[Neil Gaiman] Cose Fragili

Rispetto agli altri animali l'uomo ha un'utile facoltà: può immaginare cose che non esistono, generando interi mondi fantastici grazie al potere della fantasia. E c'è chi di fantasia ne ha così tanta da non inventare solo storie ma da creare universi che riempiono più e più libri, e che ora sono raccolti in questa cartella.
  • Letto, finalmente.
    Che dire? Chi afferma che Neil Gaiman dà il meglio di sé con i racconti brevi non erra affatto, anche se personalmente apprezzo moltissimo anche i suoi romanzi.
    Ma la dimensione del racconto, la filosofia stessa dietro una storia che, anche complessa, deve avere un arco di vita non troppo lungo, è quella che regala un ottimo recinto alla fantasia dell'autore, che sa muoversi in un numero limitato di pagine con sapienza e misura.
    Cose Fragili ospita un sacco di racconti e alcune poesie; queste ultime, a conti fatti, sono le cose meno interessanti e più forzate del lotto, con l'eccezione di La Mia Vita e Il Giorno dei Dischi Volanti: il primo è una sorta di ballata ripetitiva in cui il protagonista più beve più ricorda/inventa fatti assurdi accaduti (?) nella sua vita, il secondo è una storiella in crescendo con dolce nota finale a sorpresa.
    Dei racconti standard, ben pochi non mi hanno attirato, giusto cose come Vita da Wodwo e Pagine di una diario [...].
    In generale invece la vena affabulatoria di Gaiman non delude, sia in quella manciata di racconti che già conoscevo e amavo (Come parlare con la ragazze alle feste, Presiede Ottobre e L'uccello del sole) sia negli altri, per me inediti.
    Tra questi spiccano senza dubbio quelli legati in qualche modo ad altri grandi storie, su cui Gaiman per qualche motivo ha avuto modo di mettere mano. Uno Studio in Smeraldo è un'indagine di Sherlock Holmes, accompagnato da un fido dottore, ma non tutto è come dovrebbe essere... infatti il racconto è ambientato in una versione distopica della Londra che conosciamo, in un mondo dominato dai Grandi Antichi di Lovecraft! C'è del genio in tutto questo!
    Notevole anche Il Problema di Susan, dove la ragazza del titolo è esattamente quella delle Cronache di Narnia: l'autore cerca di rivalutare in qualche modo questo personaggio, a suo dire un po' maltrattato nel finale della saga di Lewis.
    Interessante e dall'impronta piacevolmente fantascientifica Golia, un racconto ambientato nell'universo narrativo di Matrix, ed è infine una vera e propria appendice ufficiale quella di Il Sovrano del Glen, visto che è una storia di Shadow, il protagonista del romanzo di Gaiman American Gods.
    Trovo che in questi esempi l'autore abbia dato prova della sua grande passione per la letteratura in generale e, con grande rispetto e passione, è riuscito a incastrarsi all'interno di storie di altri aggiungendo qualcosa di interessante a vari livelli.

    Degli altri racconti, quelli che ho preferito sono Spose Proibite degli Schiavi Senza Volto nella Casa Segreta la Notte del Desiderio e del Terrore (per la follia metanarrativa e il ribaltamento tra reale e immaginario), Orario di Chiusura (per l'atmosfera vagamente inquietante e nebbiosa e per il twist horror finale) e Gli Altri (per il concetto di circolarità del tempo e di assunzione del ruolo di proprio aguzzino, il tutto all'interno della condanna eterna). Interessanti anche la surreale Soli si Resta Facendo i Lazzaroni e la mitologica Tesori e Souvenir.

    L'edizione Mondadori è discreta: la dimensione del tomo è adeguata (sarà ridotto quando e se approderà come Oscar), ma i bordi esterni delle pagine sono irregolari, alternandosi tra lunghe normali e più corte... potrebbe anche essere un difetto della mia sola copia, ma ricordo in passato di aver avuto in mano altri libri dell'editore con questa pecca.
    Il libro è impostato in modo da avere all'inizio l'introduzione di Neil Gaiman alla raccolta in generale e poi ad ogni singolo racconto in particolare. Avrei ritenuto più saggio pubblicare le introduzioni ai racconti prima di ciascuno di essi, visto che ho continuato a tornare alle prime pagine prima di ogni storia per rileggermi le parole dell'autore. Questa credo però sia una critica da muovere all'edizione originale, dubito sia un rimaneggiamento mondadoriano.
    Considerando comunque che fino a pochi anni fa vedere questi volumi, specie raccolte di racconti e non romanzi, in Italia era abbastanza problematico non faccio troppo il puntiglioso e consiglio l'acquisto ai fan di Gaiman e della lettura fantastica in generale :)
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