E dai, e dai, alla fine me la sono vista anch'io la serie, da buon ultimo come sempre
I primi 2 episodi non mi avevano entusiasmato quasi per niente. L'unica parte interessante è stata quando nel secondo episodio iniziavano a venire spiegate le basi delle regole delle Puella Magi e della loro lotta contro le Streghe. E, volendo, i combattimenti visualizzati. Per quanto A) non essendo un gran fan delle scene di lotta, ho apprezzato moderatamente questi momenti, più che altro per le acrobazie che venivano visualizzate, e B) per il mondo distorto della barriera, che effettivamente è una scelta assai ingegnosa come netta contrapposizione al resto della serie.
Inoltre
Madoka mi stava antipatica. E questa sensazione è cambiata solo nell'ultimo episodio, lol, quindi ho convissuto con una protagonista (che comunque spesso e volentieri non è davvero tale). Sono d'accordissimo con Isa, quella ragazza è un piagnisteo unico, e già al terzo episodio mi era insopportabile che mugolasse con quella vocetta ogni volta che c'era qualcosa che la sua sensibilità non accettava.
Il terzo episodio, da tutti additato come quello della svolta per una situazione in particolare, non è bastata a farmi cambiare idea. Sì, il quadro generale della serie iniziava a migliorare, e il colpo di scena è senz'altro coraggioso, ma sarà il fatto che una certa frase di Homura ([spoiler]"Questa strega è diversa dalle altre"[/spoiler]) mi aveva fatto intuire come le cose avrebbero potuto evolversi, quindi la sorpresa non è stata così esplosiva.
Il quarto episodio ha iniziato ad attrarmi maggiormente, proseguendo un cammino di miglioramento che percepivo già dall'episodio precedente. [spoiler]La trasformazione di Sayaka in Puella Magi, mentre la protagonista ufficiale resta al palo in questo senso[/spoiler], mi pareva un'evoluzione interessante nella trama, così come la nuova arrivata che si vede nelle ultime scene.
E' dal sesto episodio che per me è avvenuta la folgorazione. Le turbe psichiche di cui inizia ad essere evidentemente affetta Sayaka sono affascinanti, e rendono di conseguenza ancora più affascinante il personaggio stesso. E quando nelle ultime scene si apprende la verità [spoiler]sulle Soul Gem, primo passo verso il disvelamento dell'ambiguità insita in Kyubey[/spoiler], ecco che scatta qualcosa. Una storia che aveva comunque iniziato ad avere i suoi lati cupi, le sue lotte tra "colleghe", le sue scene sotto la pioggia notturna, ora mostra chiaramente di avere aspetti ambigui, strani e da approfondire. In sostanza, è quando niente è come sembra che le cose iniziano ad assumere un vero interesse per lo storytelling.
La perdizione, ormai senza più freni, di Sayaka costituisce il cuore del settimo episodio, che nel finale arriva ad essere assolutamente inquietante. Si intuisce anche che la ragazza azzurrovestita [spoiler]non sopravvivrà a lungo[/spoiler], e infatti... l'ottavo episodio [spoiler]conclude la parabola discendente[/spoiler] del personaggio, sommamente più interessante di Madoka e secondo, in questo senso, solo a Homura. Seguire la depressione senza speranza di Sayaka, che alla fine sfocia nella consapevolezza della propria natura (il "Sono così stupida" è agghiacciante, per come contiene la piena consapevolezza di una verità terribile da sopportare) e nell'epica scena finale. E senza intoppi porta al nono episodio, dove [spoiler]anche Kyoko ci lascia la pelle, peccato perché pur senza spiccare era assai simpatica, specie nella bellissima scena dove balla in sala giochi
[/spoiler]. Insomma, in questi episodi ci sono svolte di trama così serrate e nonostante ciò ben gestite che non si riesce nemmeno a tirare il fiato, e la cosa è deliziosa!
L'episodio-capolavoro è però il decimo. L'idea di fermarsi un attimo per vedere chi è davvero Homura, da dove viene e quali sono i suoi scopi è quella che ci voleva, ma non era detto che in una serie così breve potesse essere messa in pratica, specie considerando che il passato di altri personaggi (Kyoko) è un inserto di pochi minuti. Qui invece si dedica tutto l'episodio alla mora dai capelli lunghi, ed effettivamente la sua back-story è talmente densa di cose, situazioni e rivelazioni che non se ne poteva fare a meno. È lei la vera protagonista della serie, 'fanculo Madoka che è solo il "motore immobile" perché parta tutto quanto. La rivelazione che spiega buona parte della serie è assolutamente soddisfacente, all'inizio mi stonava un pelo che [spoiler]una ragazza imbastisse un piano così complesso e reiterato solo per evitare sofferenza e morte di una ragazza, amica ma non poi da molto tempo[/spoiler]... poi sono tornato umano
Ho amato quest'episodio, davvero molto, e il theme musicale di Homura che qui, ovviamente, abbonda è il mio preferito (come per Vito). Molto intelligente poi aver spostato in quest'occasione la sigla alla fine.
Guardare la serie, ora, con queste informazioni acquisite cambia radicalmente lo sguardo con cui lo si fa: interessante la storia di Kyubey sulle Puella Magi nella storia, terribile la conclusione secondo cui [spoiler]proprio Homura avrebbe reso Madoka una ragazza dal potenziale magico altissimo[/spoiler], tristissima la battaglia finale per la dose di disperazione messa in campo. E gestiti benissimo gli ultimi secondi, quelli proprio dei titoli di coda.
L'ultimo episodio, in tutto ciò, paga dazio di essere maggiormente etereo/riflessivo/discorsivo rispetto all'epicità a pacchi dei 6 episodi precedenti. A me è piaciuto, e non solo per quello che succede ([spoiler]Madoka che diventa una Puella Magi con il desiderio che cambia tutte le carte in tavola[/spoiler]), ma anche per le conseguenze di tale sviluppo e per la messa in scena. [spoiler]È accettabile che le Puella Magi non scompaiano, quello che voleva Madoka col suo desiderio era semplicemente che le ragazze in questione non dovessero più soffrire. Certo, tecnicamente combattendo soffrono
ma il senso era chiaramente quello di non essere condannate a morire, trasformarsi in streghe ed essere poi uccise di nuovo.[/spoiler]
Si potrebbe definire "patetica", invece, l'atmosfera dell'episodio, la sua messa in scena appunto, che verte sulla malinconica Homura [spoiler]che continua a pensare a Madoka, unica a ricordarsi che è esistita quella ragazza.[/spoiler] Patetica nel senso di qualcosa che suscita commozione e partecipazione, chiaramente, e in tal senso lo sguardo di Homura dice tutto.
Non ho abbastanza esperienza di anime con ragazzine maghette (né di anime in generale, ma vabbè) per dire se questa serie può essere il
Watchmen di questo genere narrativo. Ma senz'altro, pur da ignorante in materia, posso dire che questa serie ha preso uno spunto fantasioso tendente al solare e l'ha piegato a suo uso e consumo per una trama cupa e decadente, non esitando quindi a rendere le protagoniste parte integrante di uno scenario che cozza con quelle che possono essere le apparenze di costumini colorati e animaletto-spalla puccioso. La cosa, come ogni ribaltamento di prospettiva, è assolutamente affascinante, e avendo dalla sua una scrittura molto capace e ricca di colpi di scena, viaggi nel tempo, mitologia intrigante etc., permette alla serie di essere un prodotto assolutamente di pregio.
Ora devo recuperare il film. L'unica perplessità è quella, approfittando del passaggio mono-data al cinema il prossimo 2 luglio, di aver a che fare col doppiaggio italiano, dal quale non so bene cosa aspettarmi.