[Wit Studio/Production I.G.] Shingeki no Kyojin
Inviato: domenica 01 settembre 2013, 17:32
Vabbè, ne parlano tutti e ne parlano bene, facciamolo anche noi. Shingeki no Kyojin è il fenomeno del momento e la sua popolarità è esplosa ulteriormente grazie all'adattamento del manga di Hajime Isayama, pubblicato in Italia da Panini con il titolo L'Attacco dei Giganti.
Come fa capire il nome della rivista che mensilmente ospita la serie, Bessatsu Shonen Magazine, quest'opera appartiene al fortunatissimo genere dei manga/anime destinati principalmente ad un pubblico di giovani ragazzi. Tuttavia, la storia, i toni ed anche la narrazione non sono minimamente paragonabili a titoli più leggeri caratteristici del genere: al contrario, si caratterizzano per la brutalità delle scene e l'introspezione dei personaggi, con un approccio decisamente spietato e realistico che si allontana decisamente dallo shonen mainstream.
In un medioevo fittizio, infatti, la misteriosa genia dei Giganti ha ridotto l'umanità sull'orlo dell'estinzione, costringendola a rifugiarsi in un'unico centro abitato protetto da altissime mura concentriche. Anche così, tuttavia, la razza umana non è al sicuro: la storia segue le vicende dei giovani Eren Jaeger, Mikasa Ackermann ed Armin Arelet, che dopo aver perso tutto in un'incursione delle titaniche creature, decidono di arruolarsi per poter combattere e sterminare i Giganti.
I presupposti sono insomma molto semplici, ma è l'esecuzione ad esaltare questo semplice canovaccio: il terzetto di protagonisti gode di un approfondimento piscologico decisamente brillante, tale da renderli credibili e sfaccettati per quanto si tratti di personaggi limiti della sanità mentale; il cast di comprimari è ricco ed egualmente interessante, cosa che però non impedisce all'autore di uccidere spietatamente i suoi personaggi, aumentando l'ansia e l'atmosfera di apocalittica ineluttabilità che permea la storia ed ovviamente favorendo colpi di scena totalmente destabilizzanti; la narrazione in sè è ottima, alternando in modo sapiente le scene d'azione ai monologhi interiori dei personaggi, che anche se lunghi e melodrammatici non appesantiscono la trama né risultano soffocanti o poco credibili (prendi e porta a casa, Evangelion!). A coronare il tutto i Giganti, esseri totalmente disturbanti, deliziosamente grotteschi ed irreali, al limite del tragicomico.
Ma perché aprire il topic sull'anime e non direttamente quello dell'opera originale nella sezione manga?
Questo perché, evidentemente, siamo davanti ad uno dei rari casi in cui l'adattamento riesce a superare la sua base originale senza contraddirla ma anzi amplificandone i punti di forza.
Iniziamo dall'ovvio: l'estetica. Isayama avrà anche dimostrato di saper raccontare benissimo, ma i suoi disegni, per quanto caratteristici, sono in bilico sul pericoloso confine che separa l'underground dal dilettantismo. Insomma, il manga graficamente non è nulla di che ed anzi può spingere ad allontanare chi sgradisca uno stile tanto grezzo. Al contrario l'anime è realizzato assai bene, con una grande cura dgli sfondi e del character design. Anche le animazioni sono generalmente buone: se in certi punti si nota che si va un po' al risparmio, questo va a vantaggio delle scene d'azione, in cui la sequenzialità dell'immagine è fondamentale nel rendere giustizia alle convulse lotte contro i Giganti. Inoltre, gli episodi vengono corretti prima dell'uscita dei blu-ray, permettendo di riparare non solo gli errori ma anche le animazioni più approssimative.
In secondo luogo, l'anime ha scelto un approccio diverso (e più efficace) nell'intreccio dei primissimi episodi. Il manga, ovviamente, ha dovuto fin da subito mostrare i punti di forza per poi mostrarci solo in seguito, con vari flashback, alcune parti della storia ed il background di alcuni personaggi. L'anime invece procede, almeno all'inizio, in ordine cronologico: il che, se da un lato riserva un paio di episodi meno ricchi d'avvenimenti nella prima parte della storia, favorisce una rapida definizione dei personaggi e, di conseguenza, rende ancora più spiazzanti i momenti in cui ci si rende conto di quanto possa essere futile e disperata la lotta con i Giganti.
Infine, abbiamo le musiche. La prima sigla iniziale ha letteralmente spopolato per il web, causando isterismi di massa e mille varianti/parodie da parte dei fan; mentre la colonna sonora, ad opera di Hiroyuki Sawano, è davvero eccezionale e ben si sposa con il setting medievaleggiante, riuscendo a pompare al massimo i momenti più epici tanto quanto quelli più WTF.
La prima stagione conta 25 episodi. Purtroppo non è (ancora?) disponibile in Italiano, ma comunque consiglio caldamente a tutto il Sollazzo di guardarla. Personalemente, è una delle serie che più mi ha esaltato negli ultimi anni.