "normale" opera prima iper-valorizzata grazie alla validissima sceneggiatura.
I successivi film di Kelly non hanno riscontrato lo stesso successo; a sopravvivere veramente a Donnie Darko ci sono i due fratellini Gyllenhaal (che interpretano anche nella finzione i due fratelli Darko), ognuno dei quali è riuscito a creare una personale carriera attoriale che è riuscita a mescolare qualità e successo.
Tra l'altro il film per quanto mi ricordo è stato uno dei primi casi di viral-marketing che osservai nel mondo dello spettacolo, con le facce del coniglio Frank stampate dalle community di fan online e poi appese in giro per il mondo...
Proprio in queste settimane giunge nelle sale italiane il sequel uscito negli USA direttamente in home video, un film evitabilissimo, che si contraddistingue solo per la presenza dell'attrice che ha interpretato la sorellina di Donnie Darko, ora invischiata da protagonista nei viaggi temporali che già avevano interessato il fratello.
Toh, non c'era il topic di questo film sul Sollazzo? Grave lacuna, bravo Deboroh che ha pensato bene di aprirlo.
Io il film me lo sono visto per la prima volta dalla vhs prestatami da un'amica, e poi me lo sono rivisto la vigilia di Natale di un paio d'anni fa noleggiando il dvd per far conoscere questo affascinante film a due miei amici.
Ebbene, ad entrambe le volte sono stato catturato da Donnie. Dalla sua follia, dal mondo bigotto che lo circonda, dalla sua famiglia, dal coniglio Frank.
Parto subito col dire che Jake Gyllenhaal è perfetto nel ruolo di ragazzo disaddato e imbottito di psicofarmaci. Veramente, l'espressione che Jake ha perennemente sul volto (oserei dire da ebete, ma non in tono offensivo) è perfetta e calza a pennello per il personaggio. Complimenti vivissimi all'attore.
E poi la storia. Ecco, io dopo due visioni non ho subito l'effetto Deboroh. Io ancora vedo il film come pervaso di dubbi, paradossi, affascinanti spiegazioni che non riescono a spiegare tutto sui viaggi spazio-temporali. O meglio, quello che spiegano rimane comunque così soprannaturale che rimane difficile da assimilare.
Perchè io ho una mia versione della storia per sommi capi:[spoiler]Donnie è stato in qualche modo scelto dal coniglio Frank (tornato indietro nel tempo dopo la notte di Halloween dove incontra Donnie) per permettergli di salvarsi dal motore dell'aereo e poter vivere la storia d'amore con la tipa. Amore che non avrebbe conosciuto se fosse rimasto in camera. Ma quando la tipa muore, ecco che Donnie ha capito come sfruttare i varchi temporali, torna indietro nel tempo e si fa ammazzare dal pecco di aereo. Ma i paradossi che incontra la mia mente nel pensare questa soluzione si moltiplicano, basti pensare a Frank stesso che Donnie incontra solo dopo essere stato salvato da Frank stesso e quindi in un futuro alternativo che ancora non c'era quando è andato a chiamarlo fuori da casa sua. Spero di essere stato chiaro, pur dubitandone...
E poi così cosa c'entrerebbero gli smascheramenti di Donnie come quello dove trova le cassette porno da quel santone idolatrato dalla professoressa?[/spoiler]
Bah. Sarà che il lambiccarsi su teorie e teorie che spinge a fare questa pellicola è segno di una trama molto interessante e avvincente... vuoi anche per la mia passione per viaggi temporali, what if e dimensioni parallele vuoi perchè un coniglio mannaro che ti dice il numero di giorni ore e minuti che mancano alla fine del mondo è uno spunto troppo interessante per non generare una trama fantastica e piacevolissima.
Per quanto riguarda il sequel, S. Darko: non lo andrò a vedere, mi sa troppo di horror classico che sfrutta il capolavoro di questo film, e mi sembra di aver letto che Kelly stesso si è dissociato dalla pellicola.
Io il film me lo sono visto per la prima volta dalla vhs prestatami da un'amica, e poi me lo sono rivisto la vigilia di Natale di un paio d'anni fa noleggiando il dvd per far conoscere questo affascinante film a due miei amici.
Ebbene, ad entrambe le volte sono stato catturato da Donnie. Dalla sua follia, dal mondo bigotto che lo circonda, dalla sua famiglia, dal coniglio Frank.
Parto subito col dire che Jake Gyllenhaal è perfetto nel ruolo di ragazzo disaddato e imbottito di psicofarmaci. Veramente, l'espressione che Jake ha perennemente sul volto (oserei dire da ebete, ma non in tono offensivo) è perfetta e calza a pennello per il personaggio. Complimenti vivissimi all'attore.
E poi la storia. Ecco, io dopo due visioni non ho subito l'effetto Deboroh. Io ancora vedo il film come pervaso di dubbi, paradossi, affascinanti spiegazioni che non riescono a spiegare tutto sui viaggi spazio-temporali. O meglio, quello che spiegano rimane comunque così soprannaturale che rimane difficile da assimilare.
Perchè io ho una mia versione della storia per sommi capi:[spoiler]Donnie è stato in qualche modo scelto dal coniglio Frank (tornato indietro nel tempo dopo la notte di Halloween dove incontra Donnie) per permettergli di salvarsi dal motore dell'aereo e poter vivere la storia d'amore con la tipa. Amore che non avrebbe conosciuto se fosse rimasto in camera. Ma quando la tipa muore, ecco che Donnie ha capito come sfruttare i varchi temporali, torna indietro nel tempo e si fa ammazzare dal pecco di aereo. Ma i paradossi che incontra la mia mente nel pensare questa soluzione si moltiplicano, basti pensare a Frank stesso che Donnie incontra solo dopo essere stato salvato da Frank stesso e quindi in un futuro alternativo che ancora non c'era quando è andato a chiamarlo fuori da casa sua. Spero di essere stato chiaro, pur dubitandone...
E poi così cosa c'entrerebbero gli smascheramenti di Donnie come quello dove trova le cassette porno da quel santone idolatrato dalla professoressa?[/spoiler]
Bah. Sarà che il lambiccarsi su teorie e teorie che spinge a fare questa pellicola è segno di una trama molto interessante e avvincente... vuoi anche per la mia passione per viaggi temporali, what if e dimensioni parallele vuoi perchè un coniglio mannaro che ti dice il numero di giorni ore e minuti che mancano alla fine del mondo è uno spunto troppo interessante per non generare una trama fantastica e piacevolissima.
Per quanto riguarda il sequel, S. Darko: non lo andrò a vedere, mi sa troppo di horror classico che sfrutta il capolavoro di questo film, e mi sembra di aver letto che Kelly stesso si è dissociato dalla pellicola.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
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Ieri ho avuto il piacere (?) di vedere Donnie Darko. Nella versione normale, non estesa.
Che dire? Che non concordo molto con questo tipo di scelte registiche. Continuo a ritenere che spiegare il funzionamento di qualcosa non privi per forza un film della sua interpretabilità o della sua poesia. Al contrario, è piuttosto semplice far succedere cose a caso e poi giocarsi il jolly della poesia.
Sì, poi mi sono cercato sul web le teorie derivate dalle nuove info contenute nell'estesa, o nel libriccino EU. E qualcosa di più ci si è capito. Ma anche tenendo conto di tutte quelle info, che dal film era praticamente impossibile desumere, trovo che tutto il sistema della dimensione tangente e dell'Artefatto metallico sia ancora poco chiaro e dal funzionamento logico incerto.
Per me è un Nì, quindi.
Che dire? Che non concordo molto con questo tipo di scelte registiche. Continuo a ritenere che spiegare il funzionamento di qualcosa non privi per forza un film della sua interpretabilità o della sua poesia. Al contrario, è piuttosto semplice far succedere cose a caso e poi giocarsi il jolly della poesia.
Sì, poi mi sono cercato sul web le teorie derivate dalle nuove info contenute nell'estesa, o nel libriccino EU. E qualcosa di più ci si è capito. Ma anche tenendo conto di tutte quelle info, che dal film era praticamente impossibile desumere, trovo che tutto il sistema della dimensione tangente e dell'Artefatto metallico sia ancora poco chiaro e dal funzionamento logico incerto.
Per me è un Nì, quindi.
Faccio un blandissimo necroposting, ma la tentazione è troppa...
Lo fa uscire di casa per mantenerlo in vita.
Gli fa allagare la scuola per fargli conoscere Gretchen.
Gli fa bruciare la casa di Cunningham per impedire alla maestra fanatica di accompagnare le ragazzine al concorso, visto che sarà impegnata in delle manifestazioni a sua difesa. Di conseguenza saranno i genitori di Donnie a partire, dandogli la possibilità di organizzare la festa di Halloween.
Come ultima cosa, anche gli altri personaggi aiutano inconsciamente Donnie a far avvenire questa sequela di eventi. Ad esempio la prof. di Lettere scrive alla lavagna "porta della cantina", cosa che lo spingerà ad esplorare proprio quel posto la fatidica notte.[/spoiler]
Da qui puoi vedere come il film sia tutto incentrato sulla tematica scelte e libero arbitrio.
Certo è sempre costante il paradosso uovo gallina, ma è la spiegazione più "razionale" che c'è... almeno credo.
Da quello che si capisce nella Director's Cut: [spoiler]Donnie è finito casualmente in un universo parallelo dove non esiste l'aereo da cui si è staccata la turbina. Questo è un male perché porterà alla fine del mondo in circa un mese, essendo una sorta di glitch nello spazio-tempo. Lui è l'unico che può risolvere la situazione facendo tornare l'universo alla timeline originale, ma per farlo deve scoprire i suoi poteri. Frank allora (che essendo ucciso da un essere estraneo al suo universo, acquista poteri paranormali) fa in modo che Donnie conosca Gretchen e che poi assista alla sua morte, in modo da provocare una forte emozione che gli faccia scoprire le sue capacità. Quindi tutte le azioni che Frank "suggerisce" a Donnie sono necessarie per ottenere questo scenario finale.Bramo ha scritto:E poi così cosa c'entrerebbero gli smascheramenti di Donnie come quello dove trova le cassette porno da quel santone idolatrato dalla professoressa?
Lo fa uscire di casa per mantenerlo in vita.
Gli fa allagare la scuola per fargli conoscere Gretchen.
Gli fa bruciare la casa di Cunningham per impedire alla maestra fanatica di accompagnare le ragazzine al concorso, visto che sarà impegnata in delle manifestazioni a sua difesa. Di conseguenza saranno i genitori di Donnie a partire, dandogli la possibilità di organizzare la festa di Halloween.
Come ultima cosa, anche gli altri personaggi aiutano inconsciamente Donnie a far avvenire questa sequela di eventi. Ad esempio la prof. di Lettere scrive alla lavagna "porta della cantina", cosa che lo spingerà ad esplorare proprio quel posto la fatidica notte.[/spoiler]
Da qui puoi vedere come il film sia tutto incentrato sulla tematica scelte e libero arbitrio.
Certo è sempre costante il paradosso uovo gallina, ma è la spiegazione più "razionale" che c'è... almeno credo.
Ho visto la versione director's cut a 12 anni di distanza da quando avevo visto quella di durata più breve (20 minuti di differenza). All'epoca il colpo di scena finale fu notevole ma pur conoscendo come va a finire, la forza del film con me è rimasta inalterata. Bella la colonna sonora.
[spoiler]Dunque, stando al libro di "nonna Morte", il protagonista è il Ricevitore Vivente, Frank il coniglio è il Morto Manipolato e tutti gli altri sono i Viventi Manipolati.[/spoiler]
[spoiler]Dunque, stando al libro di "nonna Morte", il protagonista è il Ricevitore Vivente, Frank il coniglio è il Morto Manipolato e tutti gli altri sono i Viventi Manipolati.[/spoiler]