[WDTA] DuckTales: Avventure di Paperi

Satira, avventura, fantascienza, commedia e ci scappa anche il musical: ben lungi dal rivolgersi al solo pubblico dei più piccoli, già da anni l'animazione televisiva occidentale sta sperimentando in lungo e in largo ottenendo sempre più consenso.
  • Terza Stagione

    Episodio 76 (18 Settembre 1989)
    LA TERRA DEL TRALA-LA' (The Land of Trala La)

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    Uno degli episodi più amati, ed anche il più fedele adattamento di una storia barksiana, in questo caso la splendida “Zio Paperone e la dollarallergia”, che vede il nostro ricco papero colpito da una crisi d'esaurimento a causa dei problemi e preoccupazioni che gli causano il suo denaro. Per questa “allergia” il dottore consiglia a Paperone di recarsi in un posto dove non esistono soldi, e Zione e compagnia partono alla volta della pacifica valle di Trala-là.

    L'episodio è quasi del tutto simile al fumetto (in entrambi i casi viene addirittura citata la Lega Abolizione Miliardari), salvo ovviamente eccezione per i ruoli di Robopap e Jet e per la maggior aggiunta di scene d'azione che caratterizzano il medium televisivo.
    Il risultato è veramente eccellente.

    La puntata è la prima ad aprire la terza stagione, formata da 18 episodi autoconclusivi caratterizzati dalla presenza di Bubba e Fenton come personaggi fissi del cast.

    Nella versione italiana, questo episodio fu il primo ad essere doppiato dopo i 65 iniziali, e direttamente per il mercato delle VHS: non stupisce infatti che gli ignari adattatori non sapessero minimamente chi fosse quel Fenton, creando inevitabili incoerenze di doppiaggio come Robopap chiamato RoboFenton, o la password “incantesimo” completamente ignorata, facendo sì che l'armatura venga attivata pronunciando una frase qualsiasi.
    La VHS (che conteneva i 3 episodi “Lo Specchio Magico/I Bassotti in Fuorigioco”, “L'Indistruttibile Hindentanic” e “La Terra del Trala-là”) fu l'ultima pubblicata in Italia (le successive messe in commercio nel corso degli anni 90 furono soltanto riproposizioni di materiale già editato), dando modo ai restanti episodi di essere doppiati unicamente per il mercato televisivo.

    Episodio 77 (19 Settembre 1989)
    GIORNO DI PAGA (Allowance Day)

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    I nipotini desiderano un anticipo della paghetta settimanale per poter comprare uno scooter in offerta, ma Zio Paperone non vuole concedere favori: per evitare di perdere la promozione in scadenza, i ragazzi mettono in scena un diabolico piano per convincere lo Zione di risvegliarsi al sabato mattina (giorno di paghetta) invece del venerdì: modificano i calendari, manomettono sveglie, cambiano data del giornale... e Paperone ci casca, e scuce.
    Qui, Quo e Qua non sanno che l'intero pianeta prende in considerazione le parole di Paperone (convinto di essere al sabato e non al venerdì), e questa assurda e improbabilissima premessa smuove le vicende di tutto l'episodio.

    Che è veramente divertente, e vede il nostro Fenton in un ruolo più “paperiniano” che mai, in missione per Scrooge in un paese latino.
    Il problema dei fusi orari e della distanza tra le due Americhe non viene affrontato, facendo sì che Paperone possa raggiungere la Repubblica di Banana, sistemare i suoi affari e tornare a casa per sera in tutta tranquillità.

    Questo episodio ha delle trovate un po' forti, come la condanna a morte tramite fucilazione per Paperone e Fenton da parte dello spietato dittatore della Repubblica di Banana, elemento che contrasta piacevolmente con espedienti giocosi quali le nuvole “solide” da spostare per spazzare il cielo.

    Molto divertenti i tentativi di Fenton a suon di estenuanti discorsi e balletti per ritardare l'esecuzione.

    Episodio 78 (20 Settembre 1989)
    BUBBEO E GIULIETTA (Bubbeo & Juliet)

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    Prendete Zio Paperone e inseritelo in una sitcom: possibile? Possibile, e questo buffissimo episodio ce lo dimostra perfettamente.
    Tutta la vicenda ha a che fare con i litigi tra Paperone e il suo nuovo (e assai pacchiano) vicino di casa dalle fattezze suine, e a ciò si alterna la trama parallela dell'amore tra Bubba e la piccola Julie, figlia dei nuovi vicini.

    Come nella classica tragedia di Shakespeare, i due innamorati hanno difficoltà a frequentarsi per l'astio tra le rispettive famiglie. Ma dimenticate il dramma, perché questo episodio è quanto di più demenziale e surreale potesse capitare nell'ambito della serie.
    E' veramente insolito seguire Paperone nelle sue gare all'ultimo dispetto contro il vicino; vedergli spendere tutti quei soldi pur di arrecare danno al rivale potrebbe sembrare fuori personaggio, ma l'episodio riesce nel mostrare un canovaccio atipico e far divertire lo spettatore (riuscendoci in più punti grazie al tono generale decisamente spumeggiante).

    E' proprio il contrasto tra la premessa seria e avventurosa della serie e la trama da classica sitcom per ragazzi qui vista (constatabile anche nei siparietti scolastici dei nipotini e Bubba), il punto di forza di un episodio che sembra una presa in giro ma perfettamente godibile.
    Simpaticissimo il finale.

    Questo episodio è l'unico mancante dagli archivi Rai, e il suo doppiaggio italiano fu realizzato unicamente per il Disney Channel (che apporta alcuni cambi di doppiatori, come per i nipotini e Bubba). Nella nostra versione, inoltre, manca una piccola scena in cui Paperone decide di innalzare il muro in giardino, seguita subito dopo dallo scarso tentativo di Bubba di aprire il lucchetto dell'armadietto scolastico.
  • Episodio 79 (21 Settembre 1989)
    LE BRAVE MAMMINE (The Good Muddahs)

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    In quest'episodio si decide di rispolverare il personaggio di Gaia, messo decisamente in ombra per meglio focalizzarsi su Fenton e Bubba. Nel corso di queste ultime stagioni verrà infatti usata per ben poche volte (e spiccherà maggiormente un altro episodio espressamente dedicatole, “Attack of the Fifty-Foot Webby”), diminuendo drasticamente la presenza massiccia avuta in passato.

    Non sembra casuale, dunque, che la paperotta col fiocco rosa lamenti per tutto l'episodio di sentirsi esclusa e poco considerata, e la mancanza di attenzione nei suoi confronti verrà colmata nientedimeno che... dalle Beagle Babes (la Banda Bassotte), cugine dei Bassotti che rapiscono Gaia per poter avere un grosso riscatto.

    Paperone, disperato, sarebbe disposto volentieri a pagare, se non fosse che il prezzo stabilito dalle Bassotte consiste nei prestigiosi Gioielli della Corona esposti al museo dello Zione, e la loro perdita causerebbe un incidente internazionale.
    Dai malumori iniziali, le Bassotte finiscono per fare da “sorellone” alla piccola Gaia, che decide addirittura di rimanere con loro.

    Le Bassotte, formate da Bouffant, Babydoll e Boom-Boom (mantenendo la particolarità dei componenti della Banda che iniziano con la lettera “b”, non sempre rispettata nelle traduzioni italiane), hanno caratteristiche personali: la prima è la leader del gruppo, caratterizzata da una grossa capigliatura laccata; la seconda è una piccoletta che richiama, nel look, le bambole di porcellana; mentre la terza è una provocante femme fatale dalle forme decisamente vistose.

    Un buon episodio, che fa luce sull'importanza dell'essere presenti soprattutto per i più piccoli.

    Episodio 80 (22 Settembre 1989)
    MIA MADRE, LA SENSITIVA (My Mother, the Psychic)

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    Si sa che nei fumetti disneyani il rapporto  genitori-figli è praticamente assente: è un mondo popolato da zii e nipoti, vuoi per comodità narrativa, vuoi per la delicatezza del tema che priverebbe i personaggi della loro purezza.
    Nell'ambito delle DuckTales il “tabù” viene spezzato quando vengono introdotti due personaggi come Fenton e sua madre Gloria Paperconchiglia. I due vivono in una roulotte, e più volte viene focalizzato il loro rapporto: Fenton è sostanzialmente un “mammone”, mentre la madre è spesso e volentieri assente, in catatonico e perenne stato davanti a squallide telenovelas di cui ne è un'appassionata fruitrice.

    Questo episodio fa luce sul problema di interazione tra i due, mostrandoci la signora Paperconchiglia intenta a lavorare a tempo pieno per Paperon de' Paperoni come veggente finanziaria, dopo uno strano potere conferitole da una scossa elettrica. Fenton si trova così a ridurre drasticamente i già difficoltosi rapporti con la madre, ma il rapimento di quest'ultima da parte di Famedoro e i Bassotti aiuterà a rafforzarli.
    Espediente sicuramente simpatico e non ripetitivo, ma il risultato non è tra i più convincenti (forse per la massiccia focalizzazione su un personaggio tutto sommato marginale come la mamma di Fenton) ed anche il ruolo di Paperone non è dei migliori. Però lo spot televisivo fasullo dei Bassotti è divertentissimo.

    Si segnala la curiosa comparsa della Duchessa di Swansylvania come attrice in una soap, affiancata da un medico che ricorda molto Benzino Gasolini (entrambi personaggi provenienti dall'episodio “Hotel Strangeduck”).

    Episodio 81 (2 Novembre 1989)
    ATTRAZIONE METALLICA (Metal Attraction)

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    Stupendo e inquietante.

    Si tratta sicuramente dell'episodio di DuckTales che osa di più, con battute appositamente pensate per essere colte da un pubblico più adulto, e la differenza tra alcune trovate decisamente più infantili, viste in alcuni episodi, si fa sentire.

    La vicenda è incentrata quasi totalmente su Fenton, e la sua identità viene messa a dura prova quando si trova a dover gestire contemporaneamente due relazioni sentimentali a causa di una focosa e appiccicosa robot domestica che si innamora perdutamente di Robopap. Gina Robotica, questo il suo nome, è infatti l'ultima invenzione di Archimede: un aiuto domestico per la Tata che non riesce a badare a cinque bambini e un dinosauro (a proposito: è l'unico episodio di tutta la serie in cui compaiono Fenton e Bubba insieme). Il robot, sebbene dotato di una freddezza iniziale, viene potenzialmente umanizzato da Archimede grazie a dei chip che ne amplificano i sentimenti.
    Ma questa volta esagera. Robotica è così espansiva che finisce col diventare una vera e propria stalker, causando non pochi problemi al povero Fenton quando si trova immischiato in una giornata al Luna Park con la sua fidanzata Gandra e Robotica, dovendo così accontentare entrambe senza rivelare la sua identità segreta.

    E se da un lato è un vero spasso vedere Fenton interpretare affannosamente il doppio ruolo, dall'altro non si può che rimanere decisamente turbati dalla scena del tunnel dell'amore, sicuramente una delle più impressionanti mai viste in una serie Disney. La pazzia che invade Robotica al momento in cui Robopap le rivela di avere un'altra donna è la scena più inquietante della serie, che culmina al momento del corto circuito in cui il robot dall'aspetto grazioso diventa assolutamente spaventoso, non risparmiando urla disumane e primi piani angoscianti che difficilmente lascerebbero incolume il piccolo spettatore.

    L'ultima parte dell'episodio mantiene alta la tensione, come quando Robotica scopre che Gandra Dee è la rivale in amore, con conseguente falso allarme del fattorino che suona alla porta della ragazza. Per non parlare della scena del missile, esagerata quanto basta per i toni “pesanti” della puntata: peccato che quest'ultima non sia tanto efficace, realizzata in modo tale da permettere a Robotica e Robopap di superare a piedi la velocità di un razzo, quando sarebbe bastato molto poco per renderla ugualmente convincente (ad esempio, facendo sì che una volta premuto il pulsante d'accensione, ci fosse voluto qualche secondo per mettere in moto il missile, dando modo ai due di cominciare a correre prima della partenza dell'ordigno).
    Una piccola pecca che non intacca un episodio veramente magistrale, ben pensato e dai toni decisamente adulti.

    Da segnalare inoltre l'innalzamento dell'umorismo, decisamente più frizzante  del solito (in un paio di occasioni viene usato il suono di piatti da batteria al termine di una freddura, come a voler sbeffeggiare la comicità da cabaret), e non viene neppure risparmiata una divertente battuta a sfondo sessuale che vede Robotica manifestare apertamente i bollori che Robopap le provoca, e quest'ultimo si trova costretto a smorzarle la focosità per via dei bambini dall'altra parte dello schermo.

    Sembra che questo episodio sia nato come piccolo sfogo per gli sceneggiatori che volevano realizzare una puntata per un pubblico più maturo, e il risultato è strepitoso.

    Episodio 82 (3 Novembre 1989)
    UNA PIOGGIA DI DOLLARI (Dough Ray Me)

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    I nipotini vogliono un lavoro estivo per guadagnare soldi, e nei panni degli “Acchiappapolvere” si inventano addetti alle pulizie. Vanno così da Archimede per chiedere un po' di lavoro, e scoprono una prodigiosa invenzione che permette di duplicare gli oggetti grazie al suono di campana delle prime tre note musicali (il curioso titolo inglese di questo episodio si legge come “do re mi”).
    I ragazzi non sanno, però, che qualsiasi oggetto duplicato si moltiplicherà a sua volta con il suono proveniente da qualunque campana: immaginate una singola monetina duplicata, e il risultato duplicato a sua volta, e così via, per ogni suono di camapanacci e campanelli udito nelle vicinanze. Un disastro!
    In men che non si dica, Paperopoli è letteralmente sommersa di dollari sonanti, e tutto ciò preoccupa Zio Paperone, costretto a spiegare ai nipoti una bella lezione sull'inflazione.

    L'idea dell'episodio è molto buona, e fa luce su una tematica importante dell'economia e tutto ciò che comporta un significativo aumento dei prezzi con conseguente diminuzione del potere d'acquisto della moneta. Davvero geniale la satira sulle esose fatture odontoiatriche, che rimangono le stesse nonostante ci vogliano migliaia di dollari per la sala giochi.

    Tra le curiosità, notiamo che Fenton si siede davanti al camino accesso nonostante l'episodio sia ambientato in estate. Ed inoltre, viene riciclato il mostruoso gobbo visto in “Ducky Horror Picture Show”, nei panni di un attore chiamato a interpretare un rifacimento de Il Gobbo di Notre Dame.

    Episodio 83 (6 Novembre 1989)
    BUBBA DIVENTA UN CERVELLONE (Bubba's Big Brainstorm)

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    Questo episodio accantona le ambientazioni cittadine che tanto hanno caratterizzato la nuova serie, per riprendere una classica caccia al tesoro con tanto di mappa e civiltà sperduta.
    E' la volta degli antichi Thincas (storpiatura “cervellona” degli Incas), popolo intelligente e tecnologicamente avanzato che custodirebbe un tesoro che Paperone vuole recuperare a tutti i costi.

    Nel frattempo, i nipotini cercano di aumentare l'intelligenza di Bubba grazie ad un congegno di Archimede che, applicato in testa, incrementa lo sviluppo del cervello. Il paperotto primitivo diventa così un tuttologo intelligentissimo e si esprime in linguaggi forbiti e articolati.
    Paperone sfrutta la capacità di Bubba per decifrare la mappa dei Thincas e raggiungere il luogo del tesoro.

    L'episodio è buono e i vari enigmi e trabocchetti per raggiungere il tesoro evocano quel fascino da videogame molto piacevole, ma rispetto ad altri episodi avventurosi è di certo inferiore, e il finale è forse un po' troppo moraleggiante.
    Non che ciò sia un dramma per una serie per ragazzini, ma DuckTales ha dimostrato di poter  trattare gli stesi temi in modo assai più riuscito (il Paperone buono e amante della sua famiglia comparirà anche ne “La Festa di San Valentino”, in un ruolo assolutamente perfetto e calzante).
    Comunque la puntata ha una bella atmosfera e il buon gusto delle cacce al tesoro di Paperone che difficilmente può non piacere.

    Episodio 84 (7 Novembre 1989)
    LA GRANDE BALLA (The Big Flub)

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    Un episodio davvero geniale che ricorda molto le storie a fumetti italiane dove i paperopolesi sono contagiati dalla nuova mania commerciale, che puntualmente si rivela una fregatura.
    In questo caso si tratta di un'invenzione di Archimede, ovvero una gomma da masticare che permette di fluttuare nell'aria ai consumatori che la usano per fare palloni. Inizialmente sembra un gioco molto divertente (tant'è che la gomma diventa una vera e propria moda che contagia tutta la città, diventando protagonista di avvenimenti mediatici e gare sportive), ma poi gli effetti collaterali si fanno sentire: il troppo masticare genera uno stato di sospensione aviaria perenne, e così l'intera cittadina è costretta a vagare per i cieli.

    Sembrerebbe una trama piuttosto semplice; in realtà l'episodio è un intelligente omaggio alla pellicola cinematografica del 1961 Lover Come Back (tradotto in Italia come Amore, Ritorna!), di Delbert Mann.
    Nel film, infatti, un direttore di un'agenzia pubblicitaria gira spot reclamizzanti un prodotto inesistente chiamato “vip”, che vengono però mandati in televisione.
    In questo episodio accade lo stesso, con Fenton che, per dimostrare a Paperone le sue ambizioni lavorative, produce alcuni spot che parlano del “pep” (chiara storpiatura del “vip”), prodotto fasullo che però attira l'attenzione di tutta Paperopoli. Per fortuna a trovare la soluzione penserà Archimede, che interviene appunto con la gomma da masticare.
    E' un episodio divertente e intelligente, dalla comicità frizzante.

    Si segnala, inoltre, anche un omaggio alla celeberrima conduttrice americana Oprah Winfrey, qui ritratta come Oprah Webfeet, e una citazione all'odiatissimo personaggio di Alexis della serie televisiva Dynasty.

    Episodio 85 (8 Novembre 1989)
    SCAMBIO D'IDENTITA' (A Case of Mistaken Secret Identity)

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    La classica formula del “supereroe con superproblemi” viene utilizzata in questo episodio molto simpatico, in cui la gelosia del povero Fenton esce allo scoperto quando è costretto ad assistere al successo dell'ingenuo Jet McQuack scambiato per l'identità segreta di Robopap.

    I presupposti per cui questo accada reggono poco, poiché nelle scorse puntate in qualche occasione Robopap e Jet sono stati visti assieme, anche dagli stessi nipotini che in questa puntata sono gli artefici del bizzarro equivoco, ma è chiaramente un “errore” funzionale alla narrazione.

    Galeotto è un ricevimento in onore di Robopap in cui Jet viene scambiato per colui che salva tutti i partecipanti da un'esplosione di fuochi artificiali, convincendo i presenti che il vero supereroe sia lui e non Fenton. Sparsa la voce per tutta Paperopoli, Jet è praticamente assediato da centinaia di fan ed è celebrato in ogni forma, facendo rosicare non poco il nostro Fenton che per sistemare la cosa organizza una conferenza in cui il pilota avrebbe dovuto confessare l'equivoco.

    Avrebbe, perché al microfono l'ignaro Jet pronuncia la parola “incantesimo” che fa attivare il costume da Robopap, rendendo palesemente pubblica la sua trasformazione. Fenton è disperato e Jet si trova per la prima volta il costume indosso, e la sua inesperienza nel controllarlo causa parecchi disastri e perfino il crollo di una diga. Sarà proprio Fenton a sistemare la cosa, salvando il povero Jet dall'affogamento grazie al gancio di una gru.

    E' un episodio divertente (esemplare la battuta di Fenton: “Chissà se anche il buon vecchio Clark Kent ha passato tutto questo?”, ma anche il finale in cui i nipotini scrivono l'elenco delle nuove possibili identità del supereroe mettendo l'improbabilissima Tata al primo posto ha il suo perché), con una sceneggiatura solida che non manca di regalare un po' di suspance nella scena del salvataggio di Jet durante l'allagamento cittadino. Inoltre, è l'ultimo in cui McQuack avrà un ruolo così rilevante.

    Da segnalare uno dei rarissimi casi in cui possiamo notare Zio Paperone al computer, e la ricomparsa della celebre conduttrice Oprah “paperizzata”.

    Episodio 86 (9 Novembre 1989)
    PAPERONE OPERAIO (Blue Collar Scrooge)

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    Un episodio molto particolare, che ci mostra un insolitissimo Paperone sindacalista nei panni di un operaio di una sua stessa fabbrica.

    Lo Zione perde infatti la memoria a causa di una botta in testa, ed il suo aspetto malandato in seguito all'incidente lo rende irriconoscibile a tutti tanto che riesce ad ottenere un lavoro in una fabbrica di skateboard dello stesso Paperone.

    La puntata sfrutta il lato tirannico di Paperone, qui ritratto come uno sfruttatore senza scrupoli disposto a vendere la sua fabbrica e lasciare i suoi operai senza lavoro, e la botta in testa che lo catapulta dall'altro lato della barricata serve a fargli capire i suoi stessi errori.
    Ed è veramente interessante notare come il “nuovo” Paperone risulti totalmente disgustato dai suoi stessi metodi e dalla sua avarizia, organizzando una vera e propria rivolta con i suoi colleghi che si mettono in sciopero.

    La scomparsa del ricco papero preoccupa tutti i suoi familiari, e Fenton decide di impersonare il suo datore di lavoro per concludere la vendita della fabbrica. E mentre Paperone intraprende addirittura una relazione con la madre di Fenton, quest'ultimo si cala un po' troppo nella paperonica parte finendo per perdere totalmente il controllo: sarà un ultimo scontro nella fabbrica di skateboard a sistemare le cose, e Paperone, riacquistata la memoria, impara a trattare meglio i suoi dipendenti (decidendo così di annullare la vendita).

    E' senza dubbio uno dei migliori tentativi di rappresentare il carattere di Paperone, in alcuni episodi forse un po' troppo rabbonito. Qui viene mostrato in tutto il suo cinismo, e viene giudicato direttamente dal lato “pulito” della sua coscienza (mossa a mio parere molto intelligente).

    Veramente notevole.

    Curiosità: nella versione originale, in seguito al trauma cranico lo Zione perde il suo tipico accento scozzese (parlando quindi un perfetto americano), e la cosa crea siparietti divertenti come il tentativo da parte di Fenton di acquisirlo grazie a degli scioglilingua. Nel doppiaggio italiano il senso si perde, facendo sembrare la parlata di Paperone appena un po' “strana”.

    Episodio 87 (10 Novembre 1989)
    BASSOTT-MANIA (Beaglemania)

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    Una delle caratteristiche vincenti della fortunata serie di Zio Paperone costituiva nella messa in scena di storie classiche, attingendo a fonti di tutto rispetto come il grande cinema e la letteratura che davano agli episodi un sapore vario e universale. Certo, non mancavano i riferimenti alla cultura contemporanea come le sale giochi o i computer, ma si trattava di elementi di sfondo che non disturbavano affatto l'armonia generale.
    Alla luce di ciò la scelta di un episodio del genere stupisce abbastanza: con la nuova serie le avventure avevano ceduto il posto a scenari più quotidiani e urbani, ma realizzare un intero episodio dedicato alla Banda Bassotti che diventa un gruppo di musicisti da quattro spiccioli risulta quantomeno azzardato.

    È probabilmente l'episodio che più si distacca dall'intento originario della serie (mai come in questo caso i credits finali con la mappa del tesoro sullo sfondo appaiono più fuori posto del solito), e se da un lato è indicativo di quanto la serie sia aperta ad ogni scenario, dall'altro non si può negare che si tratti di una puntata abbastanza scadente. Si ha la sensazione che gli episodi con Bubba debbano essere inferiori “per contratto”, lasciando al contabile Fenton il compito di innalzare la serie con trame più articolate e appassionanti. Tantopiù che il piccolo cavernicolo risulta una figura completamente marginale, un'inutile aggiunta al già nutrito cast di paperotti.

    L'episodio cita diverse celebrità della musica e presenta anche una canzone inedita piuttosto orecchiabile, successivamente inserita nel disco “Disney Afternoon” in versione estesa: "Boogie Beagle Blues".
    Nella versione italiana della canzone venne inserita la parola “bastardi”, successivamente censurata nelle trasmissioni sui canali a pagamento.

    Ovviamente nel finale i Bassotti fanno fiasco. Come l'episodio, del resto.

    Episodio 88 (13 Novembre 1989)
    YUPPY PAP (Yuppy Ducks)

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    Un altro episodio un po' sottotono, ma sicuramente gradevole sotto diversi aspetti, a partire dall'incipit: Zio Paperone viene colto da “pidocchite danarifera” dovuta al troppo contatto con il denaro, e per questo è costretto ad isolarsi in quarantena in una bolla. Uno spunto decisamente interessante e mai sfruttato prima nella serie, ma l'episodio cala abbastanza quando si concentra sui nipotini (e il sempre più superfluo Bubba) che diventano amministratori delle fortune dello Zione. Prevedibilmente, Paperone va in bancarotta a causa di infelici scelte di mercato, lasciando ai nipotini il compito di risolvere la faccenda.

    Divertenti i tentativi dei paperotti di impedire all'ignaro Zione l'accesso al Deposito (vuoto), così come le conseguenze del tuffo nella cassaforte, ma a parte qualche buona gag riuscita l'episodio non si annovera tra i più memorabili, pur lasciandosi guardare con piacere.

    In questo episodio compare per la prima volta il personaggio del Dottor Von Swine, un eccentrico porcello dall'accento tedesco che avrà modo di apparire in seguito nell'episodio “Attack of the Fifty-Foot Webby”.
    Inoltre viene ufficializzata l'età dei nipotini, dal momento che dichiarano di avere 10 anni.

    Episodio 89 (14 Novembre 1989)
    LA SPOSA PORTAVA UN ABITO A RIGHE (The Bride Wore Stripes)

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    Come sarebbe la vita dello Zio Paperone se fosse sposato con Mamma Bass? È ciò che questa eccellente e divertentissima puntata tenta di mostrarci, in cui la subdola e volgare madre dei Bassotti falsifica dei documenti per risultare la moglie di Paperone e diventare in questo modo proprietaria legale di metà del suo patrimonio.

    È una puntata estremamente curiosa e divertente che mostra un Paperone al limite dell'isterico, trovatosi catapultato in situazioni paradossali come dividere il letto con Mamma Bass o imbattersi nei Bassotti che usano il suo bagno. Paperone non può chiedere il divorzio per evitare che Mamma Bass si impossessi di metà della sua fortuna, e i tentativi di quest'ultima di comportarsi da brava mogliettina serviziole danno vita a siparietti ancora più divertenti che vedono un disperato Paperone costretto nel forzato e improbabile ruolo di marito. Il che fa sorridere se si prende in esame la sua spiegazione, a inizio episodio, in cui espone i motivi per cui non si è mai sposato: proprio per evitare di ritrovarsi fra i piedi una moglie approfittatrice.

    Probabilmente si tratta del miglior episodio umoristico di tutta la serie, che ancora una volta si distacca dal filone avventuroso decidendo, però, di sfruttare al meglio il lato “casalingo”.

    È anche, stranamente, il primo episodio (di due in totale, se si esclude il finale in due parti) del nuovo corso in cui né Bubba né Fenton compaiono.

    Episodio 90 (15 Novembre 1989)
    IL SECUR-DEPOSITO (The Unbreakable Bin)

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    La puntata riprende la piacevole storia barksiana “Zio Paperone e la cassaforte di cristallo”, riuscendo ancora una volta nel nobile intento di trasporre in versione animata le più belle avventure del celeberrimo Uomo dei Paperi. È inoltre l'ultimo episodio che si ispira ad una storia a fumetti e anche l'ultimo in cui il nome di Carl Barks appare tra i credits, ed il “commiato” viene ottimamente celebrato: l'episodio è infatti davvero molto fedele all'avventura cartacea e, seppur con qualche variante necessaria, risulta uno dei migliori adattati.

    Fa piacere, inoltre, assistere al ritorno di Amelia, personaggio che non aveva ancora avuto uno spazio nella seconda serie. Questa costituisce la prima e ultima apparizione della fattucchiera nel nuovo ciclo, anche se in seguito avrà modo di guadagnarsi un piccolissimo cameo in un episodio di Darkwing Duck e soprattutto un ruolo di spicco nel videogioco Paperino - Operazione Papero, dove conserverà la sua storica doppiatrice June Foray (Sonia Scotti per l'Italia).

    La sequenza iniziale della puntata, che ci mostra un incubo di Zio Paperone avente come protagonista un assalto dei Bassotti, è disegnata con uno stile insolito: i fondali e gli oggetti hanno ombreggiature rigate e l'atmosfera è più cupa, e il tutto può essere visto come un piccolo anticipo del particolare episodio “The Masked Mallard”, animato quasi totalmente alla stessa maniera.

    L'episodio si conclude con un simpaticissimo finale, assente dalla versione barksiana ma assolutamente vincente.

    Episodio 91 (16 Novembre 1989)
    IL GORILLA DALLA CODA LUNGA (Attack of the Fifty-Foot Webby)

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    Un episodio bruttino che ha l'unico merito di riportare maggiormente in scena la piccola Gaia, personaggio creato appositamente per il pubblico delle bambine e sfruttato davvero al minimo durante la nuova serie. Non si tratta di un grave difetto, essendo la paperotta, purtroppo, uno dei punti più deboli dello show (la maschiaccia Ocalina Waddlemayer di Darkwing Duck risulta assai più simpatica e “adulta”, e probabilmente sarebbe stata una figura maggiormente indicata da affiancare al duro Zio Paperone), ma è certamente piacevole notare come DuckTales sfrutti a dovere i suoi personaggi, non dimenticandoli mai del tutto.

    La stessa Gaia sembra seccata per la sua assenza, lamentandosi di non essere mai notata da nessuno. Ma questa volta viene accontentata: in “Micro Ducks From Outer Space” Paperone e nipoti si trasformavano in esseri dalle dimensioni di un topolino, mentre questo episodio fa l'esatto contrario mostrando Gaia che, dopo essersi abbeverata da una fonte magica, diventa una gigantessa e attira la curiosità di un direttore fallito di un circo.

    La puntata però è piuttosto debole, e presenta ancora una volta la Banda Bassotti (qui alla loro quinta apparizione di fila, sesta considerando anche il bell'episodio successivo) in un ruolo piuttosto scialbo e infantile che contribuisce alla scarsa riuscita dell'episodio. Episodio che tra l'altro conta il maggior numero di bloopers, considerato che tra disegni rovesciati, personaggi che parlano al momento sbagliato e colorazioni fallate si crea un bel pasticcio. Clamorosa la sequenza finale in cui tutti e tre i vestiti dei nipotini... appaiono di colore blu! Per rimediare a questi vistosi errori la Disney pose addirittura rimedio, ricolorando le scene incriminate e “chiudendo” il becco di Zio Paperone in una scena dove il papero avrebbe dovuto star zitto. L'episodio venne in seguito trasmesso nella sua variante “riveduta e corretta”, anche se in molti Paesi (tra cui l'Italia) continuò a girare la vecchia versione.

    Da segnalare la seconda e ultima apparizione del Dottor Von Swine, personaggio che ricalca fin troppo la figura di Pico De Paperis.

    Episodio 92 (17 Novembre 1989)
    IL PAPERO MASCHERATO (The Masked Mallard)

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    L'idea di dare un'identità segreta e supereroica a Zio Paperone è stata sfruttata in più occasioni: memorabile è ovviamente quel Tuba Mascherata che esordì nel 1987 nella storia “Paperinik e il mistero di Tuba Mascherata”, poi ripreso da Tito Faraci in anni recenti per la saga degli “Ultraheroes”, e che era stato creato come contraltare di Paperinik e Paperinika.

    Nel 1996 un'altra storia vedeva una versione mascherata di Paperone agire per Paperopoli, in “Paperone supereroe”, dove il miliardario faceva uso di sofisticati mezzi messi a disposizione da Archimede per aumentare le proprie capacità fisiche.
    DuckTales non sfuggì al fascino del supereroe in costume, e d'altronde la Disney Television stessa avrebbe dimostrato un interesse verso questa particolare figura, tipica del mondo dei fumetti, anche con la serie Darkwing Duck, in cui era stato creato un personaggio ad hoc dalla doppia identità e con il compito di difendere la propria città dai malintenzionati. Erano i primi anni 90, dove ancora fresco era il successo di opere come Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller e Watchmen di Alan Moore, e non stupisce che il supereroe fosse un soggetto più che mai capace di catalizzare l'interesse del pubblico.

    Tornando a DuckTales, comunque, è interessante notare come i motivi che spingono Paperone a vestire i panni di un giustiziere mascherato siano simili a quelli visti nelle due storie a fumetti made in Italy citate prima: sostanzialmente, il bisogno di difendere in modo alternativo i propri affari/interessi/immagine.
    In questo episodio Paperone viene attaccato più volte da un giornalista televisivo da strapazzo, che non perde occasione per costruire servizi che demoliscono l’immagine pubblica del miliardario. Il modello all'epoca era sicuramente quello del J.J. Jameson dei fumetti di Spider-Man, ma oggi al lettore disneyano non può non venire spontaneo pensare al viscido e subdolo Angus Fangus della serie a fumetti italiana PKNA - Paperinik New Adventures.

    Riferimenti a parte, il piano di Paperone è quello di difendere la città nei panni di un paladino mascherato, per poi svelare la propria identità una volta riconosciuto come eroe per tutti. Peccato che il piano gli si rivolterà presto contro, e sempre per mano del polemico giornalista, causa delle angustie di Paperone.

    La trama è molto semplice, sia come idea che come sviluppo, ma il merito dell'episodio è di concentrarsi sul tema supereroico in modo più “classico” rispetto a quanto già fatto in chiave più moderna e alternativa con il personaggio di Robopap, che pure viene messo a confronto con il Paperone supereroe di questa puntata.
    L'episodio si configura quindi come una piacevole deriva inconsueta delle avventure urbane di DuckTales, che riesce ad esplorare in modo interessante un tema di sicuro appeal senza rischiare di ripetere situazioni già viste con Robopap, ma riuscendo a variare punto di vista in modo brillante.

    Special guest per l'episodio 92: Andrea "Bramo" Bramini, che ringrazio per il contributo.

    Episodio 93 (11 Febbraio 1990)
    LA FESTA DI SAN VALENTINO (A DuckTales Valentine)

    Immagine Immagine

    È il febbraio del 1990 e nel programma televisivo The Magical World of Disney, del canale americano NBC, debutta un vero e proprio speciale di DuckTales. Si tratta di un episodio molto particolare, in primis per la sua natura di puntata celebrativa (in questo caso la ricorrenza è la festa di San Valentino), ma anche musicalmente dal momento che il compositore Ron Jones realizza per l'occasione una nuovissima colonna sonora per tutta la durata dell'episodio. L'intera puntata è infatti completamente musicata con nuove tracce, melodiche e orchestrali, che lo spettatore attento avrà sicuramente notato. Alcune di queste nuove tracce verranno in seguito utilizzate nei rimanenti episodi della quarta ed ultima stagione, anche se rimarranno comunque presenti le precedenti strumentali che hanno accompagnato tutta la serie.

    Ma l'episodio non si fa notare solo per questo: si tratta di un vero e proprio “ritorno alle origini”, dal momento che il nuovo corso della serie, con l'inclusione del preistorico Bubba e del supereroe Robopap, aveva da tempo acquisito un'impostazione più ordinaria ed urbana, soppiantando la natura avventurosa dello show. In questo episodio Bubba e Fenton/Robopap scompaiono, il cast ritorna quello di sempre e la storia narrata è proprio una cara, vecchia avventura paperoniana. Zio Paperone decide infatti di recuperare il tesoro della dea Papervenere, che secondo una mappa si trova in un tempio greco sottomarino. Il tesoro è costituito nientemeno che dalle frecce dorate di Cupido, che hanno proprietà magiche. Dopo un inizio decisamente avventuroso, con l'esplorazione del tempio e perfino l'attacco di uno squalo (tutto ciò in un episodio dedicato a San Valentino!) la scena si sposta sul Monte Olimpo, un posto a metà tra il terreno ed il mistico, dove viene presentata la dimora di Papervenere e suo marito Vulcano, il dio del fuoco. Papervenere scopre che il suo tesoro è stato depredato da Paperone, e decide di riprenderselo con le maniere forti. Caso vuole che nasca un'inaspettata storia tra Zio Paperone e la dea, entrambi vittime dell'incantesimo delle frecce che può essere spezzato solo con la potenza del vero amore.

    Questo episodio mostra un Paperone eccellente: la sua psicologia viene approfondita in maniera sorprendente, mostrando allo spettatore un colpo di scena probabilmente piuttosto imprevedibile circa la rivelazione del più grande amore dello Zione, in un punto in cui è quasi scontato pensare [spoiler]al suo denaro o perfino a Doretta, come ben sanno gli appassionati dell'autore Don Rosa[/spoiler]. La parte finale dell'episodio, decisamente action, vede addirittura l'arrivo di un geloso Vulcano in versione gigante, pronto a sfogare la sua collera con Paperone a suon di saette.

    Un episodio che è un vero gioiello, per il suo rendere davvero onore alla figura di Paperone del grande Carl Barks, e per la rappresentazione di una pura avventura paperoniana dai risvolti dolci e vincenti. L'unica pecca può consistere unicamente nel lato grafico, essendo lo stile del nuovo corso piuttosto lontano dai fasti dei primi episodi disegnati e animati in modo tale da far impallidire qualsiasi produzione animata televisiva coeva.
  • Mi spiace dovermi intromettere nella bella cronologia di ducktales by vito, ma questa è una notizia interessante.

    Non cosi inerente, ma importante.

    A 1.00 di questo video, si vede che è possibile utilizzare il deposito di paperone nella versione ducktales, vero canone per quanto riguarda i paperi. interessante: http://www.badgames.it/notizie-videogio ... it-toy-box
  • Vito ha scritto:ROBOPAP (Super DuckTales)

    Episodio 71 (26 Marzo 1989/9 Ottobre 1989)
    LA LIQUIDITA' E' TUTTO (Liquid Assets)

    Episodio 72 (26 Marzo 1989/10 Ottobre 1989)
    CAPITALI CONGELATI (Frozen Assets)

    Episodio 73 (26 Marzo 1989/11 Ottobre 1989)
    FULL METAL PAP (Full Metal Duck)

    Episodio 74 (26 Marzo 1989/12 Ottobre 1989)
    I BASSOTTI MILIARDARI (The Billionaire Beagle Boys Club)

    Episodio 75 (26 Marzo 1989/13 Ottobre 1989)
    SOLDI CHE BRUCIANO (Money to Burn)
    Da piccolo Robopap, e la sua controparte Fenton, era uno dei personaggi che preferivo in assoluto nel cast di DuckTales. La cosa è figlia dell'amore per i supereroi, che ho nutrito fin da bambino, e della mia attrazione per Paperinik, di cui Robopap poteva essere benissimo la versione corazzata, viste anche alcune analogie tra Paperino e Fenton.
    Ricordavo molto bene l'avventura in cui il supereroe esordì, vista più volte in replica in tv, ma non avevo archiviato altrettanto bene il fatto che quell'episodio facesse parte di una storia più lunga, e assolutamente rocambolesca.
    Ci volevano Vito e Isa per farmi inquadrare tutto nella giusta ottica, e così vedere i 5 episodi uno dietro l'altro mi ha restituito la storia nella sua completezza. Concordo con Vito quando dice che la sceneggiatura presenta una storia tra le più stressanti per Paperone, effettivamente allo Zione ne succedono di tutti i colori senza un attimo di pausa. La pecca della storia è che si presenta come frammentata, il che la rende lontana dall'idea di lungometraggio come era la Ricerca della Lampada Perduta o come poteva essere fruita la saga dei Soli d'Oro, che apriva l'intera serie. L'oro di Paperone rischia continuamente, ma in 2-3 modi diversi nel corso di tutta l'avventura e, anche se è vero ed encomiabile che alla fine tutti i fili vengano riannodati senza lasciare nulla in sospeso, bisogna comunque riconoscere che all'interno dell'avventura ci sono varie sub-quest e diramazioni varie che rendono la storia sincopata ed appassionate, ma poco unitaria appunto.
    Per il resto, complimenti alla fantasia e alla voglia di puntare sempre più in alto di episodio in episodio, fino ad andare addirittura a disturbare gli alieni e l'inquietante robottone per il gran finale. Il maggior pregio della trama, infatti, al di là del ripescare la barksiana disfida dei dollari, del personaggio di Fenton/Robopap, dei Bassotti mafiosi e del dilemma ironmaniano "è l'uomo che fa l'armatura o l'armatura che fa l'uomo", è proprio quello di un gusto per la narrazione puro e fanciullesco, in cui la si spara sempre più grossa mantenendo comunque una certa coerenza narrativa e componendo una storia godibile e appassionante.
    Ho apprezzato questa revisione consapevole :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • veramente per l'ironia del pg (sia fenton che robopap) ho sempre pensato fosse Paperoga/Paperbat, anzi credo che con un inversione di personaggi non ci sarebbe stata differenze di massima (al netto dell'armamentario tecnologico ovvio)
  • Sì, comunque fare le cronologiche con Bramo è uno dei piaceri irrinunciabili della vita.
  • Visti da piccolo, devo dire che li ho un po' rimossi e me li ricordavo come nulla di ché. Spulciando le sinossi invece vedo che alcune storie hanno la bellezza e la dignità delle saghe Disney, anche se, sinceramente, sono più affezionato agli elementi ricorrenti del Topolino italiano e vedere personaggi familiari per gli americani (Ma' Bass, Jet McQuack) non mi fa molto effetto. Anche il fatto che, ovviamente, non ci sia Battista mi fa ricordare che per ogni paese (specie Italia ed America) esiste una incarnazione locale dei Paperi anche parecchio a parte rispetto all'originale e a quelle "straniere".
    "Posso cambiare questo finale?" -Madoka Kaname
  • Tieni conto che nel 1987 il concetto di Battista era sì e no riconosciuto in Italia e qualcuno ancora lo raffigurava diversamente dal modello standard odierno, per cui le DT si sono soltanto limitate a "canonizzare" uno dei millemila indefiniti maggiordomi/autisti del Paperone barksiano. E' già tanto che siamo riusciti a tradurre Flintheart Glomgold come Cuordipietra Famedoro anziché Rockerduck, visto che a quel tempo la confusione tra i due era celebre perfino tra gli esperti del settore.
  • I bambini americani non conoscono Zio Paperone:
  • Stavo leggendo le recensioni di Vito degli episodi, quando ho letto che l'episodio 22 "Su e giù per Paperopoli" è stato realizzato a Burbank, quindi dai Walt Disney Animation Studio.
    Qualcuno conosce altri particolari al riguardo?
    Inoltre, pensavo: se questo episodio 22 è stato realizzato a Burbank, non potrebbe entrare nella filmografia disneyana, proprio come è successo con "How to haunt a house" (anch'esso realizzato dai WDAS, ma per un prodotto di matrice televisiva)? O forse il corto con Pippo è stato anche proiettato al cinema?
  • E' una frottola :)
  • Ah, ecco! Grazie per il chiarimento.

    Approfitto della riesumazione del topic per chiedere il miracolo a Vito:
    mancano 7 episodi da recensire, fa' la Grazia a San Genna'! :fire:
  • E pare proprio che sia vero. Torna DuckTales,

    E a sto punto mi chiedo in che forma. Graficamente seguirà la nuova impostazione stilizzata vettoriale adottata da Disney Television? Non vedo alternative, sinceramente.

    Ne parla anche Jim Hill.


    http://jimhillmedia.com/editor_in_chief ... LQT0T.dpbs
  • Oh, da una parte è una notizia dolcissima.

    Dall'altra, 2017? Perché a quelli della WDTA piace tanto andare per le lunghe con le date?
    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
  • Per mille gonnellini scozzesi :oO:
    E adesso chi ce la fa ad aspettare due anni? :rotfl:
  • Ottima cosa! Ne sono davvero felice! :clap:
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Notizia che aspettavo da tutta la vita, credo. :adore: Ora attenderò sereno per i prossimi due anni.
  • Mi chiedo, però a livello di animazione cosa ci dovremmo aspettare, se si trattasse di qualcosa tipo Gravity Falls o Phineas e Ferb sarei già contento! Molti temono un 3D televisivo, ma credo che sia un ipotesi del tutto aliena!
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