Dal Sundance (dove ha vinto) spunta fuori questa perla che fa finta di essere fantascientifica, e invece è drammatica. In Italia dovrebbe arrivare A MAGGIO, in tipo mezza sala.
La sera in cui viene annunciata la scoperta di un pianeta abitabile a una distanza incredibilmente vicina alla Terra, la giovane e promettente studentessa Rhoda alza sognante gli occhi al cielo mentre sta guidando: fa un botto micidiale con una macchina parcheggiata, all'interno della quale vi era una giovane e promettente famigliola felice composta da padre, madre incinta, e bambino ipercarino. La ragazza finisce in carcere per quattro anni, la famigliola è sterminata. In realtà il padre della famigliola (John) è solo in coma, da cui si risveglierà qualche tempo dopo e vivrà in perpetua depressione. Durante questi quattro anni, intanto, l'umanità pian piano scopre nuove cose sul nuovo pianeta, la cui sconvolgente particolarità è di essere identico alla Terra, non solo fisicamente ma la popolazione stessa è speculare a quella della Terra. Quando Rhoda esce di prigione, farà due cose: si metterà in contatto con John (che non la riconosce: ha scelto di non leggere le carte del processo, per paura di ciò che avrebbe potuto fare all'assassino della sua famiglia) con l'intenzione di chiedergli scusa, e farà richiesta per partecipare alla prima spedizione su Terra 2.
Niente effetti speciali, a parte la Terra 2 costantemente nel cielo insieme al suo satellite 2, che si avvicina/ingrandisce con l'avanzare del film, e parallelamente si avvicina/ingrandisce l'angoscia verso questa misteriosa Terra speculare. Presto il dibattito abbandona i toni scientifici e abbraccia quelli filosofici: gli abitanti di Terra 2 finora hanno compiuto le nostre stesse scelte. Se li attacchiamo ci attaccano. Se comunichiamo con loro, loro comunicano con noi. Se andiamo a visitarli, loro ci visiteranno. Oppure, nel momento in cui li abbiamo scoperti, la simmetria si è interrotta. E quali potranno essere allora le loro intenzioni?
Ma rimangono domande senza risposta, perché la storia del film è quella dell'avvicinamento di Rhoda e John dopo l'incidente. Lei si finge cameriera e riassetta il deprimente porcile in cui si è trasformato l'appartamento di John, lui pian piano si apre a lei (inizia invitandola a giocare a boxe col Wii, e finisce, ovviamente, [spoiler]a letto[/spoiler]), fin quando la verità non viene a galla.
Sul finale finalmente vediamo uno scorcio di Terra 2 (oppure no? è materia di dibattito).
Scritto, diretto, prodotto, montato e fotografato da Mike Cahill; scritto, prodotto e interpretato da Brit Marling (Rhoda); interpretato dalla nostra vecchia conoscenza William Mapother (John, il fu Ethan Rom in Lost).
Il film è uno di quei prodotti indipendenti che riesce ad avere una discreta rilevanza nella produzione americana e che quindi può puntare a qualche Oscar, in questo caso quello per la sceneggiatura, anche se non molti ci scommettono. Io non ci scommetterei, ma è un film interessante sia sul versante drammatico che su quello fantascientifico, di quella fantascienza accennata e quasi nascosta, che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi anni con film come District 9, Moon o Source Code.
Un finale aperto non di quelli che chiamano un sequel, ma che ti lasciano per giorni a ripensarci. L'ideale per un po' di sana pippa mentale sui forum, no?