Una piccola (in tutti i sensi) sorpresa questo libro arrivato in questi giorni dalla Gran Bretagna; il libro è piccolo fisicamente (cm. 12x19, pagg. 100), piccolo nel prezzo (£ 5,99), ma, come si dice, nella botte piccola c’è il vino buono. Il libro fa un excursus completo, sebbene succinto, nella storia dell’animazione cinematografica (è tralasciata di proposito quella televisiva), iniziando dalla storia dello sviluppo della tecnica dalla lanterna magica alla CGI, per poi fare una lista di importanti creatori, in ordine alfabetico da Tex Avery a Richard Williams, elencando di ognuno di essi le loro più importanti realizzazioni; segue poi una lista di personaggi importanti in ordine cronologico, da tale Colonel Heeza Liar a Wallace & Gromit. Il capitolo successivo è dedicato a 6 lungometraggi che, per un motivo o per l’altro, sono entrati nella storia dell’animazione: The Adventures of Prince Achmed, Snow White and the Seven Dwarfs, Fantasia, Le Roi et l’Oiseaux, Little Nemo: Adventures in Slumberland e The Thief and the Cobbler; in seguito abbiamo un capitolo interamente dedicato all’animazione giapponese, e tre capitoli dedicati rispettivamente a corti, film misti animazione/live action e lungometraggi di animazione, con trame, rapidi giudizi, indicazioni su eventuali sequels (anche DTV). Chiudono il libro gli elenchi dei premi Oscar per lungometraggi e shorts e dei premi Annie, assegnati dalla sezione di Hollywood dell’ASIFA (e che, da quando esiste la categoria lungometraggi di animazione negli Academy Awards, corrispondono con questi). Ricco di notizie ed aneddoti (interessante la storia delle tribolazioni subite da The Thief and the Cobbler), non si limita all’animazione nordamericana e nipponica, essendo presenti anche diversi titoli ed autori europei; e se non è stata una sorpresa trovare Bruno Bozzetto, ed il suo Allegro non troppo, lo è stata invece trovare, nel capitolo dedicato ai film misti, Volere volare di Manuli e Nichetti. La presentazione nella quarta di copertina (
Perfect material for a movies-based quiz or just a quick dip into the smallest room in the house…), sebbene perfetta come esempio di humor inglese, non rende affatto giustizia a questo libro, ottimo invece come “quick reference”, o come introduzione al magico mondo dell’animazione.