[Umberto Eco] Il Nome della Rosa

Qui è dove si parla di storie, di storie che parlano di cose che magari non sono successe davvero ma che potrebbero anche o che sono successe tanto tempo fa. Quel che è certo è che spesso ci toccano più di quanto non facciano le storie vere di cui siamo testimoni tutti i giorni.
  • mi è venuto mal di testa dopo la prima pagina.

    E, immodestia a parte, io sono una che legge. Quel libro è davvero una palla.
    blah blah blah
  • Forse se andavi oltre la prima pagina poteva non esserlo più.
  • Pure per me quel libro è una palla.

    Però non fatelo sapere in giro, perchè l'autore è il rettore della mia università, e già sono in una situazione disastrata.
  • Rettore? Pensavo solo professore... cmq non si può abbandonare dopo la prima pagina su... Il bello viene dopo :D ci sono dei pezzi noiosi per chi è ignorante come me o non è appassionato di storia, sì, ma vale la pena
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto: ci sono dei pezzi noiosi per chi è ignorante come me o non è appassionato di storia
    Ma anche per me ce ne sono stati, tipo quando descrive il portone della chiesa o qando fa le digressioni storiche ma si tollerano benissimo.
  • ho almeno altri cinquant'anni per leggerlo, me la prendo comoda...
    blah blah blah
  • eh, si dice sempre così... poi il tempo passa, e mentre stai per morire darai un'occhiata alla libreria e scoprirai che ne hai letta solo la metà :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • ....preferisco leggere la metà dei libri di questo mondo, apprezzandoli, che leggerli per il gusto di vantarmene. ;)
    blah blah blah
  • il problema è che non salteresti solo la metà dei libri di tutto il mondo, ma anche una buona metà dei libri apprezzabili... e cmq non c'è nulla di male a leggere un libro che è famoso e a dire che è deludente... non credo che chi ha letto il nome della rosa, qui dentro, l'abbia fatto solo per poi vantarsene...


    e cmq, io mi vanto di tutti i libri che ho letto E che ho apprezzato :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • e cmq non c'è nulla di male a leggere un libro che è famoso e a dire che è deludente...
    Come no?
    Si perde tempo.

    Io ad esempio so già che il codice da Vinci molto probabilmente mi farebbe schifo, quindi neanche lo prendo in mano...
  • ma infatti a me capita raramente di leggere un libro e scoprire che non mi piace :P però quando capita, non lo nascondo :P

    cmq andiamo leggermente ot...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Giusto. Stavamo parlando dell'ultimo numero di Topolino, voi come l'avete trovato?
  • io l'ho perso, come i precedenti. e mi vanto pure di questo. E adesso tornate IT o vi sbatto tutti in cella di isolamento!
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Certi scrittori di fama possono pubblicare anche la loro lista della spesa e sapere che venderanno a priori (cit.).

    Eco è un signore della cultura, a lui vanno solo applausi, ma è troppo saccente, didascalico.
    E con il romanzo citato è pure troppo latineggiante.

    Per il lettore medio è una palla.

    Diciamo che per uno scrittore amatoriale, che per affaciarsi al grande pubblico, Eco resta un big, ma non va troppo imitato.

    Anzi, nell'era dei Codici da Vinci e COmici di Zelig, Eco fa controtendenza.
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • un libro non può essere una palla solo perchè è estremamente dettagliato (ambientale, storico, culturale, psicologico, e di qualunque altro tipo) e ogni dettaglio è funzionale alla trama. Cioè, questa è una qualità, non va demonizzata così. Certo, allungano di molto il libro, però visto quello che ci aspetta alla fine, direi che vale decisamente la pena.

    E nessuno può prendere Eco come modello o scrivere come lui, se non ha almeno 70 anni e tre lauree (più quelle honoris causa) :P

    Poi ovviamente Eco non è romanziere di mestiere, ma i romanzi che ha scritto sono notevoli, e non perchè controtendenza, ma notevoli in senso assoluto.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elik: è indubbio che Eco sia un letterato, uomo colto e bravo a scrivere.
    Per me resta troppo saccente e le sue opere non sono accessibili a tutti.
    Uno che non sa il latino fa fatica a leggerlo.
    Ma questa è letteratura, non intrattenimento.

    Resta il fatto che Eco esagera con troppe digressioni e citazioni dotte.

    Eco è un grande, ma megalomane.
    Questo non me lo toglie nessuno dalla testa.
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • Gente, sono stato appena mailato da una persona che ha letto questa discussione e ci comunica gentilmente la seguente notizia:

    Il più importante teatro sloveno (ma non ‘tradizionale’) ha realizzato una versione teatrale del romanzo di Eco, che sarà in Italia in esclusiva questo weekend a Bologna, a Teatri di Vita: venerdì e sabato sera, e domenica pomeriggio. Insomma, un’occasione unica, anche perché ridurre in teatro un romanzo così è davvero una sfida, che infatti il regista Matjaz Berger ha affrontato evitando le situazioni tipo “atmosfere” (come erano nel film) e puntando tutto sulla centralità dell’uomo, del suo pensiero e delle sue debolezze.

    Chi di voi bolognesi fosse interessato, ne tenga conto.
  • Ne avevo visto la locandina giusto stamattina in giro per la città...

    Però, non intrigandomi nè il libro, nè il film, mi interessava ben poco...
    E se poi penso che l'alternativa è il Romics, ci metto ben poco a dove trascorrere il week-end...
  • Perchè lo fanno a Bologna lo spettacolo! Che rabbia! Se qualcuno andrà, spero ne posterà un commento.
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