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[Nick Hornby] Alta Fedeltà

Inviato: venerdì 10 giugno 2011, 23:16
da Bramo
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Non progettavo di recensirlo. Lo comprai mesi fa sull'onda del fatto che i due libri di Hornby che lessi mi piacquero molto, ma non pensavo di scriverne qualcosa sul Sollazzo.
Ma, cavolo, questo libro sta ai trenta-quarantenni come Jack Frusciante è Uscito dal Gruppo sta agli adolescenti tra i 15 e i 19 anni! Davvero, ci ho ritrovato lo stesso sapore, lo stesso malessere e le stesse ansie nei due romanzi, a dispetto delle differenze tra gli autori e di età dei protagonisti.
Inoltre era da un po' che non leggevo romanzi narrati in prima persona, e Hornby sa gestire in modo magnifico questo tipo di racconto. La giusta ironia, onestà del protagonista con se stesso, il dare descrizioni "di parte" del mondo attorno a lui... bello bello, immedesimazione massima.
Rob, un trentacinquenne inglese proprietario di un negozio di dischi, è un nerd della musica. La musica e i grandi artisti rock, folk, punk ecc. sono tutto il suo mondo, insieme all'amore. Infatti le direzioni della sua vita sono quasi sempre state dettate dalle conseguenze (negative) delle sue storie d'amore, con le quali tra l'altro si apre il libro grazie alla classifica in ordine cronologico le cinque più memorabili fregature avute dalle donne. Il tutto perchè Laura, la sua attuale compagna, l'ha lasciato. E' così che entriamo nel libirinto di immaturità, sindrome di Peter Pan, follia, musica, solitudine, nostalgia e fantasie che rimpiono costantemente la mente di Rob e lo rendono quasi un disadattato, che sulle prime sembra una macchietta irrealistica ma poi riflettendoci, tra una risata e l'altra, ci si rende conto che quel personaggio non è tanto diversi da noi stessi, indipendentemente dall'età che abbiamo.
A tutti capita una fase no della vita, a tutti qualche evento particolare può incidere più di altri, e molti possono somigliare in alcuni aspetti a Rob, un personaggio sempre teso all'autolesionismo, volontario o involontario che sia.
Il finale, tanto semplice quanto adatto alla storia, è la chiosa perfetta per questo romanzo che mi è piaciuto molto più di quanto avevo preventivato.