Rispetto agli altri animali l'uomo ha un'utile facoltà: può immaginare cose che non esistono, generando interi mondi fantastici grazie al potere della fantasia. E c'è chi di fantasia ne ha così tanta da non inventare solo storie ma da creare universi che riempiono più e più libri, e che ora sono raccolti in questa cartella.
In un mondo rigidamente suddiviso in isolate casate sopravvissute alla misteriosa distruzione del vecchio mondo ("La Lacerazione"), Ofelia è una giovane donna appartenente agli Animisti, capaci di un'intima relazione con gli oggetti inanimati, che per motivi diplomatici viene promessa sposa a Thorn, della lontana casata del Polo (i cui membri hanno il potere di alterare le percezioni). Ofelia sarà costretta a sopravvivere ed abituarsi alla nuova vita lontana da casa, in una casata estranea dilaniata dalle lotte tra clan e dove non ci si può fidare di nessuno.
Primo volume della saga "L'Attraversaspecchi" (La Passe-miroir), ad opera dell'esordente belga Christelle Dabos, di grande successo in Francia; interessantissima saga fantasy che pur ispirandosi un po' a tutti i suoi illustri predecessori riesce miracolosamente ad avere una sua originalità e indipendenza tematica e stilistica. In questo primo libro vengono introdotti i personaggi e si inizia ad esplorare le caratteristiche e la mitologia di questo "nuovo mondo", e pur essendo in pratica un grande prologo la vicenda non ne soffre in modo particolare anche grazie allo stile di scrittura dell'autrice che risulta essere veramente scorrevole.
Le ambientazioni sono suggestive e originali; i personaggi non sono molti e ciò permette un'adeguata caratterizzazione. Difetti: la mitologia non sembra possa espandersi più di tanto, il libro non ha una sua indipendenza rispetto ai volumi successivi.
Consigliato: non una saga che cambierà la storia del fantasy, ma un'opera riuscita in un genere dove purtroppo è molto difficile tirare fuori qualcosa di originale.