I Nicktoons, per chi non lo sapesse, sono le serie animate originali della Nickelodeon, con titoli che spaziano da Doug a Legend of Korra.
Passando per Ren & Stimpy.
Nel 2001 qualche genio alla Nickelodeon pensò che fosse una buona idea commissionare un Nicktoon a Jhonen Vasquez, l'autore del fumetto underground Johnny Il Maniaco Omicida. Vasquez, al grido di guerra di "mh vabbuò", realizzò un pilot che divenne una serie ufficiale durata tre stagioni, prima dell'inevitabile cancellazione: questo è Invader Zim.
L'impero Irkiano è una delle specie più bellicose dell'universo, alla continua ricerca di nuovi mondi da assoggettare; in occasione dell'operazione Impending Doom II, il loro nuovo piano per la conquista dell'universo, i due imperatori di Irk hanno organizzato una solenne cerimonia in cui gli Invasori, i soldati scelti dell'impero, vengono assegnati ognuno ad un pianeta su cui recarsi allo scopo di studiare le popolazioni locali ed eventualmente "prepararle" all'invasione. Alla cerimonia, tuttavia, si presenta Zim.
Zim è testardo ed egocentrico, ma incredibilmente ingenuo, e perdipiù è basso, e questo sul pianeta Irk pesa non poco, poiché la gerarchia dell'impero si fonda esclusivamente sull'altezza. Lui stesso la causa del fallimento della prima operazione Impending Doom, Zim è desideroso di dimostrare il suo valore ai suoi superiori, che dunque lo spediscono in una "missione segreta di ricognizione ai limiti dell'universo". Ovvero, lo hanno mandato a morire nello spazio profondo.
Ogni invasore è accompagnato da un'unità robotica SIR, che agisce da guardia del corpo ed addetto al recupero di informazioni sul pianeta da invadere. A Zim, invece, è stato sbolognato Gir, una unità difettosa la cui IA buggata gli conferisce la personalità di un bambino iperattivo, oltre ad impedirgli di concentrarsi sulla missione per più di cinque secondi, a scanso di rari momenti di lucidità.
Con la sua pessima attrezzatura di seconda mano, Zim si approccia alla sua missione con decisione e tenacia da vendere, ignaro del fatto che i suoi superiori lo vogliono semplicemente fuori dalle scatole (o forse ne è consapevole, ma non vuole ribellarsi per senso di fedeltà).
Qualche galassia più in là troviamo un pianeta mai raggiunto dall'impero Irk: la Terra.
Terra che, nell'universo di Invader Zim, è un luogo tecnologicamente avanzato, ma sporco e popolato da imbecilli per usare un eufemismo, come in tutti i lavori di Vasquez.
Qui troviamo Dib e Gaz, i due figli del geniale scienziato, ma pessimo genitore, il professor Membrane.
Dib è da sempre appassionato di parascienze, attività di cui si occupa ventiquattro ore su ventiquattro, con lo scherno di tutti i suoi coetanei e per la vergogna del padre; persino lo Swollen Eyeball Network, la comunità di fan dell'occulto di cui è membro, lo vede come una seccatura. Dib, di conseguenza, vive nella speranza di riuscire un giorno a dimostrare l'esistenza dei fenomeni paranormali, per dimostrare la correttezza delle sue teorie (e la sua sanità mentale) al resto del mondo.
Gaz è la sorellina di Dib, nonché cavia designata dei suoi esperimenti; apatica, crudele e vendicativa, Gaz sa che Dib ha ragione, e come non potrebbe, con tutti i guai a base di alieni e spiriti che le ha fatto passare, ma lei non potrebbe curarsene di meno, passando il suo tempo a mangiare, giocare con il suo Game Slave 2 e studiare nuovi modi di torturare gli idioti che rendono la sua vita un inferno (Dib compreso).
Zim, nel suo girovagare tra le stelle, trova la Terra e decide di eleggerla a suo obiettivo da assoggettare per l'impero;
piantando la sua base in una cittadina americana, Zim riesce a mimetizzarsi tra i terrestri come un normale bambino terrestre, mascherando la sua base come una normale casetta con tanto di finti (e inquietanti) genitori robot, e frequentando la scuola locale, diretta dalla autoritaria (e ancora più inquietante) Miss Bitters; assieme a GIR (travestito da cane), Zim osserva, e spesso male interpreta, gli assurdi comportamenti dei terrestri. Purtroppo per il nostro "eroe", la città in cui ha messo sede è proprio quella dove vive Dib.
Il resto sono i macabri e cinici, ma assurdi ed esilaranti, episodi della guerra personale instauratasi tra Zim e Dib, combattuta a furia di macchine del tempo, furti di organi, zombie e astronavi senzienti;
mentre Zim e GIR archittettano di continuo nuovi metodi per conquistare il nostro mondo, Dib, l'unico in tutta la scuola a rendersi conto dell'ovvio segreto di Zim, è pronto a tutto pur di fermare i piani dell'alieno ed esporre la sua vera natura.
Lo stile di Invader Zim si fa notare per l'alternanza tra il tratto sporco e l'umorismo nero e grottesco che sono marchi di fabbrica di Jhonen Vasquez, e il design molto "mangoso" delle ambientazioni, della tecnologia e dei personaggi, accompagnato da animazioni di qualità inusualmente alta e da un registro che si fa via via più epico col procedere della serie fino a raggiungere l'equilibrio nella terza stagione, dove le scene di azione hanno sempre più spazio e cominciano ad intravedersi la continuity e alcuni story arc.
Purtroppo questo è anche il momento in cui la serie comincia a perdere il consenso del network, che non solo non la ritiene adatta al pubblico che vorrebbe attirare, ma è anche scoraggiata nel continuarla per fattori come il costo eccessivo delle animazioni.
Tutt'oggi non c'è segno di voler riprendere la serie, che sembra morta e sepolta.
Ma qualche tempo fa, Vasquez ha lasciato con un messaggio sul suo Twitter un barlume di speranza per i fan:
AMAZING NEWS FOR INVADER ZIM FANS:
Just had my first ice cream Drumstick in years and it was AMAZING!
Also, ZIM is still cancelled forever.