Film del 2016 diretto da David Yates.
Sono passati molti anni da quando l'uomo, una volta conosciuto come Tarzan, ha lasciato la giungla africana per tornare ad una vita imborghesita come John Clayton III, Lord Greystoke, con al suo fianco l'amata moglie Jane. Invitato a tornare in Congo per servire da emissario commerciale del Parlamento, ignora di essere una pedina in una convergenza mortale di avidità e vendetta ordita dal capitano belga Leon Rom. Ma coloro che sono dietro il complotto omicida non hanno idea di cosa stanno per scatenare.
Il film scorre bene, è ricco di azione e intrattiene quando basta, ma manca di pathos e non lascia molto. Il Tarzan istruito e civilizzato, quello che ha già vissuto tra gli uomini, non è che non mi piaccia e infatti seguivo sempre quello televisivo di Ron Ely, però la drammaticità del Tarzan scimmiesco alle prese con la sua famiglia adottiva, il primo incontro con Jane e il confronto con le sue nobili origini, è un'altra cosa. Per questo "Greystoke - La leggenda di Tarzan" del 1984, resta secondo me il miglior film contemporaneo sulla grande scimmia bianca e non è un caso che in questa più recente trasposizione le scene che ho preferito sono state i brevi flashback sull'infanzia del protagonista nella foresta.
All'inizio Samuel "prezzemolo" Jackson, parlando con Lord John Clayton (cioè Tarzan) gli rammenta che è un divo del suo tempo ma a me è sembrato un discorso per il pubblico del tipo: "Ormai ti conoscono tutti, Io Tarzan, tu Jane, eccetera, eccetera." Forse non era il caso di raccontare di nuovo la storia dal principio ma una bella storia non ci si stanca mai di riascoltarla.
Il mio è un giudizio moderatamente positivo (6,5) e un sequel lo vedrei ma non è per nulla scontato che lo facciano perché l'incasso è stato buono ma non eccezionale.
Alexander Skarsgård è un ottimo Tarzan, ha poche espressioni (muove un po' gi occhi ) ma mica deve recitare Shakespeare. E poi il suo Eric Northman era tra i personaggi migliori di True Blood.
Margot Robbie (la bionda moglie di DiCaprio in "The Wolf of Wall Street") è una bella Jane. Non perde mai il make-up! Ah!Ah! Ecco, a tal proposito, una delle cose che non mi sono piaciute è la "patinatura" degli ambienti e dei personaggi. E' l'Africa! Eppure tra savane, foreste e paludi, sembra che ci sia meno polvere che nella mia cantina. Colpa di queste riprese digitali moderne.
Tra i video promozionali usati prima dell'uscita in sala c'era questo:
Lo fanno sembrare il preludio ad un duello epico e invece Tarzan viene gonfiato come una zampogna dallo scimmione. Ma proprio senza storia il confronto tra i due.
Un commento sull'urlo di Tarzan: perché si ostinano a non riutilizzare quello di Johnny Weismuller? Questione di diritti? L'urlo usato qui non è male ma sembra sempre causato da una martellata sulla mano.
Tutti i Tarzan del cinema e della tv in un libro:
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