Ho finito oggi di vedere tutta la prima stagione di questo telefilm. Posso quindi dire due parole al riguardo. Ovviamente contiene fior fior di SPOILER per chi non avesse finito di vedere la prima stagione.
Premetto che partivo prevenuto in negativo verso questa serie, perchè nel settembre dell'anno scorso un mio amico continuava a farmi una testa così per convincermi che era una figata mentre io pensavo fosse una commercialata pura, così non provai nemmeno a guardarla per ripicca. Quindi quando Minnie, dopo aver fatto una full immersion estiva con Lost che le ha fatto conoscere e apprezzare il mio telefilm prefrito, ha ben pensato di farmi vedere il suo
favourite telefilm, è stato con molto scetticiscmo che mi ci sono accostato. Scetticismo che è durato giusto l'arco delle prime puntate, quelle più presentative. E non del tutto, perchè alcuni elementi mi attiravano come l'inizio e fine di ogni episodio con la "voce narrante" che elabora dei concetti simil-filosofici in relazione agli eventi della puntata e ai temi della serie.
La vera folgorazione è iniziata ad arrivare attorno al quarto/quinto episodio, quando gli eventi hanno iniziat a farsi interessanti, più o meno da quando Hiro arriva nel futuro e vede l'esplosione di New York, che diventerà l'evento catalizzatore e l'osessione per tutto il resto delle puntate. Infatti mi ha molto intrigato che il resto della stagione si sarebbe svolta nelle 5 settimane precedenti al momento in cui ci sarà quel disastro visto da Hiro, per cercare di cambiare le cose.
I personaggi sono tanti e tutti spesso di pari importanza, ma devo dire che nell'arco delle 23 puntate si riesce a delineare per bene le loro caratterisitche e i loro poteri, nonchè il loro ruolo nella trama. Hiro è ovviamente il catalizzatore di umorismo, un po' come Hurley ma con un'importanza più attiva: è colui che fin da subito crede ai suoi poteri e alla necessità di usarli come gli eroi dei fumetti e dei telefilm che ama. Un nerd idealista, insomma. Peter Petrelli è quello che nella calca di eroi che popolano il telefilm si ritaglia, alcune volte più sulla carta che nell'effettiva realtà, il ruolo di protagonista, dovuto al fatto che può asorbire i poteri degli altri e dal fatto che sarà l'uomo che esplode che dà il titolo all'ultimo episodio. Nathan Petrelli è un personaggio molto più ambiguo di quello che si possa pensare: all'inizio fa lo gnorri sui suoi poteri, poi decide di fare l'indifferente, sembra poi crederci e credere alla loro importanza, sembra quindi un buono ma poi sembra corrompersi. Mah. Claire, la cheerleader da salvare per salvere il mondo secondo lo slogan della serie, è interessante per l'importanza che le viene attribuita all'interno degli eventi, per il suo straordinario potere e per la sua famiglia adottiva. Parkman è un po' anonimo, s riscatta verso la fine. Isaac è molto affascinante, per il carattere, le sue traversie e il suo potere, che ha molta attrattiva. Peccato che esaurita la sua funzione muoia. Niki/Jessica è inquietante, all'inizio mi confodeva del tutto , poi ha avuto sempre di più un suo perchè, insieme al marito DL e al figlio Maika. E poi ci sarebbero una caterva di altri eroi, più o meno inutili (tranne la madre dei Petrelli).
Nota di merito al cattivo, che si annovera tra i più cattivi che io possa ricordare: il buon Sylas è genialmente malvagio, la sua voglia di essere speciale e il più speciale, in parte ereditata dalla madre, si riflette nelle sue azioni e nei suoi intenti...vale a dire nei suoi assassinii. Spettacolare il suo
modus operandi, se così si può definire.
La cosa da osservare è che sono inseriti milioni di elementi e temi e tematiche in questi 23 episodi. Il tema portante è quello supereroistico, ovviamente, trattato a sorpresa in modo non troppo banale ma come graduale scoperta dei propri poteri (che nei fumetti magari dura per poche storie all'inizio, mentre qui è il tema portante) e anche la loro non facile accettazione, non volendo essere eroi ma essendo dotati di questo dono. Inoltre, il fatto che questi poteri derivino dall'evoluzione rende il tutto molto pseudo-scientifico, che se allineato alla componente filosofica/metafisica che permea il tutto rende il progetto molto ambizioso.
Ma il tutto non si ferma qui: c'è il tema della famiglia analizzato coi Petrelli e con la famiglia adottiva di Claire, c'è quello dello scandalo alla
Beautiful (noj ditemi che non avete pensato alla soap opera quando aveter scoperto che Claire è figlia di Nathan

), c'è quello della voglia appunto di essere il migliore (retaggio da Rat-Man), anche a costo di uccidere la concorrenza.
C'è la tematica dei viaggi nel tempo, che in progetti di questo tipo è 1) stra-abusato e 2) rischioso nell'incasinare troppo i fili della narrazione tanto da non far capire più niente agli spettatori e forse non capirci più niente nemmeno loro che creano certi paradossi. In questo caso il primo caso decade, qui i viaggi nel tempo hanno ispirazioni da
Ritorno al futuro (che ha meritato la citazione "Grande Giove") e altre cose del genere, ma lo sviluppa in modo utile e naturale ai fini della trama. Peccato che in un paio di punti ho perso seriamente il filo del continuum temporale e mi sembrava che i paradossi inspiegabili fioccassero pesantemente invalidando alcune scene. Poi mi sono fuso il cervello e non ci ho più pensato, ma all'inizio era straniante. Però ottime e bellissime le scene in cui Hiro vede l'esplosione di New York, o quando è nella puntata "Cinque anni dopo" o quando si incontra cone se stesso del futuro.
Infine quella che sembra più importante, e che ha un punto in comune cn Lost: quella che mi piace chiamare, in onore di PK, l'Organizzazione. Quella cioè che io pensavo all'inizio fosse comandata da Bennet, padre adottivo di Claire, in coppia col suo braccio destro che era l'Haitiano, ma che poi si scopre che è sempre qualcosa di più grosso. Ovviamente che c'entrassero gli eroi si capiva subito, ma che fossero immischiati anche il padre di Hiro, la madre dei Petrelli e il fantomatico signor Linderman (due note: dato che il suo nome c'entrava con Nathan, con i quadri di Isaac, con Niki e DL e praticamente con tutti gli eroi fin dall'inizio solo come ricco criminale doveva farmi capire che c'entrasse con qualcosa di più grosso, ma nn l'avevo capito; secondo, quando l'ho visto l'ho riconosciuto subito, è il signor Balocco in realtà!!!

). Comunque, nonostante i molto fumettistici flashback in bianco e nero in cui si vedono le origini di Bennet come affiliato all'agenzia, di questa Organizzazione si sa ancora ben poco, e quel poco è incasinato. Perchè è nata? Da quando? Chi altri c'è di importante al suo interno? Il suo scopo è sempre la ristrutturazione del mondo a discapito di vite umane, grazie a Petrelli ma anche ad altre possibilità (molto alla Fairfax di PK)? Suresh padre la conosceva? Mah...
Geniale anche il suddividere il tutto in volumi (stagioni) e in capitoli (episodi), molto fumettistico, e l'idea di far vedere alla fine della stagione i primi minuti del secondo volume.
In conclusione, una serie che non manca di pecche e che resta, secondo il mio gusto, inferiore a Lost, ma non di tanto. Penso possa dire che è il mio secondo telefilm preferito. Le pecche sono i troppi elementi inseriti, alcuni casini coi viaggi del tempo, troppi personaggi con importanza da protagonisti da gestire. Però ha anche i suoi pregi, tra cui l'originalità dell'idea e di come viene portata avanti, l'inserimento di introspezione psicologica, e i viaggi nel tempo che sono molto utili, interessanti e importanti per dare un occhio a quello che potrebbe essere uno scenario futuro. Senza dimenticare una buona dose di ironia.
Ora si aspetta la seconda stagione. O meglio, che ha il digitale terrestre di Mediaset Premium se l'è già potuta vedere in italiano, per i comuni telespettatori Italia 1 la trasmetterà da domenica prossima, 7 settembre, anche se in seconda serata (23.35), e sembra un episodio solo alla volta. Ricordo che anche la seconda stagione di questo telefilm, come infiniti altri, è stata colpita dallo sciopero degli sceneggiatori e di conseguenza ha solo 11 episodi.