[Joel & Ethan Coen] Ave, Cesare!

Una cartella dedicata a quel grande magico calderone che è il cinema e al fascino magnetico che lo schermo gigante continua ad esercitare ancora oggi.
  • Film simpatico che mette alla berlina la famosa Hollywood degli anni d'oro, dimostrando- caso mai ce ne fosse stato ulteriormente bisogno- che non è tutto oro quello che luccica. A comporre il tutto, un mosaico di attori che, si sa, in un film corale non possono avere tutti lo stesso screening. Strizzatina d'occhio registica non solo nella riproposizione di tipologie filmiche in voga in quegli anni, ma anche con scene ambientate 'nella realtà' che vengono rappresentate con gli stessi stilemi che venivano utilizzati nei film anni '40/'50.
    Un semplice divertissement, e come tale credo debba esser preso (non credo che l'intento fosse rifare un secondo "Viale del tramonto", ecco).
    Degno di nota il siparietto di Brolin al confessionale, dove si pente solo delle sciocchezze e lascia da parte le sue colpe peggiori.
  • Simpatico, sì. Però ho avvertito anche io quel caos di cui parla Bramini, che mi ha un po' fatto calare l'attenzione...
  • Prodotto di classe, con una pletora di attori famosi, anche in parti minuscole. I registi sono i fratelli Cohen, inoltre personalmente sono fresco di letture sul dietro le quinte del Ben-Hur del '59, cosa che mi rende più vicino alla vicenda che fa da sfondo, cioè la realizzazione di un film storico proprio simile a Be-Hur (guarda caso ha lo stesso sottotitolo del romanzo: " A Tale of the Christ").
    Dunque è stata un'ora e tre quarti di ottimo cinema, tuttavia senza quel quid in grado di farmelo ricordare a lungo. Non saprei dire cosa è mancato, forse un minimo di azione.
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