[Richard Matheson] Io Sono Leggenda

Qui è dove si parla di storie, di storie che parlano di cose che magari non sono successe davvero ma che potrebbero anche o che sono successe tanto tempo fa. Quel che è certo è che spesso ci toccano più di quanto non facciano le storie vere di cui siamo testimoni tutti i giorni.
  • Richard Matheson, nella storia della letteratura horror, ha fatto un passo fondamentale: ha trasportato l'horror lontano dai contesti tipici della letteratura gotica, inserendoli nella realtà quotidiana. Se non ci fosse stato Matheson non ci sarebbe mai stato Stephen King e tutti gli altri grandi scrittori horror moderni.
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • Io mi sono limitato a vedere il film (che tra l'altro non ho apprezzato molto) e leggendo questo articolo mi sono accorto che il libro differisce moltissimo dalla trasposizione cinematografica, e in molti particolari-chiave.
    1) Prima di tutto, nel film coloro che popolano la terra non sono vampiri, bensì esseri umani infettati da un ceppo virale che inizialmente doveva servire come cura contro il cancro. Esso causa una forte aggressività, perdita della ragione, caduta dei capelli e sfibramento epidermico, allarga all'inverosimile le pupille (in modo da vedere al buio) e rende i malati molto sensibili ai raggi UV.
    Il virus si diffonde via aerea e via contatto, quindi è solo grazie ad alcuni accorgimenti che il protagonista non è stato ancora contagiato.
    2) Robert Neville non passa le sue giornate a cacciare gli umani infetti, anzi, già dall'inizio del film mostra un evidente terrore atavico contro di loro, ed è restio anche ad avvicinarsi al loro territorio (anche se occasionalmente cattura alcuni esemplari da utilizzare come cavie).
    Punto in comune: durante la notte si barrica in casa, ma non viene disturbato, infatti quei "mostri" non conoscono il luogo in cui dimora, ma quando lo vengono a sapere (verso la fine) lo attaccano in massa.
    3) Il cane lo si trova già dall'inizio della storia, e come viene mostrato poi, Robert la possedeva fin da quando era un cucciolo (infatti era il cane di sua figlia).
    Senza dubbio i flashback erano molto belli ed efficaci, ma nella trasposizione cinematografica ho trovato la fine un pò povera ed affrettata.
    In ogni caso, se avete detto che il libro merita, potrei farci un pensierino...
    Svarzeneggher

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    "Sai una cosa, Qiao?"
    "Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
    "Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
    "Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
    "Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
    "E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
    "E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
    "Riparti."

    Dragon Tric
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