[Andrea de Carlo] Due di due
Inviato: domenica 03 febbraio 2008, 14:01
Andrea de Carlo: Due di due, Einaudi, pagg. 374, euro 9,00.
Fuori da scuola, un mattino come tanti, Mario incrocia la sua strada con Guido Laremi. Sarà una cosa quasi casuale, ma pian piano avrà risvolti sempre più profondi nella vita dei due, legandoli a doppio filo, facendoli diventare nonostante tutto e nonostante gli anni, inseprabili sotto un certo punto di vista, anche quando passano mesi senza che si vedano o si sentano più. Attraversano gli anni della contestazione studentesca in Italia degli inizi anni '70, lo spegnersi di ciò, l'alienamento della vita in Italia e soprattutto nella città simbolo di questo, Milano.
Con l'arrivare dell'età adulta, i due prendono due strade leggermente diverse. Così Mario, uscendo dallo schifo di mondo che lo circonda e dalle caotiche città che ne sono l'espressione più opulenta e palese, vivendo in campagna con una famiglia che è ruscito a costruirsi. Guido decidedi continuare a girare il mondo, conoscere gente nuova e donne nuove, in un perenne stato di agitazione, insoddisfazione e precarietà, passando per decine di lavori diversi. ma i contatti tra i due non mancano mai.
E' il primo romanzo che leggo di De Carlo, e devo dire che mi ha colpito non poco. Tutti i commenti che ho letto la etichettano come romanzo sull'amicizia, ma non è solo questo. Lo è in gran parte, e l'amicizia è il veicolo per discutere l'altro grande tema: la trasformazione del mondo visto nel microcosmo dell'Italia ma non solo, evidenziando la freneticità del progresso e la falsità del mondo cheormai è stato cotruito dalla stessa gente da anni, con gli stessi interessi, che hanno interesse che la situazione resti così.
L'amicizia tra i due ci parla di questa tematica, e ci parla del tema dell'amicizia in sè. Un'amicizia particolare, tra due persone che sono diametralmente opposte. Mario, l'Io narrante, timido introverso e che si fa trascinare; Guido carisamtico, con le su idee, trascinatore. I due si legano tanto da essere le due facce diverse di una stessa persona. Come scrive l'autore, "due di due possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio", dove uno ha scelto la stabilità e l'altro la precarietà della vita per raggiungere lo stesso obiettivo. Altro motivo ricorretne nel libro è infatti la fissazione di Guido per le infinite possiblità che la vita offre ad ognuno. Ed è bella l'evoluzione dell'amicizia, che col tempo ribalta i ruoli.
Lo stile di De Carlo ti cattura. Colpisce l'uso del punto-e-virgola massiccio, e l'uso di parole mai banali ma sempre d'effetto, senza sembrare di essere state ricercate con ossessione. Fluido e pieno di metafore.
In molti hanno definito Guido laremi come il più bel personaggio della letterature italiana degli ultimi dieci anni. Molto probabilemtne è vero. E' un character che non si dimetica, e tanto quanto ha seganto la vita di Mario tanto segna quella del lettore. Con il suo tipico distacco dalle cose del mondo, il suo continuo ricercare le infinite piossiblità, il voler andare contro le convenzioni, lo rendono un personggio che resta nel cuore di chi ha la sensibilità di accoglierlo.
Consigliatissimo!
Fuori da scuola, un mattino come tanti, Mario incrocia la sua strada con Guido Laremi. Sarà una cosa quasi casuale, ma pian piano avrà risvolti sempre più profondi nella vita dei due, legandoli a doppio filo, facendoli diventare nonostante tutto e nonostante gli anni, inseprabili sotto un certo punto di vista, anche quando passano mesi senza che si vedano o si sentano più. Attraversano gli anni della contestazione studentesca in Italia degli inizi anni '70, lo spegnersi di ciò, l'alienamento della vita in Italia e soprattutto nella città simbolo di questo, Milano.
Con l'arrivare dell'età adulta, i due prendono due strade leggermente diverse. Così Mario, uscendo dallo schifo di mondo che lo circonda e dalle caotiche città che ne sono l'espressione più opulenta e palese, vivendo in campagna con una famiglia che è ruscito a costruirsi. Guido decidedi continuare a girare il mondo, conoscere gente nuova e donne nuove, in un perenne stato di agitazione, insoddisfazione e precarietà, passando per decine di lavori diversi. ma i contatti tra i due non mancano mai.
E' il primo romanzo che leggo di De Carlo, e devo dire che mi ha colpito non poco. Tutti i commenti che ho letto la etichettano come romanzo sull'amicizia, ma non è solo questo. Lo è in gran parte, e l'amicizia è il veicolo per discutere l'altro grande tema: la trasformazione del mondo visto nel microcosmo dell'Italia ma non solo, evidenziando la freneticità del progresso e la falsità del mondo cheormai è stato cotruito dalla stessa gente da anni, con gli stessi interessi, che hanno interesse che la situazione resti così.
L'amicizia tra i due ci parla di questa tematica, e ci parla del tema dell'amicizia in sè. Un'amicizia particolare, tra due persone che sono diametralmente opposte. Mario, l'Io narrante, timido introverso e che si fa trascinare; Guido carisamtico, con le su idee, trascinatore. I due si legano tanto da essere le due facce diverse di una stessa persona. Come scrive l'autore, "due di due possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio", dove uno ha scelto la stabilità e l'altro la precarietà della vita per raggiungere lo stesso obiettivo. Altro motivo ricorretne nel libro è infatti la fissazione di Guido per le infinite possiblità che la vita offre ad ognuno. Ed è bella l'evoluzione dell'amicizia, che col tempo ribalta i ruoli.
Lo stile di De Carlo ti cattura. Colpisce l'uso del punto-e-virgola massiccio, e l'uso di parole mai banali ma sempre d'effetto, senza sembrare di essere state ricercate con ossessione. Fluido e pieno di metafore.
In molti hanno definito Guido laremi come il più bel personaggio della letterature italiana degli ultimi dieci anni. Molto probabilemtne è vero. E' un character che non si dimetica, e tanto quanto ha seganto la vita di Mario tanto segna quella del lettore. Con il suo tipico distacco dalle cose del mondo, il suo continuo ricercare le infinite piossiblità, il voler andare contro le convenzioni, lo rendono un personggio che resta nel cuore di chi ha la sensibilità di accoglierlo.
Consigliatissimo!