In uscita il 5 maggio qui in Italia edito da Multiplayer.it Edizioni, ho letto Star Wars: Lost Stars quando è uscito negli USA il 4 settembre 2015. Ero un po' dubbioso all'inizio perché temevo fosse solo un stereotipata storia d'amore per giovani teenager ambientata nella Galassia di Star Wars.
Mi sono completamente ricreduto, Lost Stars è sicuramente IL MIGLIOR LIBRO del NUOVO CANONE di Star Wars e sicuramente uno dei migliori mai scritti in questi decenni.
Perché dico così?
Lost Stars ha tutto quello che si potrebbe desiderare, secondo me, da un romanzo di Star Wars. I due protagonisti provengono da un pianeta nuovo e appartengono a due diverse culture conviventi sul pianeta stesso; siamo anche spinti a pensare in maniera diversa dal solito, andando a indagare la mentalità e le motivazioni dietro le azioni degli Imperiali che, alla fine, sono persone normali, non mostri o assassini: da qui l'importante contenuto morale del romanzo.
Il romanzo segue anche abilmente alcuni momenti salienti della Trilogia Originale (è ambientato in un arco temporale che va da 8 anni dopo La Vendetta dei Sith fino alla Battaglia di Jakku quindi un anno dopo circa dopo Il Ritorno dello Jedi).
La storia d'amore non è mai scontata ma è viva e reale, senza cliché o sentimentalisimi esagerati, impossibile non empatizzare con i protagonisti. Lo stile di scrittura della Gray è scorrevole e appassionante.
Insomma, in poche parole io l'ho adorato: se volete approfondire con una recensione più completa visitate il mio sito: http://starwarslibricomics.it/star-wars ... ecensione/
[Claudia Gray] Star Wars: Lost Stars
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Fondatore e Amministratore @ http://starwarslibricomics.it/
L'unico sito dedicato al mondo cartaceo di una Galassia Lontana Lontana!
Ho finito di leggere Lost Stars e ne sono a dir poco estasiato.
Un libro magnifico, coinvolgente, nostalgico e in grado di farti affezionare in modo viscerale ai suoi personaggi.
L'idea della storia d'amore su fronti opposti, e del ripercorrere le fasi salienti della guerra civile già di per sé è azzeccata. Questo tipo di cose coinvolgono, c'è poco da dire.
La genialata è la prospettiva ribaltata. Potrebbe sembrare quasi un libro spin-off, ma è forse il prodotto in tutto il franchise che più di ogni altro aiuta a spiegare l'Impero, come veniva percepito, come mai la gente lo servisse. E' un libro che è in grado di eliminare quell'aura da esercito di cosplayer da fiera al soldo dello stregone malvagio e farlo diventare un vero e proprio regime totalitario, con le sue ipocrisie, con le sue giustificazioni, con la sua propaganda. Hanno reso reale l'Impero, come prima non era mai stato. E Tarkin BUONO è stato un vero tocco di stile.
Poi c'è la storia d'amore. Intensa, profonda e nel contempo discreta, appena accennata, presente più nella testa dei protagonisti che negli atti "fisici". Claudia Gray si rivela abilissima nel tratteggiare questo controverso rapporto umano. Ciena è ottusa E adorabile al tempo stesso, e quando i due si incontrano casualmente in battaglia e cercano in ogni modo di salvarsi l'un l'altro l'emozione sale tantissimo. Molto apprezzabile anche la scrittura e la caratterizzazione dei personaggi secondari, fra cui si distingue Nash, l'alderaaniano. Le pagine che descrivono il suo cambiamento, la sua trasformazione in un essere spregevole sono agghiaccianti, e pensare che tutto questo accade PROPRIO in reazione alla distruzione del pianeta natale dimostra quanto la Gray abbia voluto distaccarsi dagli stereotipi (era lecito pensare che con un simile pregresso sarebbe stato invece il primo a disertare).
Ho anche io i miei dubbi sulle ultimissime pagine. Ho molto apprezzato l'inserimento della battaglia di Jakku, in modo da dare al lettore informazioni preziose sul post-Endor (l'incrociatore caduto era quello di Ciena). E devo dire che il finale aperto con [spoiler]Ciena in prigione e Thane che la aspetterà[/spoiler] potrà non soddisfare del tutto il lettore ma è "giusto" e ha senso nell'economia della storia, che non vuole essere melensa e fanfictionosa ma credibile. Sono perplesso dal fatto che le ultimissime pagine ci riportino a Nash, e all'Impero che si raduna con un piano "a lungo termine". Oltre al fatto che - ad oggi - non è ancora ben chiaro quale sia la dinamica precisa che porterà 30 anni dopo al Primo Ordine (sono separatisti repubblicani? semplici fanatici? eredi diretti dell'Impero? E' esattamente l'Impero con un nuovo nome?), forse l'effetto cliffanger si poteva sacrificare per dare maggior spazio ai veri protagonisti. Questa è più la loro storia, non è un libro della trilogia di Aftermath, e forse meritava una compiutezza totale anche nelle pagine finali. Forse. Quel che è certo è che Claudia Gray si occuperà poco dopo anche di Bloodline, il romanzo che aiuta a colmare il famoso vuoto di 30 anni, raccontandoci la situazione politica della Nuova Repubblica. Forse dopo averli letti entrambi questo epilogo "stonato" risulterà un po' meno stonato.
Rimane in ogni caso uno dei prodotti migliori del franchise Star Wars, e per certi versi un'opera più "matura" di molti dei film che compongono la saga.
Una curiosità: pochi giorni fa hanno presentato uno stupendo artwork ufficiale che raffigura Ciena. Avrei preferito che tale supporto visivo fosse presente come illustrazione del romanzo, ma anche il suo essere arrivata "fuori tempo massimo" mi va bene. Di certo è generalmente come me la immaginavo... con qualche lineamento particolare in più.
Un libro magnifico, coinvolgente, nostalgico e in grado di farti affezionare in modo viscerale ai suoi personaggi.
L'idea della storia d'amore su fronti opposti, e del ripercorrere le fasi salienti della guerra civile già di per sé è azzeccata. Questo tipo di cose coinvolgono, c'è poco da dire.
La genialata è la prospettiva ribaltata. Potrebbe sembrare quasi un libro spin-off, ma è forse il prodotto in tutto il franchise che più di ogni altro aiuta a spiegare l'Impero, come veniva percepito, come mai la gente lo servisse. E' un libro che è in grado di eliminare quell'aura da esercito di cosplayer da fiera al soldo dello stregone malvagio e farlo diventare un vero e proprio regime totalitario, con le sue ipocrisie, con le sue giustificazioni, con la sua propaganda. Hanno reso reale l'Impero, come prima non era mai stato. E Tarkin BUONO è stato un vero tocco di stile.
Poi c'è la storia d'amore. Intensa, profonda e nel contempo discreta, appena accennata, presente più nella testa dei protagonisti che negli atti "fisici". Claudia Gray si rivela abilissima nel tratteggiare questo controverso rapporto umano. Ciena è ottusa E adorabile al tempo stesso, e quando i due si incontrano casualmente in battaglia e cercano in ogni modo di salvarsi l'un l'altro l'emozione sale tantissimo. Molto apprezzabile anche la scrittura e la caratterizzazione dei personaggi secondari, fra cui si distingue Nash, l'alderaaniano. Le pagine che descrivono il suo cambiamento, la sua trasformazione in un essere spregevole sono agghiaccianti, e pensare che tutto questo accade PROPRIO in reazione alla distruzione del pianeta natale dimostra quanto la Gray abbia voluto distaccarsi dagli stereotipi (era lecito pensare che con un simile pregresso sarebbe stato invece il primo a disertare).
Ho anche io i miei dubbi sulle ultimissime pagine. Ho molto apprezzato l'inserimento della battaglia di Jakku, in modo da dare al lettore informazioni preziose sul post-Endor (l'incrociatore caduto era quello di Ciena). E devo dire che il finale aperto con [spoiler]Ciena in prigione e Thane che la aspetterà[/spoiler] potrà non soddisfare del tutto il lettore ma è "giusto" e ha senso nell'economia della storia, che non vuole essere melensa e fanfictionosa ma credibile. Sono perplesso dal fatto che le ultimissime pagine ci riportino a Nash, e all'Impero che si raduna con un piano "a lungo termine". Oltre al fatto che - ad oggi - non è ancora ben chiaro quale sia la dinamica precisa che porterà 30 anni dopo al Primo Ordine (sono separatisti repubblicani? semplici fanatici? eredi diretti dell'Impero? E' esattamente l'Impero con un nuovo nome?), forse l'effetto cliffanger si poteva sacrificare per dare maggior spazio ai veri protagonisti. Questa è più la loro storia, non è un libro della trilogia di Aftermath, e forse meritava una compiutezza totale anche nelle pagine finali. Forse. Quel che è certo è che Claudia Gray si occuperà poco dopo anche di Bloodline, il romanzo che aiuta a colmare il famoso vuoto di 30 anni, raccontandoci la situazione politica della Nuova Repubblica. Forse dopo averli letti entrambi questo epilogo "stonato" risulterà un po' meno stonato.
Rimane in ogni caso uno dei prodotti migliori del franchise Star Wars, e per certi versi un'opera più "matura" di molti dei film che compongono la saga.
Una curiosità: pochi giorni fa hanno presentato uno stupendo artwork ufficiale che raffigura Ciena. Avrei preferito che tale supporto visivo fosse presente come illustrazione del romanzo, ma anche il suo essere arrivata "fuori tempo massimo" mi va bene. Di certo è generalmente come me la immaginavo... con qualche lineamento particolare in più.
D'accordo, bello bello. Bravissima l'autrice.
Per il finale non so, ha stonato anche a me, pare quasi un'imposizione redazionale...forse per collegare Nash alla trilogia di Aftermath?
Per il finale non so, ha stonato anche a me, pare quasi un'imposizione redazionale...forse per collegare Nash alla trilogia di Aftermath?
Assurancetourix