[Gainax/Hideaki Anno] Nadia: Il Mistero della Pietra Azzurra

Nota al pubblico occidentale perlopiù per poche opere iconiche, l'animazione orientale si rivolge al più vasto dei target possibili e prende in esame le infinite sfaccettature dell'essere umano.
  • Vito ha scritto:
    Anche io ho notato l'impostazione dei cattivi un po' alla Team Rocket e la cosa mi aveva un po' spiazzato, ma poi ho letto che le cose cambieranno e mi sono rasserenato.
    lol semmai il contrario, il TR è successivo cronologicamente
    Vito ha scritto: ma la sua deriva pacifista e animalista mi ha lasciato un po' perplesso, salvo ipotizzare che potrebbe essere proprio parte integrante del personaggio e delle sue origini, con dei significati ben precisi. Spero sia così, altrimenti la vedo dura evitare l'effetto stucchevolezza.
    Sì, certo che è parte del personaggio. Andando avanti con la serie scoprirai che in un'occasione (non dico quando sennò è spoiler) il suo amico le fa notare che sta esagerando, e sta andando contro il suo interesse fisico per difendere i suoi principi.
  • Eos ha scritto: lol semmai il contrario, il TR è successivo cronologicamente
    Ovvio, solo che avendo visto prima il TR mi è venuto facile il collegamento, e speravo appunto che non si trattassero di cattivi stereotipatissimi e ripetitivi come loro... :P

    Grazie per le info su Nadia.
  • Vito ha scritto:Ah Deboroh, è interessante leggere i tuoi resoconti e scoprire info sugli episodi, per me che sono poco esperto di jappismi sono una manna... ma vorrei che riprendessi! :P
    Proprio qualche giorno fa stavo facendo una lista delle cose da riprendere, e avevo messo Nadia tra le prime da recuperare :P
    Quindi magarai sei fortunato e ricomincio i resoconti in tempo per la tua visione!


    Per quanto riguarda i cattivi "alla Team Rocket", sarebbe più corretto dire "alla Time Bokan", ovvero i nemici di Yattaman; sono loro il modello sul quale si sono basati tutti i successivi gruppi di rivali antipatici-simpatici, così come avviene anche in Laputa (film che ha ispirato Nadia tanto quanto Jules Verne).
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  • Episodi 4-5-6.

    Uao.

    Bè, direi che la serie sta cominciando a mostrare tutto il suo potenziale. Molto matura, ma senza rinunciare alla sua vena umoristico-avventurosa.
    Inquietanti i "nuovi" cattivi incappucciati... è vero che a questo punto il trio "teamrockettoso" è passato in secondo piano, ormai.

    Non mi aspettavo di veder raccontato in quel modo la storia della piccola Marie, di sicuro l'episodio è un piccolo punto di svolta.

    Ah, ho molto gradito l'episodio "claustrofobico" a bordo del Nautilus, vedendolo mi veniva davvero voglia di prendere aria al posto dei protagonisti.

    Per quanto riguarda il sesto, invece, mi sento di quotare questo pezzo:
    DeborohWalker ha scritto: Quest'episodio nasce con l'obiettivo da parte di Anno di "rispondere" in modo realistico a tutti quei film/cartoni/racconti in cui i giovani protagonisti riescono ad entrare nella base nemica riuscendo a distruggerla. Con il realismo che si prefigge, il regista invece ci dimostra quanto impotenti sono due ragazzini in una situazione come questa.
    Che è esattamente la stessa identica cosa che ho pensato, in alcuni momenti mi sono trovato a pensare "accidenti, poco ma sicuro che sarebbe successo anche a me", ed è un ragionamento che non faccio MAI guardando un prodotto d'animazione o simili.
  • Oh, finalmente.
    Lorenzo Breda
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  • Episodi 7-8-9-10-11-12.

    Dopo la parentesi abbastanza inquietante e adulta con i nemici sull'isola, la serie riprende un tono più scanzonato e più gradevole agli occhi del sottoscritto.
    Dopo il salvataggio di Nadia, ci si concentra ancora sulla vita all'interno del Nautilus (ho stra-amato l'episodio 11 con Grandis cuoca), facendo un po' più di luce sulla figura ambigua di Nemo, e vengono sviluppati molto i caratteri dei personaggi. Belli, li ho apprezzati tutti.

    Passiamo a Nadia, che più volte specifica di essere "solo una bambina" però poi ci viene mostrata in tutta la sua bonaggine con vestitini strappati, tette di fuori e inquadrature che ne risaltano la forma tutt'altro che infantile. A questo punto non so se l'intenzione di Anno è di prenderti per i fondelli o di farti sentire uno sporco pedofilo, fattostà che fino ad ora non avevo mai visto un personaggio jappo così sensuale, mi piace tantissimo.

    Dal punto di vista caratteriale apprezzo i suoi risvolti da ragazz... ehm, bambina forte; mi piace molto quando si arrabbia, però più volte mi è venuto da dirle "eddai però, e fattela 'na risata!"... :P

    Un po' appiccicata la spiegazione di Grandis sul perché volesse inseguire la pietra azzurra, ma tutto sommato ci può stare e la storia che ci viene narrata attraverso i flashback sulla vita della rossa sembra credibile (sarebbe stato molto più ridicolo se avesse solo detto "la volevo perché mi piacciono i gioielli", senza alcuna motivazione dietro).

    Curioso sul proseguimento.
  • Vito ha scritto: A questo punto non so se l'intenzione di Anno è di prenderti per i fondelli o di farti sentire uno sporco pedofilo, fattostà che fino ad ora non avevo mai visto un personaggio jappo così sensuale, mi piace tantissimo.
    Tranquillo, le intenzioni sono proprio quelle. Sei perfettamente nella norma :LOL:
  • Oh ma te c'hai sempre sto avatar di merda? Ma mettici il tuo muso piuttosto.
  • Episodi 13-14-15-16-17-18.

    Un altro bel malloppo nadiesco in cui la trama comincia ad evolversi radicalmente; passiamo da episodi "perditempo" (ho adorato quello di Marie che gironzola sull'isola con tanto di reprise della sigla) a veri e propri drammoni come la morte di tre membri dell'equipaggio per colpa di Gargoyle. Veramente toccante e straziante la scena della morte del signor Faith sigillato all'interno di una camera del sottomarino, e visivamente suggestivi gli episodi successivi con la ricerca del cimitero dei membri del Nautilus e della base segreta al Polo Sud (con tanto di mostrone marino, un classico che non poteva mancare :P).

    La serie per ora è abbastanza claustrofobica, ma molto interessante, e i personaggi stanno sviluppandosi tutti in una buona direzione.

    Nadia continua ad essere paradossalmente la più rompipalle dell'intera serie, scazzata con tutto e tutti e irragionevolmente buonista, ma devo dire che poi mi basta vederla così:

    Immagine

    per dimenticarmi tutto. :sbav: Nadia arrabbiata è bellissima, però dovrebbe cominciare a godersi un po' la vita.

    PS: Il Capitano Nemo mi sembra una gran figata di personaggio, nel suo sembrare un inespressivo robot coi baffi.
  • Episodi 19-20-21-22-23-24.

    Continua la mia visione di questa serie, e sto aprezzando non poco. Alcuni episodi mi hanno tenuto ipnotizzato allo schermo, come quasi neanche il miglior telefilm ha saputo fare.
    Belli i colpi di scena a gogò (quello di [spoiler]Nemo padre di Nadia[/spoiler] lo si capisce dall'inizio ma viene rivelato in un punto dove ormai si ha accantonato la cosa, quindi ha funzionato molto, imho), così come tante altre finezze quali la balena amica del capitano, o il flashback di Electra.

    Ho letto in rete (visto che a quella devo affidarmi, malnato Deboroh) che la serie andò incontro a vari problemi tecnici ed economici e Anno lasciò la direzione della serie all'amico Shinji Higuchi, per potersi dedicare alla realizzazione degli ultimi episodi.

    Sapevo inoltre che ci sarebbero stati dei filleroni "scadenti" sull'isola; sono forse questi, dunque?
    Per ora mi sono parsi molto divertenti (ho visto i primi due di Higuchi), anche se ovviamente si notano i toni molto più leggeri e le trame più povere che faticano un po' a riempire 20 minuti. Un 'altra differenza mi è sembrata consistere in un tipo di umorismo più surreale e grottesco, come Jean che usa la sua bocca per tappare una falla del sottomarino e si riempie come una mongolfiera, espediente tipico dei cartoon umoristici. Non che la cosa non mi abbia fatto piacere, ma nei precedenti 22 episodi non ci era mai sbottonati così tanto e quindi mi è saltato subito all'occhio.

    Comunque questo nuovo capitolo dell'isola sembra a tutti gli effetti l'inizio di una seconda stagione (e gli episodi di Higuchi cominciano dal 23 in poi, facendo sembrare i primi 22 una stagione completa come da tradizione americana. :P ).

    Vedremo come proseguiranno questi episodi leggeri; per ora apprezzo molto questo divertissement in attesa del finale.

    PS: quando nell'episodio 20 Nadia si alza all'improvviso dalla vasca mi è uscito sangue dal naso. Sono quei momenti in cui ti senti fiero di essere così sfigo. :adore:
  • Vito ha scritto:Ho letto in rete (visto che a quella devo affidarmi, malnato Deboroh) che la serie andò incontro a vari problemi tecnici ed economici e Anno lasciò la direzione della serie all'amico Shinji Higuchi, per potersi dedicare alla realizzazione degli ultimi episodi.

    Sapevo inoltre che ci sarebbero stati dei filleroni "scadenti" sull'isola; sono forse questi, dunque?
    Se cominci a guardare una serie animata Gainax, devi sapere che prima o poi arriverà il momento "sottotono" per mancanza di budget. Fanno serie meravigliose, ma non sanno pianificare il budget e così si ritrovano sempre a dover fare episodi al risparmio.
    Nadia è forse una delle due serie a soffrire di più questa sindrome del portafoglio bucato. Più che i toni leggeri, vedrai d'ora in poi la qualità tecnica che va scemando, e ci sarà pure un episodio fatto solo montando clip dagli episodi precedenti... Però tranquillo che per il gran finale tutto tornerà ai livelli che hai visto finora!
    Vito ha scritto:PS: quando nell'episodio 20 Nadia si alza all'improvviso dalla vasca mi è uscito sangue dal naso. Sono quei momenti in cui ti senti fiero di essere così sfigo.
    La serie ti regalerà qualche altra soddisfazione, mio giovane padawan.
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  • Episodi 25-26-27-28-29-30.

    Uhm. Che è successo all'umorismo di Nadia? Se già mi ero stupito di fronte alla gag di Jean che si gonfiava come un pallone per via dell'acqua, figuriamoci trovarmi davanti gag completamente demenziali come King che viene lanciato sul sole, Jean che rimane sospeso a mezz'aria e cade dai canyon in perfetto stile Wile E. Coyote, o addirittura una wild-take dello stesso con tanto di occhi schizzati fuori dalle orbite che gli spaccano gli occhiali.
    Ma dai, non è per niente conforme a quanto visto prima, specie ricordando scene d'alto dramma come [spoiler]la morte del signor Faith.[/spoiler]
    Non so se la cosa mi disturbi o diverta. :D

    Per il resto, ahimé devo dire che queste puntate "al risparmio" sono effettivamente scadenti, con animazioni non troppo distanti dai precedenti episodi ma realizzate con una tecnica scarsa in modo tale da fare la differenza. Non mi infastidisce affatto il respiro leggero, bensì le scene allungate per riempire i 20 minuti d'ordinanza, ché in alcuni casi sono state più pesanti del solito. Mi riferisco, ad esempio, al lunghissimo sogno che Jean fa dopo essere precipitato dalla rupe, con le millemila invenzioni che il ragazzino sogna di mostrare a Nadia e Marie. Un momento veramente pesante, con Nadia che ripete sempre la stessa frase e gli stessi movimenti (non so se volesse essere un effetto comico, ma alla quarta volta che mi son trovato davanti la stessa scena e la stessa frase mi sono un po' indisposto), e il tutto sembra essere messo forzatamente per riempire il minutaggio. Anche tutta questa focalizzazione sul leoncino King, che poverino mi sembra il personaggio più scadente di tutta la serie, non fa che lasciare un po' perplessi.

    Un pregio in tutto questo è che grazie al "tempo libero" abbiamo avuto maggior introspezione per i personaggi (Nadia in primis, la quale risulta parecchio gioviata e ingentilita* da questa esperienza sull'isola, e finalmente scopriamo anche una giustificazione valida al suo vegetarismo), e assistito allo sviluppo dell'amore tra Jean e Nadia.

    Per fortuna si è un po' migliorati nell'ultimo episodio, con la scoperta del labirinto sottorraneo e la sparizione di Nadia. Finalmente sembra che la storia principale stia andando avanti.

    * sempre fino a un certo punto, eh:

    Immagine

    :P
  • Episodi dal 30 al 39.

    Bene, bene, ho finito Nadia.

    Per fortuna la tripletta finale si è ripresa di parecchio rispetto alla deriva sempliciotta e fillerosa che la serie stava prendendo, riuscendo a concludere la serie in modo magnifico.

    Non mi aspettavo un finale del genere: il cliffhanger della penultima puntata con [spoiler]Jean che si prepara a sparare a Nadia[/spoiler], oltre a lasciarmi sbigottito come pochi telefilm hanno fatto, mi aveva lasciato il dubbio che un solo episodio non ce l'avrebbe fatta a chiudere la storia. Invece è bastato il colpo di genio [spoiler]dell'epilogo ambientato 12 anni dopo[/spoiler], veramento bello ed evocativo (dài, l'happy ending in un cartone animato ci sta tutto), narrato da una graziosissima Marie in procinto di sposarsi con Sanson (!).
    Sarà che sono fresco di finale di Harry Potter (dove anch'esso finiva con [spoiler]un epilogo dopo la battaglia[/spoiler]), ma vedere quel finale mi ha dato un senso di epicità unico, e la rara sensazione di un bel puzzle dove ogni tassello giungeva al suo posto.

    Sì, ho trovato la mitologia di Nadia veramente ben fatta e intelligente (interessante ed inquietante, poi, scoprire di essere solo una creazione fatta a misura e fattezze del popolo spaziale di Atlantide; altro che discendere dalle scimmie!), e quasi quasi avrei preferito che Lost si dirigesse in questa maniera. :P
    Immaginate che l'Isola dei losties altri non fosse se non una creazione di una civiltà antica tecnicamente avanzatissima, e che Jacob chiamasse gente per poter lottare contro il suo acerrimo rivale che voleva schiavizzare la terra. Con tanto di "cuore dell'Isola" fatto di macchinari scientifici super avanzati che spiegassero anche le stranezze dell'Isola stessa. :D

    Che poi è quello che succede anche qui, con i nostri che si trovano su un isolotto dalle leggi della fisica alterate e dalle strane particolarità, che si rivela poi essere un'antica piattaforma costruita dagli atlantidei. Tutto ciò oltretutto rende meno inutili le puntate "naufraghe" (ripeto che ciò che contesto di quegli episodi era la presenza di scene forzatamente perditempo, non certo la fillerosità in sé), che a conti fatti rimangono una rilassante boccata d'aria in attesa del rush finale.

    Bella anche la parentesi in Africa con tanto di Grandis che rincontra la sua vecchia fiamma, anche se da un certo punto in poi mi pare che ci sia una particolare accellerazione della trama, con i nostri eroi che trovano tutto e subito (lol incappare nel villaggio giusto nell'IMMENSA Africa), ma sono dettaglini.

    Personaggione Nemo, comunque, anche se rimane ambiguo e un po' contraddittorio fino alla fine. Ad esempio ho trovato un po' incoerente la determinatezza con cui, morente, incitava Jean di sparare a una posseduta Nadia, quando alla fine, mentre si sacrifica per salvare il Nuovo Nautilus, come ultima frase urla alla ragazza: "Ricordati: qualunque cosa accada, tu devi vivere!".

    L'episodio "musical" con le clip delle precedenti puntate invece non mi è piaciuto: col senno di poi l'ho trovato veramente inutile e distantissimo da quello che sarebbe stato il finale, anche se tutto sommato la canzone di Jean aveva dell'orecchiabile (e almeno è stata doppiata, ché ritrovarsi davanti a canzoncine giapponesi a caso, senza traduzioni o sottotitoli, è stato abbastanza mortale). Insomma, ne avrei fatto volentieri a meno, anche se prendendolo come "bonus" ci potrebbe pure stare.

    Ah, Marie è stata protagonista di una delle scene più divertenti a cui abbia mai assistito in vita mia. Risate quasi con le lacrime, proprio.
    Mi riferisco alla sequenza con il Gratan precipitante sul cimitero: in un momento di tensione pura, con i protagonisti disperati a trovare soluzioni prima dello schianto, sentirmi a sorpresa e nel silenzio quell'ingenuissimo "io mi annoio..." è stato devastante, veramente da applausi. :clap:

    Per concludere, sono veramente soddisfatto: la serie, non esente ovviamente da difettini, presenta tantissimi elementi a me cari (avventure, mezzi di trasporto bizzarri, mitologie interessanti, umorismo, bei personaggi), e soprattutto si finisce senza nessuna sensazione di "vuoto" e insoddisfazione.

    Tanto di cappello.
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  • Ok, Vito ha finito, riprendo io da dove avevo lasciato. :P

    Dopo un paio di episodi relativamente leggere ambientati sull'isola, l'uccisione del neoatlantideo da parte di Nemo ha di nuovo immerso la serie nel mezzo del conflitto tra Nemo e Gargoyle; durante l'inseguimento del Garfish però il Nautilus deve invertire la rotta, per recuperare una sostanza che può guarire Marie e Nadia da una febbre altrimenti mortale. Si tratta di un episodio di raccordo che reintroduce gradualmente Gargoyle dedicandosi però ad altro: la storia in principio fu scritta a quattro mani da Hideaki Anno e da Takeshi Mori, i quali però si accorsero che le rispettive parti non potevano legare. L'intenzione era quella di fare una parodia/omaggio a "Lo Squalo" di Spielberg, di cui però rimangono però solo alcune sequenze col Dinichthys; la creatura, di cui sono sottolineate le origini preistoriche, è affascinante ma tutta l'avventura fatica a coinvolgere veramente, senza mostrare veri e propri guizzi.
    Continua a vedersi l'attaccamento di Sanson per Marie, che sboccerà in qualcosa di più nell'epilogo della serie; inoltre si vede qui per la prima volta quanto Electra tenga a sconfiggere Gargoyle, ancor più di Nemo, per motivi che evidentemente vanno al di là del mero conflitto militare.
    Una curiosità: per guarire Marie e Nadia, Nemo fa dirigere il Nautilus alla scogliera 64 (Reef 64), una citazione dell'omonimo pianeta presente in "Gunbuster", sempre della Gainax.

    C'è poco da censurare in questo episodio, e infatti i tagli si riducono a qualche inquadratura, poche veramente fondamentali.

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    Reecca al capezzale di Nadia e Marie nell'infermeria evidenzia la gravità della loro situazione: "Per favore, cerchi di fare presto, capitano Nemo."

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    Nemo controlla l'ossigeno: "Questo non ci voleva, abbiamo ossigeno solo per 5 minuti." poi, dopo aver osservato Hanson e Sanson privi di forze sottolinea ulteriormente quanto sia fondamentale la riuscita di Jean con: "Coraggio, Jean, dipendiamo da te."

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    Dialogo finale tra Nemo ed Electra:
    Electra: "Capitano Nemo! Ho rimesso il Nautilus sulla rotta che avevamo abbandonato, velocità di crociera ad un terzo."
    Nemo: "Mmh."
    Electra: "Mi scusi."
    (si volta e si allontana)
    Nemo: "Primo Ufficiale!"
    (Electra si ferma)
    Nemo: "Mi dispiace."
    Electra: "No, signor capitano, io ho sempre la massima fiducia nelle sue decisioni."
    Nemo: "Grazie."
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  • DeborohWalker ha scritto: Se cominci a guardare una serie animata Gainax, devi sapere che prima o poi arriverà il momento "sottotono" per mancanza di budget. Fanno serie meravigliose, ma non sanno pianificare il budget e così si ritrovano sempre a dover fare episodi al risparmio.
    So che è semi-OT, ma veramente accade sempre così? O solo quando c'è Anno di mezzo? Chiedo sul serio, non ho visto tanto della Gainax al di fuori delle cose di Anno. Mi pare di aver visto soltanto Abenobashi, quando lo passarono in TV. Di questo mi ricordo vagamente un primo episodio di qualità tecnica passabile, ed un seguito di generica mediocrità.
  • Bè, in realtà c'è poco della Gainax in cui Anno non abbia ficcato il naso, anche in Abenobashi era coinvolto come storyboarder.
    Però sì, Anno è il regista più scialacquatore che non si rende conto di quanto sta spendendo, se non quando ha finito i soldi.

    Di serie animate Gainax non dirette da Anno io ne ho viste poche: Abenobashi e Gurren Lagann, entrambe col fatidico episodio riassuntivo clip-show salvasoldi.
    Mi pare che si salvi solo Mahoromatic.
    Guarda caso questa "maledizione del budget" non incombe negli OAV Gainax (FLCL e Cutie Honey), evidentemente non riescono a pianificare sulla lunga distanza.
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  • Il Nautilus è sulle tracce dell'Airfish dopo la deviazione presa nell'episodio precedente, ma dopo un breve scontro l'inseguimento non va a buon fine. Nemo ordina di salire in superficie, ma anche lì il sottomarino viene attaccato; stavolta l'avversario è la marina, col Capitano Meville pronto a vendicarsi di quello che pensa essere un mostro marino.
    Quello che però attira di più dell'episodio non è la vicenda bellica, ma un paio di sottotrame che si concentrano sulla vita a bordo.
    Innanzitutto, un incidente con gli occhiali di Jean porta il ragazzo e Nadia a passeggiare tra i corridoi della nave, fino ad arrivare a una misteriosa targa che cita "lo spazio" e dove compare una strana lingua che però Nadia riesce a leggere... Due indizi non troppo velati di quello che sarà palesato tra qualche puntata.
    I due ragazzi fanno anche la conoscenza di Fate, un membro dell'equipaggio del Nautilus che nel finale è prigioniero in una sala piena di gas velenoso, e dimostra di accettare la morte per il ben del gruppo, così che Nemo possa portare a compimento la sua missione: un esempio del senso di appartenenza a un gruppo nelle dinamiche militari, ma anche un momento toccante per Nadia e Jean che ancora non comprendono questo tipo di sacrifici. Tra l'altro Fate a inizio puntata fa un discorso sull'acqua versata che è ripreso da "Gunbuster", dove era pronunciato proprio da un suo omonimo il cui destino è quello di morire.

    In questo caso abbiamo qualche taglio con danni relativi, ma una sequenza di battaglia che è stata accorciata pesantemente.

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    Tagliati 13 secondi nei quali Echo annuncia: "Abbiamo identificato l'unità sconosciuta, è l'Airfish." e subito dopo si vede l'Airfish sbucare da dietro la roccia.

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    Nello scontro con l'Airfish,tagliato Jean che sollevato afferma: "C'è mancato poco.", quasi a voler sminuire l'attacco appena subito.

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    Dialogo tra Nemo ed Echo, alla ricerca dell'Airfish.
    Nemo: "Dov'è l'Airfish?"
    Echo: "In avvicinamento veloce ad ore 9, capitano."
    Accorciata anche la successiva emersione, col Nautilus che emerge dalle acque.

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    Qui la censura è consistente e comprometteva la comprensione. Quasi un minuto di battaglia e il seguente dialogo:
    Meville: Allora, che ne pensi primo ufficiale? Non sei contento di aver dato retta a quell'uomo?
    Primo Ufficiale: Quell'uomo mascherato dice?
    Meville: Non mi importa chi ci fosse dietro quella maschera. Sarà stato un lupo di mare che ha deciso di rompere i contatti con la terraferma.
    Questo scambio di battute fa capire che gli uomini di gargoyle sono responsabili dell'incontro del Nautilus con il barracunda, usando la marina americana per ostacolare Nemo.
    I cannoni del Barracuda continuano a sparare e le granate finiscono in mare vicino al Nautilus.
    Ayrton: "Fuoco! Fuoco! Sparate come all'inferno ! Affondatelo! Fatelo per Jean e Nadia! (N.d.T: !)", mentre Jean e Nadia, sul ponte di comando scosso dalle esplosioni, si tengono stretti ad una scaletta.
    Una delle granate colpisce il Nautilus, facendo tremare la plancia di comando.
    Voce 1: "Ponte poppiero di dritta colpito!"
    Voce 2: "Danni al motore ausiliario!"
    Ingegnere: "Colpita anche la pinna d'immersione!"
    Nemo: "Scaricare immediatamente tutta l'aria compressa dai serbatoi 1 e 32!"
    Electra: "Ma in questo modo perderemo stabilità, capitano!"
    Nemo: "Non importa, aprite tutti i portelli d'emergenza!"
    Marinaio: "Agli ordini!"
    Il Nautilus scarica l'aria compressa.
    Melville: "Fermatelo! Fuoco! Fuoco!"
    Le navi continuano a sparare, avvicinandosi sempre di più al Nautilus. Un bel tagliuzzamento della battaglia.

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    Scompare il dialogo sul ponte di comando.
    Echo: "Siamo sul fondo, profondità 300 metri."
    Nemo: "Vuotare il carburante dai serbatoi 3 e 6. Espellere il materiale di scarico, fingiamo di essere affondati."
    Electra: "Agli ordini."
    Il sottomarino adagiato sul fondo inizia ad espellere il carburante ed il materiale di scarico.
    Electra: "Il carburante ed il materiale di scarico sono stati espulsi."
    Nemo: "Possiamo dare inizio alle riparazioni d'emergenza."
    Electra: "Agli ordini."
    Timoniere: "Le riserve di energia che abbiamo a disposizione ci bastano per riemergere una sola volta, capitano Nemo."
    Ingegnere: "Possiamo soltanto sperare che gli americani siano davvero convinti di averci affondati e che se ne vadano."

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    Altro dialogo scomparso:
    Primo Ufficiale: Non è stato uno scontro emozionante, vero Capitano?
    Meville: Aspetteremo ancora per un pò. Dobbiamo essere sicuri. Del resto, quella gente era il "mostro marino"
    Primo Ufficiale: Ma...un sottomarino perfettamente funzionante lungo 150 metri? A chi apparterrà??
    Meville: Non me ne potrebbe importare di meno. Hanno ucciso centinaia di persone in tutto il mondo. Dovevano morire. Dovevano essere uccisi.
    Nella versione italiana è stato poi compiuto l'errore di far citare a Meville il nome di nemo all'inizio dello scontro, come se sapesse già che si tratta di un sottomarino (sbagliato, dato che prima della fine è ancora convinto sia un mostro marino).
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  • Questo episodio inquadra definitivamente il Nautilus, dando finalmente una spiegazione sommaria al mistero sulla natura di Nemo e del suo equipaggio: sono sopravvissuti del continente scomparso di Atlantide, evidentemente alla caccia dei responsabili della distruzione del proprio popolo. Non è una rivelazione urlata, un colpo di scena spiattellato in faccia allo spettatore, ma qualcosa che si capisce mentre la narrazione si concentra sull'evento centrale dell'episodio, ovvero il funerale dei 3 marinai morti.
    In realtà questa rivelazione è il motore principale dell'episodio, non serve altro se non la soluzione di un mistero sul quale ci si interrogava dall'inizio della serie; sono comunque interessanti tutte le scene con la pietra azzurra, o i paesaggi dei resti di Atlantide. Ci sono poi alcune suggestive sequenze di monologhi/dialoghi in bianco e nero, che vorrebbero fare il punto sui pensieri e sulla psicologia dei personaggi: si tratta in realtà dei pochi estratti sopravvissuti di un episodio interamente realizzato in questo modo, una fantasia che Hideaki Anno avrà poi modo di sviluppare in Evangelion.

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    Unico taglio dell'episodio, una manciata di inquadrature che mostrano il Nautilus mentre si introduce nel canyon e arriva davanti al gigante di pietra nelle profondità marine.

    Il grande segreto della Pietra Azzurra
    Divertentissima lezione sulla Pietra Azzurra che Elektra tiene a una Marie e un Leon in versione burattini: interessante la spiegazione sulle anime degli atlantidei, fantastica la definizione "tomba coltellino svizzero", spassose le crisi di rabia di Elektra.

    P.S. Ho visto che hanno tolto da Youtube i micro-episodi extra che avevo precedentemente linkato, per cui ho editato i link con altri video attivi...
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  • Ok ho tribolato un'estate appresso a Nadia e ai suoi scompensi per avere come premio un finale come questo. Non elenco le delusioni altrimenti vengo tacciata di spoiler, però davvero facevo meglio a riseguirmi I DIGIMON.
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