[Lucasfilm] Star Wars Rebels

Satira, avventura, fantascienza, commedia e ci scappa anche il musical: ben lungi dal rivolgersi al solo pubblico dei più piccoli, già da anni l'animazione televisiva occidentale sta sperimentando in lungo e in largo ottenendo sempre più consenso.
  • Droids in Distress è l'episodio 1x02 di Star Wars Rebels.
    Ed è un signor episodio, per molti versi anche migliore del lungo pilot. Laddove nel pur buono Spark of Rebellion si pagava dazio del dover presentare i personaggi e raccontare come il protagonista Ezra si unisce agli componenti del gruppo, qui ci si può concentrare su un'avventura pura e semplice, una missione-tipo che la squadra di ribelli affronta. Vediamo la condizione precaria in cui versano, per la quale sono costretti e rubare non solo per danneggiare l'Impero, ma anche per sopravvivere, e veniamo a conoscenza di qualcosa di più sulla natura e sul passato di Zeb, il componente più strano del gruppo (almeno esteticamente parlando :P ).
    A parte questo, la puntata si gioca la carta citazionistica ai film di Star Wars, e lo fa benone, uscendone a testa alta e scansando il pericolo di fan-service fine a se stesso: vediamo agire infatti C-3PO e R2-D2, che mantengono intatte le caratteristiche che li hanno resi irresistibili fin da Episodio IV e che sono inseriti sensatamente ai fini della trama. Una bella mossa.

    L'1x03, invece, inizia in modo antitetico al precedente, focalizzandosi su un momento di relax del gruppo, che non è impegnato in nessuna missione.
    Parrebbe quindi una trollatina, questo Fighter Flight, e invece è una piccola gemma: intanto per la componente umoristica, che come si poteva intuire dallo spunto iniziale dell'episodio non manca affatto, ma che è gestita in maniera arguta. Non ci sono gag forzatamente buffacchiotte o cose fuori contesto, ma un divertimento spigliato e coinvolgente che, anche quando scaturisce da gag visive,è sempre curato e dimostra un buon livello di consapevolezza della scrittura: una sorta di comprensione del fatto che l'umorismo ha sempre fatto parte della saga, trattato in una certa maniera, e gli autori sembrano aver capire come poter riprodurre lo schema - con qualche variazione - in questa serie animata. Già nel precedente l'avevano dimostrato usando molto bene i due droidi più celebri dell'universo starwarsiano, qui coniugano la formula in maniera diversa, visualizzando le conseguenze di mandare due teste calde, che in sovrammercato si mal sopportano pure, a fare la spesa :P
    L'idea iniziale è una trollatina, come dicevo, ma quando durate questa semplice commissione i due si ritrovano a inseguire ed essere inseguiti da guardie imperiali, a rubare e pilotare un caccia TIE e infine a comprendersi l'un l'altro, be', si capisce come l'episodio sia tutt'altro che inutile, ma sia invece un'ottima prova di scrittura umoristica ben calata nel contesto e in grado di far procedere una macrotrama principale fatta delle relazioni tra i protagonisti, che già maturano.
    Un buon prodotto d'intrattenimento :)

    Sul fronte animazione, mi sembra si stia anche leggermente migliorando, o forse sono io che mi sono già assuefatto a questo stile. Ad ogni modo, se per sfondi e ambientazioni non ho nulla da ridire, continuo ad avere perplessità sulla resa dei personaggi, dai capelli da omino Playmobil a Zeb che, nella sua "alienosità", appare comunque troppo finto nelle movenze e in alcune parti del corpo.
    È comunque animazione televisiva, chiaramente non ci può aspettare chissà cosa.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Già il titolo dell'1x04 poteva far pensare ad un grande episodio: Rise of the Old Masters. E la sensazione era tutt'altro che sbagliata, ci troviamo di fronte al miglior episodio della serie finora, alla faccia del pilot e anche meglio del secondo episodio, che mi era piaciuto non poco.
    L'inizio sembra una buffonata bambinesca con Ezra che viene allenato da Kanan e si dimostra un *pasticcione* :P
    In realtà è solo la cornice, che rispetta i toni leggeri su cui è imperniata la serie, per introdurre un tassello fondamentale delle avventure di questo gruppo di ribelli: l'Inquisitore.
    Visto sinora solo alla fine di Sparks of Rebellion, entra qui finalmente in scena in tutta la sua cattiveria: si dimostra un combattente assai dotato, possiede una spada laser bipenne capace anche di roteare e mò di pale da elicottero ed ha un atteggiamento glaciale e crudele. Mi pare una nemesi perfetta al soldo dell'Impero e per dare filo da torcere ai ribelli.
    Oltre a ciò, la sua presenza permette di vedere finalmente un bel duello di spade laser (tra l'Inquisitore e Kanan, nello specifico), dove anche Ezra avrà voce in capitolo, offrendo grazie alla sua speciale fionda dei piacevoli diversivi di combattimento.
    Infine, la missione in sé ha una caratteristica importante: non si tratta di furti o boicottaggi, ma del tentativo di salvataggio di un maestro Jedi. È un bene vedere un'azione così temeraria e importante per le sorti della resistenza, innalza il livello del progetto Rebels e la cosa non può che fare piacere.

    Rilevo però che, al netto di un tessuto narrativo efficace e che sa ben bilanciare epicità e comicità, non possa dirmi soddisfatto della resa grafica: sfondi e panorami continuano ad essere ok, ma l'animazione dei personaggi continua a lasciarmi perplesso, con movimenti a tratti scattosi e con una CGI poco convincente. I primi piani dei protagonisti si rivelano curati, ma quando si muovono non sempre sono all'altezza.
    Forse sono io che mi aspetto troppo dall'animazione computerizzata televisiva, però mi spiace non poter godere appieno di una serie abbastanza interessante perché spesso distratto dall'animazione.
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  • Breaking Ranks è un episodio adrenalinico. E scritto molto bene.
    L'1x05 si apre infatti con Ezra studente dell'Accademia per Star Troopers, e anche se si può intuire che sia sotto copertura un po' destabilizzati si resta. Da lì iniziano 20 minuti da tensione, dove nella prima parte il ragazzo deve fare la spia provetta per rubare dei dati preziosi da un alto ufficiale coinvolgendo anche altri ragazzi, mentre nella seconda parte arriva l'azione pura che rende il tutto spettacolare. Un compendio di azione e strategia, insomma, davvero piacevole e riuscito, e perfettamente immerso nello status quo della serie.

    Un po' meno in continuity e più a sé stante risulta invece il successivo 1x06: Out of Darkness si costituisce infatti di una missione di recupero di un certo materiale da parte di Hera e Sabine. Potere alle donne? Non proprio, visto che la giovinetta inizia a scassarsi di essere tenuta all'oscuro dei contatti che hanno Hera e Kanan con i vari contrabbandieri e informatori, così come di sapere poco e niente di quello che fanno. Ed è qui che scatta qualcosa di interessante: Hera spiega a Sabine che quello che il loro gruppo sta compiendo fa la differenza, e rientra tutto in un piano più grande di tutti loro.
    Se non si rimangiano tutto annacquando il peso di queste parole o peggio dimenticandole, questo amo lanciato potrebbe far fare un discreto salto di qualità alla serie, dandole una coesione maggiore di quella di un gruppo di ribelli che fa i micro-danni all'Impero e basta. Speriamo bene.
    Nel frattempo, l'avventura in sé è comunque entusiasmante: anche qui la strategia è vitale, e si configura nel piano delle due donne per sbarazzarsi di strani e ributtanti animali che cercano di farle fuori. Se non ci fossero state le scaramucce da bimbominkia tra Ezra, Zeb e il droide sarebbe stato un episodio completamente eccitante per il livello di azione.

    In questo episodio mi sono accorto che Zeb ride come Polaris! Come suono della risata e non come animazione, fortunatamente :P
    Anzi, l'animazione mi pare pure un po' migliorata rispetto agli scorsi episodi! Di certo ci sono numerose scene nello spazio in questi due episodi, e quelle vengono molto bene in CGI chiaramente, infatti visivamente sono stati spettacolo puro: però anche i volti dei personaggi mi sono parsi più naturali :)
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  • Empire Day! Si festeggiano i 15 anni dalla nascita dell'Impero, ma la vera notizia per i nostri cari ribelli è che [spoiler]la data coincide con quella della nascita di Ezra[/spoiler]!
    Un Ezrea piuttosto inquieto, proprio per questo fatto, in un episodio che affonda molto le proprie radici sia nella mitologia della saga in generale sia in quella della serie animata in particolare, facendo emergere dettagli sul passato di Ezra e sui suoi genitori.
    Non manca nemmeno la consueta azione, in questo 1x07, (così come non manca la risata simil-Polaris di Zeb :P ), ma la componente action finisce in secondo piano rispetto alle sensazioni e alla costruzione dell'immaginario di Star Wars Rebels.
    Quest'episodio è quindi soprattutto tanta continuity interna, e con il suo "To be continued" alla fine testimonia la possibilità di raccontare storie di più ampio respiro, specie quando importanti per la macrotrama.
    Mi è piaciuta la scena dei fuochi d'artificio che danno poi inizio ai "fuochi d'artificio" in senso figurato, cioè con le esplosioni che i ribelli innescano per rovinare le celebrazioni.
    Menzione d'onore, infine, per la versione "da parata" della Imperial March, vagamente più festosa rispetto all'originale e quindi particolarmente adatta alla sfilata di mezzi dell'Impero :)

    L'ultima scena, invece, offre un bel colpo di scena, ma tutto sta a vedere come lo svilupperanno :)
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  • Bramo ha scritto: L'ultima scena, invece, offre un bel colpo di scena, ma tutto sta a vedere come lo svilupperanno :)
    Non lo hanno sviluppato un granché, finora, ma per quanto non ne sappiamo molto più di prima sul destino dei genitori di Ezra, qualcuno che sa c'è, ed è Hera! Quindi immagino che presto o tardi la verità verrà fuori sia con il ragazzo che con noi spettatori.
    Ad ogni modo, l'1x08 ha così tante cose valide al suo interno da non far rimpiangere il rinvio di questa rivelazione: Gathering Forces è l'episodio migliore di tutto Star Wars Rebels finora, un concentrato di adrenalina dove la trama tiene avvinghiati alla poltrona e nel quale accadono così tante cose, specialmente al protagonista, da mantenere lo spettatore su di giri per tutti i 20 minuti di durata.
    Senza scendere troppo nei dettagli, basti dire che Ezra e Kenan si distaccano dalla Ghost per depistare gli imperiali, che tramite l'Inquisitore - che ne capta la Forza - stanno seguendo i due: questo porta ad uno scenario ideale per uno scontro con i controcazzi tra Jedi + Padawan e il cattivone, che qui dà finalmente sfoggio di tutta la sua potenza, dimostrando che la sua aura di cattivo non si limita alla calma serafica ma glaciale e inquietante. Non è il primo scontro che l'Inquisitore sostiene con i due protagonisti, ma questo è senza dubbio il più intenso e feroce, e la regia aiuta molto nella partecipazione emotiva che lo spettatore prova durante il conflitto. Perché non c'è solo la battaglia a spade laser, ma anche gli orridi animalacci visti nell'1x06, visto che i nostri hanno riparato proprio in quel pianeta per cercare di mettere in difficoltà gli inseguitori.
    Ezra avrà modo, messo alle strette, di dimostrare quanto il suo potere sia sviluppato in lui, ma per un Padawan poco esperto una Forza così potente scopre il fianco al Lato Oscuro...
    Insomma, episodio ad alta tensione, che porta la serie su un altro livello, mostrando che può essere un gran bell'intrattenimento di qualità!
    Addirittura, anche l'animazione mi sembra migliorata per l'occasione, con una resa per le scene più spettacolari - l'uscita dall'iperspazio e il combattimento - davvero convincente e riuscita.
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  • Dopo la lunga pausa dicembrina, riprende anche Star Wars Rebels.
    E riparte alla grande! L'1x09 è un episodio fondamentale, ancora di più dei precedenti due che pure erano piuttosto importanti nel contesto generale della serie e del periodo storico del franchise in cui la serie è ambientata.
    Con Path of the Jedi si esplora l'essenza stessa dell'ordine dei Jedi, ordine ormai dissolto come noto ma che sussiste nell'animo di quei pochi nel quali ancora scorre la Forza. Il cammino per diventare da padawan a Jedi è ancora lungo per Ezra Bridges, vero e proprio giovane protagonista di questo prodotto, ma sicuramente stavolta ha fatto grandi passi in avanti in un episodio molto ben costruito, intenso e che mette da parte i comprimari di astronave o altre missioncine di disturbo all'Impero: tutto è dedicato ad un passo fondamentale per la formazione di Ezra, che mostra di avere davvero un dono.
    Trovo che tutto sia reso in maniera convincente: la ricerca del tempio Jedi, la missione all'interno del tempio alla Indiana Jones, il trucco delle illusioni ingannatorie. Soluzione un po' abusata, a dir la verità, ma è stata messa in scena con classe e quindi approvo, anche perché l'intensità drammatica raggiunge vette piuttosto forti e apprezzabili, perché alzano anche in questo modo l'asticella della serie.
    Anche l'animazione mi sembra sensibilmente migliorata: i volti di alcuni personaggi, a dire il vero, in certi primi piani shockano per la loro fintezza e pupazzosità, poi però si vede un lavoro maggiormente curato sui protagonisti. E quando la camera si allontana riprendendo dall'alto gli scenari e gli sfondi, ecco che emerge una piacevole ambientazione che ricorda molto il disegno a mano. Bene bene!

    Menzione d'onore per [spoiler]l'incursione di Yoda (anche se solo come voce eterea)[/spoiler] e per il commento musicale, ripreso di peso dai film :)
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  • Con l'episodio 1x10 di Star Wars Rebels possiamo scordarci i colpi di scena e gli elementi della mitologia di Star Wars che abbondavano nelle puntate immediatamente precedenti a questa.
    Idiot's Array è una puntata molto buona, ma non per la presenza di quegli elementi (che latitano, questa settimana) né per l'azione che compare sullo schermo, buona ma non così incisiva. Il pregio di questo episodio sta nella presenza di un personaggio della trilogia classica, quel contrabbandiere matricolato di Lando Calrissian!
    Non è il primo personaggio di SW a fare capolino nella nuova serie animata Disney XD, ma è forse quello che lascia maggiormente il segno per caratterizzazione e influenza sulla trama dell'episodio in cui compare. Il Lando animato è decisamente fedele alla controparte live action, e si trova certamente a suo agio insieme ad una ciurma di ribelli pronti ad aiutarlo in un trasporto abbastanza delicato.
    L'avventura risulta molto divertente, movimentata al punto giusto e con una lodevole attenzione alle caratteristiche dei personaggi. L'inserimento di Lando è perfettamente naturale e armonico, e impreziosisce un episodio costruito su misura per la sua presenza.
    Divertissement, ma di classe, insomma ;)
    Settimana prossima altro stop (che palle!), si riparte a febbraio...
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  • L'1x11 è in realtà l'1x10. Nel senso: leggendo in giro pare che l'opinione più comune sia di considerare Spark of Rebellion una specie di 1x00, in quanto film TV, e poi la numerazione normale partirebbe con Droids in Distress, primo episodio da 20 minuti della serie. E io mi allineo.
    Cosa succede in Vision of Hope, dunque? Un colpo di scena piuttosto telefonato sul senatore ribelle che si mette in contatto con le varie frange sovversive, tra cui ovviamente il gruppo dei nostri amichetti ;)
    Non solo, comunque: Ezra c'ha le visioni! Detto così pare pazzo, in realtà sta semplicemente sviluppando le sue capacità Jedi, ma non è ancora in grado di padroneggiarle, per questo ha visioni incomplete e tendenziose.
    Per quello che racconta è senz'altro un episodio piuttosto importante per la continuity della serie... ma è viziato da uno svolgimento poco brillante, da un colpo di scena che non è tale per chi ha più di 10 anni e da un'avventura troppo simile ad altre incursioni fatte dalla squadra di ribelli.
    Peccato, sarà per la prossima volta.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Marcia imperiale!
    Taaaaanta marcia imperiale!
    Tanta che pensavo di vedere comparire Darth Vader ad un certo punto.
    Così non è stato, ma Call to Action (l'episodio 1x11) è comunque fortissimo.
    Finalmente il gruppo di ribelli fa una delle cose più elementari per dei dissidenti: si cerca di diffondere il proprio messaggio di insoddisfazione e speranza alla massa.
    E così Kenan, Ezra e gli altri fanno un'incursione al più grande trasmettitore dell'Impero per cercare di dare unità e speranza ad altri ribelli in giro per la galassia.
    L'idea di base è buona, perché credibile e realistica. Ma è il contorno che rende assai piacevole la puntata: il discorso che fa Kenan al suo padawan per incoraggiarlo è molto sentito, e inoltre trovo elettrizzante lo sviluppo di trama per cui Kenan alla fine è stato catturato. Certo, probabilmente è una svolta fuffa alla Gotham che si risolverà già dal prossimo episodio, ma aprirsi a storie che non si risolvono nell'arco di una sola puntata è positivo.
    Trovo infine molto ben caratterizzato il personaggio del Gran Lord Tarkin, e difatti noto una certa attenzione su di lui anche per quanto riguarda l'animazione, che appare maggiormente curata. Sul resto dei personaggi e dei movimenti si è sulla buona media a cui la serie ci ha abituati, pur non mancando quel paio di scene in cui i personaggi si muovono piuttosto goffamente e in modo poco naturale. Ma vabbè, c'è poco da lamentarsi con un episodio così, in cui non mancano scene anche abbastanza forti (per quanto sempre fuori schermo) e una certa epicità di fondo negli avvenimenti narrati.
    Star Wars Rebels si sta confermando proprio un bel prodottino, con qualcosa di interessante da dire :)
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  • Oh, ma che figata l'episodio 1x12!
    Rebel Resolve prende le mosse esattamente da dove avevamo lasciato la serie, vale a dire con Kanan prigioniero dell'Impero.
    Come era facile intuire, i suoi amici progettano di intervenire per salvarlo. Come era meno facile intuire, la missione di salvataggio non si conclude in questa puntata ma prosegue: visto che teoricamente fra 3-4 episodi dovrebbe finire la prima stagione, sarebbe molto figo se tutti i restanti episodi fossero strettamente collegati l'uno all'altro in una sorta di saga finale che porti direttamente alla seconda stagione.
    Vedremo se sarà effettivamente così, intanto sono già contento che abbiano costruito come minimo una trilogia (episodio scorso + questo + il prossimo) e mi fa molto piacere di aver visto un episodio che, anche preso di per sé, è scritto molto bene e si pone istantaneamente come uno dei migliori in assoluto della serie. C'è molta azione, c'è Ezra che tira fuori le palle e decide di agire nonostante alcuni tentennamenti, c'è la missione veramente ben spiegata e messa in atto, e ad intervallare tutto ciò c'è il patto nefasto stretto tra Ezra e il mercenario di fiducia dei ribelli per avere un'informazione di vitale importanza + le scene in cui Kanan viene torturato dall'Inquisitore, molto d'effetto.
    Come se tutto ciò non bastasse, vediamo Hera comunicare con l'ologramma di un misterioso individuo incappucciato che le ricorda i loro doveri (mettersi in mostra il meno possibile e proteggere Ezra): chi è? Qual è il *vero* compito di questo gruppo di ribelli? Forse non è un caso che un ragazzino che sta sviluppando poteri Jedi sia capitato in un gruppo capitanato da un Jedi sopravvissuto...

    Insomma, la macrotrama generale della serie si fa dannatamente interessante, sia per il substrato della "mitologia" sia per le possibilità di sviluppo nell'immediato futuro di certe istanze narrative. In più, la qualità dell'episodio in sé è comunque elevata e lo rende un gioiellino. Unica pecca l'animazione, che qui mi sembra meno ispirata nei personaggi, mentre è accettabile nella scena dell'inseguimento finale tra la navetta dell'Impero e la Ghost.
    Ma chiudo un occhio di fronte a tutto il resto: molto, molto bene :)
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  • Con Fire Across the Galaxy (1x13) si conclude la prima stagione di Star Wars Rebels.
    Di già?
    Sì.
    Ha la durata di una stagione del Dottore, lol :P

    Ovviamente siamo lontani dalla qualità di Doctor Who, ma credo che nessuno si aspettassi alti livelli: devo però dire che il risultato finale è decisamente soddisfacente, per quanto mi riguarda. Star Wars Rebels è una serie che ha sofferto di alti e bassi, ma è inevitabile quando ci si imbarca in un progetto nuovo: tra l'esigenza di dover presentare nuovi personaggi, introdurre il setting in cui si svolge l'azione etc. gli spettatori devono scontrarsi con diversi episodi autoconclusivi e magari anche alcuni poco ispirati. L'essere un prodotto d'animazione mandato in onda su un canale come Disney XD, poi, richiede anche un certo bilanciamento tra epicità e umorismo, elemento quest'ultimo ben presente anche nello Star Wars cinematografico ma in modalità differenti da quelle richieste da un canale per ragazzini.
    Nonostante tutti questi "paletti" la serie ha sempre fornito qualche elemento di interesse che consentisse di fidelizzare il pubblico, al di là della base narrativa e mitologica di SW che ovviamente spinge forte: il mistero sui genitori di Ezra, il rapporto Jedi-Padawan, l'Inquisitore che comunque come personaggio funziona (sono stati bravi a non abusarne, visto che funziona se lo si usa con il giusto dosaggio), le missioni sempre dotate di una buona scossa avventurosa... gli elementi validi erano ben presenti e hanno così prtato gloriosamente alla tripletta finale, con il "colpo grosso" dei ribelli e la cattura di Kanan.

    Questo tredicesimo episodio non contiene neanche una sorpresa vera e propria: doveva essere ovviamente incentrato sulla missione si salvataggio di Kanan da parte della sua squadra (dopo il sopralluogo della puntata precedente), e così è stato; doveva esserci un epico duello a spade laser con l'Inquisitore, e c'è stato; doveva finalmente venir dichiarata apertamente [spoiler]l'esistenza di una vasta organizzazione di ribelli, che era stata fatta intuire alcune volte piuttosto chiaramente[/spoiler], e il finale si riserva proprio questa "rivelazione".
    Tutto da copione, ma non per questo meno apprezzato: il modo in cui è stato messo in scena è infatti lodevole, i pezzi sono andati al posto giusto come ci si aspettava, senza forzature o accelerate nel racconto. Il duello poi è stato realizzato in maniera eccellente, dove spade laser e Forza l'hanno fatta da padrone e dove mi sono esaltato un sacco!!! E anche la missione di salvataggio nel suo insieme è stata portata molto bene sullo schermo, sfociando nella movimentata fuga dall'incrociatore imperiale.
    Infine, nell'ultima scena, c'è stato spazio anche per un cammeo di considerevole importanza: anche questo era qualcosa che ci si poteva aspettare abbastanza facilmente nella serie, anzi credo fosse atteso a gran voce, ma non credevo l'avrebbero usato proprio come chiusura della stagione: [spoiler]Darth Vader is here[/spoiler]! E mi sa che il divertimento inizia ora: anzi, con la seconda stagione! :)
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  • Interrompo questo monologo di Bramo per dire che la serie me la sono seguita tutta con un po' di differita e arrivo a questo finale di stagione FELICISSIMO DI CIO' CHE HO VISTO.

    Ebbene sì, signori. QUESTA è la serie animata di Star Wars, che prende ogni difetto che aveva il povero The Clone Wars e ne fa scempio, capovolgendone ogni presupposto narrativo, fino a giungere al risultato finale, cioé una serie che INTRATTIENE nel suo voler RACCONTARE qualcosa di ben preciso.

    Dispiace dover maltrattare così tanto la precedente serie animata, ma per capire come mai Rebels funziona così bene è necessario prendere The Clone Wars come esempio negativo.

    1. Epoca Vergine

    In The Clone Wars esploravamo un periodo della galassia che, per altre vie, era stato sviscerato ampiamente, andando così a creare un fastidioso doppione (o triplone, o quadruplone, o quintuplone, a seconda di quanti media si vuole considerare) che non faceva che generare confusione/saturazione. Oggi tale serie è l'unico Canone esistente sulla guerra dei cloni ma all'epoca non era così, e questo stancava.

    In Rebels invece si passa ad esplorare un territorio vergine, svelando particolari mai trattati della storia della galassia.

    2. Destini Non Scritti

    In The Clone Wars c'erano tanti personaggi, ma a parte Ashoka erano tutti già apparsi nei film. I loro destini erano già scritti, e non si poteva fare altro che aggiungere piccole parentesi one-shot alle loro biografie, abusando troppo spesso della sospensione d'incredulità dello spettatore, che dopotutto poteva avere ben poche sorprese.

    In Rebels abbiamo un manipolo di personaggi nuovi con una storia tutta da scrivere e massima libertà narrativa. E chissà quale sarà la loro storia.

    3. Il Giusto Ordine

    In The Clone Wars la narrazione era scronologica. Te ne accorgevi in un paio di episodi delle prime due stagioni. E poi nella terza caos completo, spuntavano come funghi episodi che interconnettevano tutti i precedenti in un'ordine cervellotico e noto solo agli addetti ai lavori. E con questi caotici presupposti è ben difficile individuare le storyline e fidelizzarcisi per bene, seguendole nella loro corsa.

    In Rebels la storia parte dall'inizio e accompagna per mano lo spettatore. Come dovrebbe essere.

    4. Trama Orizzontale

    The Clone Wars era strutturato a n-logie di episodi, che spaziavano molto da un tema all'altro. Però sostanzialmente erano storie indipendenti e autoconclusive, collegate tra loro in modo molto blando. E il tutto durava per stagioni e stagioni, senza limite alcuno.

    In Rebels invece abbiamo uno show a trama orizzontale. Qualche episodio più one-shot di un altro c'è, ma a ben vedere tutti quanti portano avanti la storia, seminando indizi ed elementi che saranno utili poco dopo. E c'è poco da fare, è questo che appassiona e fidelizza. Star Wars è una saga, e si deve comportare da saga. Senza sbavare troppo.

    5. Focus On

    The Clone Wars era una serie corale con tanti personaggi diversi in tanti luoghi diversi. Questa da un lato era la sua forza, ma anche la sua debolezza, perché l'effetto finale più che di varietà era quello di una serie dispersiva, che non si capiva bene dove volesse andare a parare.

    In Rebels invece hai un gruppo di personaggi ben preciso, su cui la vicenda si focalizza. Tra loro si distingue un protagonista, e il resto gira intorno a lui. E si tratta anche di un cast molto simpatico e accattivante, su cui è bello concentrarsi. Inoltre la vicenda avviene su Lothal, una variante di Tatooine in cui alla sabbia è stato sostituito il grano, e questo aiuta lo spettatore a prendere confidenza con un luogo che trabocca di spirito starwarsiano.

    6. Menu Completo

    The Clone Wars trattava...le guerre dei cloni. E quindi l'argomento era militare. Battaglie, battaglie e ancora battaglie. Ogni tanto ci si concedeva qualche evasione, seguendo qualche complotto o intrigo... politico, che di per sé aveva il sapore dell'esercizio di stile, senza mai essere però realmente coinvolgente. Non ci si liberava mai dall'azione, e ce n'era decisamente troppa.

    In Rebels ci si ricorda che SW non è solo azione, ma è un piatto completo. Ci sono i momenti in cui la narrazione rallenta, i dialoghi carismatici, i ritmi distesi, l'esoterismo e lo storytelling è quindi più vicino alla Saga filmica. L'azione cmq rimane, ce n'è molta, ma lo spettatore è messo in una disposizione d'animo tutta diversa per poterla recepire.

    7. Stile da Vendere

    The Clone Wars era fatta gran bene. Ma proprio tanto. Purtroppo però il fatto che stilisticamente i personaggi fossero il corrispettivo in CGI del design elaborato per loro da Tartakovski toglieva loro un po' di naturalezza. Inoltre a livello musicale si cercava di sperimentare, togliendo per forza di cose un po' di sapore SW.

    Paradossalmente in Rebels lo stile dei personaggi è più abbozzato, quasi insipido. La direzione artistica però compensa fortemente, ricreando lo stile dei concept art di Ralph McQuorrie, e rendendo l'atmosfera unica. Le musiche fanno il resto, dato che ruffianamente scelgono di attingere all'intero repertorio di John Williams, con una resa finale spettacolosa e assolutamente degna del feeling di Star Wars.

    8. Miglior Pianificazione

    The Clone Wars era pianificata in modo pessimo. Un esordio cinematografico imbarazzante, una narrazione - come già detto - alla rinfusa, un volersi protrarre stagioni su stagioni, in modo bulimico, cercando di battere il record di episodi prodotti. E poi la cancellazione sul più bello. Segue la sesta stagione "postuma", con gli episodi rimasti su Netflix e alcune storyline definitivamente tronche e bisognose di prosecuzione tramite libri e fumetti. Se la si pensava meglio questo non succedeva, ma a quanto pare Lucas se la stava quasi producendo per edonismo.

    Rebels sembra diverso. Essendo solo la prima stagione non sappiamo ancora se rimarrà così ben fatto, ma intanto abbiamo avuto una prima stagione compatta e di soli 13 episodi, partita con un one-hour special e una manciata di shorts utili a far conoscere i personaggi. La struttura della stagione è impeccabile, con tanto di climax conclusivo, finale ottimo con tanto di colpi di scena, e la sensazione di aver concluso con successo un primo capitolo. Inoltre la maggior interconnessione con le altre branche del "nuovo EU" (che in realtà non è EU ma tutto allo stesso livello di canonicità) rende l'idea di un prodotto assolutamente curato e ben collocato all'interno del quadro generale.


    Con questo non voglio in alcun modo sminuire The Clone Wars, che aveva le sue belle cose e ritengo debba comunque essere presente nel bagaglio di un appassionato di SW, data la sua pregevolezza. Ma non dobbiamo dimenticare quanto quella serie fosse contorta, laddove questa invece è molto naturale e spontanea.

    Infine, caro il mio Bramo che si esalta per l'apparizione scontata di [spoiler]Darth Vader[/spoiler]. Ma vuoi mettere il vero colpo di scena di Rebels con l'apparizione tutt'altro che scontata di [spoiler]Ahsoka, che getta un ponte tra le due serie, connettendole con intelligenza[/spoiler]?


  • Trailer della seconda stagione.

    Wow.

    C'è [spoiler]Rex[/spoiler]. E non solo.

    Stanno veramente utilizzando questo spazio per dare degna sepoltura alle Clone Wars.
  • Pare che dal 4 Maggio Rebels stia andando in onda su RaiGulp tutti i pomeriggi alle 16:50.
  • Come antipasto della seconda stagione, che partirà il prossimo autunno, su Disney XD è andato in onda una sorta di "episodio zero", The Siege of Lothal, che in 40 minuti racconta le prime missioni che i protagonisti compiono insieme ai loro nuovi amici, la vasta rete di ribelli organizzati che vede in
    Valerio ha scritto:[spoiler]Ahsoka[/spoiler]
    un membro di rilievo. Colgo l'occasione per rispondere a Valerio: difficilmente potevo rimanere colpito dalla presenza di un personaggio che... non conoscevo! :P
    Comunque mi sono informato, e meno male, visto che da quanto visto in questo 2x00 il ruolo di costei, specie in relazione a Darth Vader, sembra ricoprire una certa importanza!

    Ma oltre a questo elemento, ci sono tante altre cose che rendono lodevole la puntata: il primo confronto diretto - e parecchio emozionante - tra Kanan/Ezra e Vader, reso benissimo anche se ha avuto meno screen time di quanto mi sarei aspettato; poco male, probabilmente ci sarà occasione per recuperare in futuro.
    Poi c'è una missione fatta a trappole che sono come scatole cinesi: la sceneggiatura si presenta curata, infatti, nel mettere sempre dubbi (spesso fuorvianti) sulla verità che sta dietro la tal richiesta d'aiuto o verso i piani dell'Impero per estirpare i ribelli. Risulta quindi un piacere seguire la trama, e vedere la massiccia presenza di Vader in campo per cercare di chiudere la pratica "ribelli" è certamente esaltante.
    In ultimo, è bene sottolineare che il gruppetto di protagonisti lo ritroviamo ben in forma: Ezra conferma le buone impressioni che avevo di lui dopo il suo percorso di maturazione avuto durante la scorsa stagione, Kanan è un Jedi credibile e ben utilizzato, ottima anche la personalità collaborazionista di Hera, meri gregari ma utili gli altri due. Bella la citazia a Lando, poi, nemmeno fine a sé stessa ma usata ai fini della storia, nel contempo ricordando la coesione di questo universo narrativo, internamente ed esternamente alla serie stessa.

    Star Wars Rebels si riconferma un prodotto davvero ben realizzato, riuscito e piacevole da seguire :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • E questa non la segue più nessuno?

    Io sì, e con passione devo dire. La seconda stagione è più lunga, e nel frattempo mi sono sparato la prima metà. E ne sono letteralmente entusiasta.

    Per quelli che sono i miei gusti forse la prima, meno militarizzata, fa più al caso mio, ma nel grande affresco generale devo dire che si sta facendo un lavoro sbalorditivo. Ma sbalorditivo davvero. Nuovi cattivi (fra cui Buffy!), un nuovo setting e soprattutto una sistematica ripresa di elementi e personaggi rimasti indietro dai tempi di TCW, che trovano qui una nuova ragion d'essere. Una storia che è una storia, che ha sentimento e uno stile pazzescamente artistico.

    [spoiler]Ashoka è un mito. Rex pure, e il modo in cui hanno reinterpretato la questione cloni davvero bello. Bella anche l'apparizione di Hondo.[/spoiler]

    Non c'è un solo episodio che si possa dire inutile, o che non aggiunga qualcosa all'affresco, alla trama orizzontale.

    Inoltre ritrovo in questa serie un approccio che davvero mi è dispiaciuto non ritrovare in quel "mezzo star wars" di Episodio VII. Qui le delicate finezze artistiche e narrative della trilogia originale incontrano il respiro dei prequel, e mi ritrovo spesso a bocca aperta davanti agli scenari, che rielaborano l'estetica delle due trilogie in un tutt'uno armonico e organico.

    Basti pensare al pianeta di partenza, quella meraviglia di Lothal. E' delicato, è "invecchiato", è tendente al giallo e quindi ci riporta alle sensazioni di Tatooine. Ma non è un clone come Jakku, qui l'ambientazione non è desertica. E' il pianeta dei campi di grano. Sono riusciti a inventarsi una tematizzazione diversa che rende Lothal unico, pur facendone l'ideale gemello di Tatooine. In Episodio VII una tale finezza non la ho vista, ma solo brutali e ruffiani copincolla.

    (Ah, altro collegamento fra Rebels e TCW. Hera Syndulla, la bellissima twilek pilota, appariva già nella prima stagione della vecchia serie. Era la figlia tenuta in braccio dal leader di Riloth durante l'invasione separatista)
  • Io ho cominciato seguirla, e la trovo davvero un prodotto ben confezionato e interessante, riporta ancora prima del nuovo film Guerre STellari ad un atmosfera più cazzona, fa molto Guardiani della Galassia in alcuni punti! E adoro il personaggio di Zeb XD
  • http://www.ew.com/article/2016/01/15/st ... lightsaber

    Credo che qui siamo oltre Episodio 7 come contenuti.
  • Sono riuscito a mettermi in pari con l'uscita italiana...serie veramente bellissima!! Tutti, e dico tutti, i ribelli sono dei personaggi veramente azzeccati...bello come siano gradualmente passati da essere dei semplici contrabbandieri di un pianeta periferico a finire completamente nel bel mezzo della ribellione.

    Ogni tanto mi convince poco l'animazione per quanto riguarda il movimento dei personaggi (ad esempio quando corrono), ma concordo che l'atmosfera dei nuovi pianeti (e aggiungo anche delle scene spaziali) sia notevolissima.

    Anche io ho preferito un po' la prima stagione, anche perché ci sono state nella seconda un po' troppe situazioni di fuga miracolosa dall'Impero...ma ho la sensazione che sia solo preparato il terreno per qualcosa di più: mi aspetto una seconda parte di stagione mirabolante, e se non mi sbaglio la settimana prossima si riconmincia :clap:
    Assurancetourix
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