[Lucasfilm] Star Wars: The Clone Wars

Satira, avventura, fantascienza, commedia e ci scappa anche il musical: ben lungi dal rivolgersi al solo pubblico dei più piccoli, già da anni l'animazione televisiva occidentale sta sperimentando in lungo e in largo ottenendo sempre più consenso.
  • Ma Yoda contro il Balrog? :D

    Comunque figo, Yoda che scopre Dagobah e tanta altre cose, questa miniserie potrebbe essere un perfetto "prequel di Episodio III" che include molti elementi che nel film non hanno trovato spazio, ma che poi formeranno tutto il periodo tra Ep.III e Ep. IV.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Oggi su Netflix la Disney renderà disponibili gli ultimi 13 episodi di The Clone Wars, concludendo difatto la serie con una sesta stagione. BadTv ha pubblicato un intervista in cui Dave Filoni viene messo alle strette su quello che difatto concluderanno:
    La serie ha una conclusione? O il 13esimo episodio è semplicemente il punto in cui si è fermata la produzione?

    Una delle ragioni, per cui ho accolto favorevolmente la fine della produzione e il cambio da Clone Wars a Rebels, è dovuta al fatto che avevamo l’arco narrativo di Yoda. Avevo la sensazione che fosse l’ideale per la conclusione. Abbiamo due storie all’interno di questi 13 episodi che hanno un grande legame con il franchise. Sono importanti per capire tutta la saga. Sono l’ultima visione di George Lucas su Yoda e sulla Forza e su come le cose si incastrino tra loro. Se siete dei fan accaniti, dovete guardare assolutamente questi episodi. Quello che è stato fatto non è semplicemente un racconto divertente ambientato nel mondo di Star Wars. Queste erano le storie di George Lucas e penso che lui le ritenesse tanto importanti quanto i suoi film. [...] Alla fine George ha deciso di raccontare una grande storia sulla Forza, sul suo bilanciamento e sul perché alcuni personaggi riappaiono dopo la morte e altri no. E’ una cosa che i fan si chiedono da molto tempo. Queste cose sono la colonna vertebrale delle sue idee sui Cavalieri Jedi. Come potrebbe un fan di Star Wars non essere contento di queste cose?

    E la storia dell’Ordine 66 dove ai cloni viene ordinato di uccidere i Jedi? Quanto vedremo di ciò?

    Andremo in profondità. Questa è l’altra grande cosa che George voleva realizzare – la meccanica e il modo in cui questa cosa ha funzionato. E’ raccontata dal punto di vista dei cloni ed è una cosa che non avete visto molto nei film. Sono consapevoli di cosa sta accadendo? Cosa farebbero se lo fossero? Cambierà il modo con cui guardare il terzo film.

    I fan si chiedono di Ahsoka Tano. Ci sarà una conclusione anche per lei?

    Non posso dire che non sarà nei 13 episodi, me non è uno dei personaggi protagonisti. Ovviamente c’erano dei piani per lei che ancora non sono stati attuati. Lei è una delle cose di cui siamo orgogliosi.

    Quindi questa è la fine? Non ci sono possibilità per contenuti aggiuntivi, tipo uno speciale di due ore o cose del genere?

    In momenti come questo penso a Yoda – il futuro è sempre in movimento. So quali storie non sono state raccontate e credo che siano grandiose. Mi piacerebbe che fossero raccontato in qualche modo. Sono diventato il protettore di queste storie. Sono sicuro che troveremo spazio per raccontarle in qualche modo in futuro.
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    Ho appena terminato la visione di questa sesta stagione, o meglio i tredici episodi delle "Missioni Perdute" prodotti per Netflix come chiosa per la serie. Nel frattempo tante cose sono successe, tra cui la scanonizzazione da parte della Disney di tutto il materiale EU prodotto fino a questo momento, e la sua retrocessione sotto l'etichetta Legends, fatta eccezione appunto per The Clone Wars. Questo ha prodotto ovviamente sconquassi, disagi, ma ha anche sottolineato il valore di questa serie tv che è ormai rimasta l'unico reale punto fisso della saga oltre l'Esalogia.

    La struttura di questa "stagione" è particolare. Ci sono due quadrilogie principali in apertura e in chiusura, che sono molto importanti. In mezzo abbiamo invece una trilogia che ho trovato leggermente noiosa sul personaggio di Clovis, già incontrato in passato, e sul suo legame con le banche, e una bilogia abbastanza inutile, che vede Jar Jar interagire con Madre Talzin. Ma veniamo alle questioni "scottanti".

    Il ciclo di apertura sull'Ordine 66 porta finalmente a compimento il discorso della serie sui cloni. Dopo averceli mostrati buoni e liberi pensatori per tutta la serie tocca giustificare il voltafaccia, e così ecco che viene messo un clone nelle condizioni di scoprire la verità. E la verità è che l'Ordine sarà attuato mediante un condizionamento mentale. Chiaramente il clone ci lascerà le penne prima della fine, senza aver la possibilità di spoilerare Episodio III al resto del cast, ma fa comunque piacere che abbiano sentito la necessità di chiudere questo punto. La sua risoluzione è però sempliciona: togliere la responsabilità ai cloni è una forzatura, ma si può dire che l'errore a questo punto sia stato a monte, nel cercare di renderceli simpatici in precedenza. In tutto questo però una finezza rimane: viene detto che è tramite il contatto con i Jedi che molti cloni hanno imparato a considerarsi individui... e il primo episodio della serie verteva proprio su Yoda che in una grotta insegnava ad alcune reclute proprio questo.

    Il ciclo conclusivo è ancora più interessante. Si apre con il giallo di Syfo-Dyas, che viene tirato in ballo dopo tanto tempo da Episodio II. In tutti questi anni non si era mai capito se questo Jedi era in combutta con Dooku e fu poi tradito da lui, o se nel concreto non abbia mai avuto alcun collegamento coi fatti. Bé sinceramente io non l'ho capito nemmeno questa volta, e aspetto ulteriori delucidazioni. La cosa bella è che si parte da questo punto per far affrontare a Yoda una quest bellissima che lo porterà a capire la Forza ancora di più. Sembra che queste cose le abbia decise Lucas come ultima cosa prima di abbandonare la sua creatura, e come tali abbiano un significato nella Saga che Filoni ha voluto rispettare. In pratica troviamo qui il primo contatto tra Yoda e lo spirito di Qui-Gon, che sappiamo gli insegnerà a mantenere la propria coscienza anche dopo la morte. L'addestramento di Yoda è veramente bellissimo, e lo porterà a conoscere nuovi dettagli sulla Forza, su come la Forza Cosmica rifluisca nella Forza Vivente e via dicendo. Vediamo inoltre il suo primo contatto con Dagobah, cosa che spiega il suo volercisi ritirare alla fine di Episodio III. Infine questo lo porterà pure nel pianeta d'origine dei Sith...quel Korriban che qui viene ribattezzato Moriband. Ecco questo è un punto piuttosto interessante: che un pianeta che ha avuto un ruolo così importante nell'EU cambi nome così solo perché a Lucas suonava meglio è una leggerezza evitabile, tuttavia non tutto il male viene per nuocere. A Korriban Yoda incontra lo spirito di Darth Bane, il Sith che creò la Regola del Due, cosa che qui viene detta e spiegata. E questo ribalta alcune certezze, dal momento che Bane rientra in pieno territorio EU. Sebbene l'EU sia stato sconfessato in maniera preventiva, TCW rimane canonicissimo, per cui è come se attraverso questo episodio fosse stata messa in salvo la parte migliore dell'EU, quella riguardante le Guerre dei Sith di millenni prima.

    Ashoka ha un cameo durante le visioni di Yoda ma non viene ripresa, lasciando la sua storia chiusa come nel finale di quinta stagione. Lo stesso vale per Ventress. Di Maul si sa che la sua storyline troverà chiusura in un fumetto di prossima pubblicazione. La sorte di Rex non viene spiegata o chiarita, cosa che un po' dispiace. Ma tutto sommato, considerando che il marchio Star Wars durerà ancora molti anni, niente di tutto questo è davvero perduto. Inoltre la riflessione che Yoda fa alla fine, sul fatto che le Guerre dei Cloni non abbiano realmente importanza, e che bisogna prepararsi a ben altro sposta l'attenzione sulla fase successiva della storia della Galassia e rappresenta quindi un finale ideale per la serie. The Clone Wars è stata la dimostrazione di come con molta bravura si riesca a trarre materiale ottimo, da una serie dall'impostazione fortemente limitante. Ingombrante, ridondante, infinita, di difetti questa serie ne ha avuti a bizzeffe, ma ha anche preparato il terreno per un nuovo modo di intendere il marchio SW. Rebels sarà un punto di svolta, una serie con tutte le carte in regola per appassionare il pubblico, agendo su un territorio vergine e raccontando le vite di personaggi completamente nuovi con uno storytelling diverso. E' finalmente arrivato il momento di dire addio a queste cronache di guerra, per entrare in relazione con Star Wars nella sua forma più genuina.
  • Clone Wars "piena di difetti" e "ridondante"??
    Inoltre non sono d'accordo sulla parte "genuina" di SW, non si può identificare come tale solo la parte inerente ai fatti della trilogia originale.
  • Infatti io non concepisco troppo la contrapposizione tra le due trilogie, che considero roba da hater. Anche se è innegabile che tra di esse esista una differenza di tono, che nel caso della trilogia originale ha saputo acchiappare il pubblico, e in quella nuova invece ha solo fomentato odio.

    Per "genuina" intendevo la narrazione tranquilla che prende un protagonista, te lo presenta, ti fa familiarizzare con il suo contesto, ti fa affezionare ad esso e porta la storia da un punto A a un punto B, dando un senso di compiutezza alla fine. Purtroppo TCW non è stato questo, ma tutto l'opposto. Una serie con tante buone cose, ma buttate lì alla rinfusa e in modo frammentario. Al punto che lo sviluppo delle varie storyline è un qualcosa che solo lo spettatore più interessato poteva arrivare ad individuare.

    Temo che abbiano proprio sbagliato delle cose nel concepirla e proporla, e siano stati però veramente molto bravi a portarla avanti malgrado questi errori di fondo.

    Tanto per cominciare ricordo quando venne presentata. La trilogia prequel era conclusa da alcuni anni, e i fatti relativi all'intervallo tra Episodio II e III erano stati sviscerati alla perfezione tra fumetti, romanzi e la serie di Tartakovsky, tutti usciti proprio in quella fase, utilissimi per far salire l'hype per Episodio III. Era il momento per il brand di SW di presentare un bel Rebels e spostare l'attenzione su un territorio vergine, portando quindi il pubblico allo step successivo.

    E invece no.

    Lucas va a riproporre una serie in CGI dalla durata infinita e con lo stesso titolo di quella di Tartakovsky, fatta eccezione per un "The" all'inizio, alimentando confusione e andando ad ingombrare lo stesso periodo di tempo che era stato appena finito di raccontare. Io ricordo che personalmente avvertii un senso di saturazione notevole. In più l'uscita al cinema di quella specie di film tv introduttivo fu un passo falso, perché molti lo scambiarono per un nuovo film di SW alimentando sparli e maldicenze sulla decadenza della saga. E il film in sé era pure molto noioso, improntato all'azione e senza un momento di respiro. Due volte lo vidi al cinema e due volte mi addormentai. True story. E la CGI in quella fase non era nemmeno granché.

    Poi iniziò la serie vera e propria e tutti si ricredettero perché era fatta veramente molto bene. Tuttavia alla lunga si vedeva come i cicli fossero perlopiù autoconclusivi e la predominanza action rendesse monotono il seguirla. Dopo due stagioni iniziai ad avvertire una certa stanchezza.

    Poi con la terza stagione fu il delirio. La scelta di realizzare episodi che si collocassero qua e là, rivelando che quanto visto fino a quel momento non era stato raccontato in ordine cronologico, più che a creare un intrigante puzzle contribuì solo a confondere le idee. Se presenti una storia alla rinfusa e non dai modo allo spettatore di capirci davvero qualcosa, mini il senso di progressione e ammazzi la fidelizzazione. E sebbene la seconda metà della stagione sparasse cartucce meravigliose come la ribellione di Ventress, il ritorno di Darth Maul e il ciclo di Lost/Mortis, ricordo che giunto alla quarta e alla quinta stagione mi sentivo proprio stanco. Le mille battaglie, i tocchi di continuity che consistevano solo nel vedere come un determinato senatore era arrivato a quel determinato comizio alla lunga erano logoranti. A questo aggiungiamo i cinegiornali che ti buttavano praticamente in mezzo al campo di battaglia a suon di annunci altisonanti, senza dar modo allo spettatore di ambientarsi. E poi sì, decisamente troppa azione, troppa guerra, troppa politica, troppa attenzione data ai cloni... che per loro stessa natura sono visivamente monotoni.

    La fine di Ashoka devo dire che mi ha sorpreso e commosso, e mi sono sentito anche molto coinvolto dai picchi che ho citato nei miei resoconti qui sopra. Ho sempre ammirato il modo in cui la serie riusciva sempre a fornire qualcosa in più rispetto alla sua impostazione. Ma temo che fosse proprio l'impostazione ad essere limitante. O perlomeno per la mia personalissima percezione.

    Gli ho voluto bene a TCW, e l'ho pure stimata in molte occasioni. Abbiamo passato dei momenti bellissimi, ma è nel quotidiano che il rapporto era ostico. Spero che con Rebels le cose cambino, anche solo per il fatto che questa nuova serie, cosa non da poco, sembra avere come obiettivo quello di raccontare in modo semplice e diretto una storia.
  • Valerio ha scritto:Purtroppo TCW non è stato questo, ma tutto l'opposto. Una serie con tante buone cose, ma buttate lì alla rinfusa e in modo frammentario. Al punto che lo sviluppo delle varie storyline è un qualcosa che solo lo spettatore più interessato poteva arrivare ad individuare.
    Mah, io francamente non ho notato questa frammentarietà. Riconosco che è una serie che va seguita dall'inizio alla fine senza troppe pause, quelle si fanno perdere un po' il ritmo.. ma da metà della seconda stagione gli archi narrativi sono diventati sempre più interessanti, fino a raggiungere livelli altissimi nelle ultime stagioni. Chiaramente c'erano gli archi più "fiacchi", ma la qualità media è rimasta alta fino alle Lost Missions.
    Valerio ha scritto: Tanto per cominciare ricordo quando venne presentata. La trilogia prequel era conclusa da alcuni anni, e i fatti relativi all'intervallo tra Episodio II e III erano stati sviscerati alla perfezione tra fumetti, romanzi e la serie di Tartakovsky, tutti usciti proprio in quella fase, utilissimi per far salire l'hype per Episodio III. Era il momento per il brand di SW di presentare un bel Rebels e spostare l'attenzione su un territorio vergine, portando quindi il pubblico allo step successivo.
    E invece no.
    Lucas va a riproporre una serie in CGI dalla durata infinita e con lo stesso titolo di quella di Tartakovsky, fatta eccezione per un "The" all'inizio, alimentando confusione e andando ad ingombrare lo stesso periodo di tempo che era stato appena finito di raccontare.
    I fumetti non sono canonici, e Lucas non ha apprezzato molto il lavoro di Tartakovsky che si era preso troppe libertà narrative. Io sono contento che abbia preso in mano la situazione e insieme ad un team creativo di tutto rispetto abbia raccontato la SUA versione della guerra dei Cloni, che ora è quella ufficiale. Tutto il resto non va considerato. La durata è proporzionata all'evento, sono 6 stagioni che riempiono abbastanza bene i 3 anni della guerra (e in ogni caso ancora tante cose si potevano raccontare).
    Valerio ha scritto: Io ricordo che personalmente avvertii un senso di saturazione notevole. In più l'uscita al cinema di quella specie di film tv introduttivo fu un passo falso, perché molti lo scambiarono per un nuovo film di SW alimentando sparli e maldicenze sulla decadenza della saga. E il film in sé era pure molto noioso, improntato all'azione e senza un momento di respiro. Due volte lo vidi al cinema e due volte mi addormentai. True story. E la CGI in quella fase non era nemmeno granché.
    Si, il lungometraggio pilota è stato un passo falso, ma non in sè, perchè comunque è abbastanza godibile e presenta bene i personaggi (si nota che sono agli inizi e le trame dovevano ancora ingranare), quanto mandarlo al cinema e presentarlo come un film vero e proprio. In quel contesto era un pesce fuor d'acqua..
    Valerio ha scritto: Poi iniziò la serie vera e propria e tutti si ricredettero perché era fatta veramente molto bene. Tuttavia alla lunga si vedeva come i cicli fossero perlopiù autoconclusivi e la predominanza action rendesse monotono il seguirla. Dopo due stagioni iniziai ad avvertire una certa stanchezza.
    I cicli autoconclusivi ci sono in tutte le stagioni, ma era anche naturale che fosse così: l'unica trama orizzontale possibile è il tentativo di entrambe le fazioni di portare a termine la guerra, cosa che come sappiamo succede solo ne La Vendetta dei Sith. Lo scopo di questa serie era semplicemente imbastire un affresco del conflitto spaziando su vari fronti, e mostrando le battaglie da diversi punti di vista, e ci sono riusciti molto bene., se consideriamo la mole di personaggi che entrano in scena e interagiscono.
    Quindi se vogliamo definire questa caratteristica un "limite strutturale" della serie, ne prendo atto ma non ha affatto ostacolato la creatività degli autori.
    Valerio ha scritto: Poi con la terza stagione fu il delirio. La scelta di realizzare episodi che si collocassero qua e là, rivelando che quanto visto fino a quel momento non era stato raccontato in ordine cronologico, più che a creare un intrigante puzzle contribuì solo a confondere le idee. Se presenti una storia alla rinfusa e non dai modo allo spettatore di capirci davvero qualcosa, mini il senso di progressione e ammazzi la fidelizzazione.
    Come dicevo, se si guardano tutte le stagioni senza pause tra una e l'altra, la confusione viene meno.
  • Slask ha scritto: Mah, io francamente non ho notato questa frammentarietà. Riconosco che è una serie che va seguita dall'inizio alla fine senza troppe pause, quelle si fanno perdere un po' il ritmo.. ma da metà della seconda stagione gli archi narrativi sono diventati sempre più interessanti, fino a raggiungere livelli altissimi nelle ultime stagioni. Chiaramente c'erano gli archi più "fiacchi", ma la qualità media è rimasta alta fino alle Lost Missions.
    Non ne faccio una questione di archi più o meno interessanti. Ce n'erano ovunque dalla prima alla sesta stagione. Ne faccio una questione di frammentarietà. Voluta, ovviamente, ma proprio per questo innegabile. La serie E' frammentaria, ogni ciclo è una storia diversa e spesso nemmeno raccontata cronologicamente. Vedersele di seguito non migliora alcunché, anzi, peggiora, perché difatto sono racconti indipendenti, legati chiaramente da memoria storica ma non da una vera trama orizzontale.
    I fumetti non sono canonici, e Lucas non ha apprezzato molto il lavoro di Tartakovsky che si era preso troppe libertà narrative. Io sono contento che abbia preso in mano la situazione e insieme ad un team creativo di tutto rispetto abbia raccontato la SUA versione della guerra dei Cloni, che ora è quella ufficiale. Tutto il resto non va considerato. La durata è proporzionata all'evento, sono 6 stagioni che riempiono abbastanza bene i 3 anni della guerra (e in ogni caso ancora tante cose si potevano raccontare).
    I fumetti sono materiale interessante, maturo e ben narrato, e il lavoro di Tartakovsky dà registicamente, artisticamente e stilisticamente la paglia a The Clone Wars. Scanonizzarlo non mi è parso il massimo della serietà. E pure su questo avrei dei dubbi. La scanonizzazione è roba recente e successiva alla fine della produzione di TCW. Filoni si è premurato di non andare a sovrascrivere le cose dei fumetti se proprio non fosse stato necessario (era Lucas che interferiva), e del resto questa serie ha i personaggi i cui modelli sono la proiezione tridimensionale dei disegni di Tartakovsky, e annovera tra i suoi personaggi proprio Ventress che nasce proprio nella serie in 2D. Né si è premurata di riraccontare cose che già aveva narrato Tartakovsky come l'entrata in scena di Ventress o la nomina di Anakin a cavaliere Jedi. Per cui ci andrei cauto a considerare il lavoro di Tartakovsky scanonico rispetto a TCW.
    Quindi se vogliamo definire questa caratteristica un "limite strutturale" della serie, ne prendo atto ma non ha affatto ostacolato la creatività degli autori.
    Cosa che riconosco. Hanno fatto il possibile per rendere interessante una serie su un tema che era stato affrontato altrove fino alla nausea e con maggior padronanza artistica. Ma non è una serie che racconta UNA storia in modo ordinato, proprio no.
    Come dicevo, se si guardano tutte le stagioni senza pause tra una e l'altra, la confusione viene meno.
    La confusione viene meno se si riordinano gli episodi seguendo le liste ufficiali, ma anche così non si ha l'impressione di seguire alcuna storia, ma una gigantesca antologia di narrazioni.
  • Interessante chicca dalle recenti interviste di Filoni:

    "Stavamo pensando all’ultimo arco narrativo della serie TV Clone Wars, era questa storia su Ahsoka e come si incrocia con Maul. Ciò che era importante a riguardo era il fatto che la storia avrebbe inserito la possibilità che potesse tornare nell’Ordine Jedi, perché la motivazione di questo scontro con Maul era che lei sapeva la storia personale tra lui e Obi Wan, che era un suo caro amico. Quindi era coinvolta in questa cosa e fondamentalmente ad un certo punto dice “L’ultima volta che ho visto Anakin, stava correndo nell’ufficio del Cancelliere per salvarlo”. Stava pianificando con Obi-Wan e Anakin la cattura e l’attacco per arrivare a Maul, perché aveva scoperto dove si trovava verso la fine delle Guerre dei Cloni. Ma prima di poter realizzare il piano insieme, Obi-Wan e Anakin venivano richiamati a Coruscant per salvare il Cancelliere, lasciando lei con Rex – e alcuni altri personaggi – fondamentalmente per andare e affrontare Darth Maul, una volta per tutte. Questo è un breve riassunto di quello che sarebbe dovuto accadere."

    Quindi a un certo punto Filoni ha deciso di scanonizzare definitivamente le Clone Wars di Tartakovsky...
    Ecco spiegata la loro non inclusione nel nuovo canone!
  • Conviene recuperare questa serie o si perde troppo tempo?
    Assurancetourix
  • Regola numero uno segui l'ordine cronologico: http://www.starwars.com/news/star-wars- ... sodeorder/
    la visione complessiva ne guadagna di molto.
    Regola numero due non farti ingannare dai primi episodi (e specialmente dall'orrido film che hanno mandato al cinema). La prima stagione è parecchio bambinesca, con la seconda cominciano a esserci episodi interessanti, mentre dalla terza in poi parte la roba seria. Purtroppo non ti posso dire di passare subito alla roba buona, perché è spesso strettamente collegata a episodi delle stagioni precedenti. Stringi i denti e vai avanti fiducioso, che non te ne pentirai.
    Regola numero tre non aspettarti la coerenza narrativa di Rebels, visto che non è assolutamente una storia coesa, ma più che altro un'antologia di avvenimenti (come ha ripetuto diverse volte Valerio nei post precedenti)
    Regola numero quattro se non l'hai fatto recuperati la miniserie di Tartakovsky. Un vero gioiellino di animazione 2D che mette in scena eventi importantissimi nel quadro della saga.
    Comunque se ti sta piacendo Rebels ti consiglio di recuperartela, e in fretta visto che l'ultimo episodio della seconda stagione prevede come protagonista proprio un personaggio da The Clone Wars.
  • Eh, ho saputo. Anche se devo ancora vedere Rebels 2b.

    E, sì, la questione è ben semplice: è Filoni a reggere i fili del vero Star Wars, o meglio, dello Star Wars che davvero intende porsi in continuità stilistica/intenzionale con ciò che George aveva lasciato a metà.

    Ne consegue che, alla luce di quello che è emerso in Rebels, e in generale del lavoro di fino fatto con The Clone Wars, queste due serie risultano attualmente IMPRESCINDIBILI se si vuole davvero conoscere Star Wars per quello che è e vuole essere OGGI.

    Sì, TCW è ostico all'inizio, ma andando avanti si iniziano a cogliere delle cose, e quando parte a pieno regime (vedere gli ultimi due archi della quinta stagione per rendersene conto) si rimane sbalorditi. Siamo dalle parti del cinema, ben oltre quello che dovrebbe essere un budget televisivo. Asohka perseguitata, Maul a Mandalor, sono cose che non possono mancare al giorno d'oggi nel bagaglio di un vero amante di SW. E questo fa di TCW una serie attualmente NECESSARIA.

    Poche altre serie hanno saputo proporre qualità con una tale prepotenza, dovuta ovviamente al sostegno economico da parte di un certo mecenate visionario del tutto fuori di melone quale era Lucas.
  • cianfa88 ha scritto:Conviene recuperare questa serie o si perde troppo tempo?

    Comunque nel frattempo l'ho recuperata, con un po' di fatica per le prime due stagioni ma con grande rapidità nelle ultime. Concordo con tutto quello che è stato detto sulla qualità/frammentarietà/importanza/difetti della serie.
    Un voto positivo all'animazione delle ultime stagioni, una critica che mi sento di fare riguarda la psicologia di Anakin, potevano calcare più la mano riguardo al suo passaggio al Lato Oscuro, magari soffermandosi maggiormente sugli eventi scatenanti che ha subito negli anni (ad esempio il "fallimento" con Ahsoka).

    Bellissimi i due cicli finali su Yoda e sull'ordine 66, ma mi hanno lasciato un po' dubbiosi su alcuni aspetti. Quanto tempo passa tra la fine di Clone Wars e l'inizio di Episodio III? O sono rincoglionito io che mi sono perso qualcosa (possibile) o sono rincoglioniti i Jedi: alla fine in pratica scoprono che i cloni fanno parte del complotto dei Sith, ma poi ci cascano comunque....
    Assurancetourix
  • Passa poco tempo (ma c'erano in ballo cmq anche altre stagioni), ma il fatto che Fives non riesca a recapitare il messaggio in teoria rallenta le cose (ma permette a Rex, Wolf e Gregor di rendersi conto del chip e rimuoverlo).
  • Nonostante mi sia affezionato moltissimo a Star Wars Rebels (in particolar modo le ultime due stagioni) alle volte rimpiango The Clone Wars, e le avventure di Obi-Wan, Anakin, Ahsoka ecc.. Certo che se dovessi scegliere una serie che parla delle Guerre dei Cloni, opterei senza esitazione per la microserie Clone Wars, molto più collegata ad Episodio II e III, ma TCW è stato comunque un grande viaggio attraverso tante avventure e guerre e personaggi già visti nei film, un'espansione di ciò che sono le Guerre dei Cloni. Non mi piace invece (e secondo me non ha alcun senso) paragonare Rebels a The Clone Wars, poichè la prima si focalizza su un gruppo che forma la prima cellula ribelle mentre la seconda ha lo scopo di essere un diario di guerra, che vede tanti episodi con protagonisti diversi ed è giusto che sia così (come disse Lucas, l'intento non era solo quello di mostrare le avventure di Anakin, ma cosa successe a tutti gli Jedi durante le Guerre dei Cloni). Ma vediamo di analizzare punto per punto cosa andava e cosa no nella serie:

    PRIMA STAGIONE
    PRO
    1) L'inizio della serie con Yoda è bellissimo, con il piccolo maestro Jedi verde in tutta la sua potenza contro gli stupidi droidi da battaglia guidati da Ventress. Molto belli anche i momenti in cui Yoda parla con i cloni (con il tema musicale di sottofondo di Luke e Yoda su Dagobah ne L'Impero colpisce ancora), facendoli capire che ognuno di loro è importante;

    2) Vediamo tante battaglie molto convincenti e appassionanti come quella contro la Malevolence, quella di Ryloth e quella di Maridun. In questi scontri si può notare come la grafica sia nettamente migliorata rispetto a quella del prequel cinematografico e i personaggi si prestano a movimenti più fluidi. Vengono caratterizzati inoltre gli altri Jedi (come Plo Koon, Aayla Secura, Lumnara Unduli, Kit Fisto), solo accennati nella microserie;

    CONTRO
    1) La pecca maggiore è la troppa leggerezza di questa prima stagione, più battutine e meno caratterizzazione psicologica dei personaggi (Obi-Wan e Anakin sono stati analizzati pochissimo);

    2) La grafica sarà pure meglio di quella del film, ma è ancora troppo poco credibile (passi in avanti si sono fatti sulla seconda metà di stagione);

    COMMENTO: Tra più bassi che alti, la prima stagione non mi convince come le stagioni seguenti ma ti da' comunque l'idea generale sulla serie: VOTO 6.5

    SECONDA STAGIONE
    PRO
    1) A differenza della prima stagione che terminava in modo deludente, questa seconda stagione inizia e finisce bene. Nell'arco narrativo di inizio stagione, vediamo
    una corsa contro il tempo per recuperare l'holocron Jedi che ha rubato il cacciatore di taglie Cad Bane dal Tempio, mentre l'arco di fine stagione si concentra sul giovane Boba Fett e sulla sua sete di vendetta contro Windu;

    2) Cominciamo a conoscere di più le emozioni e il carattere dei personaggi principali, in particolar modo Obi-Wan e il suo passato con la duchessa di Mandalore Satine;

    CONTRO
    1) Comincia ad avvertirsi quello che è il punto debole di tutta la serie: l'ordine cronologico sfalsato delle puntate che, se non seguito, crea un'incredibile confusione nello spettatore (stesso problema si avvertiva in tono minore nella prima stagione);

    2) Questa stagione ha il senso dello già visto, con sì battaglie sempre avvincenti e spettacolari (come l'arco narrativo della seconda battaglia di Geonosis), ma il tutto sembra ripetersi dalla prima stagione;

    COMMENTO: Qualche passo avanti dalla prima stagione lo si è fatto, ma non basta. La formula narrativa, per quanto riuscita in gran parte degli episodi, comincia a ripetersi. VOTO: 6.5

    TERZA STAGIONE
    PRO
    1) Adesso comincia a farsi sul serio: grafica spettacolare (ma non ancora meravigliosa come nelle successive stagioni) che vede anche il cambiamento dell'aspetto dei personaggi (finalmente Ahsoka ha un vestito più coperto e più consono ad uno Jedi); maggior resa psicologica dei personaggi (in riferimento agli archi di Anakin su Mortis, uno dei migliori della serie, e Ahsoka su Felucia) e grandi ritorni come quelli di Tarkin e Chewbacca;

    2) La serie si concentra di più su altri personaggi che non siano il terzetto di Jedi protagonisti: abbiamo l'arco narrativo di Ventress che viene esiliata dal suo maestro e medita vendetta con il suo nuovo alleato: Savage Opress, un vero e proprio mostro, che farà da pedina di Ventress alla corte di Dooku;

    CONTRO
    1) La prima metà della stagione è l'unica grandissima pecca, poiché si ha la sensazione che è stata un po' buttata nel vento. La confusione raggiunge l'apice: altri episodi prequel e sequel, Onaconda Farr che resuscita dalla morte, Ziro ancora in prigione, mettono ancora più in difficoltà lo spettatore. Ma si può tirare un sospiro di sollievo, visto che si tratta dell'ultima stagione con l'ordine cronologico sfalsato;

    2) L'inizio con l'addestramento della squadra Domino poteva essere anche evitato, concentrandosi magari su altre avventure ambientate nel presente con i cloni protagonisti. Così come avrei evitato l'episodio del piano di Cad Bane per poter liberare Ziro the Hutt;

    COMMENTO: L'inizio troppo confusionario non mi fa cambiare il voto complessivo della stagione, che nella seconda metà raggiunge picchi mai toccati fino ad ora VOTO: 7.5

    QUARTA STAGIONE
    PRO
    1) Il ritorno di Darth Maul. Anche se compare solo sul finale (e che finale aggiungerei) della stagione, questo è ciò che risalta principalmente poiché un ritorno che ha del clamoroso e dell'imprevedibile ma non si può dire che sia l'unica cosa postivia;

    2) Alcuni archi narrativi sono stupendi: L'arco narrativo di Umbara è uno dei più belli mai realizzati nella serie, i toni sono davvero cupi (come l'ambientazione del pianeta Umbara del resto) e ci danno forse l'idea più chiara di chi siano i cloni e cosa provano. Stesso plauso va fatto all'arco degli schiavi di Kadavo, dove vediamo forse per la prima volta in Star Wars un Obi-Wan davvero allo stremo delle forze, e all'arco della "morte" di Obi-Wan in cui cominciamo a notare il Lato Oscuro di Anakin;

    CONTRO
    1) Alcuni episodi sono facilmente dimenticabili come quelli dedicati ad R2 e C3PO, però sono forse gli unici degni di non essere ricordati;

    2) La presenza di Ahsoka in questa stagione mi ha lasciato un po' perplesso. Dopo aver visto la sua grande crescita che ha avuto nella terza, qui la vediamo come personaggio quasi di contorno. Nè di grande importanza, nè inutile.

    COMMENTO: L'asticella si è alzata paurosamente, gli episodi si fanno più complicati e cupi e la tensione sempre più alta. Grazie anche ad una grafica spettacolare, la quarta stagione ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine. VOTO: 8.5

    QUINTA STAGIONE
    PRO
    1) Gli ultimi otto episodi della stagione sono i miei preferiti, e forse anche i più belli in assoluto. Nella storia riguardante Maul, vediamo l'ex Sith raggruppare sempre più consensi tra altri popoli fino ad arrivare al trono di Mandalore e a compire la sua vendetta contro Kenobi. La sua ascesa verrà interrotta da Sidious che, per la prima volta, lo vediamo in azione nella serie; L'arco di Ahsoka è invece l'apice della serie: una storia fatta di inganni, inseguimenti in cui viene fuori tutta la maturità di Ahsoka che, al termine di un finale tristissimo, deciderà di lasciare tutto e tutti;

    2) La crescita esponenziale di Ahsoka Tano. Se all'inizio della serie poteva sembrare un personaggio irritante e un po' troppo infantile a causa dell'età, è riuscita con il tempo maturare e a guadagnarsi un posto tra i migliori personaggi della saga, dimostrando di avere un carattere forte, di essere un'ottima combattente e un'ottima insegnante dei piccoli iniziati Jedi.

    CONTRO
    Come nel caso della quarta stagione (anche se in questo caso ce ne sono di più) vediamo due archi narrativi un po' noiosi e infantili come quello degli Iniziati Jedi e quello dedicato ai droidi (forse uno dei più brutti in assoluto) a cui sono state dedicate ben quatto parti;

    COMMENTO: Con gli ultimi episodi della quinta stagione si tocca l'apice di tutta la serie. Grazie all'azione, ai duelli e al sentimento si ha la sensazione di essere al cinema a guardare uno dei film della saga e non una serie televisiva. VOTO: 9

    SESTA STAGIONE
    PRO
    1) I più grandi segreti della saga vengono finalmente a galla, come la creazione dei cloni, l'ordine 66 e il mistero dell'immortalità, motore del percorso mistico che fa Yoda. In questi otto episodi si riesce a spiegare alcuni punti lasciati a lungo irrisolti, che saranno di fondamentale importanza nel resto della saga;

    2) La prima cosa positiva della prima stagione era Yoda e l'ultima della sesta è sempre Yoda. Nell'arco narrativo a lui dedicato, vediamo il Maestro Jedi seguire le vie della Forza. Guidato dalla voce di un "vecchio amico" inizierà l'addestramento con le cinque sacerdotesse Midi-Chlorian (faranno storcere un po' il naso ai detrattori di questo termine) dove dovrà affrontare il suo Lato Oscuro e un "vecchio nemico";

    CONTRO
    1) I due archi narrativi dedicati a Anakin-Padmé e Jar-Jar-Windu fanno da sfondo a quelli principali, ma non sono un granché.

    2) Molte cose rimangono in sospeso (anche se verranno riprese nel progetto Legacy) e la chiusura della serie per, quanto bella e significativa, non è del tutto appagante.

    COMMENTO: Anche se non è il finale che tutti si aspettavano è comunque soddisfacente e la stagione ci ha dato la conferma, semmai ce ne fosse bisogno, dell'altissimo livello raggiunto dalla serie. VOTO: 8.5

    COMMENTO SULLA SERIE: Nonostante la serie abbia la grande pecca di avere un ordine cronologico senza senso (anche se questo era un problema per chi ha visto la serie per la prima volta) alla terza stagione inizia ad ingranare e a fare le cose sul serio. La grafica diventa meravigliosa, le scene d'azione e i duelli spettacolari, i personaggi sono più approfonditi e in tutto questo le trame si fanno più cupe e complicate. Insomma: diventa Star Wars. VOTO ALLA SERIE: 8
  • Secondo me invece il confronto fra Rebel e TCW è interessante, perché vedi proprio la differenza assurda tra il vecchio modo di fare televisione come la concepiva Lucas (lunghezza, scontinuity, antologie) e la nuova che invece è pensata proprio per venire incontro alle esigenze narrative del pubblico di questo secolo.

    TCW ha bellezza in sé, ma è PESANTE. Rebels magari non mantiene sempre la qualità così alta, ma sa come captare la tua attenzione, sa dove dirigerla e sa cosa significa raccontare.
  • Ma perchè confrontare due serie che non hanno niente in comune? TCW è più simile a Clone Wars, cui fa da espansione per poter spiegare battaglie e personaggi solo accennati nella microserie. TCW deve essere per forza un po' ripetitiva, viste le tante battaglie che ci sono state, e fa benissimo il suo lavoro: essere un diario di guerra, che ogni tre-quattro puntate cambia soggetto e ambientazione, in modo da farci apprezzare tutti i personaggi. Queste sono le Guerre dei Cloni, è l'obiettivo che si era prefissato Lucas è stato raggiunto (pur con qualche intoppo). La serie mi ha fatto apprezzare molti Jedi e altri personaggi che nei film e nella microserie venivano scarsamente considerati, spostando l'attenzione dello spettatore di pianeta in pianeta, per darci l'idea che la Guerra dei Cloni riguarda tutti e non solo i tre protagonisti principali.

    Anche Rebels sta svolegnedo benissimo il suo compito, ovvero raccontare com'è nata la prima ribellione focalizzandosi esclusivamente sui ribelli dello Spettro. Quindi quando si parla delle sue serie, bisogna ricordarsi che TCW è stata pensata per essere in un modo, mentre Rebels in un altro. Sono strutturalmente diverse, ed anche è bello così che ci sai questo varietà.
  • Eh ma credo ci sia un motivo preciso se le due serie sono state pensate in modi così diversi,

    Ricordiamo che TCW è un prodotto del Lucas senile, che cercava di rilanciare/rilanciarsi con buone intuizioni e tanto autismo. E TCW questo è, una bella serie autistica. Rebels è il prodotto di una fase dello studio assai più consapevole, roba prodotta da chi sa guardarsi intorno e capire un po' l'andazzo e quello che si suppone debba fare una serie oggigiorno.

    Io personalmente - e lo sono che ora sono scanonici - la mia personale esplorazione delle Guerre dei Cloni all'epoca me l'ero fatta attraverso i volumi a tema della serie a fumetti Republic, che davano davvero uno scorcio generale su tutta la guerra trovando il tempo anche di raccontare storyline specifiche come quella di Vos o di Ventress. E ti assicuro che l'esperienza era migliore, più leggera e meno ossessivamente ripetitiva.

    Ora chiaramente sceglierei TCW perchè col senno di poi è parte di un qualcosa di più grande e migliore e si scorgono semi creativi che germogliarono poi, ma fidati che quando andai al cinema a vedere quel disastroso Pilot, con alle spalle Tartakovski e Republic ci rimasi davvero male.
  • Non dimenticarti però che anche se TCW è creata e prodotta da Lucas, c'è tanta mano di Filoni che è anche il creatore di Rebels. E' vero, la nuova serie targata Lucasfilm è nata meglio con un progetto più chiaro andando a toccare un territorio mai esplorato nel nuovo canone, mentre TCW ha avuto un inizio confusionario (a causa soprattutto del film) e dell'ambientazione però la serie aveva l'obiettivo di espandere quanto fatto dalla microserie Clone Wars, approfondire le battaglie e introdurre e sviluppare Ahsoka (cosa che è riuscita alla perfezione). Per me TCW dalla terza stagione in poi diventa su alcuni aspetti addirittura più bella della trilogia prequel, e questo ci fa capire che Lucas aveva ancora qualche freccia nella sua faretra. Però, come avevo già scritto, se dovessi scegliere una serie sulle Guerre dei Cloni opterei per Clone Wars.

  • Per chi se lo fosse perso.
    Saranno 12 episodi distribuiti sul servizio streaming Disney in arrivo l'anno prossimo.
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