[WDTA] DuckTales: Avventure di Paperi

Satira, avventura, fantascienza, commedia e ci scappa anche il musical: ben lungi dal rivolgersi al solo pubblico dei più piccoli, già da anni l'animazione televisiva occidentale sta sperimentando in lungo e in largo ottenendo sempre più consenso.
  • Visto anche io la puntata finale del reboot di Ducktales e non passo fare altro che aggregarmi alle lodi che questo show sta ricevendo.
    Splendidi ovviamente i personaggi, la trama, l'animazione e il colpo di scena finale, tuttavia è un altro aspetto che mi ha colpito in questo episodio. The Shadow War è infatti un grandioso spasso, dall'inizio fine. L'episodio infatti trabocca di trovate comiche che gli autori si sono divertiti ad inserire, senza tuttavia inquinare le parte più "serie" (per esempio il modo in cui Amelia possiede Lena rimane comunque parecchio disturbante). Trovate come l'esilarante patetica depressione di Paperone o la nuove voce di Paperino con le sue frasi ad effetto ("I am the storm" è da piegarsi) già basterebbero a riempire il capitale humour, ma aggiungi il fattore Amelia e i valori vanno alle stelle.
    Amelia sul serio ruba la scena al resto del cast con le sue uscite esilaranti, riuscendo tuttavia ad essere allo stesso tempo comica e pericolosa. Merito anche ovviamente di Catherine Tate, che se la spassa ad interpretare un'Amelia sull'orlo dell'esasperazione pur di fare uscire lo Zione dalla sua depressione o che si esalta all'idea di poter fare finalmente il suo grande monologo. Ma tutti in generali si sono divertiti un mondo nel partecipare a questa puntata, sia che essi fossero attori, sceneggiatori o animatori, creando così questo favoloso finale che mi lascia fiducioso sulla prossima stagione.
    Insomma questo episodio non soltanto mi ha fornito una fantastica Amelia, ma soprattutto un'avventura con l'A maiuscola, dimostrazione del grande amore che gli autori del reboot hanno verso questi personaggi e le loro storie.
    Da Socrate a Paperone:
    "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta."
  • Finalmente l'ho visto, e alla fine di questa prima stagione posso considerarmi felice come un bimbo a Natale!!! Ma caspita, quanto c'è voluto per arrivare fin qui... un anno!

    Mai nella vita avrei pensato di poter vedere nuovi episodi della mia serie preferita, la prima che io abbia mai visto e che mi è entrata nel cuore senza mai uscirne (e non ho volutamente specificato 'animata'). E a dispetto di tutti quei trentenni/quarantenni che "Eh ma le teste quadrate", "Che animazione brutta", "Hanno snaturato i personaggi", io credo che si sia fatto un lavoro egregio: non solo si è rimasti fedeli allo spirito della serie originale, ma lo si è fatto rimanendo fedeli anche allo spirito che da ragazzino, quando ho imparato a leggere i fumetti da solo, ho trovato nelle storie di Carl Barks. Se poi consideriamo anche strizzate d'occhio ai fumetti disneyani non solo americani, ma un po' di tutte le produzioni mondiali principali, il prodotto può forse dirsi uno dei più riusciti in assoluto degli ultimi anni in casa Disney. E la fantastica animazione , amici miei, mi ha aiutato eccome nel formulare questo giudizio!

    C'è avventura, c'è emozione, c'è sentimento, c'è ironia, c'è rispetto per la serie originale, c'è la consapevolezza che l'universo Disney è uno soltanto (Cape Suzette, Darkwing Duck e i Pirati dell'Aria ne sono un esempio). E c'è simmetria: tutto si è chiuso così come si aperto, [spoiler](le parole finali del pilot, e dell'episodio finale, ne sono la prova)[/spoiler] e c'è la coscienza di aver visto un'opera singola, organica, suddivisa in più episodi è vero, ma che racconta sostanzialmente una sola Grande Storia. Una Storia che non si riesce più a leggere nei fumetti odierni, costretti da alti poteri a mettere in scena settimana dopo settimana, storia dopo storia, sempre lo stesso spettacolino di marionette sorridenti e paciose, dove non esiste vero pericolo, non esiste vero mistero, non esiste vera emozione. In pratica non esiste più niente. Un Pulcinella costantemente preso a bastonate. Una barzelletta del Bagaglino replicata all'infinito.

    Ci ricorderemo a lungo di questo reboot di "Ducktales", e mi auguro che un domani possa far scuola nel mondo dell'intrattenimento televisivo- soprattutto animato- in special modo per quanto riguarda il prendere in mano un prodotto già conosciuto, invecchiato obiettivamente male, sconosciuto dai venticinquenni in giù, donandogli nuova linfa vitale, senza trasformarlo in qualcosa che non era, ma aggiornandolo ai tempi in una combinazione trasversale che ha saputo far felice sia lo zoccolo duro, sia i neofiti (non tutti, precisiamolo per onor di cronaca).

    Diamine, non vedo l'ora di vedere la seconda stagione, fra promesse narrative da mantenere e nuovi personaggi da introdurre nel Teatro animato disneyano (in special modo per noi italiani: ci sarà da divertirsi!).
  • Finalmente ho recuperato le puntate finali. Ci sono voluti più di 20 episodi ma finalmente ci siamo arrivati a vederne qualcuno davvero coi controcazzi, nel quale mi interessa davvero della sorte e dei rapporti tra i personaggi, che non sembri una storia già letta mille volte nei fumetti e soprattutto dove Paperone sembra effettivamente Paperone e non il Dr. Who di una fanfiction, bravi. Speriamo mantengano questo livello per la seconda stagione.
  • Ducktales Reboot è ufficialmente finito.
    E ora mi sento orfano di qualcosa.
    Io non sono mai stato un grande fan delle serie TV, soprattutto in live action. Ho sempre preferito seguire tutto quando sapevo che era finito, tipo un "Lost", o un "How I met your mother"... e stessa cosa farò con "Game of thrones", con molta calma.
    Ma l'animazione seriale, specialmente quella disneyana, era qualcosa di diverso. Ho seguito in diretta praticamente tutte le serie del Disney Afternoon, quando ero bambino (oltre ai cartoni di "Bim Bum Bam", "Ciao Ciao", e al limite anche "Solletico"). Ma per Disney ho sempre avuto una fiducia quasi cieca, dettata dal primo programma a puntate che iniziai a seguire in vita mia: il primo "Ducktales", appunto. Avevo 3 anni.

    Mi sembra ieri quando lessi le prime notizie su un possibile ritorno della serie: ero scettico, come lo sono sempre in vita mia. Queste cose, specie dopo tanto tempo, difficilmente riescono bene.
    Poi, nel 2017, arrivò questa immagine:

    Immagine

    e decisi che ok, si poteva fare.
    Chi voglio prendere in giro?? Con "Ducktales" avrei ceduto per molto meno.
    A mano a mano arrivarono le prime animazioni: prima un teaser, poi la sigla, alcuni corti promozionali... e l'episodio pilota. Folgorazione!!!

    Per quattro anni ho seguito una serie che si è dipanata in tre stagioni, con una programmazione che ha rasentato spesso l'illegalità. Ma ho resistito, e mi sono sempre sentito ripagato dai contenuti e dalla forma.
    Gira e rigira, lunedì scorso, dopo 4 anni, è finito TUTTO. E per correttezza non voglio spoilerare- cosa in cui invece mi sono imbattuto nei confronti di questa ultima puntata speciale, "così, de botto" (cit.).
    Sappiate solo che c'è di tutto. Ma proprio tutto ciò che si è visto in questi quattro anni. Sono stati accontentati i fan della serie originale, i fan dei fumetti, i fan del "Disney afternoon", dei videogiochi... Da quanto ne so io, commentando a caldo dopo la visione, mi sembra sia stato chiuso ogni sbocco narrativo che era stato aperto. Un botto, dei fuochi d'artificio!!! Davvero dei fuochi d'artificio.
    Forse i talebani di una o dell'altra versione delle avventure dei paperi (fumetti di Barks vs. serie animata originale) storceranno la bocca. Ma la mia, di bocca, alla fine dell'ultimissimo episodio, è rimasta deformata da un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

    Mi mancherai, "Ducktales". Ti ho amato più di tanti altri prodotti blasonati Disney/Pixar, anche di quelli da grande schermo. E sarà difficile rimpiazzarti, se non con un altro reboot (un seguito oggi come oggi sarebbe insensato, è già stato spiegato tutto). E se mai questo dovesse accadere, anche se tra altri 30 anni, be'... spero solo di esserci, perché la voglia di riprovarci non mi mancherà!
  • Ehi, ma allora il forum è vivo !!!!
  • Don Homer ha scritto:Ehi, ma allora il forum è vivo !!!!
    Per quel poco che conta, da bravo boomer, io qui ci sono sempre. ;)
    E' la roba da commentare che (mi) manca.
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