The Disney Compendium

Il popolo del pianeta Sollazzo e la sua orbita: siti satellite, ricorrenze, fiere ed eventi felici (e non)... Insomma tutto ciò che riguarda non solo il topic ma NOI, le meravigliose persone umane!
  • Scusate il lungo periodo di fermo, ma sono state giornate pesanti.

    Avete presente quegli horror in cui i protagonisti vogliono raggiungere un posto, mettiamo la Quarta Sezione del Compendium, e lungo la strada compare il vecchio lungo la strada che gli dice "tenetevi lontani dalla Quarta Sezione, lí succedono strane cose...". Ecco, è andata circa cosí. Solo che al posto del vecchio c'era il grillo parlante della nostra coscienza.

    In avanscoperta sono andati Valerio, con la sua secolare listona, ed Ettore, che ha discusso con lui i casini di produzione e ha stabilito in che misura avesse senso riempire di Walt Disney Television Animation la sezione dei DisneyToon Studios. Vedendo che sembrava non esserci pericolo alcuno, Daria ed io li abbiamo seguiti. Lei si è messa a preparare la valanga di immagini necessarie (ma quante sono le sottoserie dei Mickey Mouse Works?) e io l'inserimento di tutto il materiale nel database (parliamo di 217 nuovi film, e l'inserimento di ogni film richiede tre transazioni sul database), il tutto mentre Grrodon ha lavorato per ventiquattro ore di seguito prima per scrivere tutte le introduzioni alle serie, poi per revisionare il nostro lavoro. Successivamente abbiamo iniziato a far creare le pagine al sistema, che in questo caso è significato spiegare ad un sistema che lavora per procedimenti logici una classificazione di materiale che pare messo a casaccio. La cosa non mi è ancora del tutto riuscita e Daria non ha ancora finito la raccolta dei frame, quindi il tutto è in fase di evoluzione e miglioramento.

    Come ogni horror che si rispetti, c'è un solo sopravvissuto. Ettore è fuggito lontano dal Compendium per un weekend, Daria è appena scappata verso Torino (come inviata alla VIEW Conference per conto del Sollazzo!), io sono morto di programmazione informatica dopo quarantott'ore di lavoro. Resta Valerio, molto provato, ma contento di aver creato la "lista di film brutti piú bella del web" (ma no, dai, che molta bellissima roba è anche qui).

    Sperando vi piaccia, ecco a voi la
    Lorenzo Breda
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  • Abbiamo riorganizzato la pagina "Dalla TV" della nuova sezione, suddividendola in listine che chiariscono un po' meglio alcune peculiarità di produzione.
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  • E riprendiamo il lavoro, con la scheda di Mickey's Man Friday. Siamo ormai agli sgoccioli per il bianco e nero, e l'evoluzione dai primi tempi è evidentissima: in questo corto Topolino, novello Crusoe, incontra il caratterizzatissimo Venerdí e lo aiuta a difendersi dai cannibali utilizzando diversi animali come strumenti. L'effetto è decisamente divertente. The Tortoise and the Hare riadatta la fiaba di Esopo La Lepre e la Tartaruga riuscendo a trasformare in un corto bello corposo una storia originale relativamente breve. L'ottima caratterizzazione dei personaggi e la perfezione tecnica, che permette di rendere credibili cose impossibili, ha assicurato a Disney il suo terzo premio Oscar.
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  • Ed ecco il bellissimo corto The Golden Touch. Questa Silly Symphony rielabora il mito di Re Mida. La scena in cui il re si accorge che il suo tocco d'oro lo porterà alla morte è un capolavoro di caratterizzazione, e mette in mostra una reazione davvero credibilissima. Primo Topolino a colori, The Band Concert è uno dei punti piú alti della serie. L'espressività di Topolino, le gag di Paperino e la difficile colonna sonora gestita alla perfezione lo rendono un cortometraggio coinvolgente, divertentissimo e davvero memorabile.
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  • Siamo ormai vicinissimi all'affermazione del colore anche su Mickey Mouse, ma ancora ci sono un paio di corti in bianco e nero. Il primo è Mickey's Service Station, nel quale, tra una gag e l'altra, vediamo all'opera il trio che diventerà classico: Topolino, Paperino e Pippo, nella loro caratterizzazione definitiva. Ci si allontana di nuovo dal mondo delle fiabe, con la Silly Symphony The Robber Kitten. Una storia di formazione nella quale un gattino, che sogna di diventare un brigante, si trova a scontrarsi con la realtà. Ottima la caratterizzazione dei due personaggi principali.
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  • Mickey's Kangaroo, cortometraggio non troppo originale, ci mostra Pluto geloso di un canguro ospite a casa di Topolino. Si tratta, finalmente, dell'ultimo cortometraggio in bianco e nero (se si esclude il recente Get a Horse). La Silly Symphony Water Babies mostra una giornata di alcune creaturine simili a putti, che vivono lungo un corso d'acqua. Sostanzialmente privo di trama ed eccessivamente lezioso, ha come unico pregio l'atmosfera particolare e molto piacevole. Questo è un corto un po' particolare, sia perché ha un registro un po' diverso da quelli cui siamo abituati, sia perché, finalmente, d'ora in poi niente più bianco e nero per il nostro topo preferito (almeno fino al 2013 con Get a Horse!). Il tema dei microcosmi e dei "sottomondi" tanto caro alla Pixar, trova nei corti Disney un suo nobile antenato e questa Silly zuccherosa ne è un perfetto esempio! Alcuni espedienti sono davvero geniali, leggere (e vedere) per credere. In Mickey's Fire Brigade troviamo di nuovo il trio: Topolino, Paperino e Pippo. Stavolta i nostri sono alle prese con un'edificio in fiamme, e con un'inquilina che non si è accorta di nulla e li ha presi per guardoni. Un susseguirsi divertentissimo di gag. Who Killed Cock Robin è un capolavoro di espressività. Basato su un'antica filastrocca, il cortometraggio mette in scena un processo, completamente cantato, per l'uccisione dell'uccello Robin, che stava cantando una serenata alla sua Jenny. La conclusione inaspettata e la caratterizzazione perfetta di ogni personaggio ne fanno un corto assolutamente da vedere.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Finalmente siamo arrivati a Pluto's Judgement Day, uno dei migliori cortometraggi della serie di Topolino. Dettagli curatissimi, splendida animazione e composizioni delle scene davvero originali. Da vedere. Anche la Silly Symphony di oggi è davvero notevole. In Music Land due isole popolate da strumenti musicali si scontrano in una guerra a colpi di musica. Gli autori mettono in scena una serie di metafore intelligentissime, che traspongono elementi del mondo reale nei microcosmi delle due isole. L'effetto è spettacolare e decisamente divertente.
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  • Con il suo ottimo utilizzo degli "standard characters", On Ice è una godibilissima serie di gag inscenate dai vari personaggi, con un finale rocambolesco. Paperino, Topolino, Minnie, Pippo e Pluto sono qui in ottima forma, mostrando come le loro caratterizzazioni si completino a vicenda in maniera molto godibile. Ancora un capolavoro nelle Silly Symphonies: in Three Orphan Kittens, tre micini abbandonati si intrufolano in una casa e la esplorano, interagendo in maniera molto credibile con gli oggetti che trovano. Agli ottimi fondali molto "tridimensionali" e alla spettacolare cura di dettagli come i riflessi sul pavimento, si aggiunge l'animazione particolarmente espressiva dei protagonisti. Questo corto varrà a Walt il quarto, meritatissimo, Oscar.
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  • Cock O' The Walk si distacca nuovamente dal tema fiabesco, creando un nuovo microcosmo, stavolta popolato dagli animali di una fattoria. Il corto ci mostra la schermaglia tra un gallo pugile e un galletto che si vede rubare la ragazza. Le coreografie che fanno da sfondo alla semplice trama impreziosiscono molto il tutto. La deliziosa Silly Symphony natalizia Broken Toys ci accompagna in una discarica popolata da giocattoli rotti. Incitati da un bambolotto marinaio, i giochi inizieranno ad autoripararsi e prendere un po' di fiducia in sé stessi, fino ad essere pronti a riscattarsi. La delicatezza mista all'humor fisico nel quale gli animatori Disney dell'epoca erano particolarmente capaci, rende questo corto davvero memorabile. Ci prendiamo una pausa causa Lucca Comics & Games. Ci si risente dopo la fiera!
    Lorenzo Breda
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  • Primo tentativo dei WDAS interamente in CGI, Oilspot & Lipstick riesce comunque ad inserirsi nella tradizione dei corti Disney, grazie al bizzarro utilizzo degli oggetti e materiali di recupero che animano i due protagonisti.
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  • Sport Goofy in Soccermania è un mediometraggio tanto bello quanto particolare. Dopo molto tempo di sostanziale assenza degli Standard Characters dal cinema, questo film riesce a riportarli su celluloide, riprendendoli direttamente dal mondo dei fumetti nel quale si erano evoluti nel frattempo. Per l'occasione viene ripreso Paperone, che su pellicola era comparso davvero di rado, che diventa il vero protagonista della vicenda.
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  • Dopo il flop di Taron e la Pentola Magica, che aveva messo in dubbio il futuro stesso dell'animazione Disney, è con Basil L'Investigatopo che la Company riprende fiducia nel mezzo. Il lungometraggio, che presenta un ottimo cast fortemente ispirato ai carismatici protagonisti della letteratura inglese, e un piacevolissimo contrasto tra atmosfere cupe e umorismo, riesce infatti ad ottenere un meritato buon successo.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Sulla scia di Mickey's Gala Premiere, Mickey's Polo Team è un cortometraggio che ospita diverse star di Hollywood, impegnate in una partita di polo contro la squadra di Topolino, o mescolate tra il pubblico assieme ai piú apprezzati personaggi delle Silly Symphonies. Un corto ben realizzato, nonostante le finalità molto promozionali. La serie delle Silly Symphony non vedrà ancora moltissimi corti, ma non smette di riservarci bellissimi capolavori. Uno di questi è Elmer Elephant, che mette in scena la filosofia disneyana dell'imparare ad apprezzare e rendere utili le proprie caratteristiche. A colpire, oltre ad un'ottima gestione di tempi e trama, è il design nuovo e molto rotondeggiante dei personaggi.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Ragazzi, perdonate l'intromissione; dato che questo semestre all'Uni ho un corso più inutile dell'altro, nelle ultime settimane mi sto facendo una cultura sul Compendium :P
    Ci tenevo però a fare due critiche costruttive.
    La prima (a livello di codici): se il sito si apre con un iPad, o un iPhone (adesso però non so se è lo stesso con altri tablet e/o smartphone), e si usa il "pinch" con le dita per zoomare, il logo con Pico de Paperis rimane al posto suo, ma tutto il menù "bianco" alla sua destra (Chi siamo, Social, etc...) sballa tutto, e va a sovrapporsi al testo dell'articolo del film/corto che si vuole leggere. Penso sia un problema fogli di stile CSS, qualcosa che è stato settato male con i <div>, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
    La seconda (a livello di pesantezza pagine): non so se è un problema di host sul quale caricate i file, che è particolarmente lento, o è solo dovuto al fatto che avete "sovraccaricato" alcune pagine, ma alcune volte per caricare pagine particolarmente "piene" ci mette tantissimo tempo (ovviamente non parlo della linea di casa, che penso più o meno per tutti gli utenti ormai superi i Mb/sec, ma delle connessioni con wifi tipo università e simili). Esempio su tutti, questa pagina qui. Se voglio fruire del menù sovrastante, dove dividete le sezioni in "lungometraggi", "corti", etc... devo aspettare sei giorni che tutte le immaginine della cronologia sotto si carichino (perché spesso succede che le immagini sopra non si carichino, perché il browser sta caricando prima quelle sottostanti). Non sarebbe meglio spostare la cronologia, e mettere un ulteriore pulsantone, accanto a "le miniserie", in modo che - solo se chiedo io - accedo ad un' ALTRA sezione con la cronologia?
    Per il resto, nulla da segnalare :beer:
  • Il primo problema è legato al fatto che il template è pensato per essere visualizzato "cosí com'è". Gli effetti del pinch-to-zoom dipendono molto dal browser, ma generalmente sono assai brutti, come lo sono quelli dello zoom di un sito normale su un browser per PC.

    Il secondo problema è invece un problema vero, anche se al momento non risolvibile. È un sito ricco di immagini e pensato per essere visto bene su monitor grandi, quindi le immagini sono grandi. Ho adottato accorgimenti che cercano di servire immagini piú piccole a schermi piccoli, ma funzionano solo entro certi limiti. È un problema di qualunque sito fatto in questo modo, al punto che ci si sta lavorando di brutto a livello di w3C.
    Lorenzo Breda
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  • In Orphan's Picnic torna la masnada di orfanelli dalle sembianze topolinesche, che anche stavolta daranno filo da torcere a Paperino, che cerca di preparare loro un picnic. Una successione serratissima di gag che riescono a caratterizzare bene Paperino, che per l'occasione sfoggia un restyling con un becco piú corto ed espressivo. E nelle Silly Symphonies torna il Lupo Cattivo: Disney non riesce a fare a meno di dare un nuovo seguito a uno dei suoi personaggi di maggior successo all'interno delle Silly Symphonies, e gli affianca tre cuccioli pronti ad imparare da lui. L'ironia sferzante che permea ogni sequenza lo rende assolutamente all'altezza dei due corti lupeschi precedenti.
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  • Anche Toby Tortoise e Max Hare hanno il loro seguito in Toby Tortoise Returns, ma stavolta non si tratta di una nuova fiaba come nel caso dei seguiti dei tre porcellini: vediamo i due sfidarsi in un incontro di boxe, ed è facile immaginare chi vinca. Curiosa la presenza (anche molto attiva) di personaggi provenienti dalle altre Silly Symphonies nel corto. Topolino, in Mickey's Grand Opera, torna a dirigere un'opera lirica, stavolta in un vero teatro. Esilarante, nel corto, il contrasto tra la solennità dell'opera e le voci dei due cantanti Paperino e Chiquita.
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  • Thru the Mirror riprende il personaggio di Topolino, un po' trascurato dagli ultimi corti, e lo porta in uno scenario onirico splendidamente progettato, in cui vivrà una serie di avventure legate l'una all'altra da flebili analogie, proprio come avviene nei sogni. È un Topolino molto legato a quello delle origini, cosa che mette in mostra l'enorme evoluzione che la serie ha avuto in pochi anni. Three Blind Mouseketeers, tra le poche Silly Symphony con personaggi nuovi in quest'ultima fase della serie, presenta i topini della filastrocca Three Blind Mices. Nonostante la trama molto semplice, il corto si distingue per la particolare gestione dei personaggi, animali antropomorfi ma calati nel loro ruolo animalesco, e per gli scenari molto dettagliati.
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  • Qualche novità sul fronte tecnico.

    Dopo un po' di esperimenti sulla qualità delle immagini in base alla compressione jpeg, sono riuscito a diminuire il peso dei frame che abbelliscono le listone dell'80% circa. Inoltre, per le schede lanciate a partire da sabato (per le altre, devo automatizzare il meccanismo per cambiarle) il Compendium utilizzerà il formato WebP per le immagini nelle schede, dove il browser lo supporta (Chrome ed Opera, al momento). Questo ridurrà di molto il peso delle schede.
    Lorenzo Breda
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