[Stephen King] La Sfera del Buio ("La Torre Nera" 4)

Rispetto agli altri animali l'uomo ha un'utile facoltà: può immaginare cose che non esistono, generando interi mondi fantastici grazie al potere della fantasia. E c'è chi di fantasia ne ha così tanta da non inventare solo storie ma da creare universi che riempiono più e più libri, e che ora sono raccolti in questa cartella.
  • Parlando di questo libro sul Papersera con l'utente Ego, sono uscite delle riflessioni interessanti. Nel senso che lui ha esposto delle sue tesi al riguardo, che proprio perchè un po' differenti dalle mie impressioni sono interessanti da riportare in coda a questa recensione, per offrire uno sguardo più ampio.
    Considerazioni che quindi riporto qui, col suo permesso:
    Ego dal Papersera ha scritto: Io invece lo considero il libro da cui la parabola della serie inizia a scendere.

    Di tutta la saga, questo è il volume che più soffre della famosa "elefantiasi letteraria" di King. La narrazione e la caratterizzazione sono splendidi, eccezionali, ma la quantità di dettagli è davvero eccessiva e il gran numero di capitoli è decisamente anomalo per King, che potrebbe aver avuto qualche difficoltà a riorganizzare la mole di racconto. Inoltre, Wizard and Glass è l'ultimo volume della Torre Nera prima che King abbia il suo famoso incidente, ed essendo quindi l'ultimo esponente di un periodo esistenziale dell'autore, finisce col promettere racconti che poi in seguito non saranno narrati: dopo il quarto volume, tutta la produzione di King subisce una svolta, e tanto più la sua saga fantasy.

    Onore comunque alla bravura dell'autore nel costruire il carattere dei personaggi. Credo che nessuno mi abbia mai fatto odiare dei personaggi fittizi come fa King, e specialmente dei personaggi femminili: Rhea e Cordelia le avrei strozzate con le mie mani. In quanto al dialetto di Mejis, ha praticamente dominato i miei pensieri per una settimana, tanto che a volte, parlando, avevo la tentazione di dire "aye" invece di "sì".

    Purtroppo Wizard and Glass è uno di quei romanzi in cui tutto è destinato a finire male, e lo si sa già dall'inizio. Credo che anche per questo l'autore tenda in qualche modo a sminuire i successi dei giovani protagonisti: considerate tutte le pagine dedicate all'odio e ai piani di vendetta di Jonas e dei suoi compari, [spoiler]la loro fine per mano di Roland e compagni è fin troppo rapida e poco liberatoria[/spoiler]. Forse anche per questo I Lupi del Calla sarà invece un successo pressoché totale per Roland e la sua nuova compagnia.

    Wizard and Glass è bello, ma non mi ha catturato come La chiamata dei tre, che mette in scena lo stesso assurdo livello di dettaglio e di caratterizzazione, ma lo gestisce molto meglio che in questo quarto volume.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Ciao bimbi,
    con ritardo quarantennale e lentezza insostenibile sto recuperando anch'io questo bel sagone. E sono arrivato giusto stasera alla conclusione di questo monumentale quarto volume, dopo quattro mesi di estenuante lettura (e a piú di un anno dall'inizio del primo libro).

    Ho trovato anch'io sommo piacere nel secondo volume, "La chiamata dei tre", per l'originalità del meccanismo narrativo nella selezione dei compagni di viaggio, per la peculiarità dell'odissea di Roland, mai piú figura cristologica che in questo caso, contemporaneamente eroe protagonista e spalla.

    Il terzo e quarto volume soffrono di transitorietà (coi fastidiosissimi cliffhanger e le ancor piú fastidiose riprese in medias res) ma soprattutto soffrono CHE SONO WESTERN. Un genere molto difficilmente digeribile, che al cinema può contare su vari appigli ma in un romanzo è uno stillicidio, per di piú di questa lunghezza ostinata.

    A salvare l'opera è la padronanza di Stephen King della lingua, anzi delle lingue. Ho comprato le edizioni in lingua originale (e gli audiolibri) per ragioni economiche, ma visto il compiacimento di King con i dialetti e gli arcaicismi (e l'esaltante tour de force del narratore degli audiolibri Frank Muller, un mostro nell'interpretazione dei tanti e diversi personaggi) la reputo la scelta migliore. Purtroppo Frank Muller ha avuto un incidente stradale che l'ha costretto in ospedale per sei anni, proprio durante l'uscita degli ultimi tre romanzi, che sono stati registrati da un altro (insieme alla riedizione del primo). King gli ha poi dedicato il quinto libro.

    Nonostante questo ben di dio le storie raccontate in questi due volumi ("Le terre desolate" e "La sfera del buio") rimangono episodi trascurabili. Persino il grande flashback su Susan, sicuramente importante nella definizione del personaggio di Roland, assume una forma che altri flashback pure belli e ricchi (come quello di Tull) non esigevano. Sarà piaciuto tantissimo a King scriverlo, ma pochi possono dire di averlo letto "tutto d'un fiato".

    Siamo comunque di fronte a un'opera senza pari nella letteratura contemporanea. A parte le altre opere di King, s'intende...


    Ora ho due dubbi atroci:
    - leggere lo "spin-off" The Wind through the Keyhole prima del quinto libro?
    - vedere il film di imminente uscita (che è um reboot ma non lo è ma lo è ma non lo è) nonostante io sia ancora a metà saga e rischi di spoilerarmi tutto?

    In realtà il secondo non è un dubbio, perché domani c'è l'anteprima del film e ci devo andare per forza. Diciamo che vi domando, a voi che avete letto già tutta la saga, di che morte morirò.

    Inviato dal mio Nexus 6 utilizzando Tapatalk
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Non so di che morte morirai, dato che non si capisce affatto la natura di questo film.

    Ma se posso consigliarti lo spinoff adesso io lo faccio senza esitazione.

    E sai perché? Perché io non l'ho ancora letto. Il che significa che quando finisci il settimo, di tornare a leggere un approfondimento collocato in un punto così specifico e arretrato della trama, di voglia se ne ha ben poca. O adesso o mai più :P
  • È quello che temevo, infatti mi faccio forza e me lo leggo ora, nonostante arda di voglia che la storia vada avanti...


    PS: Ho visto il film, è di una bruttezza invereconda, devo parlarne con qualcuno, help.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
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