[Gainax/Hideaki Anno] Nadia: Il Mistero della Pietra Azzurra

Nota al pubblico occidentale perlopiù per poche opere iconiche, l'animazione orientale si rivolge al più vasto dei target possibili e prende in esame le infinite sfaccettature dell'essere umano.
  • Non lo sapevo e mi sono perso il primo.

    Comunque, è una delle poche serie animate giapponesi che mi piacciono veramente moltissimo. Ed è legata pure ad una marea di ricordi.

    Non ho i DVD, ma ho in progetto da parecchio di prenderli.
    Lorenzo Breda
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  • Ma allora 'sto Atlantis è o non è un plagio?
  • No.

    Questo pensai io appena uscii dal cinema. Ci sono molte somiglianze, ma mi pare ovvio data la presenza di alcune fonti comuni, come Giulio Verne e Atlantide.
    Basta documentarsi un po' su Atlantide, e la presenza di pietre azzurre, abitanti dalla pelle scura, e ovviamente con una storia simile, ci saranno mostri marini, sottomarini, ecc.

    Comunque, il miglior paragone che è stato fatto sulle due opere lo trovate qui, giudicate poi voi.
  • 1.La ragazza della Torre Eiffel
    Siamo nel 1989, il quattordicenne Jean Roq de Raltique si reca a Parigi per visitare l'esposizione mondiale, partecipando ad una competizione per il miglior veicolo volante. Qui vede una ragazza che va in giro per le strade in bicicletta, e rimanendone affascinato, decide di seguirla fino in cima alla Torre Eiffel. Qui cerca di impressionare la ragazza, ma il dialogo viene interrotto da tre bizzarri individui, che attaccano la ragazza per impadronirsi della sua pietra azzurra. La ragazza riesce a fuggire, ma Jean vuole rintracciarla, e per farlo si reca al circo, dove scopre che Nadia (questo il nome della ragazza) è un acrobata circense. Ma anche Grandis, Sanson e Hanson (i tre loschi figuri che attaccarono i ragazzi) si sono messi sulle tracce di Nadia, e fingendosi suoi parenti col direttore del circo, vogliono mettere le mani su di lei. Jean e Nadia così fuggono insieme, ma il terzetto per inseguirli utilizza il Gratan, un carro corazzato dotato di braccia meccaniche, ruote, missili, e altre meraviglie tecnologiche. Per cercare di scappare Jean torna assieme alla ragazza al suo aliante, grazie al quale riescono a sbarazzarsi del Gratan e dei suoi tre piloti. Jean offre ospitalità a Nadia: la ragazza è orfana ed è stata comprata dal circo, e ignora completamente le sue origini. L'unico oggetto che la ricollega al suo passato è la pietra azzura che porta al collo da quando ha memoria, e che brilla in situazioni di pericolo.

    Il primo episodio presenta i due protagonisti, immergendoli da subito nell'atmosfera spensierata che rimarrà per la maggior parte della serie, coesistendo con i momenti più drammatici.
    Jean è un ragazzino simpatico fin dai primi attimi (nella versione originale ancor di più, grazie ad una breve scena d'introduzione tagliata nella trasmissione italiana) e ricordo che da bambino mi immedesimavo come con pochi altri personaggi.
    Nadia... bè, è Nadia. E' il mio primo amore infantile, come si fa a non amarla? Bella, particolare, matura, agile, affascinante, anche per via del mistero che la avvolge, caratterizzata meglio di qualunque altra protagonista animata esistente... E' diffusa l'idea che Nadia sia una ragazza eccentrica, ma è solamente molto più matura di qualunque altra ragazza dellasua età, e molta di queste "stramberie" sono in realtà dovute a strane scelte di adattamento... Peccato per la voce, che nella versione tv è più vicina all'età anagrafica di Nadia, mentre nei DVD è più matura, adattandosi meglio al suo carattere. Lo stesso si può dire per la voce di King, il leoncino, che nella versione tv risulta meno "espressiva" e comica di quanto si possa godere nel DVD. Hanson invece nella versione tv ha una voce più "buffa" che nella versione DVD, gli è stata data la classica voce da scagnozzo grasso e tonto, e Hanson non è proprio questo.
    Tra le altre scelte di adattamento itaiane, c'è il cambio di nome di Grandis, ribattezzata Rebecca, con conseguente modifica del Gratan in Retan... Bè, a differenza di molti altri anime, questo è uno dei pochissimi nomi ad essere stati tradotti.
    Il terzetto Grandis-Hanson-Sanson è sicuramente ispirato ai "cattivi" delle TimeBokan, con una funzione decisamente comica, più che essere veri rivali da temere. Qui però riescono a sembrare seriamente pericolosi, e anche il Gratan, nonostante l'aspetto arrotondato riesce ad avere un'aura minacciosa grazie al suo tecnologia avanzata rispetto agli standard dell'epoca.

    Ma guardiamo le tre principali censure effettuate in quest'episodio:

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    Completamente rimosso il prologo, antecedente la sigla del primo episodio:
    "Sei uno spirito avventuroso? Nelle leggende cerchi forse la verità che dimora remota e nascosta oltre le terribili cascate del pericolo? Allora è me che cercherai.
    E' l'anno 1889. Una serie di inspiegabili naufragi è capitata in alto mare. Voci dicono che sia stata colpa di un antico mostro marino. I governi di tutto il mondo si sono accusati a vicenda di usare nuove armi segrete. La tensione si fa sempre più alta. Ora, in mezzo ai progressi tecnologici e scientifici della Rivoluzione Industriale…le potenze mondiali si impegnano in conflitto dopo conflitto nei territori coloniali in Africa e Asia. Alle soglie del XX secolo, la gente coscienziosa era piegata dalla paura...all'ombra di un'incombente guerra mondiale."
    Tra l'altro queste sono le stesse parole che Nemo dice nell'episodio 16, entrando ad Atlantide

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    E' stata tagliata anche la scena introduttiva di Jean, nella quale il ragazzo, a bordo della sua barca, si sveglia, sbatte la testa, e si accorge di essere finalmente arrivato a Parigi, lungo la Senna.
    Taglio abbastanza inutile, anche perchè così, in seguito, quando Jean dice a Nadia "Forza, scappiamo con questa barca!" sembra quasi che la rubi...

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    Quando lo zio di Jean annuncia a Jean di aver vinto il premio, viene stravolto il senso della frase. Infatti in originale annuncia che i due hanno vinto un premio speciale, ma non hanno diritto ai soldi perchè Jean non è partito al suo turno...
    In questo modo si giustifica una scena dell'episodio successivo: se Jean avesse veramente vinto i soldi, avrebbe potuto darli a sua zia in cambio del permesso di ospitare Nadia...
  • Questa serie fu già proposta nel 2000 credo.La trovai una serie carina a lungo andare, nulla di eclatante , ma davvero bella, meritevole di più di un commento positivo.
    All'inizio però la odiavo.Motivo? All'epoca ero fanatico dei Pokemon e questi furono tolti e rimpiazzati con la pietra azzurra.
  • COSA?!?!

    No, no, guardala ora.
    Nel 2000 fu mandata in onda tronca, e molto più delle altre volte, perchè non aveva ascolti e si tagliarono puntate.


    Comunque la serie è andata in onda in Italia la prima volta nel 91, replicata poi nel '95 e nel 2000, mi pare... Ma di sicuro scordo qualche replica.
  • 2. I piccoli fuggiaschi
    Jean e Nadia sono a bordo del battello, seguiti a loro insaputa da Grandis e soci, dirigendosi verso casa della zia di Jean, che potrà dare ospitalità ai due ragazzi. Parlando con la piccola fuggiasca, Jean scopre che la ragazza non conosce il suo luogo d'origine, ma è convinta di provenire dall'Africa, ed è lì che desiderebbe tanto andare un giorno...
    Il Gratan, in assetto acquatico avvicina la barca dei due ragazzi, la quale però riesce a seminarli grazie ad un marchingegno applicatole da Jean che trasforma la barchetta in una sorta di motoscafo ante-literam. Il motore però non regge a lungo, e l'invenzione del ragazzo si rompe (sarà la prima di una lunga serie...)
    Arrivati a casa, Jean chiede alla zia di poter ospitare Nadia, ma la zia è assolutamente contraria, perchè il ragazzo e lo zio continuano a spendere soldi per le loro invenzioni e non posso permettersi di dare ospitalità ad una sconosciuta, specialmente con un gattacio al seguito e con un colore della pelle come quello di Nadia (questo aspetto è stato omesso nei dialoghi italiani).
    Nadia sente le parole e si allontana, pronta a proseguire da sola, ma Jean le offre di trasferirsi a casa sua: una sorta di rifugio dove potranno stare comodi, lasciatogli dal padre disperso in mare, dove può continuare a sviluppare le sue invenzioni assieme allo zio. L'edificio è pieno di invenzioni incredibilmente tecnologiche per l'epoca, come un prototipo di scale mobili e l'Etoile de la Seine VIII, una sorta di aereoplano che Jean spera possa finalmente percorrere grandi distanze, dopo i suoi precedenti tentativi falliti.
    Grandis riesce però a trovare la casa di Jean, e inizia a bersagliare come un vero e proprio carro armato i due ragazzi,che per fuggire salgono a bordo dell'Etoile de la Seine VIII. Grazie al velivolo Jean e Nadia riusciranno a seminare il diabolico terzetto, decidendo di raggiungere con esso l'Africa, per coroare il sogno di Nadia di raggiungere la sua patria. Ma mentre stanno sorvolando il mare, l'Etoile de la Seine va in avaria, e i ragazzi si ritrovano fermi sull'acqua, e con un temporale in arrivo.


    L'episodio è interessante perchè, nonostante sia ancora introduttivo, e si concentri più sugli elementi "leggeri" della serie, vengono trattati temi abbastanza: innanzitutto il razzismo, nelle parole della zia di Jean e nella reazione di Nadia, che ovviamente si sente a disagio per la sua diversità.
    Ma viene anche mostrata la rivalsa sulle proprie sconfitte, quando jean a bordo dell'Etoile de la Seine VIII sorvola il viale alberato, ai margini del quale erano situati tutti i precedenti tentativi falliti di costruire un velivolo funzionante.
    La struttura dell'episodio, con il ritorno di Grandis, Sanson e Hanson, potrebbe far intuire allo spettatore che questo sia lo schema classico delle puntate, con i rivali "buffi" da sconfiggere al termine di ogni episodio, un po' come per le TimeBokan, o il Team Rocket nei Pokèmon, ma già dalla prossima puntata, tutto cambia, e si capisce che la serie prenderà una strada decisamente diversa.
    E comunque già in questo episodio vengono accennati elementi che ritorneranno in futuro, come la diffidenza di Nadia per la tecnologia (che caratterizza il persnaggio e in un certo senso la contrappone totalmente a Jean) e i mostri marini, che compariranno nell'episodio successivo, e che vengono nominati come i responsabili del fatto che il padre di jean sia disperso in mare.

    L'unica modifica sostanziale di questo episodio (a parte l'omissione nei dialoghi già citata) è abbastanza particolare e non sono mai riuscito a spiegarmi come fsse possibile... Quando Grandis osserva in lontananza la casa di Jean, nella versione originale si vede in bianco e nero, mentre nella versione italiana la schermata è A COLORI!
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  • Un pò perchè avevo poco da fare, un pò per nostalgia, ho visto l'episodio di oggi.
    Bè, non mi ricordavo la storia andasse così velocamente, a parte questo è stato proprio piacevole rivederlo.Entro pochi giorni si dovrebbe parlare di Atlantide.
    Qualche censura in questa puntata?
  • 3. Il mostro marino
    Nadia e Jean sono bloccati sull'Etoilè de la Seine VIII ammarato, che imbarca acqua;
    mentre stanno svuotando lo scafo con dei secchi, una nave da guerra accoglie a bordo i due naufraghi. Il capitano della U.S. Abrahams accoglie i due ragazzi e affida al marinaio Ayrton il compito di fare loro da guida sulla nave: mentre Jean è esaltato dall'esperienza, Nadia è disgustata per il fatto di trovarsi a bordo di un arma che causa morte e distruzione. Nel frattempo Grandis, Sanson e Hanson avvicinano la nave militare, dalla quale però vengono bombardati, e fatti prigonieri.
    Durante il pranzo il dottor Ayrton rivela di essere in missione per il presidente degli Stati Uniti per indagare sui mostri marini. Ma proprio in quel momento suona l'allarme: dal ponte è stato avvistato un mostro marino, e viene colpito da diverse cannonate, ma nonostante questo procede nei suoi spostamenti subacquei. Nadia si oppone a questi attacchi, perchè comunque il mostro è una creatura vivente. Il mostro marino si muove come se fosse inseguito da qualcosa, e infatti Jean e Nadia vedono un secondo mostro marino. Ma in quel momento un siluro colpisce la nave, che si inclina da un lato e affonda: i due ragazzi cadono in acqua, e si ritrovano così dispersi in mezzo al mare, sopra l'aereoplano di Jean, chiedendosi cosa fossero in realtà i due mostrimarini.

    Uno degli episodi tecnicamente più complessi, tanto che la sua lavorazione si prolungo fin dopo la realizzazione dell'episodio 4, per via dei complessi modelli delle navi della Marina, alle quali Hideaki Anno ha dedicato attenzioni quasi maniacali. Da vero otaku infatti, è esperto di modellini e apparecchiature militari, come aveva già dimostrato nella scena da lui realizzata in Una tomba per le lucciole con le navi militari, scena che in corsa venne trasformata in una scena notturna, e non si può apprezzare tutto il lavoro fatto sulle navi da Anno. Ma il regista si rifà degnamente in questo episodio, interamente ambientato a bordo della U.S. Abrahams, e sicuramente la puntata più fedele al romanzo di Jules Verne.
    Qui si accenna per la prima volta al vegetarianismo di Nadia, e alla sua repulsione nei confronti di qualunque forma di violenza verso qualsiasi essere vivente. Inoltre, di botto veniamo immersi nell'atmosfera "marittima" della serie, che si respirerà anche durante tutti gli episodi ambientati a bordo del Nautilus.

    In questa puntata sono innumerevoli i tagli, anche solo di qualche secondo, di inquadrature di paesaggi, o di particolari, evidentemente aumentava la voglia di lasciare spazio agli spot. Ma vediamo alcuni dei tagli più sostanziosi:

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    Quando l'Abraham cattura il terzetto del Gratan, Nadia e Jean non sospirano "Se la sono voluta..." ma bensì "Mi fanno quasi un po' pena...". In Italia sembra che vogliano rendere più netta la distinzione tra buoni e cattivi, che in realtà diventerà sempre più sottile...
    Subito dopo, sono stati tagliati diversi secondi di inquadrature del Retan allagato e della navigazione della nave, inizialmenye al tramonto, poi sotto il cielo stellato.
    Questi tagli "prenditempo" sono i più irritanti: capisco (anche se non condvido) le censure su elementi che potrebbero scandalizzare i bambini (o che vengono considerati tali), ma togliere secondi di animazione qua e là solo per poter trasmettere una pubblicità in più... mah!

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    Dialogo tagliato, che verrà poi riproposto sull'isola.
    Ayrton ha appena detto che, sulla nave, prende ordini solo dal capitano
    Jean: Oh, allora perché non indossi una divisa militare?
    Ayrton: Giusto... Ascolta Jean, tutte le creature possono essere divise in due categorie: quelle con un buon sapore e quelle che non lo hanno. Potremmo inserire questo pesce nella colonna dei "saporiti"...

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    Ayrton, deluso dal fatto che il "segreto" della missione sia così conosciuto, abbassa la testa. Tagliato il successivo dialogo tra Jean ed Ayrton:
    Ayrton: "Capisco."
    Jean: "Ma perchè questa è considerata una missione segreta? Non credo che i mostri marini leggano i giornali."
    Ayrton: "Mh, bé, è vero. Ma temo che si tratti di un segreto militare. "
    Jean: "Però contro una nave da guerra come questa i mostri marini non potranno fare un bel niente."
    Ayrton: "Mh."

    Dopo la battuta di Nadia: "Capisco il linguaggio di tutti gli animali.", è stato tagliato il dialogo tra i due ragazzi sui mostri marini (anche in questo caso, sembra che vogliano essere eliminati tutti i "grigi" facendo distinzioni "o bianco o nero" tra i personaggi):
    Nadia: "Solo che non riesco a capire il comportamento dei mostri del mare."
    Jean: "Nadia, i mostri marini sono animali malvagi, è per questo che non li capisci."
    Nadia: "Loro vivono nel mare fin dai tempi più antichi. Poi sono arrivati gli uomini ed hanno cominciato ad ammazzarli, per questo sono cattivi!"
  • DeborohWalker ha scritto: Ayrton, deluso dal fatto che il "segreto" della missione sia così conosciuto, abbassa la testa. Tagliato il successivo dialogo tra Jean ed Ayrton:
    Ayrton: "Capisco."
    Jean: "Ma perchè questa è considerata una missione segreta? Non credo che i mostri marini leggano i giornali."
    Ayrton: "Mh, bé, è vero. Ma temo che si tratti di un segreto militare. "
    Jean: "Però contro una nave da guerra come questa i mostri marini non potranno fare un bel niente."
    Ayrton: "Mh."
    Uh? ma io ieri questo dialogo l'ho sentito con le mie orecchie, e ho visto la scena con i miei occhi... e se non erro, pure la metafora dei saporiti e non saporiti (con tanto di Ayrton che si ingozza col pescione [non mi dire che era "censura" pure quella?!])...
  • Oh, bien.

    Vorrà dire che come scena è stata ripristinata, in passato fu tagliata.
  • Ricordo bene la fine di questa serie.
    Non spoilero niente, ma la tentazione è tanta :elio:
    Questa notte non andare via
    cadono le stelle giù, cadono le stelle
    e va bene resterò un po’ qui
    ti racconterò della neve blu
    che cade sulle case in estate
    ma ogni mille anni è solo in un posto
    e non si sa quale, non si sa dove
    è sempre diversa, è una magia dell’universo
    e quando cade i sogni sono veri
    se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri

    (Neve Blu, Francesco Tricarico)
  • Scusa, Deborohwalker, ma io l'episodio l'ho visto e ti posso dire che non è stata effettuata nessuna censura.Nadia e Jean dicono proprio "se la sono voluta" e il discorso sui mostri marini che dici tagliato è stato detto.
    Solo, Ayrton suddivide le creature fra commestibili e non commestibili.
  • camera9 ha scritto:Scusa, Deborohwalker, ma io l'episodio l'ho visto e ti posso dire che non è stata effettuata nessuna censura.Nadia e Jean dicono proprio "se la sono voluta" e il discorso sui mostri marini che dici tagliato è stato detto.
    Solo, Ayrton suddivide le creature fra commestibili e non commestibili.
    Uhm.
    Confesso che il terzo episodio non l'ho vistoin versione televisiva, mi sono basato sulle trasmissioni precedenti.
    A questo punto pare che abbiano trasmesso la versione DVD...
    Ma coi 2 precedenti non è stato così!
    E poi la voce di Nadia è differente, si capirebbe...
    Boh, indagherò.
  • L'episodio trasmesso non era quello del DVD. La voce di Nadia era quella della versione TV.

    Non ricordo però se in edizioni precedenti il dialogo ci fosse o meno.
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  • 4. Il Nautilus
    Jean sta cercando di pescare qualche pesce, dispersi in mare dopo l'affondamento della U.S. Abrahms quando sotto di loro spunta la sagoma del mostro marino, che inghiotte i due ragazzi. Jean scopre che il mostro è in realtà un sottomarino ed è entusiasta di poter ammirare un altra meraviglia della tecnica, mentre Nadia teme che siano stati catturati per impadronirsi della sua pietra azzurra. Electra, il vicecomandante della nave, accoglie i due ragazzi e mostra loro alcune delle invenzioni che sono a bordo del sottomarino, assicurando che li avrebbero lasciati sulla terraferma appena possibile. Nadia sospetta che quel sottomarino potrebbe essere il responsabile dell'affondamento della nave del padre di Jean, mentre il ragazzo continua ad essere fiducioso in merito.
    Nel frattempo l'equipaggio del sottomarino fa notare al capitano Nemo l'avvistamento di un sottomarino dell'esercito di Gargoyle; decidono così di non attaccarlo, ma di seguirlo in silenzio, così da scoprire dove è situata la base del nemico. Ma proprio quando sta passando sopra il Nautilus, il sottomarino di Gargoyle sgancia delle mine, cominciando così un attacco che proseguirà con il rilascio di siluri.
    Il Capitano Nemo dovrà così accettare la sconfitta, ritirandosi momentaneamente.
    Il Natilus risalirà in superficie per cinque minuti, il tempo necessario a lasciar andare Nadia, Jean e King, dopo che l'Etoile de la Seine non è solo stata aggiustata, ma addirittura trasformata in idrovolante.

    Per la prima volta, anche se è solo per darci un assaggio di ciò che vedremo in futuro, vediamo il Nautilus e il suo equipaggio.
    Il personaggio che vediamo meglio è Elektra, che si crea un aura misteriosa celando il suo volto dietro una mascherina, omaggio alla serie Il Tulipano Nero. Electra è un altro doppiaggio catastrofico nella versione tv (che non ricordavo, ma me ne sono accorto oggi confrontandola con il doppiaggio DVD) dato che la sua voce è molto più nasale e meno sensuale rispetto alla nuova versione.
    L'altro personaggio importante che viene introdotto è il Capitano nemo, anche se più che il personaggio vero e proprio qui abbiamo solo intravisto la sua figura, comprendendo il suo fascino e l'autorità che lo contraddistingue. Per caratterizzare il personaggio Hideaki Anno ha affermato esplicitamente di essersi ispirato a Capitan Harlock, protagonista di diverse serie di Leiji Matsumoto, il quale a sua volta era stato ispirato dal Capitano nemo letterario di Jules Verne. Insomma, uno scambio di ispirazioni.
    L'episodio, piuttsto claustrofobico, continua a mostrare come si vive la vita in mare, in questo caso all'interno di un sottomarino, dove il passare del tempo è scandito unicamente dai pasti, e l'alternarsi di giorno e notte viene riprodotto solo dall'accendersi e spegnersi delle luci.

    Oggi nessuna censura di sorta, al massimo un paio di secondi di raccordo qua e là (ma Mediaset si rifarà con la prossima puntata, a meno che non decida di reintegrare una scena che venne trasmessa solo durante la prima messa in onda)


    Quando in Giappone Nadia uscì per il mercato in home video, in Giappone venne pubblicata la versione in laser disc. I laser disc erano una sorta di grandi CD, larghi quanto un vinile, che potevano contenere film, serie animate, con una qualità audio/video superiore alle videocassette, e che spesso venivano arricchite con dei bonus. Insomma, i precursori di quelli che sarebbero diventati i DVD.
    Ogni Laser Disc di Nadia conteneva quattro episodi della serie, alla fine dei quali si poteva assistere ai cosidetti omake ovvero brevi filmati di circa 3 minuti che contenevano approfondimenti su alcuni degli aspetti più complessi della storia, ma soprattutto avevano lo scopo di far ridere.
    Ecco il primo, inserito nel primo Laser Disc.

    1889, Il Mondo di Nadia
    Una simpatica introduzione sull'epoca in cui sono ambienta<te le avventure della serie, con approfondimenti sulla Torre Eiffel, su Jules Verne, e con una carrellata sui diversi "tentativi" di Etoile de la Seine.
    Ultima modifica di DeborohWalker il lunedì 22 agosto 2011, 14:46, modificato 1 volta in totale.
  • DeborohWalker ha scritto:4. Il Nautilus
    Oggi nessuna censura di sorta, al massimo un paio di secondi di raccordo qua e là
    Uhm... dici? io invece penso che la scena della doccia non sia integra...
  • Perchè?
    Comunque anche nella versione DVD non si vede granchè, ci sono solo le 2 inquadrature mostrate nella versione tv: prima Nadia che si fa la doccia inquadrata fino alle spalle, poi Jean che si asciuga all'esterno, cercando di sbirciare, e venendo punito di conseguenza. Nulla che necessitasse di censura (o almeno, in questa puntata :P)
  • 5. L'isola di Marie
    Jean, Nadia e King stanno sorvolando un'isola dopo il "soggiorno" a bordo del Nautilus, quando improvvisamente vengono colpiti da una granata e costretti ad un atterraggio di fortuna. L'impatto col suolo distrugge l'Etoile de la Seine, ma i ragazzi sono salvi.
    Nel frattempo, sulla stessa isola hanno trovato riparo anche Sanson, Handos e Grandis e il loro veicolo, e vedendo il veivolo dei ragazzi precipitare, decidono di andare a dare un'occhiata per sincerarsi delle condizioni di Nadia, e magari mettere le mani sulla pietra azzurra. Quando arrivano sul posto non trovano nessuno, ma vengono colti di sorpresa da un gruppo di uomini armati, con addosso una divisa con maschera e cappuccio, che ordinano loro di seguirli.
    Jean e Nadia intanto, esplorando l'isola, rinvengono i cadaveri di un'intera famiglia uccisa barbaramente: la piccola bambina, in apparenza morta, sta in realtà però solo dormendo beatamente tra le braccia della madre. I ragazzi sentono dei passi, e per sicurezza prendono con loro la piccola e si nascondono dietro i cespugli. Da quella posizione vedono passare il gruppo di uomini armati, che stanno scortando il terzetto del Gratan, e intuiscono che sono loro gli assassini che hanno causato quella strage.
    Quando la bambina si riprende, subito si chiede dove siano i genitori; Jean e Nadia le dicono che al momento non possono essere lì, così la piccola Marie li accompagna al villaggio, dove i suoi genitori erano diretti quando furono uccisi.
    Giunti sul luogo gli uomini mascherati circondano la capanna nella quale Jean, Nadia, Marie e King si sono rifugiati, pronti ad ucciderli, ma i tre ragazzi riescono a fuggire dal retro, nascondendosi. Marie dice a Jean e Nadia che i suoi genitori avrebbero dovuto vedersi in una caverna con degli amici di papà, che da quanto Jean capisce erano suoi colleghi in una sorta di centrale termoelettrica sull'isola. Nel frattempo il capo degli uomini mascherati interroga Grandis, Sanson e Hanson, i quali erano sulle tracce della pietra azzurra proprio per via di un poster che gli uomini armati avevano diffuso; questi però non hanno alcuna intenzione di liberare il terzetto del Gratan, per evitare che il segreto dell'isola si venga a sapere in tutto il mondo.
    Intanto Jean e Nadia sono arrivati nella caverna guidati da Marie, ma non ci trovano nessuno, così decidono di dormire lì, per poi decidere che fare. Ma nel corso della notte Jean si sveglia, aiutato da Nadia, per seppellire i corpi dei genitori di Marie; la mattina seguente, dopo aver continuato per tutto il giorno precedente a illudere la bambina sui suoi genitori, i due ragazzi le dicono la verità schiettamente, facendole capire che non potrà mai più rivederli.

    L'atmosfera di quest'episodio è decisamente più pesante,: si vedono per la prima volta i veri nemici della serie, ma questo fattore passa in secondo piano di fronte a quello che è il vero fulcro dell'episodio, ovvero la drammatica vicenda di Marie. Un altro tentativo da parte di Anno di inserire crudo realismo in una serie animata. L'ingenuita della bambina, il modo in cui due quattordicenni si relazionano con la bambina, non sapendo come affrontare la morte, e come presentarla alla bambina, e la struggente scena finale nella quale si decidono a dirle la verità.
    Tra l'altro si osservi la reazione di Jean, che mentre urla a Marie che deve rassegnarsi a non poterli vedere mai più, sembra autoconvincersi per la prima volta a smettere di sperare di rivedere il padre disperso in mare...
    Piccolo omaggio a Miyazaki viene fatto nel nome del cane di Marie: l'animale si chiama Muku, esattamente come il cane di Monsley in Conan, il ragazzo del futuro: in quel caso la morte dell'animale segna il passaggio dall'infanzia alla fase dell'indipendenza della bambina, processo che forse vuole essere riportato in Marie.

    Nulla da dire sulla censura: il maxi-taglio a cui mi riferivo ieri e che pensavo sarebbe stato fatto era la scena finale in cui Jean seppellisce i cadaveri dei genitori di Marie, e poi le racconta la verità. Questa parte fu trasmessa solamente durante la prima messa in onda, e poi rimossa evidentemente per non urtare i bambini con un tema come la morte, trattato in modo così brutale.
    Il fatto che sia ricomparsa è sicuramente un segno positivo, perchè evidentemente molte cose sono state ripristinate. Sicuramente non sarà la versione "incensurata" perchè alcune scene future (mi riferisco a quelle con allussioni sessuali o i cosiddetti service) non vedranno mai luce in tv su Italia 1 in fascia pomeridaiana, e comunque già qualche stralcio dei primi episodi era stato taglato... Probabilmente quella messa in onda ora è il master delle prima messa in onda, nel 1991, ed è il meglio che ci si potesse aspettare, perchè ad ogni trasmissione successiva fu ulteriormente tagliato qualcosa.

    Piccola domanda perchè sono rientrato a casa tardi e non ho visto l'inizio dell'episodio: è stata trasmessa una scena, durante il volo iniziale, con il seguente dialogo, che fu tagliato in passato per motivi di tempo?

    Jean: Non vola che è una meraviglia?
    Nadia: Volare nel cielo è così bello...
    Jean: Prima di atterrare che ne dici di fare un giro intorno all'isola?
    Nadia: Sarebbe meglio atterrare al più presto prima di precipitare di nuovo
    Jean: Sheesh! Le ragazze non apprezzano il romanticismo del volo, non è vero
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